lunedì 30 gennaio 2006

Le perle di saggezza…

Avete presente l’esame delle Vacche LINFOMANI?

L’ho passato con un bel 23!

Però vanno segnate alcune perle di saggezza che ho sparato al prof e che credo mi siano valse il 23 più per la comicità o forse per la disperazione.

Per farla breve il titolo dell’esame è: “ Patologia della Riproduzione Animale e Fecondazione Artificiale” quindi l’argomento è passere e piselli.

Diciamo anche che nel cavallo il prelievo dello sperma lo si può fare anche con Preservativo tale e quale  a quello umano.

Il prof mi chiede: “ quali sono i mezzi con cui preleviamo il seme dallo Stallone?”
Ed io glieli elenco: “ vagina artificiale, eiaculazione farmacologia, condom, stimolazione manuale, e monta naturale”
Da questo a piccola minchiata del “ monta naturale” ( insomma se si tromba al cavalla che bisogno c’è di raccogliere il seme) il prof mi chiede: “ come si usa il condom?” e nel mio profondo spirito d’animo rispondo:“attendo l'erezione dello stallone e glielo infilo su!”

Ma continuiamo sul pene di Stallone…

Il pene di stallone,  come quello del becco, hanno una cosa che si chiama processo uretrale: è una prolunga a mo' di cannuccia che parte dal Glande.

Alla domanda: “ quali sono gli altri animali che hanno il processo uretrale?” ovviamente tutta l’arca di Noè si era defilata dalla mia testa e pur chiamandola all’appello il becco morire che si facesse vivo a dire “ ce l’ho io!” così ho detto: “il cavallo ce l’ha il verro no, mi rimangono pecora cane gatto e toro (guarda caso il becco si era nascosto). L'uomo sicuramente non ce l'ha! un po' di esperienza in campo ce l'ho!”

Chicca terminale....

Il prof , probabilmente già votato al suicidio, conclude con: " beh cosa le diamo? 23, 24...?"
" beh guardi dal 18 in su accetto di tutto!"

Dopo questo esame posso provare con lo zelig direttamente…

domenica 29 gennaio 2006

Datemi una KLE e vi marpionerò il mondo!!!


 


La Kle è il modello della mia moto e con lei mi sono iscritta a un paio di ML motociclistiche che sono per la maggior parte frequentante da uomini. Ora quando una donna ha una moto e si iscrive in una ML di motociclisti è inevitabile che qualcuno più o meno ci provi. E questo è uno di quei casi. Vengo contattata da Franco* e questo è lo scambio di messaggi via posta.


 



messaggio 1

ciao sono un motociclista di Brescia volevo sapere se questa estate ce'' la possibilita' di fare un bel giro sulle dolomiti ok ciao

risposta 1

beh non ne ho la benché minima idea: per fare credo lo si possa fare, ma non sono della zona e non credo di poterti aiutare.

Laura

P.S. sarebbe quantomeno carino mettere anche una firma....

messaggio 2

OK scusa se non ho messo la firma ,comunque il mio nome è Franco e possiedo anch’io ho una kle dal 2001 mi ha dato molte soddisfazioni ma ottimamente non la uso molto. Pensavo quest'estate  di dire ai ragazzi del club di frequentare le dolomiti fare un tur sul san pellegrino
tonale, falzarego, alta badia, trentino, garda  eccc ,ciao da Franco da Calcio Brescia



risposta 2

beh se lo vuoi dire alla ML non ci vedo nulla di male. Non capisco però perché tu lo venga a chiedere a me....

Laura

messaggio 3

lo vengo a chiederlo a te perche' avrei piacere di avere la compagnia di una motociclista che magari la compagnia di qualche burbero motociclista sporco di olio che mi sfida fra i tornanti. E' solo per la compagnia !!!! ok ciao.

risoposta 3

grazie: il tuo pensiero è molto carino e per quello che ho capito dei soggetti della ML di smanettoni che gareggiano non ce ne sono. Ne conosco un po' di persona e posso assicurarti (di quelli che conosco) che è gente che preferisce farsi una tranquilla passeggiata sentento la moto ronfolare e cercando il posticino interessante per mangiare, non di quelli che si cronometrano in quanto tempo fanno la tal salita. Sicuramente stando a questi presupposti la zona dolomitica offre interessantissimi posti da visitare :DDD

Però mi pare strano che essendo tu iscritto da tempo non ti sia mai reso conto di ciò.

Personalmente non so che farò quest'estate: spero di avere in ballo la tesi e magari anche il trasloco. Cmq come ben sai dalla ML non verrei da sola, ma saremmo in 2 sperando che la ZZR di mio marito regga, altrimenti mi tocca fare da zainetto sulla mia KLE....


