domenica 31 maggio 2009

Cani...

Ammetto che a volte ci s'impegnano parecchio per starti sul c..o.

Per lavoro ne vedo un po', ed alcuni sono così simpatici intelligenti e paciocconi che ti fanno venire una gran voglia di portartene a casa uno, altri invece che ti fanno pensare a quanto sia bello avere quattro miagolanti che ti attendono a casa.
Inanzitutto vorrei parlare, e faccio i nomi veri,  dei cani "vicini di casa".
Partiamo dal "non cane", la Farfi.
Di questo ne sparlerò fino alla sua morte ed oltre, primo perchè la conosco molto bene, secondo perchè è il cane di mia mamma e la cosa più terribile è che non solo al canile le hanno rifilato il così detto "cane sòla" da intendersi nell'accezione romanesca del termine, ma che se lo è proprio scelto!
Partiamo dal fatto che le hanno detto che è stata maltrattata. Come vete sono sempre più convinta che sia una palla bella e buona. La farfi è, e rimane, un cane esageratamente timido e remissivo, che ovviamente in una famiglia di gente che non sa niente di cani e vuole il cane perfetto, viene denigrato e scherzato, abbassando il livello di autostima a sotto di zero. Quindi prendi un cane del genere, dallo ad un'iperprotettiva e il danno è definitivamente fatto. Un cane che non sa relazionarsi con la gente, che abbaia in modo "da guardia" a sproposito verso i famigliari, che se la guardi storto (ed intendo proprio guardarla) si nasconde dietro le gambe di mia madre o sotto il letto, ed obesa perchè la sua frustrazione la sfoga sulla ciotola.

Altro cane del cà, è Attila lo yorkshire della mia dirimpettaia. Partiamo da fatto che non brillo di simpatia ne per i cani piccoli ne per i terrier: per me il cane deve esere decisamente più grosso di un gatto, non in larghezza, ma in lunghezza della gamba, quindi uno yorkshire terrier, con me, parte decisamente svantaggiato. E' un cane "cagacaz' " dall'educazione completamente sbagliata che abbaia isterico con quella sua vocetta stridula ed acuta alla maggior parte delle persone che passano davanti a casa sua, e vi assicuro che ogni volta che lo sento, nonstante sia una veterinaria e certe cose non dovrei pernsare (o almeno così dovrebbe essere a detta di chi veterinario non è ! ), mi piacerebbe molto si strozzasse con la sua pallina, in modo da mettere fine alla sua inutile quanto fastidiosa presenza.

Poi c'è il Rocky, ma lui è un mio protetto. Il Rocky è incompreso dai vicini, che non sanno nulla di cani, amato, ma poco compreso, dai suoi padroni, ma tutto sommato nel trittico dei cani vicini di casa è il più "sano" di testa. E' un pastore tedesco, ma mica puro puro, e questa è la sua grande fortuna. E' affettuosissimo con la sua famiglia: vederlo con S. che ha poco meno di 3 anni è solo una delizia. E' intelligente: lui abbaia in modo diverso a seconda delle persone. Ha un abbaio per il postino, un abbaio per i distributori di volantini, un abbaio per salutare i vicini di casa, e se lo saluti a tua volta smette, e uggiola come uno scemo perchè vorrebbe stare in mezzo ai bambini a giocare.
Inoltre da quando lo corrompo (prima o poi dovrò fargli un vaccino e non è bello averlo nemico) sa che sono " quella del biscottino" e mi degna di un occhio di riguardo. Perchè mi dovrebbe essere nemico un cane così intelligente? No non perchè sono la vete, ma perchè fondamentalmente è un cane timido, che si fida della sua cerchia di umani e gli altri li tratta con diffidenza e se serve con morsi di difesa (e vai a spiegare al profano al differenza tra attacco e difesa in un cane). Quindi guadagnarmi l'ingresso nella sua cerchia  per me è importante. Soffre anche di un po' di ansia da separazione, tanto da passare sotto i miei occhi come il tipico cane "grande grosso e ciula".

Questi sono i miei "vicini di casa", poi ci sono i pazienti.

