mercoledì 31 gennaio 2007

Stamattina in macchina ascoltavo la radio e gli intrattenitori sulla canzone " tanti auguri" della Carrà usata come stacchetto dicevano che non è belli fare i tnti auguri alle mogli conuna canzone che parla di amanti.


Quanto odio che la parola " amanti" sia usata solo con significato di colui/colei con cui faccio le corna/ tradisco mio marito/mia moglie!


In italiano puro semplce e stretto "amante" significa "colui che ama": quindi io che so  di amare SONO UNA AMANTE E SONO FIERA DI ESSERLO!


Se qualcuno che passa di qua è fuiero di essere una persona che ama lasci un commento " SONO UN/UNA AMANTE E SONO FIERO/FIERA DI ESSERLO!"


riportiamo una parola dal significato bello quale è "amante" al suo splendore!

sabato 27 gennaio 2007

Giust'appunto ieri mi lamentavo del necessitare di un post demenziale e per quanto mi spremessi per trovare un idea questa non veniva, complice tanta tensione da vari fattori di cui uno molto importante: la voglia di dire ciò che ho dentro. Così oggi ho perso quasi tutta la mattina scrivendo qualcosa che non necessariamente mi rode dentro, ma che dovevo dire e ne ho fatto un post chilometrico che segue a questo. Terminato di scriverlo solo su blocco note, visto che di connessione adsl perpetua non se ne parla ancora, ho ricevuto la divina ispirazione per il post demenziale, che essendo postumo è stato pubblicato per primo per rispettare la mia personale consecutio tempurum degli eventi ed anche per "costringervi" ( e chi ci crede?!?) a leggere per primo il post chilometirco per me molto importante.
Credo che dovrei dire qualcosa sul signor Baule, o Orso o Luca o piè semplicemente l'uomo che amo e con cui vivo da quasi 10 anni (lo saranno a luglio del 2008).
E credo che dovrei fare di questo blog esattamente quello che volevo fosse, il mio sfogatoio: un posto dove dire ciò che penso senza remore di sorta, come invece mi sto facendo da un po' di tempo. Dire quello che penso a ruota libera mi fa bene, perchè tendo ad inghiottire molti rospi, talvolta troppo grossi ed indigesti e questo non va bene.
quindi incomincerò da una persona molto cara, il signor baule.
Spesso capita che lo descriva come un orco insensibile, e quando capita è perchè è stato particolarmente duro o sgarbato con me e in questi anni non ho mai imparato a perdonare, e non ho intenzione di farlo, ma ho imparato a lasciar perdere, ad ingoiare il rospo, a far si che il tempo medicasse la ferita, perchè sono fatta così, perchè credo che se si ama non si tratta in modo eccessivamente duro chi si ama, nemmeno se ci fosse una giusta causa. E Luca tende a trattarmi troppo spesso così e per questo non merita il mio perdono, ma la mia comprensione. Questi rospi li ho conditi con una buona spiegazione, si forse un paliativo per sentire io meno male, ma credo di non sbagliarmi: infondo sono una Donna ed il gatto dagli stivali, e non credo di essere andata troppo lontana dal centro.
Luca, nella sua essenza, è un bambino sensibilissimo e dolce che è stato costretto a nascondersi, da quelle cose che a un bambino fanno male e che rimangono pur sempre incomprensibili anche quando si cresce.
 C'è chi crescendo se le lascia alle spalle, cicatrizza e costruisce qualcosa di buono per se, c'è chi invece continua a tremare spaventato per paura ed impotenza. Io e luca in questo siamo molto simili: anch'io sono stata una bimba spaventata, ma qualcuno un bel po' di tempo fa mi disse che se volevo che la gente mi capisse e se volevo ottenere qualcosa per me avrei dovuto imparare ad esprimermi in modo chiaro. Ci ho provato: a volte mi sono trovata di fronte a degli idioti patentati che anche coi disegni non avrebbero capito, a volte, e questo mi ha aiutato a farne uno stile di vita, ho trovato persone intelligenti e/o sensibili che capivano anche senza condividere il mio punto di vista. E mi sono aperta tendendo una mano alla bimba impaurita ed aiutandola a venire fuori. la scelta opposta alla mia è quella di chiudersi, pensare che tanto a nessuno importi nulla di te, di quello che pensi, di quello che fai. Ed è questo quello che è accaduto al bimbo spaventato.
Così c'è un banbino cresciuto con gli esempi sbagliati,  che hanno avuto ripercussioni che ora vivo io,
ma famiglia è quel che è da lì si viene non sta a me giudicare. Questi esempi hanno spinto una persona dolce a tirare su una corazza per difendersi, ma questa corazza è diventata talmente tanto spessa che non gli permette più di vedere cosa gli capita attorno e tantomeno di sentire bene cosa gli viene detto. Non il senso stretto delle parole, quello lo capisce benissimo, tanto da rifiutarlo o mischiarlo ad altri ragionamenti pur di non volerlo capire o di volergli dare una spiegazione senza chiedere chiarimenti, non capisce che il doppio fine non è quello di mortificarlo, umiliarlo, fargli guerra psicologica: ma quello di dare un consiglio dare un avvertimento non di stampo mafioso, di invitare a riflettere. Se io odio la guerra psicologica, l'umiliazione, la mortificazione, cosa può indurlo a credere che io la stia usando? credo sia per il semplice fatto che non abbia conosciuto altro nella vita che mortificazioni e ordini a cui si obbedisce senza discutere. Gli unici ordini che vorrei lui eseguisse senza discutere sono in cucina mentre si prepara da mangiare.
Nelle sue reazioni così esagerate, talvolta esasperate prive di riflessione, pazienza e buonsenso, vedo un bimbo disarmato che ama disperatamente e che difronte alle difficoltà reagisce di petto impulsivamente, magari facendosi coinvolgere emotivamente da altre situazioni di tensione, sbagliando quasi sempre. Questo perchè nel suo mondo, quello in cui è cresciuto, chi attacca per primo vince, e l'altro soccombe. Però io non sono un ramo secco che si spezza facilmente; sono un fiore, apparentemente gracile ed indifeso, ma che anche se calpesti è in grado di ritirarsi su. Ed anche luca lo è, solo che è rimasto sdraiato per più di 20 anni e si sta ritirando fuori piano piano ed io vedo dietro le sue manifestazioni aggressive l'amore che c'è dentro di lui e che attende solo di venire fuori e soppiantare l'aggressività. Ma il suo è una Amore con la A maiuscola: che non è solo per me, ma per tutte le cose che lo circondano e soprattutto per se stesso. Si tratta di girare un interruttore da "aggredire" ad "amare" ed è un interruttore che si gira con un click, ma che ci mette il suo tempo per far accendere la lampadina, un po' come il motore diesel di un aggeggio grosso che ne so una nave o un sommergibile che ci vuole un po' per farlo partire.
Qualche anno fa mi disse:" io sono cambiato per te in tante cose, ma tu non sei cambiata per niente tu sei perfetta". Questa frase non la presi come un complimento, ma come un insulto, pur non volendolo essere. Voleva dire che io per lui andavo bene così com'ero, non che non mi sarei mai permessa di cambiare per lui. A parte uno stupido taglio dei miei capelli, io per lui sono cambiata e non poteva accorgersene: cambiai la prima volta che mi trattò bruscamente senza spiegazioni o motivo. Imparai ad ingoiare rospi e ad allungare i tempi di attesa e di pazienza, quando la Laura di allora, del novembre del 1997, se non lo avesse amato, se non lo avesse ritenuto importante, avrebbe girato sui tacchi dicendo arrivederci e grazie.
In questi quasi 10 anni di pazienza e di angherie più o meno subite (e talvolta anche date: non sono una santa e le vacche di tanto in tanto al prato ci devono andare) i miei risultati, piccoli, li ho visti. La speranza e la fiducia moriranno quando il mio cuore smetterà fisiologicamente di battere, fino ad allora continuerò a puntare forte sul mio cavallo dato per perdente da tutti, sicura che vincerà la gara e con parecchie lunghezze di distanza sugli altri pur senza nascondere che molte volte ho pensato di smettere di scommettere, mollarlo e lasciarlo col culo per terra.
Lo stendibiancheria o stendino a dir che si voglia.

