martedì 25 novembre 2014

Le nuove sfide e come risolverle

Col cambio di corso ho incontrato 3 grosse sfide:

- la mancanza di terminologia
- la non conoscenza delle combo
- le braccia

Ero partita con l'idea di chiedere una lezione privata a Jamila per tirarmi "in pari" con cose che probabilmente inizia ad insegnare al corso principianti, ma poi mi sono detta "dai un po' di tempo al tempo" e subito dopo mi sono detta: "prova a vedere se trovi qualcosa con san google" e così è stato.

Ho teoricamente risolto il problema nomenclatura e braccia con un glossario on line e un paio di immagini: ora mi rimangono le combo e per quelle devo dare tempo al tempo.

lunedì 24 novembre 2014

primo bilancio

Giovedì questo concludo il primo mese di lezioni con Jamila.
Ieri ho fatto un intensive open di 4 ore con lei.

e sono dannatamente felice della scelta che ho fatto.

Ormai mi è chiaro che qualsiasi cosa abbia fatto con Dina per poco più di 4 anni non è danza medio orientale. Dina la definisce danza egiziana, mi manca andare a fare un modulo con l'insegnante di danza egiziana dello Zagharid per capire se ci sono punti di contatto o no. Al momento ho solo le idee molto confuse sul passato di questi ultimi anni: cosa ho fatto, come mi è stato fatto fare, e mi sembra che tutta la mia "bravura" sia volata via e sia ritornata ad essere quella che nel '99 si era fermata al corso principianti. Questo cozza e non poco con l'idea del " fare l'insegnante" pulce molto pruriginosa che mi venne messa nell'orecchio circa un mese fa e che ha sortito come effetto il cambio insegnante.
Su una cosa Dina aveva ragione: forse cambiando insegnante mi sarei trovata meglio come metodo didattico, e in effetti è così. Se non capisci qualcosa Jamila ti prende per mano e ti spiega tutto per filo e per segno, passo-passo, letteralmente, e se poi sbagli beh allora ci hai messo del tuo e non poco.
Comunque sto affrontando un processo di demolizione e ricostruzione.
Demolizione del mio ego, e grazie al cielo che sta avvenendo, ricostruzione del peso, dei passi, del releveè, dell'uso delle braccia e costruzione della memoria delle sequenze o combo, dei nomi dei passi.
Tosto tostissimo, ma non rimpiango un minuto di lezione con Jamila, sia per lei che per il gruppo: quando c'è lezione non c'è chiacchiericcio.

Quindi ho molto lavoro da fare, tantissimo se davvero voglio diventare un insegnante.

Oltre ad aver perso il pollaio in tutti i sensi ( deo gratias!) ho perso il mio ego di essere " quella brava, quella con la faccia tosta da esibirsi da sola"; ho perso le aspettative di poter indossare costumi belli per spettacoli; ho perso la " gara" a chi si infighetta di più a lezione: da Jamila tutte comode, niente monetine niente galabeye: c'è chi mette la gonna chi i pantaloni aladino chi i pantaloni in stile tribal, e sono sempre bene o male le stesse cose di lezione in lezione, la vanità è lasciata a casa in virtù della concentrazione per la lezione.

Un bel percorso in salita, ma sono contenta, perchè almeno mi porterà da qualche parte, fosse anche solo per me stessa.

sabato 8 novembre 2014

Bilanci

Ho cambiato, e il cambio è definitivo. Il motivo uno solo: prima lezione , ho già molto da imparare, a partire da nomi diversi dei passi, le combo e l'uso delle braccia che è stato decisamente trascurato.

A lezione nessuna indossa gonne o monetine: comode, semplici, colorate, e silenziose. Non si sente che il respiro, qualche domanda se non si capisce, niente risolini, solo Jamila che dà le indicazioni. Anzi Jamila è proprio una di poche parole e niente chiacchiere, e te lo fa capire molto alla svelta. A fine lezione ha messo in chiaro che se si vogliono riprendere le coreografie che stiamo studiando si è libere di farlo senza chiedere il permesso senza dire "aspetta sono non sono pronta" con il cellulare ben carico etc e sopratutto SENZA far perdere tempo a tutte perchè paghiamo per essere lì e quella è la nostra lezione.
Beh un salto notevole per me.
Effetto collaterale che ho notato ieri è l'aver perso interesse per i vestiti da danza.sarà anche che sono un po' tirata coi soldi, sarà che le tutine prese mi basteranno per lo studio, ma davvero non ho interesse a prendere nulla.
Altro effetto collaterale sto prestando più attenzione ai ritmi. Certo il discorso " ritmi e percussioni arabe" era già stato affrontato con l'altra insegnante, spiegando circa 4-6 ritmi in mezz'ora con nomi che vanno memorizzati: credo che invece aver affrontato solo 2 ritmi in 2 ore suonandoli abbia raffinato la capacità di sentirli,o almeno per me ha funzionato in questo modo, forse perchè gli ha dato più importanza di quella che prendono come "discorso buttato lì" prima di far muovere le chiappe con un percussionista dal vivo.