Ho deciso che metto una pietra sopra ai Pointer. Sono cani decisamente stupidi. Buoni per l'amor del cielo, ti consumerebbero in baci, ma a parte la caccia non capiscono un belino di nient'altro. Venerdì notte ne ho ricoverato uno che doveva stare in flebo: nemmeno sofferente per la dilatazione gastrica stava fermo, figuaratevi poi quando il problema si è risolto spontaneamente quanto non sia stato possibile tenerlo calmo (e nel suo caso non potevo fargli sedativi) Nonostante il collare Elisabetta per evitare che si strappasse a morsi l'agocannula, è riuscito a strappare proprio il deflussore della flebo facendo uno schifo per terra tra una visita e l'altra.

Comunque il vero problema dei cani sono i padroni: li viziano, li coccolano, li iperproteggono, gli permettono di fare quello che vogliono (checchè ne dicano), facendo dei veri danni dal chihuahua (che non puoi tirargli una sberla se no lo disfi) al terranova (che per quanto razza mite ne ho visti di "rovinati dai padroni"). O peggio ancora quando si tratta di cani già mal visti dall'opinione pubblica come aggressivi teste calde, gestiti da ignoranti che non hanno capito che la forza fisica con cani come Rottweiler smette di essere efficace dopo i sei mesi di vita: e per i restanti anni che fai?

Dei gatti intrattabili ne parlerò un'altra volta: quelli per lo meno entrano col proprietario che dice " è intrattabile dottoressa: le conviene prendere i guanti o fagli direttamente una sedazione". Alcuni di questi "gatti intrattabili" li ho visitati senza fare nulla di ciò che mi è stato consigliato.

venerdì 29 maggio 2009

Per tutto il mese di Maggio mi sono data alla mia "vecchia" professione: fare la tata. In questo caso "a gratisse" visto che la mamma in questione mi ha regalato talmente tante cose per la grumetta che lei ha smesso di usare a tempo debito, che se mi mettessi a fare il conto di quello che mi ha fatto risparmiare credo si aggirerebbe attorno ai mille e forse più euro.
Così dopo 5 anni di pausa e quasi 20 di carriera (ho iniziato a 11 anni cambiando i pannolini alla mia cuginetta che in questi giorni è a Londra) sono tornata a sedermi al parco giochi lasciando scorrazzare S. la marmocchietta in questione con la solita unica regola: " io ti dò fiducia, se la tradisci chi ci rimette sei tu".
All'inizio del mese un sacco di bimbi, tanto da dover memorizzare più che bene i vestiti di S. per riconscerla a colpo d'occhio senza fare come mamme e nonne ultra apprensive che appena i bambini si allontanano di un metro in più urlano e sbraitano riportandoli appiccicati alla loro panchina: ecchediamine! Fateli vivere un po'!
Poi le giornate si sono fatte un po' più calde e piano piano il vuoto.

Che

Tristezza.

Insomma i bambini sembra che debbano stare solo sotto una campana di vetro per le attuali mamme e nonne: e se c'è il sole non si va al parco perchè fa troppo caldo, se c'è nuvolo non si va al parco perchè potrebbe venire a piovere, se c'è un po' di vento, no perchè poi ti prendi il raffreddore, e se non c'è vento no perchè si soffoca! Che palle! Se dovete opprimerli così allora perchè li avete partoriti? Ve li tenevate dentro che stavano in un posto dove vento, sole, pioggia e compagnia bella non ci sono.

Così ieri non mi sono fatta mancare l'occasione per dire la mia (e scoprire che poi purtroppo anche se non autoctoni ci sono baluba importati).

Mentre con S. mi dirigo al parco vedo A. e sua mamma (quasi mia dirimpettaia) che se ne allontano.
La mamma di A. mi dice: " Eh, fa troppo caldo: andiamo a casa"
Io non mi faccio scappare l'occasione e controbatto: "Se fa caldo perchè fa caldo, se fa fresco perchè fa troppo fresco, se c'è vento perchè c'è vento, se non c'è vento perchè non c'è vento, tanto vale rinchiuderli in casa questi bambini e buttare via la chiave!"
La mamma di A., che evidentemente non è una cima (ma lo sospettavo da tempo), mi risponde: "Eh ma A. è sempre fuori!"