Avete presente quell'aggeggio metallico, talvolta variopinto, talvolta in lucente alluminio grezzo, che si usa per stendere la biancheria quando non si è dotati di balcone chilometrico con fili fissi, stendino saliescendi appeso al soffitto, o fili scorevoli modello "bella napoli"? Si si, quello che si ripiega e che quando non serve lo infilate in quello spazio di 4 cm tra muro e armadio dove solo lui ci riesce ad entrare? quello che ha 2 ali a portafoglio? Ecco proprio lui, lo stendino, fedele alleato delle mie giornate di lavatrice.
Oggi è una fredda giornata invernale con cielo azzurrissimo, sole e vento teso da dire "era ora che sto accidenti d'inverno arrivasse!" ed è arrivato e con lui la mia decisione che è giornata buona per il bucato. Certo con un bel vento come questo una bella mano ai panni per asciugarsi glie la si dà!
Così prendo il mio stendino che è con me fedele da quando a 24 anni me ne andai di casa da sola (Luca è arrivato dopo nella mia vita, cioè c'era di già ma era solo un amico) per trasbordarlo dalla sala dov'era rimasto da settimana scorsa al balcone. Vuoto pesa un niente, una piuma, ed è docile amichevole, ma una volta che lo carichi.... diventa una belva assetata di sangue, o meglio di dita!
Immaginatevi la scena: avete fatto 5 lavatirci di jeans lenzuola magliette e robetta picocla varia: pesa un accidente e il clima cambiaimprovivsamente tipo: temporalazzo estivo a grosse gocce. Che fate? vi mettete con l'ombrello a staccare la roba piegarlo e riportarlo dentro? lo coprite con un telo si plastica così le gocce di rimbalzo sul pavimento del balcone v'inzozzano indelebilmente tutto ciò che è l'ì pulito eper di più dal di sotto? Oppure tentate un operazione da marines lo piegate e sollevandolo di peso lo portate dentro al riparo attravero la porta del balcone che inesorabilmente vi costringe ad inclinarlo?
Ah ecco vedo che anche voi siete per le bistecconate americane...
ed è lì che lo stendino rivela la sua natura assassina piegandosi su se stesso e stritolandovi uno o più dita in una morsa fatale e dolorosissima senza lasciarvi, esattamente quando sa che voi non potreste lasciare la presa.