Ci sarà mai un messaggio 4?

mi diverto un mondo a sentirmi marpionata


 


* Il nome “Franco” e la località sono fasulli: va bene tutto, ma sputtanarlo così pubblicamente no. Magari poi riesce a trovarne una interessata….
Gli errori di battitura osno originali: avrei tolto del fascino ai suoi messaggi se li avessi corretti....


 


 

sabato 28 gennaio 2006

Il mio angelo peloso bis….


 


Niente notti insonni, anzi, ho dormito come un ghiro sta volta. Però mi chiedo; come fa Manolo a sapere che oggi è Sabato e lasciarmi dormire? Dal lunedì al venerdì alle 6.00 e talvolta anche prima viene a svegliarmi; il sabato prima delle 8.00 circa non si fa vivo! E non è che si confonde se per caso un giorno rimaniamo a casa entrambi perché vacanza: Lui sa se quel giorno è Sabato o non-Sabato!

venerdì 27 gennaio 2006

Il prossimo esame é....

 Patologia della riproduzione  e della fecondazione
artificiale. Lo sto preparando su appunti presi da una che evidentemente un cazzo lo ha visto per la prima volta sul libro di anatomia e non era neppure umano!

Ma si può scrivere "atteggiamenti LINFOMANI" delle vacche mascolinizzate?

E pensare che questa qui di
verrà un veterinario se non lo sia già! Spero vada a fare l'informatore farmaceutico, anzi meglio la casalinga e tenga le mani lontane dagli animali....

Quello che vedo dalla finestra è semplicemente fantastico…


 


Sono circa 24 ore che sta nevicando e fuori è tutto semplicemente fantastico. Quando nevica arriva madre natura a portare il silenzio su quei bambini esageratamente chiassosi e irrispettosi che sono gli umani. Se solo tutti la vedessero così la neve anziché la maledizione del “maltempo” come la definiscono quei commedianti da 4 soldi dei giornalisti televisivi, diverrebbe un attimo di respiro, e di rilassamento più della domenica incastrata e rutinante come tutti gli altri giorni della settimana.


Ieri riflettevo con Luca che quest’anno è l’anno più nevoso  a memoria nostra dopo la grande nevicata dell’85: ha già nevicato 4 volte.


Sono felice che nevichi: vuol dire che il tempo non si è “guastato” del tutto, le stagioni sanno ancora fare il loro dovere e ce n’è davvero bisogno.


Oggi butterò i gatti sul balcone: così oltre ad osservare estasiati i fiocchi che cadono lenti la vivranno sulla loro pelle.


 

giovedì 26 gennaio 2006

Sofferenza…


 


Ho deciso di vendere la mia chitarra, per il semplice fatto che non la uso più da anni e che uno strumento musicale inutilizzato è uno strumento musicale triste. Lunedì scorso l’ho portata ad una persona di cui mi fido, insegnante di musica, che ha un allievo interessato. Mentre tornavo a casa mi sono venuti in mente tutti quel bei momenti che ho passato con quella chitarra, il giorno che l’ho portata a casa dalle messaggerie musicali stretta a me dopo un anno di risparmi, (ero ancora al liceo), il campo scout di discesa fluviale in kajak a Colico, la cambusa di branco, e le ore a cercare di imparare canzoni dei Queen degli U2.


Bene ieri scrivo al tizio a cui l’ho affidata per sapere come è andata. Mi dice che il suo allievo ne è rimasto deluso, si aspettava di meglio che la MIA chitarra internamente è perfetta ma fuori sembra usata da un carpentiere o come tiragraffi dai gatti. Mi dà fastidio che in tutto questo discorso sembra che io abbia mentito sulle condizioni della mia chitarra, quando dissi che era stata usata poco e  che era una acustica non pre-amplificata della Yamaha e di colore verde.


La vendo perché mi fa tristezza vederla lì inutilizzata, e perché cmq mi fanno comodo un po’ di soldini, ma sentirmi dire che l’ho trattata male no, non ci sento proprio ancor di meno a sentirmi dare dell’imbrogliona.


 


Sto proprio pensando di riprendermela.

Bella lì!!!!!!!

sono riuscita a cambiare il template!

Sempre uno preconfezionato di Splinder, ma almeno adesso funzionano, non che clicchi su uno e ti viene fuori quello che capita!

Il blog langue….


 


Emh… sono stata un po’ presa con esami e a dire la verità lo sono tutt’ora, e ne sono felice! La mia meta la momento è darne il più possibile nel minor tempo possibile ed aver trovato un po’ di sessioni distanziate di una settimana l’una dall’atra mi fa solo piacere.


Si certo per alcuni una settimana di studio è fin troppa per altri è striminzita, ma sposo la teoria della mia gemella con 3 anni di differenza e una laurea in economia e commercio: al buona riuscita di un esame è 20% conoscenza ed 80% culo, e vedo di sfruttare al massimo la mia 46….