Si peccato che è sempre fuori o in bici su una strada all'ombra dove passano le macchine, da sola, perchè ci sono solo maschi che giocano a calcio, oppure nel giardino di casa sua senza mai un'amica. Non sono affari miei, ma forse a tua figlia stare con altri bambini al parco e non solo all'asilo potrebbe farle un gran bene, vista l'espressione da stronza che ha già a soli 4 anni, tanto se la tieni fuori casa in condizioni pericolose o isolate tanto vale patire un po' di caldo e divertirsi al parco.

Intanto S. sotto il trattamento tata GDS crolla come una pera cotta alle nove di sera, si sveglia un fiore alla mattina e la sua mamma ringrazia.

p.s. al commento "aspetta che nasca tua figlia" chiarisco subito una cosa: di bambini ne ho visti e trattati tanti. Un bel bagno caldo e un bel cambio di abiti dopo un acquazzone improvviso senza avere con sè ombrelli o mantelline, o dopo una sudata al parco, sono molto più utili per preservarli da malanni vari che tenerli lontani dall'aria, dal caldo o dalle giornate ventose. Basta anche chiedersi "come mai" bambini di altre nazionalità con mamme meno apprensive si possano permettere di fare il bagno al mare già a maggio senza fare un "eccì".

giovedì 28 maggio 2009

Sindrome del Nido, passando da Ikea

Lasciamo perdere lo scontrino, visto che non c'erano cose solo per la Grumetta ma anche altre cose per casa, comunque oggi sono passata alla fase Ikea. Inanzitutto che figata la cassa self-service: fai tutto da te con una commessa che fa la spola e ti aiuta tra 4 casse a codice a barre e bancomat o carta di credito.

Comunque si trattava di prendere delle decisioni su quelle quattro cose che non abbiamo recuperato dalla mia vicina di casa e che comunque ci è stato consigliato di prenderle da Ikea per il rapporto tempo d'uso-qualità-prezzo. In pratica rimaneva in sospeso il discorso fasciatoio, vaschetta per il bagno, materasso e cuscino.

In una gita, tempo da fa Ikea, quando ero già incinta, ma non lo sapevo nemmeno io, adocchiai il fasciatoio Spoling dicendomi: " ca77o fygata! bello attrezzatissimo per avere tutto a portata di mano e quando nonlo usi lo pieghi ed occupa pochissimo spazio!" Solo che all'epoca c'era solo nero e quando scoprii la faccenda "pancia in crescita" pensai che il fasciatoio "nero" per un bimbo/a non era poi il massimo.
Così pensai di andare al risparmio ed attrezzare la mia vecchia scrivania come un fasciatoio. Bella spaziosa, con un unico difetto: alta solo 70 cm, in pratica una trappola assassina per la schiena di mamma e papà appena il marmocchio/a fosse pesato più di 4 kg. Ci sarà un perchè sul fatto che i fasciatoi sono tutti sui 90 cm, no?  Così mi spulcio il catalogo ikea cercando il miglior compromesso, ma una delle cose che meno mi piace è che tutti i fasciatoi, tranne 2, ti obbligano ad affrontare il cambio di lato rispetto al bambino e mai frontalmente, cosa che mi piace di più perchè c'è un contatto visivo diretto e ti puoi muovere decisamente meglio. Però uno e il sopracitato spoling nero e l'altro è di uno scarno che più scarno non si può, così prendo consapevolezza che il fasciatoio trofast potrebbe essere il candidato ideale visto che appartiene ad una sdeire di mobili componibili "a misura di bambino" e che quindi posso usarlo per molto moltissimo tempo.
Questo è stato il mio parere fino a questa mattina alle 8 quando ho analizzato meglio il prodotto.
Dunque....
Tutta la linea ha delle dimensioni e delle scanalature per metterci ripiani e cesti di plastica per personalizzarli a seconda delle esigenze, e questo è ciò che mi piaceva molto, tranne, guarda caso il fasciatoio, che è più largo e non ha scanalature, ma va "personalizzato" con mensole sportelli e cassetti che fanno sparire in un batter d'occhio l'economicità del prodotto che da 99 euro da solo con 4 cassetti passa a 240!
Così mi riguardo attorno e saltando il fasciatoio in nero, abdico per il fasciatoio sniglar mister scarno che più scarno non si può, e che sicuramente anche attrezzandolo un po' non arriverò a 240 euro. Però nonmi accontento di vederlo on line: devo vedere toccare provare con mano, altrimenti non posso prendere una decisione.
Così sveglio e colaziono il Baule futuro papà, per poi caricarlo in macchina ed arrivare da Ikea un minuto prima dell'apertura.
Così mentre io guardo con occhio critico i prodotti, il signor baule ha lo sguardo preoccupato e non so se lo è per il portafogli o per l'imminente paternità spiattellatagli davanti agli occhi nel reparto mini-in-arrivo.
Ed eccolo là in tutta la sua funzionalità accanto allo scarno Sniglar il nuovissimo Spoling in grigio con tutte le sue tasche e retine varie!  E soprattutto essendo pieghevole fa un bell'incavo da cui un marmocchio difficilmente può, rotolando, cadere!