venerdì 26 gennaio 2007

Necessito di un post veramente demenziale....

ultimamente ho scritto di trapassi, suture e scazzi famigliari. direi che è il caso di scrivere un post demenziale altrimenti mi deprimo da sola  a leggere il mio blog.
solo che non ho la più pallida idea di dove andare a prendere del materiale demenziale....

giovedì 25 gennaio 2007

Granelli di sabbia e montagne....


Qualche ora fa ero arrabbiatissima per un trattamento ingiusto.


Ora posso dire che sono solo scocciata, ma avevo bisogno di buttare fuori la mia rabbia, perchè se posso acettare un trattamento duro quando necesasrio non trovo affatto utile, anzi lo trovo inutilmente mortificante quando non ce n'è bisogno.


Non modificherò o cancellerò il mio post: ho espresso ciò che provavo e lo provo più spesso di quanto s'immagini solo che mi conviene far buon viso e tenere per me l'ingiusta mortificazione piuttosto che impegolarmi in discussioni con urla ed alterazioni come in genere accade. A me non piace urlare e mi ci trovo costretta a farlo sperando di essere ascoltata.

sono arrabbiata...

inanzitutto perchè ho dormito uno schifo.
Ho dormito uno schifo perchè sono nervosa.
Sono nervosa perchè ieri c'è stato un malinteso, un equivoco in sede d'esame e me ne sono accorta solo alle 16 rientrando a  casa e controllando sul piano di studi: in pratica mi hanno fatto domande su un programma d'esame che non mi competeva e che ha determinato il mio ritiro dall'esame perchè ovviamente non sapevo una beata mazza.
Scoperto questo ieri ero arrabbiata sia con la docente che non si è accorta di nulla, sia con me che non mi ero accorta di nulla, ed ero anche euforica perchè potrei avere una possibilità per discuterlo oggi.
 
Lo dico a Luca che dopo avermi confortato a modo suo sulla non riuscita dell'esame, mi fa una specie di cazziatone perchè dovevo accorgermene là, perchè avrei dovuto andare a parlare prima con la prof, e che comunque anche se vado a parlarci oggi non cambia un cazzo (più o meno le sue parole testuali)
un ottimo modo per far sentire qualcuno una perfetta cretina una nullità una merda umana.

Ieri a queste cosucce non ci ho dato peso: mentalmente l'ho inviato a scoreggiare nella crusca, ma stamattina con l'insonnia alle spalle e la tensione mi sono tornate in mente e pesano, pesano da morire.

Cazzerola saresti l'uomo con cui vorrei passar la mia vita e mi dici che secondo te il fatto di andare da un docente a fargli notare che c'è stata un incomprensione non mi servirà a un cazzo? Mi vuoi a tutti costi demolire la mia speranza? Hai bisogno di trasformarmi in una larva umana per sentirti forte? non ti bastano tutti i trenta da fighetto che hai preso al diploma universitario in informatica? beh mi conosci abbastanza da sapere che l'invio a scoreggiare è molto più sentito, e per una volta tanto sono ben lieta di non ascoltare affatto  quello che mi dici perchè questa è una minchiata colossale.

martedì 23 gennaio 2007

Voglio sapere come si fa a fare una sutura Lambert siero-sierosa introflettente!


Ok non è l'argomento più carino che ci sia, ma su questa nuova, gigantesca, immensa (ma non troppo) dispensa di clinica ostetrica ho trovato i primi riferimenti a qualcosa di moolto medico (oddio anche radiologia lo era): alcuni tipi di suture. La parker keer, la lambert la caslick (classica e  modificata) la buenher o a borsa di tabacco con e senza ponte cutaneo.


Si lo so: l'unica soluzione è metttere il naso sul libro per cui sto sbavando da due settimane senza sapere se è veramente la mia panacea. Metterò il naso sul Fossum e scoprirò se è bene o male investire la modica cifra di 180 neuri per l'acquisto ( 160 in originale non tradotto)...


