lunedì 29 novembre 2010

Sono sconquassata dalla tosse....

....

Il che non mi rende per nulla simpatica.

Dunque fuori c'è una bellissima ed altrettanto fredda giornata, che se non fosse per il fatto che siamo impestate sia io che la Mimi saremmo già al parchetto.
La tosse mi sconquassa: cioè mi fa sobbalzare modello cuscino-sbattuto-sul-balcone o modello materasso-preso-a-mazzate a seconda dell'intensità, ma comunque mai una sola volta ma più e più volte, cosa che mi debilita e non poco lasciandomi, senza fiato, enza forze e con dolori ovunque. E non c'è sciroppo per la tosse che tenga: nemmeno lo swiegermutti ustensaft altrimenti detto vendetta/punizione/bava della suocera, cioè l'orrido macerato di cipolla e zucchero, ricetta della suocera (e che mi inventavo un nome così per puro caso?) riesce in qualcosa, ma ammetto che in schifezza è stato surclassato dallo sciroppo per la tosse che mi ha preso ieri Luca (potrebbero brevettarlo come vendetta dei mariti, ma temo per loro le molteplici vendette delle mogli...).
La casa è alla deriva nel mare della terra per terra, dispersa nel monte dei panni da stirare (e collina delle cose da piegare e mettere via) abbandonata all'oblio delle sabbiette sporche. In pratica nel casino che si è sommato al disordine ordinario per tre giorni di mio totale disinteresse.

Sono abbastanza i motivi per essere per nulla simpatica?

Voglia Di Secondo

Per tutte quelle che sono le mie Amiche e per le nuove amiche la " voglia di secondo" non è una novità, anzi il desiderio di una famiglia a quattro c'era prim'ancora d'essere una famiglia a tre, o come dice Lia Celi nel suo fantastico libro antologia " piccole donne rompono" un figlio ti fa " coppia con bambino" due figli ti fanno "famiglia".
Non vi fermate a cavillare sul "anche con un figlio solo si è famiglia", altrimenti entriamo nel campo del "ehi sono permalosa e tu sei str..." ( a discrezione vostra scegliere chi è permalosa e chi str...) e perdiamo lo scopo del post: il secondo gattino con le babbucce a forma di stivale, che al momento non c'è. Non c'è per il motivo più semplice che esista, e che credo solo chi abbia un figlio possa capire: trovare il tempo e le forze per dedicarsi alle attività ludico-creative può essere complicato. Certo anche una coppia senza figli che lo cerca e che ha una vita lavorativa piuttosto impegnata potrebbe pensare di avere gli stessi problemi di stanchezza e tempo, ED INVECE NO! E volete sapere il perchè? Perchè la coppia anche se stanca può dormire la notte e la mattina, se si sveglia di luna buona provarci; perchè la coppia stanca può svegliarsi la domenica mattina o prendersi un giorno di vacanza dall'ufficio e dedicarsi tutto il giorno in di-lett-tevoli affari, e cosette del genere. Ma tu coppia con bambino che vuoi fare l'upgrade a famiglia, sei sicuro di avere lo stesso tempo?
nononononononononononononononono e no!
In pratica ogni coppia con bambino cerca e ritaglia il suo angolo di spazio creativo, e magari approfitta pure di nonni che decidono di tenersi il nipote per un oretta fuori di casa.
E sono sempre pochi, tanto da poterli segnare sul calendario con le stelline, e se sei bravo a memoria, quante volte e quando negli ultimi sei mesi.
Perciò stando al mio computo sulle dita del quando l'ultimavolta, incorciato con il mio flusso ormonale, posso dire che no al momento non può proprio esserci.

Ma a parte questo ci sono anche tanti dubbi e perplessità legati alla voglia di secondo. E qualche desiderio più o meno malato.

Il meno malato forse è proprio quello di non voler lasciare Marina da sola. Io e luca siamo entrambi figli unici: non posso parlare per Luca, ma per me si. Sono cresciuta in un condominio dove tutti avevano in fratello o una sorella tranne me, e quando ero malata o c'era brutto tempo io ero da sola mentre gli altri no. In pratica ho sofferto la solitudine, a maggior ragione quando nel giro di pochi anni, tutte le famiglie dei miei amici hanno traslocato epr appartamenti più grandi, lasciandomi sola pure in cortile.