venerdì 7 novembre 2014

Personal Jesus

Mia figlia grande (quasi 5 anni) ha trovato la risposta per l'ora di religione: il signore (dio) è un amico immaginario. Ed ha pure intenzione di dirlo a tutta la classe!

Però di fatto non ha tutti i torti: su 6 miliardi di umani sulla faccia della terra non so quanti siano davvero atei, perciò tutti gli altri parlano con un amico immaginario, che gli fa fare delle scelte per quello che riguarda l'alimentazione, i rapporti umani (spesso discutibili), il modo di condurre la propria esistenza.... 

martedì 4 novembre 2014

Nell'abbazia di Viboldone...

... ci sono angioletti che giocano


Ma li dovete guardare così, perchè se li guardate in quest'altro modo...


... loro si fermano e smettono di giocare

lunedì 3 novembre 2014

Ci siamo quasi

Domenica ho avuto un primo incontro con Jamila in occasione di un piccolo seminario sulle percussioni arabe, e... ci siamo quasi: giovedì sarò a ballare con lei.

Ho anche potuto fissare un punto a favore della mia ex-insegnante: di fatto qualche infarinatura sulle percussioni me l'ha data: termini come riq, darbouka, dum, tak, melfuof e maxum, esistono davvero, solo che non basta mezz'ora per parlarne ascoltarli un po' così e vederli scritti su una lavagnetta: devi farli.

Comunque non credo proprio che tornerò indietro, qualunque cosa accada. dovunque vada ho solo la possibilità di imparare cose nuove. quindi:

addio orrida magliettina con le monetine
addio noiosa coreografia gipsy da fare forzatamente se no no c'è nulla
addio coniglietto tippi
addio seghe mentali "sei abbondante e la gente non capisce perciò ti devo mettere dietro"
addio 3.500 corografie nuove tutti gli anni perchè non possiamo far vedere ai vostri amici e parenti sempre le stesse cose.

Più maturo questa decisione e più mi rendo conto che non ho davvero nulla da spartire con le allieve della mia ex-insegnante. Ad alcune potrei dire "vieni a provare là", ma è davvero il caso di metterle di fronte ad altre realtà che potrebbero essere "medicate" con "beh ma lei fa un discorso diverso dal mio"? Forse è meglio lasciare le galline nel loro brodo.

Adieu, perchè so già che non mi chiameranno mai per la festa di Natale, non mi chiameranno per chiedere un aiuto per il saggio. e in quest'ultimo caso non accetterei di far passare le mie esperienze maturate davanti ad altri specchi per quelli della mia ex-insegnante.

Addio nome del gruppo, che probabilmente nessuno si ricorda più, essere stata una mia idea.

domenica 2 novembre 2014

Cosa ho imparato?

Dire che dalla mia insegnante non ho imparato nulla non è vero.

Ho imparato alcune cose sulle percussioni, sulla musica araba, sugli stili e sull'abbigliamento ma... ora sono dubbiosa: e se quello che mi avesse insegnato non è esatto o non è vero ?
Di fatto chi mi può assicurare che nella musica europea non siano le percussioni a comandare come nella musica araba dettandone oltre al ritmo, lo stile?
Cosa significa musica modale?
Mi rimane impresso un episodio accaduto nelle primissime lezioni.

Mi presentai con il velo di pizzo che mi ero cucita da sola per il primissimo saggio quando il club degli "anta" era lontano, quando per acquistare cose da danza dovevi andare quanto meno in Nord-Africa. Mostratole, esordì sicurissima: "questa è una melaya". No cazzo questa NON E' una melaya, può assomigliare vagamente ad una melaya, ma non lo può essere per 2 motivi: primo perchè l'ho cucita io e secondo perchè ne oggi ne all'epoca ho la benchè minima idea di cosa sia una melaya. ma sicura, sicura anche difronte all'evidenza che era una mia idea averlo fatto così.
Poi altri episodi sciocchi, ma che sinceramente ti fanno dubitare di chi hai di fronte, come la critica di aver messo delle vibrazioni in un'improvvisazione, per poi vedere la settimana dopo mettercele lei, ed anzi essere tutt'ora presenti nello stesso punto nella coreografia che poi ci ha presentato.
Oppure la storia di Fairuz.
Fairuz vuol dire turchese e viene usato sia come nome di persona che come nome d'arte. Fairuz era il nome della Shirley Temple egiziana, che ci venne presentata come " Vedete questa bambina? ecco ora è diventata una bravissima cantante". Ma c'era qualcosa che non mi tornava, e scoprii che c'era Fairuz la bambina prodigio e Fairuz la cantante.

