venerdì 31 agosto 2012

Di nuovo giù

Ebbene si sono in vacanza!

E con un'astuta mossa a tradimento della mia dolce metà, sono di nuovo tornata sott'acqua! in pratica mi ha piazzato a tradimento un'immersione.

Un po' di timore per come poteva andare: d'altronde se chi ti ha sempre portato giù non ti ha mai messo in grado di fidarti delle tue competenze e di te stessa, non puoi andarci a cuor sereno. Però ora c'è un nuovo diving e nuove persone con cui mi trovo bene, soprattutto c'è il Carlo, l'istruttore (per giunta anche un carin.vedere, non abbastanza però per dire un bel vedere) che ha visto quali erano le mie difficoltà oggettive e soggettive con una piccola immersione preliminare a luglio (durante la vacanza a Bonassola), e corrette quelle oggettive di pinne e gav,  rimangono quelle soggettive che hanno un unica soluzione: fare più pratica.

Comunque tuffo in acqua dal gommone, con la capriola e discesa lungo la cima dell'ancora. Difficoltà: le stesse che incontrano anche sub più esperti ( ma che ci hanno fatto il callo) quel sentirsi sbatacchiare nei primi 3 metri, poi tutto è più calmo, più sereno.

Canyon: questo è il nome dell'immersione. Il perchè è facile: c'è un passaggio a canyon tra Parete rocciosa e scoglio.
Acqua Limpidissima: a 5 metri sotto la barca c'è un branco di castagnole e qualche metro più sotto e più addossati agli scogli un gruppo di castagnole giovani di un bel blu elettrico intenso.
E rimango già senza fiato. Beh si fa per dire. Io che ho fatto in tutto 8 immersioni in vita mia degne di tale nome (il review di luglio e santa margherita 2 anni prima non contano) tutte sul mar rosso, che è un tripudio di vita e di colori, rimango stupita della bellezza del mediterraneo, visto poco e male e solo facendo snorkeling, ma il blu elettrico delle castagnole giovani la dicono lunga.
Passano tante cose tra la testa e davanti agli occhi: vedo le donzelle, l'orata ( che mi fa notare Carlo a cui poi chiedo tutti i nomi die pesci che abbiamo visto perchè di mio non li so) un sacco di ricci che mi preoccupano per le rinomate punture con permanenza di aculeo, le castagnole rosse, ed altri pesci che non conosco e che non trovo nell'unico libro che ho di fauna e flora del mar mediterraneo.

Ho visto il termoclino, e sentito sulla mia pelle: è come guardare l'acqua atraverso un vetro ondulato: esattamente ocme guardare attraverso l'aria calda che sale dal fuoco, solo che ci sei in mezzo.

L'immersione viene ritagliata per me, affidandomi a Carlo, mentre gli altri escono con Dario, un giro un po' più corto, consapevoli io e il diving che è la prima immersione vera e propria dopo tanto tempo, così parto pensando che "Carlo, non mi farà passare nel canyon", ed invece mi ritorvo lì all'imbocco del suddetto, emi sento come Dory e Marlin poco prima di incontrare le meduse, che io fortunatamente non incontro. Non ci sono molti metri d'acqua sulla testa per la tanta luce che c'è: m'incanto a guardare le vacchette di mare, e ce ne sono davvero parecchie tanto da sembrare un riadattamento marino di un prato svizzero, ma l'incanto si infrange mano a mano che il canyon prosegue e si stringe, cozzando, l'incanto, con una leggera anzia che mi saledel tipo " se vado a sbattere rompo qualcosa, o posso farmi male, o posso incastrarmi". Non so se ho rotto qualcosa: sicuramente ho tirato una pinnata sulla roccia, che raramente in mare è nuda, non mi sono incastrate, ne fatta male, ma ho rotto la concentrazione ed ho iniziato a fare lo yo-yo, cosa piuttosto fastidiosa perchè continui  a ritoccare l'assetto per non andare a sbattere sul fondo o partire verso la superficie come un palloncino del lunapark.
Esco indenne, come dicevo, comprendendo anche com'è facile perdere l'erogatore o la maschera per un colpo di pinna, ma la concentrazione se n'è bell'e che andata, in una nicchia temo di sbattere una capocciata, ed infine riesco a farmi male con una conchiglia rotta mentre sono ferma ad osservare dei pesci sbatacchiata da una lieve corrente su indicazione di Carlo per cui dovevo tenermi alla roccia, e sotto un'alga ho trovato una conchiglia.

