sabato 14 gennaio 2012

Consigli per il patchwork

Miss Marple rimane sempre basita per le mie abilità col patchwork.
Io d'altro canto rimango incantata per il suo decoupage, di cui conservo ancora una bellisisma bottiglietta decorata con fiori su carta di riso.
E parimenti rimango senza fiato per i cartonnage di Roberta.

Però io non sono una grande patchworker. Sono una patciugh-worker, una che vista da una patchworker vera sarebbe solo alle prime armi. Basterebbe vedere i lavori che fa Gaya per capire l'enorme differenza che passa tra me, scarpara, e lei.

Però visto che sono stufa di sentirmi dire " quanto sono brava" perchè mi piace giocare più con la stoffa che con la carta e la colla racconterò i miei segreti segretissimi.

Il primo segreto segretissimo è avere tre oggetti indispensabili: la base da taglio, la rotella, e una squadra da patchwork. Le squadre da scuola le ho provate ma non mi ci sono trovata.

Il secondo segreto segretissimo è tenere asse da stiro e ferro pronti a portata di mano. La stoffa ben piegata e ben stirata si prepata a tagli netti e dritti. Io non uso inamidare, e non mi ricordo nemmeno sia consigliato. Inoltre dopo ogni cucitura il blocco deve essere stirato altrimenti rimangono cuciture gibbose e senza un verso.

Il terzo segreto segretissimo è usare pennarelli di quelli per bambini. Sul retro della stoffa a mano leggera, vengono via in lavatrice, ma non "spariscono" come il famoso evanescente. Senza contare che servono magari solo per segnare la linea di taglio o di cucitura.

Il quarto segreto segretissimo è avere tanti spilli. quando devi unire dei pezzi fissarli tra loro con uno spillo prima di passarli alla machcina da cucire è cosa buona e giusta.

Il quinto segreto segretissimo è cucire dritte, e con un punto largo, così che se c'è fa disfare perchè si è sbagliato non si perdono le notti.

Il sesto segreto segretissimo è provare e non rompere. Prima di arrivare a fare la tovaglietta per il tè o i sacchiletto per me e per altre persone ho provato sperimentato, sbagliato. E tutt'ora sbaglio.

2 commenti:

  1. L'unica differenza fra i tuoi segreti segretissimi e quello che faccio io è che non uso i pennarelli per segnare, ma i gessetti...per il resto tutto uguale...anche fare, disfare, rifare e ridisfare!!

    RispondiElimina
  2. Allora sono a buon punto ;))) Tutto quello che hai elencato lo sto gia' mettendo in pratica. E per il provare... se ti dico che per riuscire a cucire il mio primo cuscino,in modo decente, ci ho messo un pomeriggio intero forse ti rendo l'idea :))

    RispondiElimina