venerdì 31 gennaio 2014

Più o meno

più o meno 2 anni fa a quest'ora iniziamo ad ansimare circa una volta ogni 15 minuti.

Sono arrivata in pronto soccorso poco prima di mezzanotte.
TR+a il pronto soccorso e la maternità ebbi 5 contrazioni.
La ginecologa disse, ma sì è una cosa rapida.
Dopo aver "gavettonato" l'ostetrica, aver urlato senza ritegno, e aver pensato ma non detto " esci da questa pirla!"  verso le 2 sei arrivata tu, quella che se fosse arrivata per prima sarebbe rimasta figlia unica.

 poi mi sono fatta una lattina di coca.

Buon compleanno Amore!


giovedì 30 gennaio 2014

Docce fredde

Speri con qualcuno che le cose possano andare meglio, che possano tornare alla normalità.
Qualcuno la cui faccia la conosci solo in fot, perchè quando c'è stata l'occasione per incontrarsi non ci si è riusciti.
Qualcuno che non sapendo poi molto di te sceglie che tu che stai ad un bel tot di km di distanza sei la persona giusta per dire la cosa che lo sta torturando, per chè tu non puoi precipitarti là come farebbero i parenti e gli amici di vecchia data, ed un po' te ne senti onorata.
Poi ti senti una merda, perchè per i casi della vita, tu non c'eri quando ti ha chiesto il tuo aiuto, e non puoi far altro che prendere in mano il telefono, come sarebbe comunque accaduto qualche ora prima.
Per sentirti dire che, LL non c'è più.
Non l'ho conosciuta davvero, l'ho solo incrociata, ho solo sentito tanto parlare di LL, ed ho avuto il piacere di scambiare qualche mail.
Inutile cadere nei qualunquismi del "ormai...."

Faccio una specie di citazione, ispirandomi a "Radiofreccia" anche se LL non se ne è andata per gli stessi motivi di Freccia, ma per il cancro, e copio qua l'ultima mail che le ho mandato.

Buon Viaggio LL.

"Giust'appunto ieri dicevo a XXXX che il nostro è un perfetto menage a trois: chiacchiero con lui di giorno e tu mi scrivi la notte :)

Ti posso offrire un caffè? Virtuale non ha controindicazioni, ne dà nausea.
Dirti " capisco la tua situazione" è una parziale bugia. Posso immaginare il disagio, il fastidio, la noia, la tristezza del tutto, ma non le conosco davvero. Non sono mai stata su una sedia a rotelle se non per meno di 10 minuti, ne allettata così a lungo: credo che il periodo più lungo della mia vita passato a letto è stato quando ho fatto il morbillo a 19 anni.
Però capisco benissimo 33 gradini per arrivare a casa: Sono nata e cresciuta in uno stabile del 1911, 4° piano senza ascensore, per un totale di 99 gradini: mangiavo come un maiale e mi mantenevo in forma. Poi sono andata a convivere in un seminterrato e sono ingrassata subito.

Mi sento un po' a disagio dopo aver letto la tua mail. Non ti conosco e temo, raccontandoti qualcosa, di poterti ferire.
Questo non vuol dire che non ci provi nemmeno.
Intanto ti ho trovata su FB e ti ho richiesto l'amicizia, così condividere cazzate vien facile ;) In genere non condivido appelli animalisti, ambientalisti, quindi niente stracciumanza di palle che per lo più è retorica pura: rimango convinta che se si vuole cambiare il mondo lo si deve fare muovendo il proprio culo nel proprio piccolo.
Dopo averti scritto ieri sulla "ateità" della nostra famiglia, mi è venuto in mente che ci ho fatto 2 post sul mio blog. Se li vuoi leggere sono:
E anche noi siamo dei libromani! Attualmente sto leggendo, in modo molto discontinuo, Afrodita, e mi sta piacendo parecchio. E' anche il primo libro della Allende che leggo e per quello che sto scoprendo, credo che potrei andare avanti a leggerla. La mia "bibbia" è stata e lo sarebbe tutt'ora, il gabbiano Jonathan Livingstone, ma ammetto che se non ci fosse stato qualcuno a spiegarmi il senso " mistico" di quel libro, non ne sarie rimasta poi tanto affascinata.
Anch'io non guardo molta televisione. Per lo più è spenta, se è accesa è monopolio delle piccole atee, oppure abbiamo scoperto qualche film interessante per puro caso o abbiamo preso un nuovo film.
Dovremmo cambiare casa per tanti libri che abbiamo: sono in doppia fila :) Io ne ho lì un po' che vorrei dare via, se vuoi ti faccio l'elenco dei titoli e se c'è qualcosa che ti interessa te la spedisco volentieri. Volevo farne un pacco per mandarli a Lampedusa, dove non hanno una bibblioteca, ma sembra impossibile contattarli se non via telefono.
Che stai facendo di bello all'uncinetto?
Ho ho in progetto di farmi un coprispalle che ho trovato su un sito americano, Lion brand, lo conosci?
Ora scappo che domenica c'è la festa di compleanno di un amica e mi sono messa in testa di regalarle un ricamo e sono indietrissimo!
Bacione Laura"

