sabato 30 marzo 2013

eccolo là sulla parete. Che cosa? Ma il mio titolo di studio!

Mi ero posta come termine per trovare un lavoro come veterinario il 31 marzo, termine ultimo per pagare il rinnovo all'ordine de veterinari, annualità che non va dal 1 aprile al 31 marzo, ma dal 1 gennaio al 31 dicembre, rinnovo per un ordine che non serve ad un cazzo. Credo che tutti noi colleghi saremmo contenti di tenerci in tasca quel 100 e passa euro annui, invece di buttarli per niente o giù di lì.
Il termine è slittato per motivi miei, ma a quanto pare non si smuove nulla.
Sì è stato piacevole tornare un po' in clinica, ma poi per cosa? Per sentirmi dire dai colleghi che è bello sapere che ci sono perchè sono affidabile? Non come "quell'altro là" che viene in clinica e dorme? Già, grazie al cazzo, la vostra stima non mi paga nemmeno il diesel per i 44 km faccio tra andata e ritorno.
Ho voluto crederci, forse con poca convinzione, ma qui non si muove e smuove niente. Ho dovuto affrontare pive in famiglia per darmi disponibile a fare turni di notte, per poi trovarmi a farne 2 in 2 mesi, per un indennizzo che mi paga un po' di diesel e basta: 60 euro in 2 mesi, da far ridere i polli. Ho fatto "la merda", cosa che non mi piace, ed allisciare il pelo al capo struttura, che conoscendomi non avrebbe bisogno di certe cose, dandomi disponibile a fare sostituzioni anche diurne "casomai si rendesse libero un posto" giacchè si ventilava che uno stesse pensando di andarsene, già che è sempre malaticcio, ha problemi di schiena, dorme...
Ho chiamato cliniche per sentirmi dire che "per il momento siamo a posto" e " mi si stringe il cuore sentire che una collega si cancella dall'ordine"; sono andata in un altra clinica dove ho fatto una vistita specialistica senza avere nemmeno un grazie e per di più gratuitamente, sono stata presa per il culo dall'ordine, dal mio ordine, che il giorno prima della scadenza di un bando di concorso per 4 posti all'ASL a tempo determinato, lo fa girare via mail tra gli iscritti.
Voglia di lottare di provarci ancora, boh, non lo so. Più facilmente la vigliaccheria di non voler cancellarsi dall'ordine, ma l'enpav va pagato ed io quei soldi non ce li ho, e di chiederli a mio marito o a mia madre sperando che mi assumano da qualche parte in modo decente entro al fine dell'anno, o che i  miei clienti abbiano bisogno di me,  anzichè scordarsi dei vacicni e poi grazie al mio SMS che glielo ricorda li portano da un altro, no, assolutamente no. C'è un limite d'orgoglio alla vigliaccheria, anche se è un limite dettato da banalissimi conti bancari.
Sta sera credo proprio che sarà l'ultimo turno di notte in una clinica. Sono qui da 2 ore e mezza, il telefono non ha squillato, nella settimana passata qualcuno di notte ha guadagnato qualcosa solo perchè gli hanno portato un cane o un gatto agonizzante per cui rimaneva solo da fare l'eutanasia: poco lavoro per un grande guadagno. ma per il resto....

Qualche anno fa venne fuori uno studio in cui la categoria veterinaria era quella a più alto tasso di suicidi. I mezzi per farsi fuori in modo "dolce" noi li abbiamo davvero a portata di mano: un agocannula, un deflussore una bella boccia stracarica di pentothal e ti spari un bel sonno senza risveglio. Non era un laroto facile all'epoca, figuriamoci adesso quando la maggior parte del tempo la passi girandoti i pollici e non è il mese di agosto.

Da medico rimane una laurea e un esame di stato che mi abilita alla professione, ma di farlo, a quanto pare, possibilità non ce ne sono poi molte.

Dieta!

Non io, ma Luca.

Ieri siamo stati della dottoressa, che è un mito e quando ha visto gli esami del sangue di Luca lo ha gurdato e gli ha detto, qui bisogna rimettersi in carreggiata.

Così mi ha omaggiato, con mia somma gioia, di tante tabelline per una corretta alimentazione. Le ho lette e...

a me viene da ridere, a Luca da piangere!

No no sul serio io mi sto ribaltando dal ridere! E Luca geme nella disperazione. Beh più o meno. A partire dagli 80 grammi di pasta a mezzogiorno, al minestrone 3 volte alla settimana!

Ci sarà da ridere.

E da spignattare un sacco :)

venerdì 29 marzo 2013

Declutterando...