Spesa fatta, ora non dovrebbe mancare nulla, tranne la grumetta....

mercoledì 27 maggio 2009

Ebbene si l'ho fatto...

Mi sono creata il contatore banner.

Ok è una cosa da rinc......ite.

Ok mi sto rinc.....endo.

Posso, vero?

martedì 26 maggio 2009

Sindrome del Nido

Implacabile, Inarrestabile, c'è, è lì che mi guarda, talvolta a braccia conserte con quell'espressione di noia, stizza ed interrogativa sulla faccia (se la sindrome del nido abbia mai una faccia) dicendomi: " Beh allora muoviti! c'è ancora un sacco di lavoro da fare!"
Non sto a spiegarle che si tratta di marsupio e che il sacco è un altro blog: le querste cose non le sa.
Rimane il fatto che c'ha dannatamente ragione, solo che a volta le soluzioni geniali che escludono a priori una casa nuova con un bel tot di metri quadri in più un arredamento nuovo ad hoc e uno stuolo di schiavi che lavorano e sistemano per me, non vengono facilmente, oppure sono lunghe a digerirsi.

Comunque ieri sono riuscita ad accontentarla un po' con una cosa che mi martelal in testa da un po': "Devi assolutamente lavare tutte le cose che hai per la grumetta, mica puoi ridurti all'ultimo mese!"
"Si cara sindrome, c'hai pure ragione ma dove la metto? Lo sai che nelle scatole di cartone non mi va perchè fa troppo cosa-che-verrà-chissà-quando e sappiamo bene entrambe che così non è: una data sta cosa ce l'ha!"
Così mi sono digerita l'idea di usare uno scaffale pensile di ikea mettendolo nell'armadio "oddio oddio non guardarmi altrimenti cado!", di cui se ne parla per un post nel sacco, nero.
Nero? Beh intanto diciamo che non è stata mia la scleta di comprare qualcosa di nero da mettere in una struttura chiusa come un armadio: ora in questa casa siamo in 2 umani e 4 gatti: chi dei sei, se non sono stata io, può essere andato da ikea ed aver preso questo bagaglio nero tempo fa per creare dei ripiani nello stesos armadio di cui sopra per riporvi cianfrusaglie computeristiche? Voglio però essere buona e dare il beneficio del fatto che da ikea non sempre trovi l'oggetto che vuoi del colore che vuoi.

Così complice di queste giornate terribilmente calde ho iniziato a lavare le lenzuolina. Scusate, le mie lenzuolina, non roba comprata di fresco ma quelle che sono state usate tra 30 e 35 anni fa. Questo perchè io ho una mamma veramente feticista, ma che visto i prezzi delle lenzuolina sono veramente contenta che le abbia tenute da parte.
Così sindrome è contenta mi vede indaffarata e fino a che non sarà tutto a posto lavato, stirato e messo nell'armadio ( e le tutine si dovranno accontentare, perchè molto probabilmente è la prima e l'ul tima volta che vedtanno il ferro da stiro) se ne starà buona buona, per poi sicuramente trovarmi altro da fare.

domenica 24 maggio 2009

Di tanto in tanto serve il cliente spigliato, che s'imbarazza nello spiegarti le cose, ma che te le fa capire bene...

Drin drin...

