mercoledì 30 luglio 2014

Piacevolissime ed inaspettate sorprese

Ho sempre denigrato il posto in cui abito.
Da un po' sto rivalutandolo sotto molti aspetti: ammetto che poter portare in bici o a piedi le bimbe a scuola non è una cosa che nelle grandi città si può fare facilmente: io andavo a piedi all'asilo solo perchè era in fondo alla via e mi ci portava mia nonna, ma per il resto trasporto motorizzato, non necessariamente per la distanza, ma per la "pericolosità" di incroci o di incontri sconvenienti che si potevano avere.

Ora sto in un picoclo paesino dove a parte portare le bimbe a scuola se non hai la macchina non puoi fare niente, ma da qualche mese qualcosa è cambiato.

Hanno aperto un bel negozio di ortofrutta che oltre ad avere frutta e verdura buona, ha anche qualche articolo extra come formaggi prodotti in zona ( max 4 km di distanza) vini che distano al più 20 km e poco altro, ma soprattutto di qualità. Sarà una sciocchezza ma non dover prendere la macchina per andare a prendere "il limone che ti manca" è una cosa bellissima, e che mi mancava davvero tanto. Mi mettessero anche un edicola carto-libreria potrei metterci le radici ed iniziare ad amare questo paesuccolo.

Ma non è questo quello che mi fa più piacere.

Casualmente un mesetto fa ho scoperto un gruppo tipo free-cycle che vuole operare sul territorio, e non intendo tutta la menosissima provincia lodigiana, ma l'area più ristretta di S. Angelo Lodigiano. Lì ho incontrato una mamma di 2 deliziosa. Cioè: non mi ci sono ancora fermata manco a prendere un caffè ma a pelle mi piace davvero tanto, e questo mi basta.
Caso vuole oggi ho scoperto, tramite il suo profilo FB, la mamma di un compagno di classe di figlia grande, e casualmente ho scoperto che entrambe sono blogger su questa stessa piattaforma!

OK. ho un entusiasmo esagerato, ma nella mia disperazione di sentirmi sempre dannatamente sola e fuori posto in un paese-dormitorio, ci si aggrappa anche a queste sciocchezze.




domenica 20 luglio 2014

Le ragazze crescono

Una volta, quando scrivevo anche il fatto di essere stata in bagno, non perdevo occasione anche di parlare delle mie puzzole, dei miei mostri,delle mie, insomma, fantastiche figlie.

Non c'è genitore che non si lamenti per qualcosa dei propri figli, e non c'è genitore pronto a tesserne le lodi. Io non faccio eccezione. Ho addirittura capito il senso di quei " non crescere mai" che trovavo perfettamente idioti! Di fatto lo sono, perchè non c'entrano nulla con quel momento quell'istante in cui l'innocenza e la purezza coincidono con una saggezza superiore che noi adulti fatichiamo a trovare, perciò con " non crescere mai" vogliamo semplicemente augurare di non perderla come ci è capitato.

Ci sono giorni in cui mi vedo  come Omer che strozza Bart ( indifferente se l'una o l'altra) altre che mi chiedo cosa ho fatto per meritarmi due angeli del genere.

Le ragazze crescono dicevo, e lo fanno a passi da gigante.
La più grande soddisfazione che ho è vedere che sono molto attaccate l'una all'altra: ho temuto e stra temuto uno straziante rapporto di gelosia e conflitto, che non c'è. Certo se una è a farsi coccolare arriva subito anche l'altra e siamo pure in una piena fase "anch'io"qualsiasi cosa si tratti. Ma si cercano vanno d'accordo e guai, talvolta a separarle, come i casi in cui mando la Mimi al piano di sotto per una piccola commissione dal nonno.

Siamo agli ultimi giorni di nido, poi a settembre la Iaia farà l'anticipo alla materna, con buona pace del mio conto corrente. A settembre saremo anche nella classe dei "grandi" con la Mimi: se mi fermo a pensarci questo sarà l'ultimo anno di materna e poi ci sarà un nuovo salto di crescita, non indifferente, che da quello che vedo ora tra la curiosità del leggere dello scrivere e del far di conto, sarà accettata a braccia aperte come la novità della materna 2 anni fa.