Poi c'è il desiderio di una seconda gravidanza perchè avere il pancione è semplicemente fantastico. Non ci vuole molto a capire che la seconda non è come la prima, perchè hai già un figlio a cui badare, e solo per questo fatto non potrai godertela anche per quello che non hai potuto fare per la prima, come svaccarmi tutto il giorno a ricamare nell'ultimo mese di gravidanza, presa com'ero da mille pensieri che mi tenevano lontana dal ribaltare la cameretta come avrei voluto.

C'è anche il dubbio-desiderio di non commettere più gli stessi errori che ho fatto con Marina, che si è fattibile (tipo evitare di lasciarsi prendere dallo sconforto perchè al terzo mese non posos rientrare al lavoro e mi sento tremendamente in colpa perchè peso solo sulle spalle di luca, situazione che effettivamente non è cambiata), ma so che ne commetterò altri sia con nuovo/a arrivato/a che con la Mimi.

C'è la perplessità del "cavoli sclero con una bimba buona come il pane come farò con due?" e qualcuno potrebbe dirmi che se mi prendessi mezza giornata per me, se non una volta alla settimana almeno una volta ogni due, forse sclererei di meno. E forse sclerare fa parte del gioco. E magari smetterla di occuparmene solo io e coinvolgere molto di più Luca, potrebbe pure aiutarmi a sclerare di meno, e a mandarlo meno in sbattimento quando annuncio di prendermi quattro ore al pomeriggio per me.

Sarà anche una bazzecola, ma c'è il fattore "fratellino o sorellina?" Alla Mimi è inutile chiederlo a momento: credo che se potesse sceglierlo lo vorrebbe maggiore come S. altrimenti noto come "il nano da giardino".  E su questo pesa il fatto che ci sarebbero già i nomi.
Luca se fosse una sorellina vorrebbe chiamarla come la sua migliore amica, persona fantastica non c'è che dire, ma a me il nome non piace poi tanto.
Io per puntiglio se fosse maschio ho imposto parimenti a come a fatto Luca per il nome di una probabile sorellina, il nome del primo gatto della mia vita, che poi era il gatto dei miei nonni ( che portava ovviamente un nome da essere umano).
Comunque sta di fatto che solo per il nome io chiamo il fratello, anche se vorrei una sorella (ecco come si crea un maschiaccio!). Non me la sento nemmeno di fare opera di convincimento su Luca per fargli cambiare idea sul nome della probabile sorella. "Marina" venne fuori tipo " se fosse femmina mi piacerebbe chiamarla Marina", e a Luca piacque, ma mi ricordo anche che se il nome "marina" era già ben definito prima ancora di metterla in cantiere, per il nome da maschio eravamo in alto mare fino al momento dell'apertura della busta dell'amniocentesi, dopodichè non è più stato necessario.

I nomi, no no non ve li dico, che se ci scappa almeno tiro su un altro toto-nome come per la Mimi!

martedì 23 novembre 2010

Dal PSV con AmmmOre!

fresca fresca di 10 minuti fa.....

" C'è un gatto che è stato investito ma non si lascia avvicinare, magari anestetizzarlo, pechè mi sa che non passa la notte, può fare qualcosa dottoressa?"
" si potrei fare, ma c'è un problema tecnico: sono da sola e non posso lasciare l'ambulatorio"
" si ma non si lascia avvicinare"
" provate con una coperta: spesso al buio si tranquillizzano"
" ma non può venire lei, è che sa, non credo passerà la notte"
" signora non posso lasciare l'ambulatorio. e poi se mi dice che non so lascia avvicianre come faccio a fargli l'anestesia?"

a questa domanda la signora mi ha guardato con sufficienza e se n'è andata senza salutare.

Aggiornamento:

Il gatto l'hanno catturato, me l'hanno portato in ambulatorio e alla domanda " chi paga?" hanno pensato di riprenderselo e vedere se qualcuno glielo fa pro-bono.

Epilogo.