A queste cose ho dato poca importanza ma che in questi ultimi giorni, hanno assunto un sapore molto diverso.

Quindi ora, mi chiedo cosa ho davvero imparato?

sabato 1 novembre 2014

Via si fa!

Laborioso, incasinato, la sponsorizzazione di Babbo Natale* aiuterebbe, ma via, si fa: possibilmente a partire da giovedì prossimo.

Si cambia si va a Milano per lezioni da 2 ore e mezza alla botta, con una insegnante che se dici il nome non ti dicono "scusa chi?", per una cifra finale del doppio ma con il 60% di tempo in più rispetto a quello che faccio ora.

Avevo progettato i regalini di Natale per tutte, prima la marmellata di more in barattolo piccolo, poi uno strofinaccio ricamato. Regali che, a voler ben vedere, li facevo più per il piacere di pensarci e di donare, che per affetto alle persone, con le dovute eccezioni.
Ed ora senza rammarico e con un certo sollievo, non ci dovrò più pensare, se la nuova insegnante mi accetta nel suo corso avanzato.
Non dovrò pensare ad un coreografia per Natale che mi suona di cazzata.
Non dovrò pensare a dei seminari che danno soddisfazione ma limitata e pseudo obbligatori se no non impari la coreografia coi cimbali.
Non dovrò pensare al tamburello.
Non dovrò pensare al coniglio tippi.
Non dovrò pensare di indossare nuovamente un costume che trovo orrendo e povero.
Non dovrò pensare di ballare in un pollaio.
Non dovrò pensare ad usare il velo perchè le mani non si sa come usarle.

Mi mancherà Emanuele che secondo quello che dice la ma amica Betty suona pure coi testicoli,
Mi mancherà la Stefy che è forse quella che ci si impegna di più.
Non mi mancherà la ridarola da donnetta da chiesa che dice "pisello" descrivendo un minestrone e ride per il doppio senso.
Non mi mancheranno le paturnie "no io questa cosa non la faccio perchè non vado a  fare la figura del gioppino"
Non mi mancherà il riscaldamento a terra.
Non mi mancheranno coreografie insulse tirate dentro per riempire a tutti i costi i buchi che mi annoiano a morte e si vede perchè penso a tutt'altro anzichè concentrarmi.

Ed oggi sento più vera più vicina questa canzone.


E le belle frasi sulla danza che volevo ricamare, beh le farò quando mi sentirò di farlo perchè toccata nel cuore, e per persone che al di là dell'apprezzare il ricamo, beh meritano una di queste frasi.

"La danza comincia ove la parola si arresta."
Alexandre Tairoff

"Quando non puoi danzare tu, fai danzare la tua anima."
Delbrel

"La danza è l’eterno risorgere del Sole."
Isadora Duncan

"La fiamma dello spirito risiede nella danza."
Luciano da Samosata

"La danza è il linguaggio nascosto dell'anima."
Martha Graham

"A nessuno importa se non sei bravo nella danza. Solo alzati e danza!"
Martha Graham

"I più grandi ballerini non sono grandi per il loro livello tecnico, sono grandi per la loro passione."
Martha Graham

"La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento."
Mata Hari

La danza è musica. La musica chiama la danza, la danza esalta la musica.
Serge Lifar

"Danzare è come parlare in silenzio. È dire molte cose, senza dire una parola."
Yuri Buenaventura

"Non dimostro il mio amore con un bacio, lo dimostro ballando."
Fred Astaire

"Conta per perduto il giorno senza danza."
Friedrich Nietzsche

"Io crederei solo ad un dio che sapesse danzare. E quando vidi il mio diavolo, lo trovai serio, esatto, profondo e solenne. Era lo spirito della gravità, per lui precipitano tutte le cose: non si uccide con l'ira, ma con il sorriso. Su, uccidiamo lo spirito di gravità! Ora sono leggero, ora volo, ora mi vedo sotto di me, ora è un dio che si serve di me per danzare. Così parlò Zarathustra."
Friedrich Nietzsche