 

domenica 21 gennaio 2007

questa mattina sono passata dal blog di meg, e come al solito una la pensa e l'altra la fa. E' per quesot che siamo gemelle.
ci sto pensando da capodanno più o meno che sarebbe stato, a breve, un anno.
A me non piace molto fare post commemorativi sulla dipartita di qualcuno, parenti, amici o chissà chi altro.
La morte è dura per chi rimane non per chi se ne va, e chi se ne va per me deve essere lasciato in pace, non deve sentire il fardello della sua mancanza nel cuore di chi resta, ma la mancanza di Maria si sente, e comunque ci penso.
Non starò qui a strapparmi i capelli, mi rendo solo conto che se questa cosa volevo tenermela per me mi ritrovo a tirarla fuori.
Maria, il mio saluto te l'ho lasciato l'anno scorso, e ti rinnovo la promessa che la Zx 10 la proverò per te.

venerdì 19 gennaio 2007

Stanca di stare a decifrare le cazzate e le lapalissianate della demente che ha venduto i suoi appunti alla only copy ( per la cronaca è la stessa tizia delle vacche linfomani) ho deciso di buttarmi in vasca.
mentre galleggiavo nella mia 180 x 80 ( invidia eh?) come le ippopotame della danza delle ore, ho realizzato una cosa: sulla pancia si è formato un cuscinetto di un chiletto buono e non sarebbe cattiva cosa buttarlo giù.
Già; e sarebbe anche buona cosa dare una ritoccatina alle cosce che stanno raggiungendo gli standard ottimali per la produzione del prosciutto di Parma.
Ok è deciso: si riprenderà la dieta insalata, così inizio ad immedesimarmi con le capre con cui vorrei fare il tirocinio, ma c'è un grosso, grossissimo "ma": ma chi lo spiega al mio metabolismo che il grasso da andare a prendere è quello del cuscinetto sulla pancia, quello delle cosce e che le tette non vanno toccate? già che sono poche potrebbero diventare visibili solo con uno sforzo di fantasia.
Diciamo anche un'altra cosa: io non sono una che ha mai legato con le diete e che ha sempre odiato la mania di molte esponenti del sesso femminile ( alcune sono troppo dementi per essere chiamate donne) di mettersi continuamente a dieta per entrare nei jeans che portavano quand'erano al liceo, perciò alla tenera età di 33 anni vorrei iniziare a fare qualcosa per me stessa prima di perdere la conformità di violoncello che ho, che adoro e che trovo molto sexy, per passare a quella di pallone da rugby, che su di me non ce la vedo poi tanto bene anche se ammetto che ad alcune sta benissimo come al mio Botero vivente a cui mando un grosso bacione.
E non voglio nemmeno diventare una velina ( ho troppo cervello sembrerei sempre obesa solo per il peso della massa cerebrale) perciò mi devo ingegnare per toglier ciccia.
Penso che potrei iniziare con lo sterminare i Lindor: così una volta spariti non mi possono più tentare.

P.S. stanotte dormirò:mi hanno portato i nervetti con le cipolle.

deliri tra università ed ufficio...


Sig. Baule:
se trovi un negozio che vende roba elettronica...
 Il Gatto:
si..?
Sig. Baule:
prendi su un DVD-RW w 5 DVD-R per il back up di p-chan
Sig. Baule:
mi raccomando il -
Sig. Baule:
non + 
 Il Gatto:
il negozio si chiam media markt a pieve fissiraga....
Sig. Baule:
si vabbeh 
Il Gatto:
il problema è che qui il negozio di elettronica più vicino che c'era ha chiuso e non c'è molto sul percorso università metropolitana...( che prevede l'attraversamento di un giardino tra istituti universitari)
Sig. Baule:
vabbeh.. se incroci qualcosa 
 Il Gatto:
per un buco spazio temporale o per applicazione di un motore a improbabilità?
Sig. Baule:
bah.. chissà. 
Sig. Baule:
mai dire mai
Sig. Baule:
le vie del caso sono infinite
 

giovedì 18 gennaio 2007

Bentornata ( non proprio) Insonnia!

bene ora è certo la mia insonna è di origine nervosa.
come facico a dirlo? semplice sono in piena sessione esami, sto lottando per darne uno mercoledì prossimo e sono sveglia dalle 4 e non è colpa solo colpa di Luca che russa, perchè mi sono svegliata per conto mio e poi ho iniziato a sentirlo russare.
Però mi fa una rabbia sentirlo di là che russa mentre io ho solo una gran voglia di piangere perchè non riesco a dormire e mi sveglio troppo presto...

Il prosismo esame è clinica ostetica, che tra l'altro è l'esame del prof che mi ha dato la tesi, quindi oltre all'essere nervosa per il poco tempo, sono nervosa perchè vorrei darlo un po' meglio che un 18.