Fase di rientro in barca: sosta di sicurezza, che faccio attaccata alla cima. Vengo a sapere poi che non è la miglior idea, ma se vado su e giù come uno yo-yo, difficilmente riesco a tenermi ad una quota.

Esco, riesco a togliere l'attrezzatura senza impaccio e senza affanno.

E sono felice.

giovedì 23 agosto 2012

Tre e un toc

Questa è l'attuale situazione denti. Sono spuntati anche i due incisivi superiori, o meglio uno si vede bene bene, l'altro ha appena appena tagliato la gengiva.

 E con questo vi salutiamo: noi andiamo in vacanza!

Ci vediamo a settembre!

mercoledì 22 agosto 2012

Delle cento crocette...

.... via, ci faccio rientrare anche il lavoro all'uncinetto, anche se...

... anche se dovrei concentrarmi sul ricamo visto che sono i progetti da più tempo in giro e con più roba da fare.

Comunque domenica, dopo l'annuncio del "buon proposito", oltre alle 42 crocette per finire una scritta, ho iniziato questo:


di cui a parte 18 crocette fatte oggi, il resto è stato fatto tutto domenica.
Poi lunedì, complice una "scimmia da poncho" partita da uno scambio di foto su FB tra Mamigà e Micia Pallina, ho iniziato un poncho con la stessa lavorazione dei quadrati della nonna, per la Mimi.

Lunedì ero qui:



e un oretta fa mi sono fermata qui:


Di strada ce n'è da fare parecchia, e come se non bastasse quella che già c'è da fare vorrei aggiungere anche un cappuccio, visoto che la Mimi, come tutte le bimbe è in fase " cappuccetto rosso transfert". Per il cappuccio dovrò scervellarmi parecchio per capire come farlo, magari con l'aiuto del pubblico da casa.

martedì 21 agosto 2012

Tempo fa...

.. mi dissero che sono una persona rancorosa.

Beati gli imperturbabili, allora.
Io no, purtroppo non sono imperturbabile, sono una passionale, soprattutto se mi pesti i piedi se mi fai un torto immotivato perchè ti girano le palle.
Mi ricordo quello che è successo e non per potermi vendicare o rinfacciare. Spesso nella speranza, purtroppo sempre più vana, di poter chiarire.
A volte capita.
A volte no.
A volte ci speri, sapendo che le cose non cambieranno mai, e sai che ti tocca "recitare" per non far dispiacere a qualcuno.

Io ricordo, magari per giorni di fila, standoci male. Poi alcune cose passano e ci si ride su, altre rimangono, come sempre uguali a quelle che le hanno precedute.