Il 2006 è incominciato così: martedì’ 17 Patologia medica 22/30 ( con annessa figura di ca’ mostruosa) martedì 24 Farmacologia e terapeutica Veterinaria 19/30 ( cum tamtum culis che mi abbia fatto una domanda che sapevo bene e l’altra con ventose sugli specchi…). E intende proseguire con: Lunedì 30 Patologia della fecondazione artificiale e riproduzione; mercoledì 8 febbraio Virologia, che fa esame con  Patologia tropicale che è il 14; poi il 22 tossicologia e se riesco piazzo per il 28 o giù di lì, in extra sessione, Diagnostica sperimentale e sanità pubblica.


 


Programma un po’ pazzo ma intrigante….

sabato 21 gennaio 2006

La nemesi di stanotte…


 


Cazzerola la prossima volta che Luca mi dice " non ti preoccupare è birra buona, non mi farà russare " gli spiego qual'è la migliore via di somministrazione per la birra buona affichè eviti o limiti il russare!


 


La Tabi ( dolce angelo-diavoletto della mamma) alle 8.45 ha fatto un piccolo disastro rumoroso, svegliando il puer dormiente. Colgo l’occasione e gli chiedo:


“A che ora vuoi essere svegliato?”


Con l'innocenza del bebè mi fa: " Abbiamo qualche impegno ?"


" Si l'impegno del contrappasso, anzi del contrabbasso" ( very FBI)


 " Ah beh allora io continuo a suonare il violino del sonno..."


" No no! tu hai suonato tutta la notte il contrabbasso del russare!"


"Oh, capisco"


" Capisci anche l'altra botta di farmaci* che mi sono fatta dalle 2.30 alle 4.00?"


- Segue silenzio imbarazzato di Luca-


 


 


*(n.d.r. non mi sono calata pasticche o che, mi sono sparata qualche pagina del libro di farmacologia ;) )

Il mio angelo peloso


 


E’ Manolo. Talvolta gli urlo dietro perché è un gran rompiballe, perché miagola capricciosamente per le coccole a 3 metri di distanza e non si avvicina per farsele fare, ma devo ammettere che sa essere un angelo peloso. Si anche Shami e la Tabi lo sono, ma oggi parlo di Manolo. Torniamo a ieri sera.


 Ore 00.30 si va a dormire. Manolo fa i suoi mamao di rito, rompe un po’, viene minacciato di “ ricevere un buon pretesto per maomaoare”, viene braccato dalla cesta dei panni sporchi e messo sul letto dove finisce di rompere.


Ore 00.35 io sono nel letto che mi rigiro come una frittella perché Luca ha già iniziato a  russare ed io non riesco a prendere sonno. Va spiegato il fato che se sono sveglia a quest’ora ed in grado di sentire russare Luca vuol dire che : Esami-nervosismo- disturbi del sonno dal sonno agitato al sonno leggero per sfociare nell’insonnia.


Ore 02.30 mi sono bell’e che rotta le palle di cercare di far smettere di russare Luca, che smette e riprende ESATTAMENTE quando io incomincio a prendere sonno. Così mi alzo: tanto c’è il libro di farmacologia che mi farà buona compagnia.


Ore 03.00 arriva un Manolo tutto assonnato con gli occhietti a mezz’asta che mi guarda e mi fa :


 “ prrr? Perché sei qui quando dovresti essere a letto a dormire?”


 “Manolito mio amore bello se il papà russa e non mi fa dormire è inutile che rimanga a letot ad innervosirmi: mi alzo mi stanco e poi magari crollo addormentata”


“ Prrr? Allora ti faccio compagnia”


Così ho goduto la compagnia di un Manolo molto discreto e dolce che si strusciava ugualmente, ma con più discrezione dolcezza, come a fare le coccole a me più che a richiederle lui con qualche “prr” qua e là senza essere mai eccessivi.


Ore 04.00 il sonno si fa avanti contro l’insonnia: Dai Manolo torniamo a nanna. Glielo dico: mi segue come un ombra per accertarsi che non bari e che a letto ci vada veramente. Sposto Shami che fa dormire tutto intraversato il papà Luca che dalle 2.30 alle 4.00 si è dato alla sinfonia in Ru maggiore, Sistemo Luca, Manolo controlla che sia tutto a posto, gli chiedo gentilmente di non russare e ottengo un pacifico non russare per 15 minuti buoni. Manolo si acciambella vicino a me e mi dice “prrr? Mi spiace tanto mamma che papà faccia delle fusa così sgraziate e rumorose: da domani se vuoi gli spiego come farle. Intanto te le faccio io”


Ore 7.00 la mia sveglia automatica fisiologica mi dice che è ora di alzarsi se no la giornata non parte. Manolo decide che la mia sveglia fisiologica non ha da rompere, anche se lui un po’ di fame ce l’ha: mi si piazza sullo sterno, chiappe in faccia (come sempre) e decide che devo dormire ancora un po’.


Ore 8.00: ne Shami ne Tabi hanno osato disturbarmi: “ dai Manolo spostati che è ora di pappa”.