- Buongiorno dottoressa, sono la signora Rossi e il mio Lugo è paziente lì da voi. Gli sono comparsi degli strani puntini rossi sul pisello e gli danno fastidio perchè cerca di grattarsi. Leccarsi non ci riesce perchè è troppo cicciotto (Lugo è un Bulldog inglese). Se gli metto della vaselina gli basta?
- Signora, sarebbe meglio mettergli un progdotto adatto alla pelle del cane, sa quello che va bene per noi non va bene per loro, hanno una pelle più delicata.
- No dottoressa non sulla pelle: mi scusi la volgarità, ma i puntini rossi ce li ha sulla cappella!
( sicuramente ora non ho dubbi sulla localizzazione della lesione)
- Beh me lo porti vediamo un po' e semmai gli faccio qualcosian er far si che si gratti di meno

Arriva Lugo, uno di quei bagagli dondolanti e simpaticissimi. Gli guardo il pisello che sembra una fragola da tant'è puntinato.
Salta fuori che il povero Lugo ha 2 femmine in calore nello stesso palazzo ed ovviamente l'ormone gli frulla come un minipimer.
- Signora io gli farei uno zic id questo epr togliergli un po' di fastidio. a casa gli fa degli impacchi freddi, non con il ghiaccio, sul pisellino.
- dottoressa sulla cappella?
- Beh provi a mettere dell'acqua fredda sulla stessa zona anatomica del suo fidanzato e poi mi faccia sapere quanti e quali accidenti le tira. Gli impacchi li faccia sulla pelle.

martedì 19 maggio 2009

Mammamia che spettacolo!!!!!

L'avevo detto che il decoupage non fa per me, e che cercavo interessate a cui devolvere il mio materiale, no?

Ecco una di queste interessate è Nevepioggia con cui mi ero accordata che per il materiale inviato le chiedevo in cambio il "decoupamento" un oggetto dei miei. A lei è andato il mio album di foto e che spettacolo che ne ha fatto!

Guardate un po' !!!!


copertinaCopertina

internoInterno

retroRetro



E guardate che delizia ha fatto nelle pagine interne!


collage
Non è semplicemente delizioso?

Che dire: Grazie di Cuore Nevepioggia: ora so che tutte le cosette che ti ho spedito sono finite in buone mani che le renderanno felici anzichè tenerle rinchiuse in una scatola inutilizzate come capitava qui!

lunedì 18 maggio 2009

E dopo un po': un post a crocette!

Beh ci vuole, no? dopo le filippiche che ho scritto nei precedenti giorni, qualcosa di più leggiadro e divertente ci vuole.

Ieri liberatami del signor Baule, spedito a fare un giro in moto, che aveva da oltre un mese paturnie motocilcistiche "ah vendo la moto, vendo la moto perchè è sempre più pericoloso andare in giro e poi sto per diventare padre!" ( ed il mio commento a tutto ciò fu: "Non credere che io venda P-chan perchè sto per diventare madre!"), mi sono spamparanzata a letto, non per reale necessità, ma per comodità visto che il nostro divano per quanto comodo è stato contagiato dal virus del buco spazio temporale generatore di caos che regnava in cameretta, a ricamare. Così ho terminato due lavori:

glicine
Il ricamo sul mio strofinaccio per il RR Chiacchiere e Crocette, nato all'omonimo incontro della ML puntocroce il 25 aprile, in modo un po' inconsueto. Già perchè ormai per partecipare ad un RR ti iscrivi a questo o a quell'altro sito che organizza RR sperando che sito e partecipanti siano serie. Questo invece è nato dalla qui presente che, agitando uno strofinaccio lilla, strillava: "Chi vuole partecipare a un RR?" recuperando 2 neofite del RR ed una "non più di primo pelo". Sembra un ricamino semplice (preso dalle idee di susanna di Aprile), ma è un continuo cambio di colori! Un supplizio se vuoi tenere il retro un minimo decente.Tutto sommato però da lontano rende molto bene.