Dignità Veterinaria

Noi veterinari dovremmo scendere in piazza.
Per migliaia di motivi, a partire dalle troppe università e dall'impostazione didattica.
Ma oggi dovremmo scendere in piazza per la nostra dignità professionale.
Inanzitutto siamo medici, non "amanti degli animali". Quella può essere un "di più" ma non una conditio sine qua non. Si può essere ottimi medici senza amare un animale: basta portargli il rispetto che si deve ad un paziente.
Come medici siamo purtroppo dei libero-professionisti: non abbiamo un sistema socio sanitario nazionale che ci passa uno stipendio mensile, perciò non si può chiedere un "parere" gratuitamente, perchè siamo abituati così col medico di famiglia che tanto è pagato dallo stato attraverso le nostre tasche.
Siamo libero, ma sopratutto professionisti: non lo facciamo così per sport o per passione. Ci abbiamo investito gli anni dell'università e non è finita lì perchè poi ci sono gli aggiornamenti, le nuove scoperte e le smentite che devi conoscere perchè non sei una sciampista, che usa uno shampoo per tutte le clienti, ma sei un medico che ha a che fare con una vita, e se la mandi al creatore non puoi andare a riprenderla. E proprio per questo per il carico di informazioni e la responsabilità che richiede il nostro lavoro siamo professionisti, esattamente come un avvocato, un architetto, un ginecologo e dovremmo pretendere che ci venga tributata una pari dignità, a livello semplicemente sociale, e non ci vorrebbe molto, ma solo un briciolo di buonsenso. Forse noi sorridiamo di più di un avvocato e certamente facciamo una moina anche al cane tagliola o al gatto isterico perchè sappiamo che se sono così non è colpa loro, ma questo non vuol dire che ci si può permettere di trattarci come shampiste o peggio.

lunedì 20 agosto 2012

Lunedì Mattina

Le campane stanno battendo la chiamata alla messa delle sette e il mio caffè è già pronto. A parte i gatti, sono l'unica sveglia ora in casa, e questo fa già di per sé un " buon giorno". Non ci vuole molto, solo un po' di silenzio di prima matitna: ninente schiamazzi, niente capricci, niente pianti, tanto quando si dorme bene e quando si dorme male.
Certo la soluzione non è essere svegli da poco prima delle 6 e rigirarsi nel letto, fino a che non decidi che puoi anzarti a fare il caffè perchè tanto non ti riaddormenti, ma stamattina va così.
Oggi Luca ritorna al lavoro dopo una domenica durata una settimana, ed è stata davvero bella.
Venerdì è di nuovo in vacanza  e settimana prossima siamo al mare, l'ultima settimana di vacanza estiva, ma noi le facciamo così, spezzettate, un assaggio ad inizio stagione, uno spuntino a metà e poi il dessert a fine stagione e sembra che di vacanze ne hai fatte parecchie, mentre hai fatto solo le 2 settimane canoniche.
Il 10 marina inizierà l'inserimento alla "cuola matenna".
E poi farò tutti quei lavori che volevo fare tra luglio ed agosto e che non mi è stato possibile fare, tipo lo svuotamento del box e della cantina.

Ieri credo di averle oltrepassate le 100 crocette, ma non so se tenerle in conto: le ho fatte su un bavaglino per la stessa bimba degli asciugamani, perciò non sono andate in smaltimento ufo, ma in smaltimento tarli. E forse è anche meglio.

domenica 19 agosto 2012

Progetto 100 Crocette al dì

Il titolo dice tutto, suona un po' come una prescrizione medica. Fare almeno 100 crocette al giorno che si fanno tanto facilmente quanto difficilmente: dipende dai cambi colore, dal tempo, dagli errori che piazzi e ti costringono a disfare perchè non sono passabili per "personalizzazioni".
Il progetto è nato nel dormiveglia di ieri notte, pensando a tutti gli ufo che ho, al ricamo che vorrei fare per Natale per una persona molto cara, al tempo che è quel che è, e al benessere che mi danno le crocette.
Era nato come 10 crocette, ma ho fatto il conto che da oggi a fine dell'ano sarebbero solo  1340 crocette e che non mi basterebbero a finire il regalo di Natale. Inoltre ho pensato che se ho il tempo di fare 10 crocette riesco a farci stare anche le altre 90, e se non c'è il tempo per le 100 non c'è nemmeno quello per le 10. quindi forse con 13400 combino qualcosa di più.

Stamatitna sono partita bene: ho fatto già 42 crocette: una "A" finendo anche un asciugamano per una bimba che dovrebbe nascere a metà settembre.

Qualcuna vuole unirsi al progetto 100 crocette?