 


 


 


 

giovedì 19 gennaio 2006

Esco dal sacco!


 


Il mal di pancia ha deciso di andarsene e cazzeggiando con un amica su e-bay sono approdata a questi 3 articoli



http://cgi.ebay.it/Coppia-perizoma-uomo-ELEFANTE-rosso-e-nero



http://cgi.ebay.it/Coppia-perizoma-uomo-TORO-rosso-e-nero



http://cgi.ebay.it/Intimo-uomo-Perizoma-Sexy




Io mi sono ribaltata dal ridere!


 


 

Un post per Viktor


 questo è un post per te con tre link:



Uno per manolo


http://www.ellebi.org/laura/GDS/manolo.php



uno per la tabi


http://www.ellebi.org/laura/GDS/tabita.php



e uno per shami


http://www.ellebi.org/laura/GDS/shamrock.php

Questo template mi fa venire il cagotto elettrico!!!!


 


Faccio il riassunto delle giornate precedenti. Sono uscita dal sacco ho discusso l’esame di Patologia medica conclusosi con un 22 sono stata fori dal sacco per qualche ora e poi un topolino non molto per la quale ha deciso di provocarmi problemi col mio stomaco che mi hanno tenuta a letto tutto mercoledì e oggi non mi sento molto un gatto in forma. Quindi sono di nuovo nel mio sacco. Però sta volta ci sono entrati anche Manolo Shami e Tabita; dicono che è meglio se ci sono anche loro: passa prima.


 


Ringrazio pubblicamente dei post che mi sono stato lasciati per il messaggio precedente:  siete stati davvero carini.


 


Appena mi ripiglio un po’ magari scrivo qualcosa di più divertente.

lunedì 16 gennaio 2006

Oggi il gatto è nel sacco  ed è meglio non disturbarlo.



Metteteci l’appello di Patologia medica e l’interrogazione slittata a domani, il freddo becco preso tra andare e tornare dalla facoltà, la vendita della chitarra ritardata di una settimana, Splinder che decide di cambiarmi il template con sto schifo bianco e blu (quello verde di prima mi piaceva parecchio), capricci internettiani che non mi permettono di scaricare la posta e dulcis in fundo i dolori mestruali.


Permettete che il gatto voglia starsene acicambellato nel suo sacco?



venerdì 13 gennaio 2006

Non fare lo scorfano imbruttito…


 


Tutto cominciò ieri sera:


Luca: “ quando senti l’architetto (la padrona di casa) chiedile se conosce un tapparellista"


Laura: “ si l’ho già fatto”


Luca: “sai non vorrei tirare su una tapparella e vederla cadere perché si è strappata la cinghia”


 


Ore 7.20 di oggi.


 


Strapp! Tappareeeeeeeeeeeeeeeeeelllllllllllllllllllllllllllgiù! Che è OVVIAMENTE il rumore di una tapparella che schianta dopo lo strappo della cinghia.


 


Luca ha la prontezza dell’orso appena sveglio mi dice con un tono tra il severo e l’acido: “ eh, per come la tiri su tu era scontato che si rompesse!”


Mi si palesano 2 scelte:


 


1-     m’incazzo e mando a fanculo il signorino “ io faccio sempre tutto meglio, anzi perfetto, e gli altri no”


2-     prendo per il culo l’orso in questione…


 


E poiché sono molto FBI ( full  bastard inside) controbatto: “ beh ma sei tu che l’hai gufata ieri sera!”


La frase ha colpito nel segno: Luca ha sempre odiato che gli dessero del Gufo, anche se bisogna ammetterlo un po’ se le cerca. Non ha tutti i torti a dire quella cosa va male se la tal cosa è già al 99% andata male, ma per non fare la figura del gufo di fronte a tutti coloro che sperano la tal cosa si rimetta a posto,  tenga più a lungo, dovrebbe stare zitto. E invece no: fa la sua diagnosi di catastrofe, che è praticamente conclamata, e poi gli danno del gufo specie quando la prognosi si realizza in breve tempo. Insomma volente o nolente se la cerca.


Cmq gli do del gufo, prendo un po’ per il culo l’orso, che si scorfano-imbruttisce con esternazioni che è meglio non ripetere.


Inizia ad esagerare e mi si presentano altre due opzioni:


 


1-     m’incazzo e gli dico “ beh se vuoi una Stronza in casa cercherò di comportarmi da tale”


2-     m’imbastardisco e gli dico: “ sai vederti così permaloso è come buttare benzina sul sacro fuoco del prenderti per il culo”


 


Gioco la seconda carta, L’ orso-scorfano va sotto la doccia con un sorriso, esce ed inizia a scherzare sulla sua permalosità.


 


Beh meglio così almeno è uscito sorridente. Si fa prendere dall’isteria troppo facilmente e mi preoccupo: non è uno stato emotivo che fa bene alla salute.