Il gatto è purtroppo deceduto, in un altra clinica. Lo so perchè i signori " no noi non paghiamo, non ce lo può fare a prezzo di costo?" si sono premurati di venire qui alle undici e mezzo di sera a dirmi che non è etico ne professionale, me umano.
Mi chiedo come ragionerebbero se la sanità umana non fosse più statale com'è tutt'ora, e dovessero sganciare fior di cento euro per un banale esame del sangue.
Mi chiedo come ragionerebbero se tutti i giorni avessero a che fare con persone che ritengono il loro lavoro "una missione fatta per passione", non un lavoro e passassero il tempo a ricevere richieste di sconti e prestazioni gratis, perchè a voler bene agli animali si fa presto, ma a pagare chi lavora lo si fa molto meno facilmente.

lunedì 22 novembre 2010

Caro Babbo Natale,

Come stai? E le renne? tutto a posto? sei pronto?

Io sto bene anche se sono stata una mamma un po' sui generis ( ed anche un po' sclerata), e un veterianario ancora più sui generis.

beh veniamo al sodo, tanto lo sai che tutti ti scrivono per chiederti qualcosa.

Si sarebbe bello chiederti la pace nel mondo, ma penso alle fabbriche che producono le armi e che volenti o nolenti ci lavorano uomini e donne che hanno famiglie e figli da sfamanre, quindi prima di chiederti la pace nel mondo la cessazione della deforestazione selvaggia, la fine dello sfruttamenteo infantile dovrei chiederti un posto di lavoro per tutte le persone che senza guerre senza taglio degli alberi e senza bambini che aiutano il menage familiare (o che proprio lo fanno) rimarrebbero a casa senza avere di che mangiare.

Ma faccio come tutti, egoista e ti chiedo cose per me.

Se fossi una brava mamma moglie donna e veterinaria ti chiederei il tempo per stare con mia figlia, stare con mio marito, essere presente per le amiche, il resto della fami glia e gli impegni più o meno frivoli, avere il tempo e la testa per aggiornarmi, ripassare procedure vecchie ed impararne di nuove.
Però anche tu mi dici che certe cose non ce la fai proprio a farle trovare sotto l'albero.

Allora vado sul materiale brutale.
Quest'anno a Natale mi piacerebbe proprio.... beh pensaci tu. Lo sai che io mi vergogno a chiedere le cose, perchè poi penso sempre che quello che è stato speso per questo o per quell'altro potevano essere spesi per cose più importanti. E se proprio non sai che fare, ricordati che mi piacerebbe poter portare in giro la Mimi in bicicletta, come facevo con mia cugina. Mi accontenterei anche solo di avere quella mezz'ora per vedere se la bici di mio papà che non usa più, mi può andare bene per metterci il seggiolino. Ecco però quello mi manca.

domenica 21 novembre 2010

Buono e/o Mona

Mona02
Mona01Buono e/o MonaBuono e/o Mona

Ecco se state pensando "che teneri" non posso darvi torto, perchè alle apparenze sembrano tenerissimi.
 
In realtà Manolo voleva solo starsene al sole sul tappeto gommoso che fa caldo già di suo, e 2 coccoline non le disdegna nemmeno dalla Mimi

La mimi invece godeva del poter paciugare un gatto così a lungo. Ma il paciugare della mimi contempla anche il prendere il gatto ( nello specifico Manolo che è un peso piuma leggerissima) con entrambe le mani modello scaricatore di porto e spostarlo a suo piacimento.

Ora non essendo la prima volta che accade e che lo fa sempre e solo con Manolo ( il gatto della foto per chi non lo sapesse) posso essere portata a pensare che questo gatto è un po' mona?
Ops un "ciula" come si dice dalle nostre parti....

mercoledì 17 novembre 2010

Oggi ho ricevuto...

....il mio primo bacio NON morsicone!

però abbiamo problemi con la TAV del sonno e non so che fare.