...prima o poi si finisce in cantina. E lì si può davvero fare tanto. Per il momento però devo aspettare: perchè quando affronti 4 scatoloni praticamente rimasti chiusi dal primo trasloco di 16 anni fa e sai che lì dentro non c'è roba tua, sarebbe tanto facile quanto difficile prendere una decisione. Quella facile contempla il riposizionamento di suddetti scatoloni lunedì sera sul marciapiede; quella diffcile contempla il riposizionamento di suddetti scatoloni lunedì sera sul marciapiede e realtiva scoperta da parte di Luca. Meglio la via media: convincerlo a decidere che vuole fare dei cimeli liceali di 20 anni fa.
Intanto ho iniziato con le mie cose: ho messo mano ai diari dei RR. Poca roba in realtà, ma facendo un paio di conti la maggior parte dei RR li ho fatti con gente che non sento più, così a parte le righe scritte da mamigà, meg, e poche altre, il resto è volato in pattumiera, cioè nel bidone del riciclo della carta.
Però a sfogliarli mi è venuta  uan voglia di RR....
2 persone che mi piacerebbe coivolgere ce le ho mi mancherebbe la quarta, e soprattutto, cosa non da poco, il tempo, quello mi manca davvero col botto!

martedì 26 marzo 2013

Discorsi tra padre e figlia

Mimi: "Voglio una macchina nuova". 
Papà: "Tesoro, la vorremmo anche noi, ma non ci sono i soldi". 
Mimi: "Ah, beh, va bene, allora prenderò una moto... blu". 

O_o

domenica 24 marzo 2013

Piccole Donne

Marina, mela in mano e in bocca, mi guarda e dice: "Mamma posso aiutarti a fare il thè?" (io avevo una tazza per mano)
 "Ma amore hai ancora la mela in mano, come fai ad aiutarmi?"
"La mela ce l'ho in questa, l'altra è libera."

mercoledì 20 marzo 2013

Vabbè ormai si sa...

... che di " primavera conclamata" non se ne parla fino alla metà di maggio.
La filastrocca recita " marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l'ombrello" e " aprile ogni goccia un barile".
Stando al fatto che credo che marzo per i primi 10 giorni abbia avuto una crisi d'identità e si sia creduto Aprile, qui di primavera, fatta eccezione per le mie violette autogestite nel vaso dell'ibisco iniziate a sp, non se ne vede l'ombra, e domani dovrebbe pure essere il primo giorno di primavera.

Bah.


Mamma Con Tosse

"mamma te la do io la medicina"
"va bene però finisci il latte altrimenti la prendo da sola"
" no non voglio"
"non vuoi cosa?"
"non voglio che la prendi da sola."

martedì 19 marzo 2013

Hambemus Dentes

E così 9 e 10 hanno fatto capolino, ma appena appena, dopo 1 mese e mezzo di stracciamento di maroni.
11 si fa sentire bene, 12 è un po più indietro, ma non mi stupirei se facesse una rimonta.

lunedì 18 marzo 2013

venerdì 15 marzo 2013

Vorrei...

... avere un bel ricamo per festeggiare quello che sembra l'arrivo della primavera, ma non ce l'ho.

Guardo fuori dalla finestra e habemus papam! No, scusate mi sono fatta trascinare dalla cronaca di questi giorni, habemus qualcosa che sembra primavera!

Certo l'aria è freddina, ma il sole già di primo mattino senza la nebbia, e quel filo di calore nel pomeriggio che ti fa togliere voentieri il maglione, ti dà proprio quel senso di primavera, e personalmente ne avevo bisogno.

C'è chi dei cambio di stagione ha iniziato ad averne bisogno da giovanissimo (mi ricordo alcuni discorsi da vecchia comare sul " nons e ne può più di questo Caldo/freddo sentiti quan'ero negli scout) io inizio ad accusare questa necessità da qualche anno, da quando ci siamo trasferiti qui nel nulla finto campagna avvolta dalla nebbia da novembre a marzo salvo rare eccezioni.

Perciò benvenuta primavera!

giovedì 14 marzo 2013

Il Mio Pane senza macchina per il pane


Non so da voi, ma qui in giro il pane va dai 3 euro in su al kg. Spesso è precotto per cui se lo dimentichi fuori dal freezer il giorno dopo rimbalza su e giù. Se è "fresco" il giorno dopo se ti cade perterra ci rompi le piastrelle.
Inoltre a noi piace il pane nero, quello di segale, quasi impossibile da trovare buono al di fuori dell'alto adige.
Così un po' di tempo fa per gioco e per scherzo abbiamo iniziato a farcelo da noi. Ora è diventato una pratica consolidata.
Come tanti siamo partiti dalle miscele che si trovano in tutti i supermercati per pani di tutti i tipi, ma leggendo quelloc he c'è dentro, a me viene da storcere il naso. Così ho fatto una ricerca e partendo dalla ricetta trovata su Giallo Zafferano ho elaborato la mia.