 


p.s. : Da ieri sera sa che esiste il mio Blog e volete sapere una cosa? Ha detto ESATTAMENTE quello che avevo pronosticato nel primo post! No no, non sono veggente, è che conosco i miei polli ;)

giovedì 12 gennaio 2006

Fanny è entrata in clinica


 


Fanny è la moto di Luca una ZZR 600 e stamattina il meccanico è venuta a prenderla per metterla a posto.


Fanny è un po’ come i cani e i gatti da canile e da gattile: non sai assolutamente che le è accaduto prima e così la tatina ha un po’ tanti acciacchi di vario genere di cui i più “problematici” stano nel suo cuore a 4 cilindri.


Oggi con una cartella clinica di anamnesi e di diagnosi da me e Luca stilata, è partita per la clinica dove Bastet ( la mia moto una KLE 500) ha trovato sollievo quando si sono sfondati i prigionieri del collettore sx..


Al momento siamo preoccupati del costo di tutte le riparazioni: se superano i 500 euro potremmo avere problemi col conto corrente! e soprattutto non potremmo pagare l’assicurazione  che vorrebbe dire moto ferma e luca scalpitante e incavolato;)


Se volete sapere qualcosa di più sulle mie motine trovate foto e vecchi racconti qui http://www.ellebi.org/laura/GDS/moto.php


 

mercoledì 11 gennaio 2006

Lutto…


 


… nell’armadio dei bicchieri: oggi ci lascia un altro bicchiere tondo dal culo pesante. I calici da vino sono dispiaciuti e l’ultimo bicchiere della nutella continua a ripetere che sapeva che sarebbe accaduto: gli altri bicchieri dal culo pesante sia tondi che quadrati si guardano perplessi e terrorizzati pensando a chi toccherà la prossima volta.



Evviva! Sto sterminando i bicchieri della suocera! Non mi sono mai piaciuti con questo culo pesante e il vetro sottile…. Perché li ho presi? Perché erano a  gratis, no?

Sono felice perché magari oltre ai piatti riesco a  recuperare bicchieri nuovi per la casa nuova. Dovrò trovare modo anche di utilizzare o magari vedere i preziosissimi bicchieri in cristallo di Boemia, inutilizzabili perché belli e fragili, il vaso e il posacenere: sempre cose arrivate dalla suocera

martedì 10 gennaio 2006

L’ignoranza.


 


L’ignoranza è una brutta malattia che si cura con letture e buona volontà, e la seconda è più importante della prima.


Spesso viene complicata dall’orgoglio di essere ignoranti, vantandosene come un“esser grezzi”.


Il primo sintomo di guarigione è la modestia di ammettere di non sapere le cose e voler cambiare questo stato. Esattamente come diceva Socrate “ io non so nulla e l’unica cosa che so è che non so nulla”.


L’ignoranza è causata dalla pigrizia più che dalle condizioni sociali: conosco figli di poveracci che hanno solo la quinta elementare  e parlano di fisica e meccanica come laureati, hanno voluto informarsi; e conosco troppi, tanti, laureati che non sanno nemmeno coniugare un verbo.


All’ignoranza aggravata dall’orgoglio ci si aggiunge il lamentarsi perché le cose vanno male: mai pensato che l’arroganza di essere grezzi che fanno parlare come un ignorante bruciano tutte le carte per un qualsiasi posto di lavoro diverso dallo scaricatore di cassette all’ortomercato o di donna della pulizie dove prendono gli stranieri perché in genere non c’è bisogno della conoscenza della lingua italiana?


 


Beh se sei uno che della sua ignoranza se ne fa un vanto, hai il mio biasimo: chi è causa del suo mal pianga se stesso.

domenica 8 gennaio 2006

Esame delle urine (argomento interessante vero?)



Vivo con tre gatti: Manolo Shamrock e Tabita, e devo sottoporli ad esame delle urine.
Se state pensando “ oh poverini chissà come stanno male e quanto male gli fa sto prelievo” vi state sbagliando di grosso.
Primo quelli stanno meglio di me e di chiunque altro.
Secondo la poverina in realtà sono io che al loro prelievo di urine ci sto dietro da ieri. Il prelievo si effettua così:
"i poveri animaletti indifesi" non devono fare prelievi sterili  subendo cateterizazzione (e cateterizzatelo voi un gatto se ci riuscite!) o cistocentesi, ma essere talmente tanto collaborativi da farmi una bella pipì nella vaschetta igienica senza sabbietta. Che pratica dolorosissima vero?


Vince il premio “micio collaborativo” Manolo: mezz’ora dopo aver messo giù la vaschetta vuota mi fa una bella pipì pronta da raccogliere.


