giovedì 29 luglio 2010

Ecco Come...

.... ti tengo buona la Mimi per 2 minuti e mezzo, validi per: scolare la pasta, mettere su il caffè, fare la pipì....



martedì 27 luglio 2010

Questione di Restyling

già che ho scassato abbastanza i maroni col restyling della camera da letto, raccolgo il giochino di
Julez, che anche se non vinco è ugguale dato che tempo per guardare film non ce n'ho.

Cosa vorresti cambiare della tua vita?

le regole:   

1- Devono essere cose realizzabili (magari non subito, magari non da soli, ma tendenzialmente realizzabili)

2- Non valgono robe da Miss tipo "voglio la pace nel mondo, voglio che i bambini dell'Africa possano mangiare... etc"  
3- Sono ammessi al massimo 10 "sogni" di restyling   
4- Liberate tutta la fantasia che avete e fatevi sotto

Quindi le mie 10 cose.

1- Sterminare la muffa da casa mia, che c'hai voglia ad " arieggiare" come dice il costruttore, ma qui più che viverci ci si stagionerebbero perfettaletne i taleggi
2- Cambiare la camera da letto con un bell'armadio su misura, bianco ad ante lavorate ma non troppo, pomellini in ceramica e testiera del letto in ferro battuto color avorio ( esattamente quella vista al mercatino dell'usato)
3- Perdere i chili di troppo arrivati più con l'allattamento che con la gravidanza e non ritrovarli più
4- Fare l'assicurazione alla mia moto
5- Trovare una tata per mia figlia di cui potersi fidare ( esclusa la nonna e la omi)
6- Ritagliarmi 2 ore al giono per me e che non siano necessariamente SOLO la sera dopo aver messo a letto la mimi che ormai sono più che bollita
7- Riuscire la vendere la chitarra gli archi ed altre cose del genere che mi ballano in giro
8- Decidermi se acquistare o no quella bici da 50 neuri al mercatino dell'usato e metterla a posto riverniciandola e mettendogli una cassetta dietro per farci stare la mia borsa medica
9- Terminare il puzzle da 1000 della grande onda di Hokusai di cui è rimasto solo tutto il cielo monocromatico rosa
10- Convincere la mia dolce metà che se si radesse più spesso a me farebbe solo piacere, che il look "spazzola di ferro" in faccia non mi piace un granchè.

Ecco fatto.

niente rotture del tipo "adesso passo il testimone a" tanto non attacca, quindi chi vuole farlo lo faccia e chi no cavoli suoi!


sabato 24 luglio 2010

Oggi è successa una cosa che mi ha fatto sentire una me'  fino a pochi minuti fa, quando ho iniziato a scriverne un post, e nel mentre che ne scrivevo mi sono resa conto che posso farne a meno.

Ho rpeso a calci nel sedere una neo mamma sulla ML che gestisco.
L'ho presa a calci nel sedere DOPO averle scritto oltre 2 settimane fa questa mail:

"Ciao Rosy,

Da mamma non posso fare a meno di mandarti un abbraccio. La tua paura non l'ho conosciuta: ho avuto un normalissimo parto naturale, beh con rottuta delle acque a valvola, che di per sè hanno solo reso più comico il tutto.
Lo so che non è il momento più adatto per te: sei provatissima, ed immagino che lo stress sia di quelli con le lacrime in tasca, ma devo dirti una cosa da gestrice della ML puntocroce e non da mamma.
Tempo fa per rispetto a tutte coloro che non potevano avere figli si decise di parlarne il meno possibile: d'altronde siamo una gruppo di persone che si ritrova nella ML per il ricamo, non per parlare dei nostri bambini. Vorrei chiederti per cortesia di rispettare questo limite, proprio per chi si sentirebbe estromessa dalla comprensione appieno di queste grandi gioie e piccoli drammi, o peggio se ne sentisse mortificata.
Molte di noi hanno blog in cui parlano dei propri bambini, e ti assicuro che il clima è molto accogliente e caldo nei blogs. Credo che ti sia resa conto che a parte due oggi, in ML pubblicamente quasi nessuna ti ha mai risposto.
Perciò per quando torni e avrai tempo ti invito a fare un giro da me: mammagds.splinder.com, e da lì trovi i link ad altri blog di mamme dove gli abbracci e il conforto virtuale non ti mancherà, stanne certa.
Tranquilla e se passerai per forza dal cesareo, non farti abbindolare dalle vaccate che chi ha fatto il cesareo avrà problemi ad allattare: tutte cazzate. Cercati una consulente della lega del latte, ed appoggiati al consultorio pediatrico più vicino a te: saranno risorse preziosissime che nessuno ti indicherà in ospedale."