Ma oltre a questo buttiamoci il carico di briscola: se riesco a finire questi 3 esami ( che alla realtà dei fatti sono 6) entro il 31 marzo posso incominciare il tirocinio! A dire la verità devo terminarli etrla la sessione di aprile, che significa la posisbilità di incominciare il tirocinio con un esame a mezzo e che deve essere passato pena la sospensione del tirocinio.

quesot lo so perchè ieir ho passato una edificante mezz'ora in segreteria di presidenza scoprendo che per il mese e mezzo da passare con gli alimentarisit lo posos fare in mezzo alle capre!
ma capre capre, eh! quelel con le corna che fanno "beeeeee"...
E la cosa mi prende da morire perchè per me le capre sono l'alternatva erbivora al gatto: non che abbiano un carattere simile, ma esercitano su di me lo stesso fascino dei gatti.
Altra notizia  forse meno divertente o entusiasmante per i non addetti ai lavori è che posso fare il mese e mezzo citologico! 
fine delel notizie belle: ora scisate ma mi metot una flebo di caffè direttamente in vena.

lunedì 15 gennaio 2007

-3 !!!!!!!!!!!!!!!!!!


Grazie Mauro ti bacerei volentieri sulla pelata ma non so se si può.....

domenica 14 gennaio 2007

secondo voi si può rovinare la giornata ad una persona con un "buongiorno"?

La risposta è si.

Prendi una persona (me) in piedi alle 7.30 di domenica,
prendi questa persona che sta aprendo le persiane di casa ancora addormentata,
prendi un'altra persona (miamadre) che è in giro con il non-cane esattamente mentre la prima persona sta aprendo le persiane.
metti che la prima persona non ha visto la seconda mentre la seconda ha visto la prima ( purtroppo)
e senti nel silenzio di una campagna che riposa un semi urlo beluino dal timbro esageratamente famigliare che dice " buongiorno..."

la risposta istintiva sarebbe stata: "fatti i cazzi tuoi che fino a poco fa era un buon giorno ed ora non lo è più e sopratutto cazzo ti urli che siamo le uniche due deficienti sveglie a quest'ora"
mi sono limitata a girare sui tachci delle ciabate facendo finta di niente...

sabato 13 gennaio 2007

Orgoglio maschile ed orgoglio femminile...

Caro uomo,

tu che sei bravo con la macchina, tu che sei bravo con le moto, tu che sei bravo col computer, spiegami ma che diavolo devi mettere il becco quando cucino (e fai così e fai cosà), quando faccio le faccende (e fai così e fai cosà), quando accendo un fuoco di legna (ricordati che io sono stata negli scout e tu no e soprattutto soffia da qualche altra parte, ma non sul MIO fuoco) insomma tutte cose che tu hai fatto così poche volte in vita tua e che sopratutto eviti come la peste (le prime due)?

Ad ognuno il suo: ma sappi che se rompi le palle a me io le romperò a te.

:*

venerdì 12 gennaio 2007

Eccomi qui a sfruttare una connessione decente e a non sapere cosa raccontare....


Prima cosa: a sorpresa ho dato lo scritto di radiologia. Si a sorpresa perchè sono venuta in facoltà oggi per seguirne l'orale e attendendo l'arrivo del prof (mauro, quello che non saprei dove fargli il pelo e il contropelo) ho scoperto che ha introdotto la novità dello scritto. Ok, non ho studiato molto ma qualcosa di appiccicato addosso mi è rimasto e tanto non mi costa nulla provarci. Lunedì saprò se il mio panettone taglia 46 mi ha portato buono oppure no.


Seconda cosa: la tastiera di questo pc  ha qualcosa di incoerente coi tasti. Cioè se premi il tasto con i : esce ç così sono costretta  a battilografare guardando lo schermo e non la tastiera col risultato che vado via benino e correggo gli orrori per tempo. questo è il tipico caso in cui non tutti i mali vengono per nuocere.


Terza cosa: sono veramente un ignorante di Storia dell'arte. Vi ricordate che 3 posts fa parlavo di un dipinto La ragazza di Renoir? Beh si tratta della dama con l'ombrellino di Monet ed è un casino pazzesco come puzzle. Per ora sono riusicta a fare la cornice e a mettere insieme una ventina di pezzi dell'ombra della dama sul prato. Per il resto si tratta di mettere insieme tesserine policrome di pennellate impressioniste. Gli impressionisit sono fantastici in una pinacoteca, ma sono un incubo di puzzle.


Quarta cosa: cerco una sistemazione arredo bagno non esageratamente cara, ed ho rotto un piatto. Vi chiederete che c'entra e vi rispondo che sono 2 righe buttate lì giusto per spuntare anche la categoria  cose di casa.


Quinta cosa: ho scaricato da internet 2 schemi di un affare che si chiama SAL: non ho ancora ben chiari di che si tratti ma è una specie di ricamo semplice a puntate da fare insieme ad altre persone distanti parecchio senza mai incontrarsi o scambiarsi le tele scaomvbiandosi solo le foto. Ci sta dentro un po' di ricamo semplice semplice e poco pretenzioso. In compenso a capodanno ho mesos in cantiere la borsa in lino cono i gatti a cuore: un nuovo Ufo...