Incazzature

Credo che le mamme autoctone del lodigiano siano davvero STRONZE.
Via, la maggior parte.
Per sabato c'era in programma una piccola festa di compleanno per Valeria. Gli inviti scritti per benino con tanto di numero di telefono, dati con largo anticipo così c'era tutto il tempo di organizzarsi.
5 bambine del nido, e relativi fratelli/ sorelle maggiori.
La prima a dare forfait, mi ha contattata pochi giorni dopo aver dato l'invito. E ad oggi rimane la mia preferita.
Gli altri forfait sono arrivati a 5 giorni dalla festa, che sarebbero comprensibili se ci fosse che ne so un influenza, come è capitata ad una che mi ha detto settimana scorsa: confermo.
Queste sono le uniche 2 mamme che hanno mosso il culo per dire qualcosa.
Le altre tre le sono andate a beccare io. Se penso che una di queste poi la incrocio sempre al nuoto e che dirmi " guarda non so abbiamo in ballo questo" non le sarebbe costato nulla.
Tra queste ultime tre non so davvero chi vince il premio faccia come il culo:
- quella che mi ha detto " Scusa mi sono dimenticata di chiamarti, ma  ho già preso altri impegni"
- quella che ha detto " ho perso il foglio ma non possiamo perchè io e mio marito lavoriamo TUTTI i sabati" (e che cazzo questo lo sapevi il giorno che ti ho dato in mano la busta, brutta stronza)
oppure
- quella che con la figlia malata non sapeva se questa settimana la figlia non sarebbe potuta venire per l'influenza o perchè andavano a trovare i nonni, e che COMUNQUE non ci sarebbe stata?

Grazie, belle stronze, davvero. Se le vostre figlie prenderanno da voi avremo proprio una bella gioventù di merda.

E sì sono incazzata; il paese è piccolo, il nido pure: non c'è bisogno di ritrovarsi per forza a messa o all'oratorio (a maggior ragione se non sei cattolico o se sei del tutto ateo) per dirsi le cose. Esistono i telefoni e la carta scritta, ma evidentemente siete ancora alla ruota di legno.

mercoledì 29 gennaio 2014

Volare oh-oh

Ieri ho avuto il colloquio con le educatrici di Marina, e l'esoridio è stato con un sorriso e " non os che dire: è proprio brava brava brava!"
Questo il commento dell' educatrice.
Poi mi ha fatto vedere una specie di pagella ed era come se fosse piena di 10.
 Insieme a questa pagella c'era un disegno fatto da Marina di noi: con i nostri capelli, con sorrisi che vanno da un occhio all'altro, tutti vicini, tanto vicini che non ci stavano le braccia e le mani, nelle posizioni che un po rispecchiano la nostra situazione di una nana piccola un po' troppo accentratrice.
Mi ha parlato di una bimba molto attenta a tutto ciò che accade e che le sta attorno, una bimba sensibile, che fa notare agli altri le cose che accadono, che ha sempre qualcosa da dire, che si accorge di quello che fa degli errori che chiede scusa e che chiede spiegazioni.

Che dire? Mi sono commossa e basta per la mia piccola bimba grande, e sono corsa a cercarle i my little pony che tanto le piacciono in questo momento. Perchè si merita comunque tanto e siamo entrambi orgogliosi che sia così brava ed attenta a scuola.

martedì 28 gennaio 2014

Me l'hanno detto!