L'ho presa a calci nel sedere non perchè ci è venuta a dire che la sua bimba era nata, ma per raccontarci con dovizia di particolari dal truce allo splatter le complicazioni del suo parto.

Mi sono sentita di me' per aver usato i miei modi bruschi con una neomamma sapendo bene cosa si prova nei primi giorni dopo il parto.

Poi mentre scrivevo il post precedente a questo, e che ovviamente non ha più senso pubblicarlo, mi sono ricordata che la tizia in questione ha ammesso di non aver letto le mail che ha ricevuto in questi 17 giorni, che mi ha dato della maleducata, (ma a questo ormai ci ho fatto il callo); ho realizzato che la tizia scrive solo per autocompiacimento o autocommiserazione senza l'uso della punteggiatura, fatto che mi provoca sempre l'orticaria.

Quindi mi chiedo: perchè devo sentirmi di me' quando evidentemente alla tizia in questione non importa proprio che la gente si preoccupi di lei, visto che non legge nemmeno le mail?

Mi tengo le stupidate che ha detot sul mio conto, tanto ci sono abituata, fa parte del ruolo di gestrice ( carogna) di una ML, ma proprio la mia compassione di oggi per il trattamento ricevuto da me nel suo post partum non se la merita. Le avevo dato qualcosa che nessuno conoscendomi superficilamente si sarebbe mai immaginato che ne fossi capace. Affari suoi. Per il resto auguro solo che la sua secondogenita stia bene ed abbia più attenzioni di una riga in una mail.

venerdì 23 luglio 2010

OK non chiudo.

mi ricordavo bene delle parole che ti avevo detto Krishellina cara, ed è stato piacevole vedersele rivoltare contro.

Con il post dell'altro ieri sia qui che sul marsupio si sono conclusi magicamente come un brufolo che esplode, un periodo di .... di... di... stanchezza nervosismo e tutta quella roba lì, e i due sbotti mi hanno ricordato una cosa che sapevo già: per uscire fuori alla svelta da questi periodi no, in cui ci sono SEMPRE delle vaccate che mi infastidiscono, non c'è niente di meglio di una sana invettiva liberatoria.

di fatto sono 2 giorni che sono molto più serena.

di fatto numero due, le invettive spesso raccolgono più attenzioni delle chiacchiere su come rinnovare una parte della casa, a meno che tu non sia un arredatore d'interni strafigo e le tue idee sono quelle che mandabno in visibilio chiunque.

Quindi più che rinnovare la camera da letto (avrei trovato da un robivecchi una testata per il letto in ferro battuto smaltato avorio molto graziosa) va rinnovato lo smalto del GDS.

E mi sento in luna buona.

sempre rimanendo nel vasto mondo delle mamme

dove i vaffa si sprecherebbero...

Oggi dopo essere stata dalla pediatra, sono andata in farmacia per cercare un altro biberon di quelli sdoppiati facili da impugnare per averne uno di ricambio che anche la Mimi possa gestire.
Sono lì davanti all'espositore in cerca del bibe che vorrei e accanto a me c'è un'altra mamma di quelle che "siccome mio figlio ha x mesi/ x anni in più della tua, io so tutto e tu no"  che inizia a chiedermi le solite generalità della Mimi.
Visto che è locuace le chiedo se per caso ha visto nell'espositore il tal bibe. A tale richiesta mi sgrana gli occhi ed esordisce con. " eh ma sarebbe ora che passasse al bicchiere educativo visto che ha quasi 10 mesi!"

Allora....