C'era anche un "sesta cosa", ma non so cosa ho toccato in questa demenziale tastiera ed ho perso tutto. Intanto sono tornata a scrivere qualcosa dopo aver detto che non sapevo cosa scrivere...

mi sento molto Salomè....

PERCHè VOLGIO LA TESTA DEL SIGNOR GIOVANBATTISTA TELECOM SU DI UN PIATTO!!!!

io abituata ad essere sempre connessa a strigare migliaia di faccende con pochi e semplici click ora mi sento nel deserto con la connessione dispensata col contagocce...

Se il 12 febbraio non ho il telefono e l'adsl com'era nell'altra casa , come mi hanno promesso con il trasloco di linea sentirete un urlo beluino per tutt'Italia: quella sarò io.

domenica 7 gennaio 2007

E' ora di prepararsi le battaglie finali sono alle porte.
A gennaio c'è:
il 17 terapia a Lodi ma vado solo a vedere
il 24 registro ispezione 1 annullato per un casino burocratico di propedeuticità tra esami  ( ettepareva che tossicologia non dovesse rompere i maroni ancora) e c'è anche clinica ostetrica in dubbio tra il darla e il non darla
il 30 anestesiologia
poi viene febbraio...
il 7 terapia( e magari riesco a darlo) il 21 clinica ostetrica e il 27 anestesiologia...
Poi mancherebbero la clinica chirurgica che fa media con anstesiologia e la clinica medica dei piccoli e dei grandi animali che fa media con terapia.

Ma prima di tutto questo devo trovare il Mauro di radiologia (scusi prof ma mettere il cognome non mi pare carino) fargli il pelo e il contro pelo (non saprei dove: non sulla testa e da altre parti non oserei mai) per sapere quand'è radiologia e darlo prima degli altri per una questione di propedeuticità e di pace con me stessa.

E poi in tutto quesot devo trovare un po' di tempo per la ricerca degli articoli per la mia tesi...

se divento isterica sapete il perchè.

mi stavo dimenticando di farvi il resoconto della serata danzante di Castiraga! ops Vidardo, perchè sulla cartina, alle poste e per qualsiasi pratica burocratica, siamo segnati come Castiraga Vidardo, ma io sto a Vidardo e Castiraga è una minuscola deliziosa e romantica frazione raggiungibile via sterrato.
Lo scopo che mi spinge alla serata danzante è ammaliare con occhi languidi un vecchietto ultra sessantenne per farmi insegnare questi affascinanti balli di coppia sperando che una signora coetanea del mio insegnante si prenda cura dle signor Baule.
Partiamo da casa alle nove meno cinque convinti di essere i più giovani della serata e poco ci manca che siamo i più vecchi!
ci saranno una trentina di persone sui 50 io e luca sui 30 e un'altro gruppo di trenta anime in età da compiti in classe e giustificazioni firmate dai genitori!

La palestra comunale si presenta con una decina di tavolini tondi, 2 tavolate a bordo "pista"che paiono quelli dei giudici di gara, un tavolo in fondo allo scopo di fare da Bar, e "l'orchestra". Beh orchestra è un nome molto altisonante, non si può nenache dire che si trattasse in "one man band" stile bennato con armonica a bocca, chitarra e grancassa sulla schiena, ma più che latro trattarsi di tizio con lo spirito di una patata lessa, macchinetta ocn basi musicali varie e 3 microfoni giusto per coinvolgere alcuni compaesani in una specie di karaoke amoroso, così per movimentare la serata.

la serata non di movimenta fino alle diecidisera quando pino e betulla decidono id lanciarsi in un liscio particolarmente rigido, quasi legnoso.
Peggio ancora il cha cha cha! 6 donne che non riuscivano a mettersi d'accordo su questo passo semplice che so fare anch'io! mi soffermo sul cha cha cha: visot che fa movimento, ben sei persone in pista, il none man band decide che dopo il "cha cha cha della segretaria" se ne può fare un altor pià recente " mama insegnami a ballar" che non mi pare essere poi tanto recente.
Dopo il cha cha cha propone un valzer.
Vai lo so fare1 magari convinco Luca...
beh fatica sprecata, mi aoccntento di guardare e ....
ehi ma che fanno! quello non è un Valzer sono i passi del liscio! i casi sono 2: o io conosc solo il valzer viennese come il signor Strauss lo ha inventato oppure quello là ha mesos su un liscio per un valzer. Però anche la polka che segue mi pare qualcosa più simile per pasis e musica a un liscio che a una polka da concerto di capodanno.
All'avviso " alle undici incominciamo coi balli di gruppo", considerato anche che il nostro euro e sessanta di consumazioni lo abbiamo dato, ci defiliamo; forse erano in imbarazza perchè c'era gente sconosciuta...

sabato 6 gennaio 2007

Buon anno!
con un po' (ma appena appena, eh?) di ritardo....
Ed anche Buon Compleanno Blog!
Si perché il qui presente sacco del gatto in questi giorni di mia  difficoltosa connessione a questo fantastico mondo virtuale di internet ha compiuto il suo primo anno di età.
Accidenti ho talmente tante cose da raccontare che non so nemmeno da dove cominciare: magari potrei cominciare a mettere un colore decente tipo questo
blu scuro e rimpicciolire un po' il carattere in modo da tenere il post più compatto.