"Mia madre mi disse che io ho cominciato a danzare prima ancora di nascere. Pare che sentisse i miei piedini che tamburellavano per mesi dentro di lei."
Ginger Rogers

"La danza è una poesia."
Denis Diderot

"L'essenza dell'arte è provare piacere nel dare piacere."
Mikhail Baryshnikov

"La danza è la più sublime, la più commovente, la più bella di tutte le arti, perché non è una mera traduzione o astrazione dalla vita, è la vita stessa."
Henry Havelock Ellis

"Toccare, commuovere, ispirare: è questo il vero dono della danza”.
Aubrey Lynch

"Il successo o l’insuccesso nello studio della danza dipende molto da come si iniziano gli studi; per questo occorre dare molta importanza alla scelta del maestro."
Carlo Blasis

"Ci sono momenti in cui la semplice dignità di un movimento può sostituire degnamente una montagna di parole."
Doris Humphrey

"La danza può rivelare tutto ciò che la musica racchiude."
Charles Baudelaire

"Non mi piaceva studiare danza, ma il vero motivo era che non mi piaceva indossare il tutu."
Elle MacPherson

"Bisogna avere un caos dentro di sè, per generare una stella danzante."
Friedrich Nietzsche

"La danza, come la vita, è ricca di fantasia, piena di armonia e ha un linguaggio universale, è un sogno di gioia, che si realizza ogni giorno, imparando passo a passo il difficile mestiere di un danzatore. La danza fa parte della nostra vita."
Ilir Shaqiri

"Ascoltate la musica con l'anima.
Non sentite un essere interiore che vi si risveglia dentro? È per lui che la testa vi si drizza, che le braccia si sollevano, che camminate lentamente verso la luce. E questo risveglio è il primo passo della danza come la concepisco io."
Isadora Duncan

"La danza è una canzone del corpo di gioia e di dolore."
Martha Graham

"La danza è scoperta, scoperta, scoperta."
Martha Graham

"Le nostre braccia hanno origine dalla schiena perchè un tempo erano ali."
Martha Graham

"La danza, un minimo di spiegazione, un minimo di aneddoti, e un massimo di sensazioni."
Maurice Béjart

"La danza per me è un mezzo per cercare di essere una persona migliore."
Mariafrancesca Garritano

"Imparare a camminare ti rende libero. Imparare a danzare ti dà la libertà più grande di tutte: esprimere con tutto il tuo essere la persona che sei."
Melissa Hayden

"La danza è una delle rare attività umane in cui l'uomo si trova totalmente impegnato: corpo, cuore e spirito. Per il bambino danzare è importante quanto parlare, contare o imparare la geografia. È essenziale per il bambino, nato danzante, non dissipare questo linguaggio sotto l'influsso di un'educazione repressiva e frustante."
Maurice Béjart

"La danza non è un'arte per avere successo, ma un dono per dare agli altri un’emozione."
Merce Cunningham

"L'essenza dell'arte è provare piacere nel dare piacere."
Mikhail Baryshnikov

"La danza è una poesia muta; la poesia è una danza parlata."
Simonide

"C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata."
Shakespeare

"Mi sono innamorata della danza perché è l’unica arte che si avvicina all’amore. Si fa con il corpo, l’anima e il cuore, almeno nei casi migliori."
Vittoria Ottolenghi

"Ballare significa confrontarsi con se stessi. È l'arte dell'onestà. Si è completamente allo scoperto quando si balla. La propria salute fisica è allo scoperto. la propria autostima è allo scoperto. La propria salute psichica è allo scoperto, è impossibile ballare senza essere se stessi. Quando si balla si dice la verità. Se si mente, ci si fa male."
Shihirley Maclaine

"Non arrivo a strapparmi dal ricordo quelle parvenze, quelle musiche, quei gesti che esprimevano, senza parole, un eccellente tipo di linguaggio muto."
Shakespeare

"Il bambino canta ancora prima di parlare, balla ancora prima di camminare. La musica è nei nostri cuori sin dall'inizio."
Pam Brown

"La danza rappresenta nessuna cosa, ma ogni cosa."
Paul Valéry

"Danziamo, danziamo...altrimenti siamo perduti."
Pina Bausch

"Per fare questo mestiere la passione è la base. Ma il talento va forgiato. Ogni giorno ci vogliono disciplina e una grande dedizione."
Roberto Bolle

"La danza è una delle arti più antiche e magiche della nostra umanità."
Sabrina Brazzo

"Lavora come se non avessi bisogno di soldi. Ama come se non avessi mai sofferto. Danza come se nessuno ti guardasse."
Satchel Paige

* Accettata anche sotto forma di colletta.