Cara mamma che ti ho incontrato oggi in farmacia,

SE desidero dare ancora il biberon per l'acqua a mia figlia di quasi 10 mesi, a te che ca77o te ne frega? Potrei avere i miei buoni motivi no? Tipo: io non ho avuto il modello di bambina con il libretto di uso e manutenzione che dice che al sesto mese devi smettere di allattarlo al seno e passare al biberon con l'artificiale altrimenti sei una cattiva mamma, e quindi già al settimo tuo figlio che evidentemente appartiene a quel modello si alza già da solo alla matitna e si scalda il latte da solo per poi sorseggiarlo nel bichciere educativo guardando quel rincoglionito dell'orsetto puh. Non ti passa per la mente che mia figlia MAGARI, anzichè saper bere dal bicchiere educativo a dieci mesi sappia contare da cento a zero in greco antico menter è attaccata alla mia tetta, e per questo mantengo il biberon attendendoquel po' di tempo per passare al latte vaccino, no?

quindi facciamo il punto della situazione.

I consigli tra mamme sono una manna, ma SE e soltanto SE sono richiesti e se non lo sono devono provenire da mamme con cui si ha una certa conoscenza e confidenza.

O no?


Ora è certo. Io non sono una mamma qualunque. Io sono mamma GDS. Dentro, fuori e tutt'intorno, per tre giri.

in montagna ci sono le altalene

Intanto che la mia mamma vi parla delle altre mamme e non ho capito bene di cosa, ma ho capito che c'entra Manolo, io vi racconto di alcune cose che ho fatto in questi giorni, mentre eravamo in montagna, dove non c'è il mare ma ci sono le altalene e mi piacciono un sacco.

Intanto la bocca mi fa un po' meno male e sono spuntati altri due cosi duri, ma sopra a quelli che sono venuti fuori già un po' di tempo fa.
Poi finalmente mi muovo da sola!  Beh non come la mamma e il papà velocemente e sulle gambe: io uso anche le braccia perchè in piedi non ci so stare se non mi reggo alla mamma, alla nonna o al lettino, e assomiglio un po' ai gatti quando mi muovo, tanto che Lenticchia mi dà le testate. Ognitanto poi provo anche ad usare la testa, ma non va poi tanto bene.
Ho scoperto un gioco nuovo con la voce: anzichè fare urla stridule mi piace fare bababababa, gagagaga, gr gr gr gr, brubrubru, ma brubrubru lo faccio solo quando ho sete così la mamma mi dà da bere da quella finta tetta
E poi da due giorni quando faccio le smorfie per fare le cose grosse ed ingombranti nel pannolino, la mamma mi prende in braccio mi toglie il pannolino e mi mette seduta su una cosa arancione, e la cosa ingombrante la faccio lì e non è più così ingombrante come prima, anzi non m'ingombra affatto! Solo che se la mamma non mi vede che faccio le smorfie, la cosa ingombrante finisce sempre nel pannolino. comunque la mamma sembra molto contenta di quando la cosa ingombrante la faccio fuori dal pannolino nella cosa arancione.
Ora torno nel lettino prima che la mamma si accorga che le sto unsando il coso coi tasti.

giovedì 22 luglio 2010

E se chiudessi il blog?

Ovvio nessuno passerà di qui a dire , "ma no... che dici..."

Forse  solo il mio commentatore anonimo quello che lascia commenti stupidi si sbilancerà a dire qualcosa per insultarmi, per gioire, oppure per supplicarmi di rimanere aperta perchè se no non sa dove andare a scrivere i suoi commenti del ca77o.

Comunque si sto pensando di chiudere sia il sacco che il marsupio. Sarà il caldo? o sarà l'estate? o sarà che non ho più niente da dire di carino che a nessuno viene voglia di commentare? o magari che sono così stronza e psicopatica, come un certo "pascià" si è permesso di scrivermi tempo addietro, tanto da allontanare tutti? O forse tutto insieme?