Da dove comincio?
Iniziamo da oggi e andiamo all'indietro.

Tanti auguri alle donne!
Mi ripeto, esattamente come l'anno scorso e come tutti gli anni preferisco festeggiare la befana e ricevere gli auguri in questo giorno che a marzo. Perché? perché mi piace più l'idea di essere associata ad una strega (cosa che è di fatto la befana) che porta carbone o dolci a seconda che sia stato buono o cattivo che essere festeggiata il giorno in cui un gruppo di operaie perse la vita per le pessime condizioni di lavoro in cui si trovavano.
Ma il 6 gennaio non è solo questo: oggi c'è stato il motobefana, il quarantesimo per la precisione e noi lo abbiamo disertato. cioè: Luca era partito con il buon proposito di andarci e se ne ricordava, io me ne sono dimenticata completamente negli ultimi giorni tant'è che il desiderio di andarci, per di più di nuovo e solo con Bastet perché Fanny ha una gomma da cambiare, mi era completamente passato.
Però il 31 ho fatto un giretto di fine anno con la mia motina affrontando nuovi pericoli quale la rampa box, il tubo arancione proteggi cavo elettrico del quadro di cantiere e la buca che è proprio proprio davanti al passo carraio.
Ultime 2 cose degne di nota per il 6 gennaio sono: il compleanno di Trippa e la serata danzante che ci sarà stasera alla palestra comunale a cui ho intenzione di andarci. Mi piace un sacco questo paese che organizza forca e disfa, anche se per le decorazioni natalizie avrebbero potuto usare un po' più di criterio...

Passiamo a ieri
dunque il 5 ho fatto.... ah si! Ho iniziato rivergination della Littizzetto. Luciana? ma te sei così al naturale o è la bagna cauda che ti fa andar fuori di melone?
Comunque sei una grande: ho letto una ventina di pagine in tutto, una decina di racconti, e mi hanno risollevato il morale dopo uno scazzo con Luca la sera precedente che se ve lo raccontassi non comprereste il libro di Luciana solo perché i miei racconti sono gratis.
A questo punto faccio un appello: Fully ci sei? per l'estate prossima manda al diavolo, o dove ti pare, Fabio Volo e le sue paranoie e leggiti Rivergination che ti fa fare una bella risata, così ti passi una bella estate rilassata e non a dubitare della tua vita. (fine del consiglio non richiesto).
Nota sul cucciolone di casa Gatto dagli stivali (leggasi Luca detto anche signor Baule): ieri sera è entrato a casa tutto contrito perché è uscito dal lavoro con l'intenzione di prendermi un qualcosa per farsi perdonare della sera precedente ( perché gli voglio bene non vi racconto che mi ha combinato, e comunque un uomo ha sempre un motivo per farsi perdonare). E' salito in macchina,  e si è ricordato del suo bel proposito quando stava chiudendo il box.
Signor Baule? lo so che leggi, quindi lascia che ti dia una dritta: poiché il tuo ufficio giace in una landa semidesolata tra Sesto e Cologno e poco c'è, ti consiglio di metterti un post-it con
scritto "arrivo a piedi al toys" sul cruscotto per la prossima volta che vuoi farmi un pensiero così magari non te ne dimentichi; e poi non prendermi un trudone da due metri d'altezza che non c'entra in macchina non c'entra in casa e non c'esce dal conto corrente: mi accontento che ne so di una biro con l'inchiostro colorato.
Il 4 era il compleanno della mia amica Laura, e se non fosse stato per il suo fidanzato che mi ha mandato un sms me ne sarei scordata anche quest'anno.
Il 3 Lavi è caduta in moto: lei ha solo preso una botta al ginocchio ma la Queen Elizabeth si è fatta una bua un po' più pesa e speriamo che non sia troppo dispendioso per lei rimetterla a posto. Saputo questo ci siamo precipitati al suo capezzale scoprendo che stava benissimo a parte il morale a pezzi, e facendo la conoscenza della sua gatta senza nome ( anche l'altra gatta è senza nome e non si può dire quella rossa o quella nera perché sono 2 sorelle di ugual pelo grigio) coccolona all'inverosimile tanto da meritarsi il soprannome di meretrice: pur di stare in braccio o di avere un grattino si venderebbe a chiunque.
La sorella di "meretrice" è "sgranocchiatirce" poiché verosimilmente è lei la causa della mancanza di 2 pezzi del puzzle che Lavi ha fatto.