 Tabita vince il premio “ grandissima stronza”. Si accomoda come al suo solito nella vasca da bagno verso mezzogiorno e non solo cerca di non farsi sentire, ma centra pure il buco lasciando una flebile traccia di passaggio giusto per dirmi: “vedi anche senza sabbietta io sono una gatta pulita!”
Da commentarsi con:“ no, tu non sei una gatta pulita, ma sei una grandissima zoccola perché la pipì la fai lì o nella doccia SEMPRE, anche con la sabbietta a disposizione, e saresti in grado di usare la sabbietta solo per farmi dispetto!”


 Shami invece vince il premio “gatto ordinato a qualsiasi costo”: pur di fare la pipì nella sabbietta ha aperto a testate la porta del box doccia dove era nascosta la sabbietta.


E così ora sono da capo, più o meno. Ho le urine di Manolo avvolte nell’alluminio in frigo e sto pregando in aramaico antico per quelle di Shami e della Tabi.


Ogni tanto mi prendono manie gatticide: è normale vero?


sabato 7 gennaio 2006

venerdì 6 gennaio 2006

Motobefana


Avevo detto che avevo il mal di testa e che avrei lasciato a domani: una formula magica per farselo passare ;)


Giovedì mentre recuperavo giocattoli vari da portare alla motobefana pensavo a quello che mi sarebbe aspettato: non di certo le tantissime moto, ma l’incontro coi degenti del piccolo Cottolengo e dell’istituto Sacra Famiglia, e ne ero preoccupata: erano almeno 10 anni che non mi ritrovavo in situazioni sociali di questo genere, da quando me ne andai dagli scout.


Con un po’ di fortuna mi sono trovata benissimo: sono finita in un reparto di nonnine con difficoltà deambulatorie alla prima visita e in un reparto di quelli che mi piace vedere come “bambini cresciuti” alla seconda. Non voglio pensare a possibli storie famigliari tristissime di abbandono, ma voglio ricordarmi i loro sorrisi, l’energia che emanavano e pensare che nonostante i loro “difetti di fabbricazione” siano talvolta più fortunati di noi vivendo in un mondo più reale e naturale di quello che ci siamo costruiti.


Ma facciamo tre passi indietro con tanti auguri ( quelli per la festa della befana!) come recita il cartoncino degli imprevisti del monopoli...


Ore 8.10 appuntamento sotto casa mia  con Jaroz (Luca) e io e Luca (il mio) siamo in ritardo!!!! Tiriamo fuori Bastet ( prima o poi vi racconterò per bene delle moto) che parte senza far capricci: è una brava gattaccia, però dopo 200 metri ci troviamo col fianchetto che viene via… Lo sistemiamo. 500 metri e mi ritrovo a viaggiare storta per evitare di perderlo.


Sulla Milano Meda ci troviamo fermi per un incidente (per fortuna non di un fratello motard ma mi auguro che chi lo ha fatto stia bene cono solo qualche botta qui e là) e con scatto felino ed agile mossa mi estrapolo da sotto la coscia il fianchetto, con Jaroz che si dispiace di non avere la macchina fotografica.


Ore 8.30 appuntamento con Alice a Bresso: peccato però che ci arriviamo con 15 minuti di ritardo. Che cara ragazza, non ci uccide! Grazie alla pausa sigaretta dei 2 Luca sistemo la fiancatina biricchina sotto il ragno e si riparte. Al primo semaforo incontriamo già tante moto che stanno andando esattamente dove stiamo andando noi: in piazza Duomo! Ci rassereniamo non dovendo più pensare al giro da farsi: seguiamo gli altri ;)


Riusciamo ad arrivare fino in via dell’arcivescovado: scendo, faccio una donazione, recupero 4 calze e 4 medaglie per noi e raggiungo gli altri. Io e Alice facciamo un giro per vedere un po’ di moto e fare qualche foto: uno spettacolo! È una festa piena di gioia: moto travestite da scope, signore in maschera signori in maschera, moto con peluches a destra e manca  moto più vecchie di me e custom personalizzatissimi… Solo vedendo si può capire: non riesco proprio a rendere a parole quante moto e cosa ci fosse! Ho contato, compresa la mia, 5 KLE 500 e tutte di colore diverso!


Sono le 10.00 i Luca sono andati a farsi un caffè e il corteo inizia a muoversi. E’ la mia occasione: devo spostare la mia motina! Ma ce ne sono talmente tante che chi è bloccato da me e da Alice non sembra affatto preoccuparsi se li tratteniamo un po’. I Luca ritornano e di moto a muoversi ce ne sono ancora tante. Passiamo da piazza Duomo e via Mazzini in genere chiuse al traffico. Luca è elettrizzato lo sento che si diverte con la visiera alzata e lo sono anch’io! Il commento più sentito è stato: “che figata passare col rosso e i vigili non solo non dicono niente ma ti sorridono pure!”


 


E visto che parlo dei Vigili Urbani mando a loro il mio grazie per il bel lavoro fatto oggi!