Conto di dichiarare quante crocette ho fatto ogni giorno. se non con un post tutti i giorni, un sommario di tanto in tanto.

venerdì 17 agosto 2012

Insettofobia

AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH MAAAAAAAAAAAAAAMAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!

PAURA!!!!!!!!!!!!!!!!

UN CABABOCCHIO!!!!!!!!!!

un che?

un cababocchio.

ecco a voi il cababocchio.

Foto non mia presa tramite google images

Il metro da sarta

"Questo è mio"
"No"
"E' tuo?"
"Sì"
"Ci gioco un pochino, eh?"

giovedì 16 agosto 2012

Seee, magari!!!

Accidenti a me e ai miei attacchi di cervicale da nervoso.
Se ne dicono tante suglia ttacchi di cervicale da cosa siano dovuti e come combatterli. Io ci ho messo poco a capire l'origine dei miei: al 95% sono di natura emotiva, ed un esiguo 5% di pirlaggine da capelli bagnati.
Però ierisera una minima incazzatura dopo una giornata serena e a me è partito un attacco, leggero, ma quel tanto fastidioso per rovinare i progetti di oggi.

Ieri sera siamo andati a dormire pensado di andarci a fare un motogiro anche oggi. Entusiasti del mio passo della volta socrsa pensavamo di spingerci un po' più in là e tornare al Penice, scollinare verso Bobbio e poi si sarebbe visot il da farsi. giocando con Google Maps ero arrivata a costruirmi questo giro:

Si ringrazia Google Maps per la cartina
A farlo tutto sarebbero stati 270 km.
Al Penice non ci sono arrivata. Ho guidato tal,ente tanto male da diventare pericolosa e perciò decidere di tornare indietro.
Solo che adesso sono pure arrabbiata: ci tenevo davvero tanto ad uscire in moto e farmi un altro bel giro. Di fatto ho sfidato la mia cervicale e l'irrigidimento delle spalle e del collo, ma l'effetto benefico che speravo mi facesse la moto non c'è stato, ed ho dovuto rinunciare. Solo che non ho idea di quando riuscirò ad avere il tempo per farlo un giro del genere, soprattutto tenendo in considerazione che per la nostra sicurezza di sabato e domenica in moto ci usciamo mal volentieri sapendo che ci sono in giro anche quelli che scambiano la strada per una pista.

Svezza..che?

Tempo fa, mentre ero inicnta della Iaia avevo letto di una specie di auto-svezzamento, in pratica si lasci il bimbo libero di metere le mani nel tuo piatto e mangiare.
Personalmente pensavo che fosse una di quelle teorie un po' alternativiste da mamme iper concentrate "sul pezzo", oltre al fatto che se mi faccio i tacos con salse ultra piccanti o un bel fritto misto, forse non è il caso di farglieli provare, così avevo cassato l'idea, anche se era ben vivido il ricordo della Mimi a 7 mesi che cerca di fottermi un pezzo di tagliata al sangue dal piatto, e ben più vivido quello della Mimi a 9 mesi che si ruba dal mio bicchiere mezzo dito di prosecco.
Tutt'ora penso che sia una teoria da mamme alternative tutte bio e natura (che ce ne sarebbe da discutere sul " bio" e sul "naturale") però lo faccio, o meglio lo devo fare!
Se fino a settimana scorsa eravamo un 3 + 1,  ora siamo definitivamente 4, specialmente a pranzo e a cena.
La Iaia sta anche da sola, ma ha un limite quotidiano, che verso lìora di cena è bell'e che esaurito perciò la signora Rugnosetti, anche se si è già sbafata la sua ciotola di verdure poco brodose con crema di riso ( o similare) olio e supplemento proteico, si acocmoda a tavola, nel suo seggiolone, e pretende di essere nutrita. Ieri sera, per esempio, mi sono ritrovata a ciucciare via il condimento dalla pasta dalle pennette, spezzettarle e metterle in bocca del suddetto lupasserotto che si è ciucciata, un pezzettino alla volta la bellezza di 10 pennette.
Sta sera si è spazzata 2 bastoncini di pesce senza panatura.
Riconosce la bottiglia dell'acqua e si agita perchè la vuole fresca, e magari non troppo sgasata.