  • 500 gr di farina, che può essere mista una parte di 0 una di 00 una di semola rimacinata, una di farina di farro, e non ho ancora trovato altre farine da sperimentare
  • 1 bustina di lievito secco
  • un cucchiaino abbondante di sale
  • un cucchiaino abbondante di zucchero
  • 300 ml di acqua tiepida.
Importante è che il sale e il lievito non si tocchino: versate il sale un po' di farina poi il lievito. Basta ed avanza.

Io non uso la machcina per il pane perchè non ce l'ho e sinceramente non la voglio. Il mio pane ha la forma di pane senza buchi da fruste impastatrici. Però mi aiuto con la frusta elettrica usando le fruste da impasto che sono a forma di gancio o di cavatappi per intenderci. Metto tutto insieme e lavoro con la frusta elettrica.
Quando la frusta non riesce a tirare su i peziz piccoli d'impasto che rimangono attaccati alla ciotola, tiro fuori l'impasto, anche i pezzi piccoli e li lavoro a mano su una spianatoia, finchè l'impasto non risulta liscio. può servire aggiungere un po' di farina sulla spianatoia per non fare appiccicare troppo l'impasto.
Una volta ottenuta la " liscezza" desiderata lo rimetto nella ciotola dove ho iniziato ad impastarlo, lo incido a croce con una lama non seghettata, e lo metto a lievitare nel forno spento per almeno 2 ore, ma più lievita e meglio è.
Passato il tempo di lievitazione lo estraggo dalla ciotola e lo re-impasto sulla spianatoia, per poi dargli la forma che voglio e metterlo sulla teglia, per una seconda lievitazione da 30-60 minuti, intanto che si preriscalda il forno a 200°C.

Infornare in modalità non ventilata ( per chi ha il forno elettrico) e con una ciotola d'acqua. farlo andare per almeno 30 minuti, o fino a che non vi convinca.
Spegnere e fare sfreddare a sportello socchiuso, e non tagliare  finchè non è completamente raffreddato.


Ciao Mamma io vado.

Leggetevi voi da soli l'eta dal ticker qua accanto.

Ecco stamattina è scesa dal lettone da sola ( in retromarcia, ma c'è da affinare un pochino la manovra), e poi è partita alla volta della cucina.

Mi sa che devo tenerla per forza nel lettino con le sbarre, non tanto epr la paura che possa cadere ma per non ritorvarmela in giro per casa di notte!

mercoledì 13 marzo 2013

E' l'ora dell'amico immaginario

Il più famoso del web è Malìoteleso, di cui molti adulti sentono la mancanza;
Prima di lui conoscevo Tacsi e Tacsa i bambini del Power.

Ora tocca a me.

Sono invasa dai pulcini.
Si covano in box o sulla biciclettina,
fanno le scale con noi con la loro lentezza,
Poi fanno il bagnetto (pulcini, non paperotti)
ed infine seguono la Mimi dovunque.

grazie al cielo non tutti i giorni.

martedì 5 marzo 2013

Gelosia

A 13 mesi di distanza dalla nascita di Valeria, Marina accusa tutta la gelosia.

Grazie al cielo è dolcissima con la sorellina, al massimo la scaramuccia per il gioco rubato, ma sono sorelle, se non ci fosse mi preoccuperei.
La gelosia la sviluppa tutta nei momenti dei pasti, e talvolta nel vestirsi alla mattina: tutte quelle azioni che con Valeria sono costretta a fare io dalla A alla Z. Normalissimo direi.

Il problema è ache a volte sdoppiarsi diventa davvero difficile.

lunedì 4 marzo 2013

Tango.

Alcuni lo chiamano Waltzer. Io lo chiamo Tango.
Il waltzer è una danza soave, fatta di giri, che scorre fatta per ridere e chiacchierare.
Il tango è un ballo di passione, intensa e bruciante.

Così dopo 8 giri di Waltzer dei denti per gli incisivi, da un mese abbiamo incominciato un tango dei premolari con lasci e riprese.

Non oso immaginare cosa accadrà per i canini.

forse una partita di calcio fiorentino.