Eppure, anche a me la super razionale condannatrice di genitori smielosi, sembra ieri che avevo il pancione della Mimi; sembra ieri che l'allattavo leggendo libri; sembra ieri che le ho fatto l'inserimento al nido; sembra ieri che avevo il pancione della Iaia, sembra ieri che cucinavo con la Iaia nella fascia, sembra ieri che ho portato la Mimi all'open day della materna e poi mi ha tirato scema per tutta l'estate perchè non vedeva l'ora di andarci, sembra ieri che la Mimi ha tagliato con le forbici il labbro alla sorella, sembra ieri che mi hanno detto al nido " la bambina è intelligente ma non si applica, sembra ieri che parlava con monosillabi finali delle parole ed ora fa frasi un po' da "straniera" ( la Iaia), sembra ieri che ha iniziato a dondolarle il primo anzi i primi 2 denti. Ah no questo è vero: ieri ci siamo accorte ( io e lei) che i 2 incisivi inferiori ballano.
Ok si cresce.

Sembrerà ieri, per qualsiasi altra cosa accada da qui in poi.

Spero solo di non perdere nulla, perchè talvolta ho la sensazione di lasciarmele scivolare via come la sabbia tra le dita.

il piacere che ritorna

Oggi ho messo mano ad una delle tante scatole di fili da ricamo.
Eh già perchè quando arrivi a certi livelli d'intossicazione non hai una scatolina, ne hai più di una.
Di fatto avevo già pensato di fare qualcosa con dei fili venerdì; sabato ho considerato un po' meglio la faccenda e l'ho accantonata (però ho sistemato tutto ciò che è il ricamabile); ed oggi ho deciso di mettere mano alla scatola dei "fili speciali": rayon, sfumati e metallici.
Di questi quelli che uso per la maggiore sono gli sfumati, perchè mi danno grandissime soddisfazioni. Forse perchè non ne avrò più di 30, forse perchè danno molto più colore in meno tempo ad un ricamo semplice, ma questi mi piacciono parecchio.
Così ho deciso di dargli ordine creando un piccolo separatore e "farfallinandoli" tutti.

Sebbene tutto ciò di fronte alle grandi catastrofi umane quali Renzi l'uomo del PDL nel PD meno L; un aereo civile abbattuto da militari di non ben precisata nazionalità, ma collocabili geograficamente in quella che era la ex unione delle repubbliche socialiste sovietiche; e l'immancabile povertà dei paesi del terzo e quarto mondo, sia una grande cazzata, nel mio piccolo fottutissimo mondo mariantonettiano, è una piccola cosa che mi fa pensare di ri-stare meglio con me stessa.

No non ho intenzione di ributtarmi in quel delirio (sì delirio) di pazze scatenate ( casualmente per lo più tutte avioprive) che vivono SOLO per le crocette ( magari non si rendono conto, ma quando esci dal tunnel vedi che questa è l'impressione che danno), ma ricamare mi piace, mi ha sempre dato delle soddisfazioni e allora perchè non recuperarlo con una dimensione più realistica e meno delirante?

domenica 13 luglio 2014

momento UP!

Adoro quando ho la testa che è tutto un fermento di idee e progetti da fare, tra qui anche un po' di decluttering selvaggio, ma il problema è mettere tutte le idee in fila e trovargli il tempo per realizzarle!

Il decluttering in questo momento sta passando per:

  • una borsa di vestiti " usa e getta" ( nel bidone della raccolta per i vestiti usati) per il campeggio
  • libri da donare e da bookcrossare
  • ricamabili da regalare e da vendere
  • articoli vari da regalare e scambiare in un nuovo gruppo di riciclo
  • giochi e peluches da portare al nido
  • vestiti e stoffe da smontare e recuperare, come il mio primissimo costume da danza, fatto quando portavo la 42
Inoltre sto meditando anche alcuni ricami, anche se la voglia di crocette un po' mi è passata, e a pensarci bene dovrei concentrarmi sui ricami da finire.

Intanto mi vivo questa ondata di "voglia di fare":magari non faccio tutto quello che vorrei, ma se riesco a farne una o due non sarebbe male.