 


Ogni tanto il fiume di moto si arresta e qualcuno ne approfitta per fare un burn-out: qualcuno dice che lo ha fatto anche un ghisa e io e Luca vediamo un ragazzino su un cinquantino che ci prova, ma l’effetto non è un granchè e lo fa pure un T-max! La colonna oltre a essere colorata è stra rumorosa: si perché oltre al ronfolare tranquillo dei mille e passa  motori, customisti e smanettoni tirano la frizione e sgasano, altri hanno addirittura delle sirene montate e i più tranquilli suonano il clacson.


 


I vigili urbani per permetterci di passare ad ogni incrocio fanno dei contromano pazzeschi e li ammiro.


Arriviamo al piccolo Cottolengo. Lasciamo le moto un po’ distanti e iniziamo a  renderci conto di quante moto ci siano: il parcheggio interno è pieno e ce ne sono fuori ogniddove. Un papà ha portato il figlioletto con la mini moto: tenera ma mi fa un po’ paura questo cucciolino in mezzo a così tante moto (sicuramente in moto ci va meglio di me!), ma  probabilmente sarà vegliato da amici e parenti.


Ci avviamo verso Cesano Boscone e solo su viale Zurigo ci rendiamo conti di quanti siamo! Immaginatevi tante moto insieme, ecco di più!


All’istituto sacra famiglia parcheggiamo in un punto molto scomodo: i due Luca rimangono a fare da guardia ed eventualmente spostarle; io ed Alice entriamo. Mi rimane impresso uno dei degenti dell’istituto: sarà alto 1,80 mt ed è lì con la stessa gioia di un bambino di 4-5 anni che vede entrare le moto e scandisce battendo le mani “ be-fa-ne!” una grande tenerezza. Troviamo un infermiera che ci dice scherzosamente: “ma nessuno va la nostro reparto però!” Così la seguiamo e incontriamo altri bambini “dell’isola che non c’è” felicissimi di riceverci.


Compiamo l’ultima missione: pausa ristoro. E lì assodo una mia teoria: le donne che vanno in moto quando si ritrovano sparlano dell’abbigliamento delle altre donne in moto, soprattutto delle scarpe. Vince la customer con i capelli color fiammifero e trucco da “the phantom of the opera” con stivali tipo cowboy, rossi e neri con lacci e tacco del 7 in acciaio seguita dalla fighetta con gli stivali bianchi tacco a  spillo del 7 sul ninja  tacco fatt’apposta per bloccarsi sulle pedane!


Si torna alle moto un po’ di cazzeggio e poi ognuno nella sua direzione, ma è stato bellissimo!


Io concludo la motobefana con la peggio guida in moto dalla fiera a casa: mi vergogno di me stessa, ma domani cercherò di rifarmi!

Evviva la befana bis!


 


Mi ero ripromessa di fare un bel resoconto della Motobefana, ma ho mal di testa e non riesco a  mettermici dietro.



Però quest’anno ho ricevuto degli SMS carinissimi per la più bella festa delle donne. Quella del 6 gennaio e così voglio trascriverli prima di cancellarli dal mio cell baracca.


 


Inviatomi sia da Vettu che da Sara gioiute:


“Abbiamo ricevuto il suo curriculum ed è stata selezionata tra molte per aspetto e presenza. Quindi passi il 6 per il ritiro della scopa, è assunta. Congratulazioni”


 


Inviatomi da non so chi perché il cell baracca è sostituto di quello defunto il 31.


“scopa scopetta la sfiga ti becca, rospo rospino quest’anno sarà divino… se la sfiga del 2006 vuoi evitare a 3 befane come te la devi inviare!”


 


Idem come sopra ;)


“Ho saputo che babbo natale offre un premio di 500 euro a chi lo aiuta a  trovare la befana… O mi dai il doppio o gli dici dove sei! ”


 


Inviatomi da Sara (che non se è mia cugina o l'altra Sara di cui sopra)


“Bene, il 2006 è arrivato bisogna organizzarsi, se siamo tutte d’accordo il programma è il solito degli altri anni: ci vediamo alle 21 dal meccanico per la revisione della scopa, cioccolata calda alle 22 subito dopo ci dividiamo le zone e a mezzanotte tutte  al lavoro ”

giovedì 5 gennaio 2006

Evviva la befana!

Sarà che ormai è da tanto che ci scherzo su,  ma mi ha fatto piacere oggi ricevere gli auguri per la befana da tanti maschietti che credevano di farmi un dispetto.

Infondo la Befana è una strega buona e giusta che mette sul piatto della bilancia buone azioni e marachelle dei bambini ricompensandole con dolcetti o carbone: sarebbe molto bello se lo potesse fare anche per gli adulti !