Al nido e alla materna dove vanno Mimi e Iaia si fa un colloquio all'anno con le educatrici per sapere ocme vanno i bambini, raccogliere impressioni e avere un contatto con la famiglia maggiore del parcheggiare/riprendere.

Lunedì ho avuto il primo colloquio per la Iaia. ( dovevo postarlo Lunedì sera, ma la storia di San Francesco era troppo forte!)

Ed è emerso che questa piccola stronzetta è un giano bifronte: stronzissima in casa, quanto tenera dolce e riservata al nido. In genere si sente in giro che le maestre si lamentano di bambini terroristi e le mamme dicno " macchè se a casa manco lo sento?" Ecco io ho la situaziopone opposta e ammetto, ne sono felice: almeno nons ono quella che protegge e difende un terrorista.

Così la Iaia a scuola è una perfettissima british lady a casa una scottish hooligan.

Non si fa sottomettere se qualcuno le ciula un giocattolo, ma se non sa cosa fare si ferma ed osserva, soprattutto gli adulti. Nessun problema per pipì, cacca, pappa e nanna, ma ecco la nota "dolente": è un po' indietro col parlare. Niente di nuovo,  lo so anch'io, così come so che sa farsi capire bene ma... Non si applica!

Ecco me l'hanno detto! "Sua figlia è intelligente ma non si applica! " e non ha ancora 2 anni!

Mi sento terribilmente orgogliosa di essermelo sentita dire :)

lunedì 27 gennaio 2014

La storia di San Francesco D'Assisi secondo Mimi

Disclaimer: avrei dovuto avere un registratore.

"Sai mamma che c'era san Francesco?"
"Ah sì?"
" Sì e c'erano i bambini che gli tiravano le pietre, poi arrivava un cane che mangiava le bambole dei bambini, e San Francesco gli diceva che non doveva farlo, perchè i bambini erano buoni"
" Ma amore, non era un cane era un lupo"
" No mamma era un cane, uffa non è giusto!"
" Ma amore la storia di San Francesco l'ho letta tanto tempo fa, ti assicuro che era un lupo"
" NOOOOO ERA UN CANE!!!!!"  segue scenata isterica perchè ho osato contraddire la versione.
"E poi c'era l'addio"
"L'addio?"
"Sì era una luce che parlava"
"Ah. Mi sa che San Francesco deve aver mangiato qualcosa che gli ha fatto male per vedere luci che parlano"
" NOOO MAMMA C'ERA DAVVERO, L'HO VISTA NEL FILM!"
"Ah, ma amore anche il gatto dagli stivali parla nel film, ma tu hai mai visto un gatto parlare davvero?"
"Mamma ma la luce parlava!"
"Sai ho fatto l'addio"
"Ah"
"E poi suo papà gli diceva di non andare in guerra"
"Quindi questo signore, San Francesco, poi non ci va in guerra?"
"No mamma non era un signore, era un bambino!"

E si che io la storia di San Franesco, che per me rimane un illuminato, gliela racconterei volentieri....

Intanto io mi ribalto ad ascoltare queste versioni mimesche, mentre a Luca ribolle il sangue. Di fatto sono dell'idea che l'unico modo per perseguire la strada dell'ateità in un mondo dove la religione te la infilano dovunque ( chiedetelo a certi chierichetti!), l'unico modo e far finta di niente e prenderla come se fosse una storia qualsiasi al pari di Biancaneve o dei Puffi.

mercoledì 22 gennaio 2014

A casa col raffreddore

Tralascio il quanto mi tira scema: non sta bene da stare in piedi, ne male da stare a letto; morale: rompe i coglioni!
poco fa ha iniziato col piazzarmi una sceneggiata perchè non abbiamo acceso la luce per andare in bagno,
poi ha continuato perchè mancava un pezzo del puzzle che LEI ha buttato in giro durante una sua scenata isterica ed è finita con sclero materno e suo mettere a posto.

Ognitanto penso che la Franzoni, poverina ,doveva davvero essere esaurita dal figlio ( e non solo) per fare quello che ha fatto e non era lei malata: ti ci portano.

Ma poi, come il cielo torna sereno sopra il mare dopo il temporale, anche qui si ritorna angelici, magari se si sta aiutando la mamma a fare il rinfresco della pasta madre.

Mentre guardiamo il ken che lavora ci scambiamo queste battute.