Forse avevo esultato troppo...

martedì 16 novembre 2010

lunedì 15 novembre 2010

piccoli guasti ferroviari

Credo, e spero, dipenda dal pigiama di ciniglia che le ho messo per due notti, "l'insonnia", se così si può chiamare, che ha colpito la mimi.
Nonostante il metodo dell'estinzione, consigliato da eteVaM ( MaVete), e già messo in preventivo come suggerisce Tracy Hogg, che ha funzionato, mi sono ritrovata di fronte ad un problema diverso: una bimba completamente sveglia e semplicemente un po' "spaesata", cosa che le altre notti non è accaduta. L'unica differenza è una questione di pigiami: cotone tipo Lacoste e pile, VS. ciniglia.
Quindi sta sera ritorniamo all'associazione cotone e pile, e vediamo come va.
La notte passata invece è andata così.
Sveglia standard da pannolino pieno, a cui segue procedura standard: Cambio pannolino, pipatina d'acqua, 2 coccoline, nanna.
Solo che dopo le 2 coccoline niente nanna: due fari azzurri che mi guardano mance fosse l'alba ed ora di giocare. E si che ieri pomeriggio ha saltato il pisolo pomeridiano...
Comunque non si riaddormenta con la prassi standard. La metto nel letitno le attacco i grilli (la stellina) la saluto e vado a letto.
Alla fine dei grilli (15 minuti) inizia a piangere: attendo il minuto standard di pianto e poi con calma vado a vedere. Bella in piedi col ciuccio in bocca che mi guarda.
Qui la cosa è un po' diversa dal solito.
Ma niente lettone, ne letto con la mamma. Lettino e basta. Però capisco che le cose non vanno proprio come al solito così mi metto lì, nel letto sempre pronto, attacco i grilli e la lucina per un po', così mi vede che sono lì, mentre è da brava sdraiata nel suo lettino. Da bravissima.
E ci addormentiamo tutte e due.
Sveglia alle sei o giù di lì,e allora l'oretta di cococle nannose gliela concedo, oretta che forse è qualcosa di più, ma se per la mimi è ora di sveglia, io sono ancora a pezzi.
Così la luce del sole la spinge a chiedermi col suo ditino e uno "tze" eloquente che vuole il latte. Si spazza 250 ml, poi scende dal letto mentre io per guardarla giocare mi ributto sul cuscino.
Mi vede e cosa fa?
Sorride, prende il ciuccio che c'è sul mobile accanto al letto, me lo mette in bocca e mi da un peluches come faccio io con lei per fare la nanna. E no non è una sequnza di cose che mi dà, perchè poi si gira e si mette a fare altro.

domenica 14 novembre 2010

Per quanto abbia dichiarato la nostalgia per Milano, voglio spezzare una lancia per "queste parti".
Da queste parti c'è un magazzino che vende casalinghi e giocattoli ed esiste  da almeno vent'anni, visto che mi ricordo di esserci venuta quand'ero negli scout, accompagnadoci il vice-caporeparto, per l'acquisto di alcuni mega pentoloni del tipo " padrone non  mi mettere in pentola, l'acqua bolle le patate non sono buone con me!".
Comunque questo posto esiste da così tanto tempo che, l'anno scorso, in una sortita al reparto giocattoli, perchè la nonna voleva prendere in regalo di Pasqua alla Mimi, ho trovato, non una ma ben due maglieria magica deluxe per adulti ed oggi.....

.... l'ho comprata!

maglieria magica
Di diverso da quella di barbie che avevo io ha:

Il colore, quella di barbie era blu e azzurra,
Il libretto di istruzioni (ci sono modelli diversi dai pupazzi)
non ci sono le sagomine di cartone per fare i pupazzi.

Però ti dice " puoi crearti tante cose attraverso i pouff della nonna!" In pratica i pouff della nonna sono delle mini maglie tubolari chiuse da ambo i lati appiattite e cucite nel centro da assemblare cucendoli tra di loro come se fossero tondi o quadrati della nonna,  solo che per farli ci dovresti mettere poco tempo.

Si, quando ci prendi la mano con la maglieria magica!
E il filo è troppo lasso, troppo teso, e cicip e ciciap....
Beh la prima cosa è: il tensionatore del filo è solo per far scena, quindi ti trovi al giusta tensione con la mano e via!

Dopo un oretta di fai e disfa e smadonturcheggia ecco il primo pouff!

pouffdellanonna
Bene ora che la prima missione è stata completata con successo passiamo alla missione due: acquistare un ago da lana decente, perchè quello in dotazione di plastica è una ciofeca unica!


venerdì 12 novembre 2010

La Lavatrice, Secondo Mimi

La Lavatrice, Secondo Mimi
Ecco questa è la lavatrice secondo la Mimi. Vi notifico pure, che la pallina blu e quella rossa si sono fatte un vero giro di lavaggio a 40 gradi, perchè non mi ero accorta fossero lì.
Però va detto che se non ha i giochini a disposizione da infilare nella lavatrice, ma un bel mucchio di panni da lavare.....