Mio nonno mi raccontava che il bisnonno (cioè suo padre) prendeva le calze da donna e le riempiva di pezzi di legno, carbone e qualche dolcetto tutti avvolti in carta per lui e il fratello. Alla fine di quelle lunghe calze da donna ne veniva fuori un pugno di dolcetti a testa e tanta roba da bruciare. Chissà che malandrini che erano mio nonno Costantino e suo fratello Giulio…

Trovo gratificante essere vista come la befana, molto più che ricevere gli auguri per la festa delle donne, giornata commemorativa di martiri, passata all’insegna dello sperpero di soldi in fiori e feste idiote.

mercoledì 4 gennaio 2006

Ma allora è iella!

Ieri scrivo un bel messaggione direttamente su splinder e perdo tutto per una mia cazzata….

Oggi apro word scrivo una bella storia positiva e mica mi s’impianta  word autochiudendosi e perdendo tutto quello che avevo scritto?

Bah sospetto che dall’alto ci sia un angelo che controlli quello che scrivo e m’impedisca di fare passi falsi. :D

Voi ci credete agli angeli? Io si.

martedì 3 gennaio 2006

Odio…

Sta mattina mi ero messa qui a scrivere un paio di cosette sul mio blog tipo il mio padrone di casa che sto ANCORA aspettando da ieri a mezzogiorno che mi sposti moto e macchina per tirare fuori bastet e fanny. Stavo anche scrivendo una nota sulla non troppo sottile differenza tra carbonchio ematico e carbonchio sintomatico in relazione alla peggio minchiata che ho letto sull’argomento in un altro blog tenuto da un evidente povero tapino incappato in quei siti tuttologi-medici che sparano una marea di cazzate facendo più danno che informazione, quando per un errore  ho perso tutto quello che avevo scritto!!!!

Rabbia….

Odio….

E adesso non ho voglia di ricostruire mentalmente tutto ciò che avevo scritto,  anche perché andare a riprendere il post che ho letto sul carbonchio e stare a smontare tutte le balle che ci sono scritte mi ci va almeno un ora, e in un ora trovo di meglio da fare.

Però riflettevo quanto possa essere bello un blog, in senso egoistico intendo. Diventa un posto dove buttare le proprie riflessioni e per chi si fa un sacco di seghe mentali come una mia conoscente buttarci anche quelle: diventa terapeutico. Credo che se fosse usato così per dire quello che si pensa, anche le piccole paranoie che ci facciamo in un momento di tristezza, depressione, la qualità della vita del singolo individuo migliorerebbe, perchè butta fuori quelle scematine che a lungo andare ristagnano e fanno male.

Poi puoi tornare a leggerle e a riderci su, magari, perché hai pensato la cosa più sbagliata del mondo.

E così come butti fuori le tue paranoie che qualcuno può leggere e trovare insensate e ridicole facendogli fare una bella risata, puoi anche condividere i bei ricordi e riviverli ogni qual volta che torni a leggerli. Insomma il blog un po’ come il Pensatoio di Albus Silente, perché, no?

lunedì 2 gennaio 2006

Eccomi!

Anno Nuovo vita nuova!

Volevo aprirmi un blog già l'anno scorso, quando scoprii il primo di una ragazza motociclista, ma si sa che andare a dire al fidanzato informatico "mi apro un blog su splinder" vuol dire sorbirsi una pizza..... Così vi rinunciai perchè" potevo benissimo crearmelo sul nostro dominio" ma tant'è che non vedo perchè non debba fare di testa mia. E così ho fatto ! 2 gennaio 2006  giornata partita un po' col piede sbagliato, ma  deve anzi DEVE cambiare. Così incominciamo con un blog di quelli belli preconfezionati dove non mi devo sbattere a creare codice HTML come ho fatto per il blog " rustico-tecnologico" che mi sono aperta sul mio sito. Vuolà un bel preconfezionato e via!
Dicevo giornata partita un po' col piede sbagliato, ma pare che stia per girare meglio: se non posso prendere la mia adoratissima Bastet, che anelo da quando l'ho portata a casa dal meccanico, perchè la macchina e la moto del padrone di casa non mi lasciano sufficiente spazio per tirarla fuori, oltre ai -3°C di temperatura esterna, ma quello è un dettaglio che trascurerei volentieri, ci vuole una botta per far girare le cose nel verso giusto.
Ed ecco che arirvo in posta e trovo la racocmandata che non mi hanno potuto recapitare Sabato, poi mi chiama il teso e mi dice che forse puoi aiutarmia  portare Fanny dal meccanico, e trovo pure il padrone id casa disposto a spostare la sua macchina e la sua moto... Aggiungiamo che quando Luca ha saputo che potevo portare la sua Fanny dal meccanico è staot ocntento e non mi ha trattato come un idiota non capace di dire la meccanico quali problemi ha la sua moto.
tiro un sospiro di sollevo,  le cose hanno preso la botta giusta per girare nel verso giusto e mi pare che sia doveroso: se iniziamo male l'anno....
Beh adesso c'è solo da vedere se il blog funziona e sopratutto come redere la pagina bellissima come quelle che ho visto :)