" amore cosa mangiamo oggi a mezzogiorno?"
"Pitta!"
" ma aore non ce la faccio a farla: e se facciamo la piadina con prosciutto e formaggio?"
" Yeeeee!!!!"

E stranamente mi rimane al contrattura di spalle ma mal di testa e malumore sono spariti.

martedì 21 gennaio 2014

E il sostegno psicologico?

No non c'è.
Nel reparto di oncologia dove viene segiuta mia mamma se lo vuoi lo devi chiedere.
In tutti gli altri istituti o reparti oncologici, stando a quello che mi è stato detto da chi direttamente o indirettamente la chemio l'ha affrontata, c'è e non devi chiederlo: anzi ci parli prima ancora che ti facciano la prima sacca di terapia.
Qui no, lo devi chiedere. E nemmeno al reparto, all'associazione dei volontari come mi è parso di capire.
già per la mia generazione non è sempre facile accettare l'idea di chiedere aiuto ad uno psicologo, figuriamoci a gente della generazione dei miei genitori. Per loro chiedere aiuto allo psicologo vuol dire che sei matto, non che hai semplicemente bisogno di parlare con qualcuno che sia esterno alla tua famiglia e possa vedere una situazione in modo obbiettivo.

Domani s'inizia il terzo ciclo. Tra 2 settimane abbiamo un consulto allo IEO, dove il sostegno psicologico è parte integrante della terapia.

lunedì 20 gennaio 2014

Di ricamo.

Lentamente ma si riprende.
qualche corocetta qua e là, la parola d'orine ora è " smaltire".
Smaltire gli ufo, smaltire i ricamabili, meglio ancora se poi si regalano così sono proprio fuori dai piedi.
Detto, fatto. fuori dai piedi 2 sacchette per l'Asilo.


 Ah ho l'autorizzazione della Tabi per pubblicare la sua coda.

domenica 12 gennaio 2014

Il Bambino Giuseppe

A dicembre c'è, come per tutte le scuole materne, la recita di Natale.
La cooperativa che gestisce la scuola materna dove va Marina (e il nido di Valeria) non imposta una storia con un copione definito e battute da imparare a memoria: dopo Halloween si mettono con i bambini grandi e mezzani e la scrivono insieme. L'effetto è stupefacente. L'anno scorso hanno costruito la slitta di babbo Natale, quest'anno sono partiti dalla canzone di Bennato "lo Stellierie" scritta  per il coro dell'Antoniano e sono arrivati a scrivere la recita partendo dal testo della canzone.
Chi è lo stelliere, cosa fa, cosa accade.... Accade che lo stelliere, da il suo lavoro ad un nuovo Stellerie che però si scoccia e non ne vuole più sapere proprio la notte di Natale. E allora che si fa? Chiediamo in prestito la stella Cometa del presepe per vedere la notte di Natale!

Qualche giorno dopo la recita, non mi ricordo più come, si finisce sul disocnroso " rimanere al buio" e Marina salta su e dice: "Beh possiamo chiedere in prestito la stella al bambino Giuseppe!"

domenica 5 gennaio 2014

Evviva la Befana!

La Befana è la festa che più apprezzo del periodo natalizio.
Quest'anno fondamentalmente perchè è quella che dice " bon, basta ora è finita e ritorniamo alla normalità" e si porta via quel non so chè di malinconico delle festività che "bruciato" il Natale ha un pallido e stiracchiato strascico col capodanno, perchè sì il clima natalizio è anche bello, ma per guastarlo non ci vuole nulla, mentre la Befana....
La Befana se la cagano in pochi. Diventa il pretesto per piglairsi per il culo tra amiche scambiandosi gli auguri, cosa che tra l'altro ho sempre apprezzato più degli auguri l'8 marzo. La Befana è rimasta " pagana": sì ci hanno piazzato i Re Magi, ma nessuno se li fila, rimane sempre la vecchia sulla scopa che porta i regali, mica i Re Magi, a differenza di Babbo Natale che si deve spartire la piazza con un neonato riscaldato ad alitate di bue ed asino (porello!).
E poi c'è la calza.
Ma vogliamo parlare del fascino della calza?
No non ne parlo: ognuno conosce la sua.
Sta sera come di consuetudine ho spedito gli auguri alle amiche via sms.