A sei mesi e mezzo siamo messi così: se fino all'altro ieri potevamo pensare al cibo in veste 3 + 1 ora decisamente dobbiamo pensarlo in versione 4, perchè una confezione di bastoncini di pesce, non basta più, a meno che io non voglia fare seriamente una dieta basata solo sulla panatura.

lunedì 13 agosto 2012

Moto giro serio, mica palle!

Dopo aver scritto ieri il post "voglia di..." mi è venuto un gran attacco di cervicale che mi ha reso intrattabile, isterica e fuori uso spedendomi a letto ronfante alle 21.

Però stamattina ero bella riposata e così ho potuto far felice la mia dolce metà. No non gli ho fatto fare sesso sfrenato, ma stavo sufficientemente bene da poter pensare con gioia, e voglia, di piazzare il culo sulla moto, la mia, e andare a farci un bel giretto.

Si ringrazia google maps per la cartina
199 km, così senza troppe pretese, anzi credevo di venire giù dalla moto molto più provata, ma evidentemente la marternità fortifica il corpo e lo spirito, o almeno il mio. I solito "difetto": mancano quei 5 km/h in più, soprattutto nel misto stretto di montagna, anche se penso che tutto si focalizzi sempre lì: se non si riesce a fare esperienza e pratica difficilmente se ne esce. E qui proprio di esperienza si parla: già perchè per la testa ci passa (a me e a Luca) l'idea di prendere un CBR 600 F che sarebbe una moto comoda per andare in giro in 2, ma questo prevederebbe la vendita di P-chan, perchè con tre si finisce che non si curano come si deve, e il tempo è comunque poco. Quindi c'è quest'idea, ma non è una cosa "detta-fatta". Non per una questione monetaria (che comunque ha la sua importanza) ma per una questione motociclistica. Diventerebbe la mia moto, ma sono pronta io per tornare su un 600? Oggi ho fatto delle cose che hanno inorgoglito me ed anche Luca e gli hanno fatto dire che sono "anni luce" avanti rispetto a come andavo prima, ma ci sono altre cose che invece mi fanno pensare che sia meglio non pensare troppo al 600. Dubbi, incertezze, tentennamenti, che con una moto più pesante potrebbero solo aggravarsi.
Ma questi sono riflessioni che stanno sempre sul "se mai non ci provi mai saprai", perciò attendo settembre dove forse riuscirò a mettere mano ad un CBR F per farci un giro prova serio. Non basta sedersi con su i jeans per capire se una moto fa per te o no.

 E del giro, non ve ne parlo?

E' difficile rendere la mia gioia nell'abbattere alcune barriere personali. Inanzitutto perchè non ci sono poi molti motociclisti che seguono il mio blog, e se ce ne sono, non ci sono sufficienti "motopippe" come me per poter capire alcuni drammi tipo "oddio riuscirò a prendere la curva?" oppure "ma perchè sta panda si è piazzzata davanti a me?!?!!?".
Comunque siamo usciti di casa con prima desitnazione "bar e benzina". La prima grande sorpresa accolta con giubilo e tripudio, è la rotonda a Villanterio!!!!! Ci voleva: un incrocio, non  bruttissimo, ma molto trafficato trattandosi della 412 con la provinciale Pavia-Lodi, e la rotonda non può far altro che snellire il traffico.
Bar e benzina: niente di meglio di questo 2 in una sosta sola, poi via verso il passo del Penice, con un giro bonus di una rotonda per attendere Luca. Non è che io gli vada via, ma è sempre stata nostra prassi che se ero pronta un po' prima m'incamminassi, perchè lenta. A quanto pare però non sono più lenta come una volta e Luca ora deve sudare un pochino per riprendermi, nonostante i suoi 750 cc in più. Si passa Castelsangiovanni e si arriva a Borgonovo Val Tidone. Velocemente. Cioè io mi ricordavo di metterci più fatica per arrivarci ed invece oggi proprio per niente. Anche dopo Borgonovo vado via piuttosto bene, rallentando nei paesi, che si sa essere punti strategici per i velox (tanto per divertirsi in moto bastano anche 50 km/h). Vado via bene fino a che non incrocio un camion che mi prende alla sprovvista e mi fa realizzare che la strada si sta stringendo, subentrando il fattore "guido una ciofeca". Ecco questo fattore, mi consuma un po' più velocemente le energie: arrivo benino alla diga, e poi continuo uno schifo per Zavattarello, con un fondo stradale che è al limite del pietoso. A Zavattarello il lunedì non passateci: c'è il mercato.
Poi si arriva a Varzi e Panino!!!!