So che una volta mi piaceva scrivere, di tutto quello che mi passava per la testa e per la vita. Ora non più. Ora mi verrebbe da commentare sull'assurdità della classe politica italiana, su quanto schifo mi fa questo paese con la sua mediocrità, con la sua totale assenza di spirito di comunità, con il suo " si è sempre fatto così quindi va bene così", con tutti questi italioti che se ne stanno chiusi in casa a guardare il digitale terrestre che "papi" gli ha imposto per salvare la cuccia al suo cane Emilio, tutti chiusi nel proprio mondicino piccolo e perfetto, mentre fuori andiamo a catafascio.

E parlerei solo di questo perchè dovunque mi giro vedo solo lo schifo che il "nano" ci sta proponendo, e non ho più nulla di mio, a parte mia figlia, che vale la pena raccontare.

mercoledì 21 luglio 2010

un bel "e cordiali vaffanculo" in chiaro, no?

Ho bisogno di sfogarmi un attimo, che sto rendendo irrespirabile l'aria attorno a me e non è una bella cosa.

Punto primo: ce l'ho con quelle mamme che hanno figli più grandi, e che quando con un sorriso racconti le tue piccole disavventure da mamma di una piccola fantastica quasi diecimesenne, ti dicono " ehh non è ancora niente vedrai più avanti!"
Allora se voi mamme avete dei figli stron7i e siete insoddisfatte della vostra vita come madri mogli e donne, da essere così acide quando una mamma si permette di raccontare con un sorriso i suoi piccoli normali fisiologici dilemmi materni in cui tutte a modo loro ci pono passate, potete andare a fare in culo come dove e quando vi piace, ma non venite a scassare le palle a me, perchè la prossima che mi dice " ehhh vedrai quando sarà più grande" si sorbirà una pillola di Laura-pensiero

Punto secondo: ce l'ho con una mia ormai dico "conoscente" perchè sono veramente incazzata con lei. Sei una cretina una demente ed una superficiale del cazzo menefreghista del suo stato di gravidanza. O per lo meno  questo è quello che dai di te alle persone che conosci, e che magari si preoccupano del fatto che sei incinta. Che fossi una deficiente m lo avevi già dimostrato l'anno scorso con la gatta e ci ho mesos una pietra sopra gredendo di ingigantire tutto io perchè ero incinta; ma 3 settimane fa quando mi hai detto vado a farmi un giro in moto Italia Svizzera al terzo mese di gravidanza ho capito che tu non sei ottimista, che vada tutto bene e che non succeda niente: tu sei tutta scema, e con te non ci voglio più avere niente a che fare. Ottimisti è pensare che la tua gravidanza proceda liscia e che avrai un bel bambino sano: uscire in moto per 600 km è essere ottusi egoisti che non vogliono rinunciare a nulla. Con me hai chiuso: se sei così scema ora, non voglio farmi il sangue acido a vedere come tratterai tuo figlio per non rinunciare alla tua vita di sempre. Sperando di sbalgiarmi.

Punto terzo: manolo vaffanculo. Ma come cazzo fai gatto a miagolare sempre nel momento meno opportuno mentre sto facendo addormentare la Mimi?


lunedì 12 luglio 2010

oggi parliamo di...

....Sesso.

Purtroppo sappiamo che c'è chi si fa una bella astinenza di nove mesi e qualcosa di più tra gravidanza ed immediato post partum: magra consolazione meglio se motivata da motivi medici, che da seghe mentali di stampo moralistico.

Ma vogliamo parlare del dopo dopo? Del cosa accade dopo i quarananta giorni di sospensione post partum?

Intanto c'è la fame: se non è bilaterale è sicuramente monolaterale del neo padre, che non essendo stato ribaltato fisicamente e fisiologicamente come un calzino non ha relegato da qualche parte tipo "dentro uno scatolone nell'angolo più buio e remoto della cantina" la voglia di sesso.
Sorvolo sul quanto possa essere frustrante, quando è frustrante. Semplicemente non ci sono passata, anzi senza falsi moralismi o pudori le più belle scopate le ho fatte nei primi tre mesi di vita di mia figlia, le seconde in gestazione, tenendo però fuori dalla classifica quelle del periodo tardo adolescenziale quando si avevano le forze (e la fame) per le "maratone".