Divaghiamo: questo è l'anno dei puzzle.
Tutto incomincia a Novembre al Bennet di Pieve dove vediamo un 1000 pezzi ravensburger con l'Amerigo Vespucci e decidiamo che sarà il regalo di Natale per il papà di Luca. Da un lato mi auguro che gli piaccia farli così non devo perdere tempo a farlo io, dall'altro non è che glielo si debba fare noi perché mi va di giocarci.
Il secondo desiderio viene esaudito e completiamo l'Amerigo Vespucci a tempo record per consegnarglielo in tempo per Natale.
Intanto mi risalta addosso la scimmia dei Puzzle e faccio il filo a un 1000 pezzi della jigsaw con un prezzo allucinante ( 30 euro) che ritrae una credenza con dei piatti blu e tra i piatti dei gattini che dormono e penso che in cucina starebbe molto bene. Starebbe molto bene anche un Puzzle con le ninfee di monet, e perché no da cambiare ti tanto in tanto con la ragazza di Renoir (credo: in storia dell'arte avevo il 4 sparato).
Per il momento non ho acquistato nessuno dei 3: i gattini sono stati venduti, le ninfee non le ho ancora trovate e la ragazza non ho osato chiedere di andarla a prendere, sempre che ci sia ancora.
Comunque sempre in preda alla scimmia a Puzzle decido che alla suocera, veramente patita di Puzzle tanto da aver fatto un 8000 e non so quanti 6000 pezzi, gliene si può regalare uno carino e glielo si regala da parte di mia mamma che è in crisi e non sa cosa prenderle.
In crisi io tra il cafe de la nuit di van gogh e i cherubini di Raffaello ( li so perché li ho letti sulle scatole) decido di prenderglieli tutti e due, per poi arrivare a Berlino e scoprire che i cherubini li aveva di già e li aveva bell'e che fatti!
E non solo.... tempo addietro ci regalò da fare la primavera del Botticelli 6000 pezzi un puzzle così scuro ma così scuro che ti intristisce a vederlo tanto che né a me (che adoro la venere nascente) né a Luca piaceva e che riuscii a rivendere in occasione del trasloco. Beh di questo 6000 non so come o quando ne ha acquistato un'altra copia che ci ha fatto ed impacchettato in lastroni come regalo di natale chiedendo indietro quello non ancora fatto che però è in mano altrui. Capisco che per Luca abbia l'importanza che ha un regalo fatto dalla mamma, ma vi assicuro che la mia delusione non è stata grande, ma di più, sopratutto se si pensa che era
già stato detto che la Primavera non mi/ci piaceva e preferivamo la venere nascente. Ho anche provato a venderlo su Radio deejay ma non è stata buona cosa perché Luca se ne è risentito e non poco ed ho dovuto ritirare l'offerta. Quindi siamo partiti con 2 puzzle da 1000 pezzi ciascuno per Berlino e siamo tornati con 6000 pezzi di primavera, 1000 di cherubini già fatti come regalo tra suocere e 100 di ponte verde di monet ( credo) che mi sono recuperata io da mettere in cucina in attesa delle ninfee. Totale 8000 pezzi di puzzle.... E mi sono anche dimenticata a Berlino un 1000 pezzi che la suocera mi voleva dare con un cavallo
dipinto, un po' bruttino se devo essere sincera.
Ma ritorniamo al 3 pomeriggio e alla visita alla Lavi. Le è montata la scimmia del puzzle ed io non c'entro! Le abbiamo consigliato tuttavia un colorificio dove sappiamo averne molti per recarvisi a cercare il faro che vuole. Io ho colto la palla al balzo e guardato Luca e gli ho detto: "andiamo a vedere se ha le ninfee..."
Le ninfee non le ho trovate, ma c'era il primo bacio di Bougereau però 1500 con una dimensione realizzato gigantesca che non saprei dove mettere in casa, e ce n'erano altri molto belli ma non erano le ninfee... alla fin della fiera siamo usciti con un 1000 pezzi a pezzi piccolissimi di renoir per il compleanno della suocera che anziché venire grosso il solito 50 x 70 circa viene 30x40.
Fine della scimmia da puzzle, per il momento...
Ah dimenticavo: in un grande magazzino a Monaco ( durante il viaggio verso Berlino ci siamo fermati una notte a Monaco) ho acquistato un 54 pezzi di Guido il muletto di Cars ritratto con la parrucca tricolore e le bandierine della Ferrari troppo da spatacco!
Ok ora basta con la scimmia da puzzle....

Oddio mi sono persa: non riesco ad andare oltre a ritroso: i puzzle mi hanno prosciugata.... beh se siete arrivati fino a qui ne avrete a sufficienza di leggere ed anche se mi fermo nessuno ne avrà male no?