La Lavatrice, Secondo Mimi
..... s'impegna e a modo suo non solo li mette dentro, ma chiude l'oblò (con mezzo jeans fuori, magari) e schiaccia il tasto per la partenza ( per fortuna che ho l'interruttore a muro sulla presa).
E tira anche fuori la biancheria lavata!
Sempre a modo suo.
Si perchè alcune cose le mette nella cesta, messa tatticamente da me sotto l'oblò, altre invece le butta a lato della vasca da bagno o direttamente in essa.
Il problema è che a volte decide che la lavatrice ha finito e schiaccia il tasto di fine programma, perchè sblocca la sicura dell'oblò facendogli fare "clac-clac". Per fortuna non riesce ad aprire l'oblò, e spero per quell'epoca di averle spiegato bene che se non c'è la lucina verde non si può aprire. Intanto ora glielo ripeto tutte el volte che si presenta l'occasione: sia mai che....

Tutto questo per non scrivere solo un post "notte". La notte quattro ha visto passare l'intercity della nanna 20.00 - 06.15, con sosta pipì, acqua, e sciopero dei ferro-tramvieri (leggasi: "un po' di pianto") tra le 3.50 e le 4.20.
Poi alle 06.15 scesi dall'intercity, il locale "faccio il pisolo con la mamma nel letto ad una piazza" fino alle 7.22.

Le ferrovie dello stato a noi ci fanno una pippa.

mercoledì 10 novembre 2010

Mi manca la mia città.

Mi manca terribilmente, e se potessi ci tornerei all'istante.
Perchè ci saranno le piogge acide, il traffico, le polveri sottili, che una volta chiamavamo smog, gli scandali vari di scippi, furti e rapine, gli zingari stracciaballe sulla metropolitana, ma ci puoi vivere.
E per vivere intendo poterti muovere senza l'automobile, acquistare nei negozi, scambiare quattro chiacchiere con un perfetto sconosciuto mentre aspetti il tram che non arriva mai perchè c'è il solito pirla che parcheggia sui binari, vedere tante facce in pochi minuti, e anche se nessuno ti caga, non sentirti comunque solo.

Tutte cose che in un cazzo di paese di 3000 anime di cui almeno 2500 lavorano in città e non si vedono nemmeno il sabato e la domenica perchè se ne stanno chiusi blindati nelle loro perfettine villette a schiera, condominii in orizzontale, comprate con gli stessi soldi con ci si comprerebbe un monolocale in circonvallazione, e dotate di sistemi antifurto montati in faidate che suonano per ogni pisciata id cane che avviene dall'altra parte del paese.

E c'è qualcuno che ha pure il coraggio di dire che la gente viene ad abitare qui perchè è bello e piace. No mio caro babbeo: la gente viene qui perchè le case costruite nuove lontane dalla civiltà, in un paese che offre pochissimo, al limite del niente, non costano nulla.

Voglio tornare a Milano, e crescere mia figlia in una società multietnica  e multicultirale, dove il senegalese non è più visto come il babau, ma come il tuo vicino di casa che fa un lavoro onesto e rispettabile seppure umile come lo spazzino. Voglio tornare a Milano dove il femminismo è considerato storia e non avanguardia. Voglio tornare a Milano, dove il bar ce l'ho sotto casa e posso prendere cappuccio e brioches decente in un posto pulito tutti i giorni della settimana.

Voglio tornare a Milano dove i cinquantenni vedono il maestro Yoda e sanno di chi si tratta, senza dire "eh ma è roba da voi giovani".

Voglio tornare a Milano.

Notte Due: Risvegli Per Giusta Causa

Inanzitutto va detto che reduce da una settimana di raffreddore, ieri sera la Mimi ha ripreso col bagnetto serale. Sarò fin troppo apprensiva, ma col raffreddore in corso e la mancanza di un riscaldamento tropicale in casa, il bagnetto lo si cambia per un bidet globale: sedere di sotto, sedere di sopra, mani, piedi.