Ma ora E' diverso: siamo a nove mesi e mezzo, non siamo ancora nella fase " mamma, papà, cosa state facendo?" grazie al cielo, ma qui non si batte chiodo.
Mettici il caldo torrido (non abbiamo l'aria condizionata), mettici la stanchezza di fai-forca-disfa quotidiano, mettici magari anche un po' di nervoso che non ti fa venire poi tanta voglia di fare qualcosa di così bello, e le opportunità "per" calano drasticamente.
Quindi "quelle rare volte che..." diventano bramate, agoniate, e non te le puoi nemmeno godere come vorresti perchè in genere hanno i minuti contati per essere addirittura più brevi di una sveltina.
Ma non è finita.
Come si fa quando hai una bimba che nel mentre decide di svegliarsi urlando e reclamando attenzioni? Abbiamo provato anche con il " si è addormentata da poco: non funziona.

Se va avanti così, per favore quacuno poi mi fa un paio di disegnini per farmi ricordare come si fa?

domenica 11 luglio 2010

Visto che della mia camera da letto non importa più niente, allora vi ammorbo con i libri: tanto se sono volete stare qui a farvi ammorbare due clicchete acrobatici e siete fuori  dai marones.

allora, mi sono sciroppata la saga di Bella Swan, altrimenti detta la Twilight saga.

Tutto parte dai film, Twilight e New Moon che per me hanno la funzione di bigini dei libri: se mi acchiappano un po' alora mi leggo volentieri il libro da cui è stato tratto. In questo caso era più che altor curiosissima di sapere se poi Edward e Bella si sarebbero sposati, come viene lasicato in sospeso al termine del secondo film: specifico visto che da qualche giorno nelle sale c'è il terzo film, Eclipse.

Tra libro e film delle prime due parti della tetralogia non ho trovato grandi scostamenti, o stravolgimenti della storia, e questo la dice abbastanza sul fatto che sono libri per nulla impegnativi, libri da ombrellone per intenderci. Inoltre a seconda degli "occhi" che lo leggono cambia l'essenza: cioè ds lo legge una diciassettenne in piena fase ormonale da fidanzatini "ci amperemo per sempre" è uno struggentissimo libro d'amore, se sei un po' più grande cogli per lo più battute e gags divertenti.
Sono tutti e quattro scritti con la stessa cadenza: verso gli ultimi capitoli c'è qualcosa che turba la quieta vita dei protagonisti, ma ne cadono sempre in piedi, ovviamente.

Non so se sarebbero stati libri che ti lasciano qeul prurito addosso del " voglio il seguito, subito!" perchè li avevo in casa e sono partita con l'intenzione di sapere come sarebbe andata a finire, ma di certo finita la saga non ti lascia la voglia di rimetterti in mezzo al mondo che hanno creato con le loro parole, a differenza della Potter saga dal cui mondo magico di burro birra e caramelel tutti i gusti più uno si va via con nostalgia e voglia di tornarci.

Comunque carini. Ma non spendeteci dei gran soldi, fateveli preatare o prendeteli in biblioteca.

giovedì 8 luglio 2010

Daggela avanti un passo delizia del mio cuor!

Prendo qiuesta citazione da "La bela Gigugin" per annunciare che ho fatto un passo avanti per la camera da letto: la sostituzione di questo lampadario a fiore....

lampadario

...con questa semplicissima plafoniera dal modico costo di 14,90 neuri!

plafoniera
Ok così sembra una macchia bianca su bianco, ed un po' lo è. Anonima, discreta  con il suo vetro lavorato che richiama la certa di riso, ma che si adatta a qualsiasi altra cosa voglia fare in camera da letto senza impegnarla in qualsivoglia stile.

Quindi per adesso i passi sono 2:
- essermi liberata di panchetta e sgabello blu che erano letteralmente un pugno nell'occhio, sostotuendoli con 2 sedie della cucina che quanto meno richiamano il color legno dell'armadio e dello scaffale dei DVD; e
- aver sostituito il lampadario-incubo-da-pulire con una plafoniera.

E la cosa più straordinaria è che questi tre oggetti, non sono stati portati in cantina o in discarica, ma hanno trovato una nuova casa tramite la community di freecycle!