Ovvio salame di Varzi, mica culatello di Zibello!
Si decide di scollinare per San Sebastiano Curone. Luca si ferma a salutare un suo amico, io tiro verso casa dopo aver concordato la strada, così eventualmente mi raggiunge.
Arrivo a Castelsangiovanni e mi fermo, ma di Luca nemmeno l'ombra. Arriverà a casa all'incirca 10 minuti dopo di me.
Forse da oggi non sarà più il caso di dire " vai avanti che ti raggiungo".


domenica 12 agosto 2012

voglia di...

Il grande lavoro di sistemazione della Sala regge ancora, con mia grandissima soddisfazione. Questo di per sé non c'entra con il post, ma lo dichiaro a mo' di epilogo di un lavoro durato una settimana, con botte di sclero allucinanti e un ultimo colpo di coda 2 giorni fa che ha portato alla sostituzione ( e consegna in discarica) del mobiletto all'ingresso che stava ormai cadendo a pezzi, sostituito da corrispondente modulo Ivar che, in tutto il complesso di libreria con pezzi che hanno 20 anni e relativo inscurimento, sembra me che vado in spiaggia: tutti comunque sebrano abbronzati ed io faccio la mozzarella ( ma senza sfumature blu).

Comunque una stanza, quella che dà l'ingresso alal casa, sistemata, anche se non sempre pulita, tidà un senso di benessere migliore e con questo a me viene voglia di fare.

Di fare cosa? Di tutto.

Dal sistemare come si deve il resto della casa, cantina e box compresi, al cucinare qualcosa di più complesso di una pastasciutta, al ricamare tutto il ricamabile che ho in giro, allo stare con i miei gatti che davvero si risicano gli spazi per le coccole tra le bimbe e le altre incombenze, e non per ultimo scrivere sui miei blog che cose da dire e da far vedere ne ho parecchie, ma tempo e forze per farlo come si deve non sono mai facili da trovare.

Avrei anche voglia di andarmi a fare un giro in moto come si deve. Oppure  farmi fare un massaggio, se non fosse che chiami un qualsiasi centro estetico che ti dia un minimo di fiducia e ti dicono che sono tutit pieni: alla faccia della crisi! gli ambulatori veterinari fanno fatica ad avere un giro di clientela decente da un annetto, ma soldi per farsi belli ce ne sono sempre!

Ma anche semplicemente voglia di mettersi a letto a dormire: peccato che con 2 bimbe stra-pimpanti di primo mattino sia difficilissimo.

venerdì 10 agosto 2012

foto...

"Io fa foto!"
"Al papà?"
"No, alla birra!"

GRANDE FIGLIA MIA! Hai le priorità giuste! :D

lunedì 6 agosto 2012

:''')))

"Mi apri il coputer (vecchio portatile morto) che ccrivo Iaia e Marina, e anche mamma e papà da mecconald"

disse la mia piccola bimba grande mentre chiudeva la zip del box per non far cadere fuori la sorellina.

:')))