Ieri sera bagnetto, senza lavaggio dei capelli (oggi nuoto e facciamo la doccia con capellì in piscina), latte, nanna.

prima sveglia verso le 22. in piedi: perdita del ciuccio. Ok ti prendo in braccio ma solo per un goccio d'acqua. Soddisfazione: si addormenta mentre beve, ciuccio, giù, e già ronfa. Intanto mi accorgo di un certo odorino. Ah beh ma se tu dormi io ti lascio dormire.

Seconda sveglia poco dopo mezzanotte per quel certo odorino. Cambio, santa salviettina umida, ciuccio, abbiocco, ma non troppo perchè ha visto Manolo che dorme nel letto (quello a una piazza sempre pronto perchè non si sa mai), allora ci sdraiamo un attimo lì. Con Manolo. Cioè un gatto acciambellato, una bimba che dorme in posizione "X", e una mamma tutti per-fet-ta-men-te allineati per la larghezza di un letto ad una piazza. Se avessi tossito sarei volata per terra. 2 minuti di numero, tenendo la mano appoggiata su Manolo, e stava già ronfando. Lettino, stellina con i grilli, che non si sa mai, e via.

Terza sveglia ma non mi sono mossa: tosse.

Quarta sveglia verso le 4: perdita del ciuccio, ritrovato sotto la schiena. Non chiedetemi come faccia a finirci, ma anche se è uno di quelli in caucciù rimane sempre qualcosa di scomodo sotto la schiena. Recuperato, rimesso al posto giusto, e giù di nuovo a segar tronchi. Spero non arrivino gli ambientalisti a far menate.

6.37 sveglia sveglia. e solo adesso viene nel lettone per il latte, il resto della notte tutta nel suo lettino.

Domani vi farò sapere.

martedì 9 novembre 2010

Notte Uno

Ieri alle 01.45 svegliata da consueto urlo di perdita ciuccio, decido che è ora di basta: niente più lettone.

Diciamo anche che ci sono 2 tipi di perdita ciuccio: c'è quella che una volta ripiazzato in sito, ci si gira dall'altra parte e si dorme, e quello per cui poi si vogliono le coccole a tempo indeterminato per riaddormentarsi, e che in genere finisce che me la porto nel lettone perchè almeno si riaddormenta più velocemente e, soprattutto, dormo io. Ei 2 tipo si riconoscono dal tipo di urlo che fa.

Questa sveglia è del tipo due: lettone o coccole a tempo indeterminato. Ma sta volta niente lettone. Per quanto si a bellisismo dormire con tua figlia appiccicata addosso, è scomodo: sempre e comunque. Prima perchè hai paura di schiacciarla, poi perchè hai paura che soffochi  se la coperta le finisce sulla testa, infine perchè pesa dieci chili, non sopporta dormire sotto le coperte, perciò dorme sopra effetto gatot macigno e non paga, s'intraversa e scalcia pure.

quindi amor mio tu nel letto tuo io nel letto mio.

E allora iniziano le danze.

"ueeeee!!!!"

ciuccio, coccolina in braccio per non più di una manciata di secondi, giù nel lettino

passano si e no 10 minuti

"ueee!!!!"

cambio pannolino, più pulito che zuppo, ciuccio, coccolina in braccio, giù nel lettino

passano si e no altri 10 minuti

"ueeeeee!!!!"

pipatina d'acqua ciuccio, coccolina in braccio, giù nel lettino

Passano 5 minuti...

"ueeeeeeeeeeeee!!!"

la trovo urlante in piedi nel lettino, che vuol dire che le cose non stanno andando affatto bene. Il ciuccio ce l'ha già, quindi passo a sdraiarla e a farle le coccoline nel letto. Si calma. le metto la coperta "siamaiche..." e riprovo a rimettermi a letto.

un minuto....

"ueeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!"

Stessa identica situazione, solo che adesso mi occupo di me (la pausa pipì ormai è obbligatoria con tutto il movimento di dentro e fuori dal letto), chiudo la porta della cameretta ( se deve urlare che almeno non rompa anche a luca) e mi appresto col cuscino sul tappeto puzzle di gomma, che non sarà il massimo ma è morbido quel tanto e isola ben ben da terra tanto da sembrare pure caldo. Urla, si dispera, protesta, fa prudere le mani alla mamma, una sana sculacciata che fa piangere un po'di più, può sempre tornare utile  al fine di farla riaddormentare, ed intanto si sobno fatte le 03.00 quando un padre assonnato s'affaccia alla porta e suggerisce un po' di miele rosato.