"Oh ma dove siete tutte? Vi sto aspettando da quasi mezz'ora allo stesso camino dell'anno scorso! Avete cambiato posto?"

Ed in molte mi hanno risposto:

"Purtroppo quest'anno non posso venire ho la scopa dal meccanico"
"Sì siamo a quello dove danno il vin brulè"
"Devi avere il tom tom fuori uso perchè stiamo aspettando te! muoviti altrimenti si parte senza di te!"
"Io quest'anno sono in servizio al caldo siciliano!"
"Che ti lamenti? sei tu che vai così in anticipo che poi ti tocca aspettarci!"
"Maledizione non riesco a mettere in moto la scopa, mi sa che devo pedalare: aspettatemi che tardo un po' "
"Eheh non ci sono più i camini di una volta!"
"Io sto facendo un pompino a Babbo Natale! "
"Faccio gli ultimi ritocchi alla scopa e arrivo!"
"Sei in anticipo, tranquilla che arriviamo!"
"La mia scopa fa un po' di capricci. mica abbiamo tutte l'ultimo modello come te!"
"mi conosci sono una ritardataria cornica e poi il navigatore satellitare montato sul mio aspirapolvere non è aggiornato, così alla seconda stella mi ha fatto andare a sinistra invece che a destra"
"Ti ho apsettato per ore al camino sbagliato!"
"Ho la scopa a riparare: ne prendo una in affitto e ti raggiungo"
"Quest'anno mi hanno assegnato una zona diversa che dall'alto moca conosco bene! Alle torri del Vajolet devo aver sbagliato a girare e sono finita in Austria! Torno indietro, vah!"
"Quest'anno faccio sciopero!"

Che strano le mie due amiche mancine (come me) mi hanno scritto entrambe " ho sbagliato strada": sarà un segno?

Una tizia a cui gli auguri non li ho mandati perchè immaginavo (ed avevo ragione) chenon li avrebbe apprezzati mi ha mandato questo sms:

"Non siamo befane, siamo principesse e le principesse non piangono per nulla. Quando il tuo cuore è triste vai a vanti quandosenti di essere caduta non rimanere lì amati, stimati perchè vali oro. Quando ti dicono non sei quello di cui ho bisogno, rispondi no percheè sono molto di più di quello che cercavi" segue menata da catena di sant'antonio.

Secondo voi come ho risposto?

" No scusa con sta mentata delel principesse tante si sono montate la testa e sta notte in poche che eravamo abbiamo fatto gli straordinari"

Ed aggiungo:

"noi Befane non piangiamo se non per giusti motivi, noi Befane sorridiamo, anche sdentate, perchè la vita ci ha insegnato che è meglio sorridere che imbruttirsi, noi Befane non abibamo tempo per pensare che dobbiamo tiraci su, perchè siamo già tornate in piedi. Noi Befane portiamo avanti la saggezza di distinguere ciò che è buono o cattivo guardando nel cuore delle persone, e se sbagliamo impariamo dai nostri errori!"


Quest'anno nelle calze della Mimi e della Iaia il carbone c'è, ma non il sacco intero come l'anno scorso, solo perchè non sono andata a comprarlo!

giovedì 2 gennaio 2014

Ho messo via...

.... circa un mesetto fa, ho messo via i ricami nauseata, scazzata.

Ho anche "abbandonato" il gruppo virtuale di ricamatrici che ho gestito per anni e che è passato su FB.

Ed ho recuperato una dimensione più mia: del ricamo solo per me stessa. Voelnte o nolente ero caduta in un circolo vizioso del "fai vedere quello che fai", all'inseguimento dell'ultima tendenza in fatto di ricami, prima Jeremia Junction, poi la Sherry ( che però rimane fantastica), poi Bent Creek...

Alla fine della fiera diventa noioso e pensate, perchè si perde qualcosa di puro. il ricamare per il semplice gusto di ricamare.

Così ho concluso un paio di lavori aperti, e per magia mi è tornata una voglia serena e pacifica di fare crocette.

L'altro ieri ho messo il naso così per voglia di tuffarmici e basta, nella scatola delle cose da ricamare, e.. ne sono uscita con almento una decina di progetti nuovi. Accidenti, si tratta di una vera e propria patologia, am non mi lamento, se riesco a fare qualche crocetta e portarli avanti lentamente e placidamente.