Beh proviamoci è l'unica cosa che non ho fatto a parte mettermela nel letto con me.

Il silenzio da miele dura 3 minuti mentre sono lì, in piedi, impalata a paccheggiarla.

mavaff...

quindi si torna alla soluzione tappetino cuscino coperta. tenendole la mano, mentre la stellina proietta le nuvole ci fa sentire pure i grilli, sperando che si rassereni. Qualcosa la si ottiene tenendo la mano alla mamma e sentendola cantare la ninna nanna, ma appena la stellina (impostata a 15 minuti di luci e suoni) si spegne o la mamma non canta più, siamo daccapo e sempre più sveglia.
Va bene non vuoi dormire? mi sta bene. eccoti tommy tummy, il libro dei gatti che ti piace tanto, gioca nel lettino ma non urlare. Io sono comunque qua nel letto accanto al tuo.
Le urla si fanno sempre più disperate, sono le 3.45 i ciucci volano per la stanza e necessitano un lavaggio.
Così ci alziamo, laviamo i ciucci, troviamo un papà sveglio che passa il tempo leggendo, e mi cade l'occhio su una scatoletta magica : Calmor, tappi di cera per orecchie.
Li propongo al papà, che rifiuta, io invece no, ne prendo su una coppia, torno in cameretta, riaccendo la stellina, sdraio la mimi nel letto, fasciandola nella coperta che fino a poco prima scalciava via,  le appoggio addosso Tommy Tummy, e mi metto i tappi.

Non so se il miracolo l'hanno fatto i tappi o il fatto che mi sono messa nel letto accanto in posizione molto dormiente. Sta di fatto che finalmente si addormenta dopo dueore abbondandi di storie, ed io quatta quatta me ne torno nel lettone, ripromettendomi che l'avrei svegliata alle sette e non ci sarebbero stati ne santi ne madonne che l'avrebbero fatta dormire un minuto di più.

e quella str.. ... emh... e quella doooolce bambina di mia figlia decide di svegliarsi alle 6.59.

martedì 2 novembre 2010

Tornate!

da dove? vi chiederete, visto che non ho nemmeno deto che saremmo andate via. Si, andatE perchè l'ommo lo abbiamo lasciato da solo a casa: Ravenna solo donne.
Un fine settimana delizioso con altri incontri più o meno programmati come quello con il dott. diuren o con Polly e le Polly's girls.
Il dott. Diuren, è un tipo simpaticissimo, come la sua "mamma" umana. Non nego che semmai avessi un ambulatorio vorrei un direttore sanitario come lui, via non necessariamente nero.  Spendo due parole in più: La mamma e la zia di Diuren cercano cani e gatti donatori di sangue su Ravenna. E' importante: i loro contatti li trovate nel loro blog linkato poco sopra.
Delle Polly's girls che dire? Un carico di allegria unico, una volta rotto il ghiaccio. deliziose con la Mimi: peccato non aver chiesto a qualcuno di farci un filmato mentre la mimi scendeva dallo scivolo "da bimbi grandi"  tra le gambe delle Polly's girls a turno.
Io sono partita un po' sotto tono, ma per me ci pensava la Mimi che di tonalità ne ha sfoggiate abbastanza da Parma a Bologna nell'andata, tutte le volte che mi allontanavo più di 2 metri durante il fine settimana, e da Ravenna a Terre di Canossa al ritorno. Ora ha un bel colorito e febbriciattola, anche se per come trotterella per casa non si direbbe.
Se vi state domandando se sono riuscita a terminare i miei ricami, la risposta è "ni". Di uno ho terminato le crocette, ma non c'è il punto scritto, perchè ho dimenticato parte dello schema a casa, dell'altro che ha una spazio molto vasto ho fatto una piccola parte, ma comprensibile giusto per non mandarlo via "in bianco".

Ed oggi è lunedì e faccio i conti con altre cose come i mestieri, il volontariato (volantino da preparare in tenmpi stretti) e l'enpav.