Il secondo ricamo terminato è Teodosio.


teodosio

  Le sue prime crocette sono state messe sempre nella stessa occasione del 25 Aprile, su Aida di Lana per fare una coperta da lettino per la marmocchietta.
Lo schema è un freebie della Kreinik "You're never to old for a teddy bear", perchè si sa, i draghi sono longevi. Lo schema originale prevede oltre alla scritta e alla cornicetta che io non ho voluto mettere, l'uso di fili metallizzati, che considerati i quasi 32 metri (4 matassine) lavorati a 6 capi per il verde del corpo, mi avrebbbero costretto ad aprire un mutuo per l'acquisto, e sicuramente sarei ancora lì, ago in mano, tirando migliaia di accidenti per lavorarli.
Per fare Teodosio non ho usato tabelle di conversione sono andata ad occhio nel sostituire i colori e direi che è andata molto bene.

Per chi fosse interessata, schema alla mano ho sostituito:


























kreinik DMC
002HL 676
005 890
015 3347
850 3345


Per l'orsetto ho usato i colori di schema.

Per il punto scritto invece ho usato:

- DMC 890 per il corpo di Teodosio
- DMC 435 per unghie e "baffi" ( un po' tanto cornei direi...)
- DMC 3371 per l'orsetto

E se decidete di farlo su aida di lana che è una 10-12 quadretti in 10 cm, e si lavora per forza a 6 capi,  contate di prendere almento 4 matassine di 3347 ( o di filo corrispondente per fare il grosso del corpo), 3 di 890, 2 di 3345, e 1 di 676.

Vi Presento Teodosio

teodosio
Direi che farà buona guardia e compagnia nel lettino alla Grumetta.

Vi Presento Teodosio

teodosio
Direi che farà buona guardia e compagnia nel lettino alla Grumetta.

domenica 17 maggio 2009

Elezioni comunali...

L'aria a colle dei passeri si è fatta tesa da un bel po' di mesi a questa parte, tant'è che pochi mesi prima delle elezioni hanno introdotto un vice coordinatore in protezione civile (che ricordo per statuto è un gruppo "apolitico" ed "apartitico", e le virgolette sono d'obbligo visto che non sei ben gradito se hai idee diverse da quelle del sindaco), ed hanno fatto tanto casino perchè sul mio blog scrivo quello che il coordinatore sapeva, ma ha sempre fatto orecchie da mercante. Ovvio era comodo fare così, no? Ma questi sono discorsi personali: le magagne della protezione civile le sa chi ci è dentro e chi ci è stato, ed ognuno è libero di abbassare lo sguardo e far finta di niente, che poi mi pare l'atteggiamento generalizzato della maggioranza degli Italiani: Finchè c'è il calcio in TV va tutto bene.

Ah vi state chiedendo come mai mi espongo?

Beh per 2 motivi. Primo perchè ho delle mie idee che non sono ne di maggioranza ne di opposizione, e non me le tengo per me per fare un favore a qualcuno; secondo perchè in questo paese, anzi paesino, no meglio paesuccolo, i ragazzi, tra cui il figlio del sindaco, non hanno niente di meglio da fare (perchè effettivamente per i ragazzi qui non c'è proprio niente, nemmeno una bibblioteca dove far finta di studiare ed aggregarsi un po'!) che passare il loro tempo su internet, finendo su blog che riportano in un post sulle luminarie natalizie, il nome del paese. Che tristezza: io da adolescente preferivo stare fisicamente con i miei amici. Ma tant'è che qui gli adolescenti come unico punto d'incontro hanno il lampione vicino alla chiesa, per poi venire infamati di atti vandalici. Si si proprio infamati, perchè potranno avere la faccia dei bighelloni fan cazzisti, ma non ho mai visto foto o filmati che li riprendano negli atti di cui sono accusati. In questo paese, anzi paesino, anzi no paesuccolo, alle soglie del 2009, tutto si basa ancora sul pettegolezzo e sul pregiudizio, che posso accettarlo in contadini ed operai in pensione, ma che è inammissibile tra gente che ha un diploma o una laurea (magari anche a pieni voti e con lode) o che con la terza media riveste ruoli di una certa importanza: non è un comportamento socialmente e civilmente accettabile.

E qui sta il punto.

Comportamenti Socialmente e Civilmente accettabili ed inaccettabili.

Da qualche mese siamo bombardati nelle caselle della posta dai volantini delle due liste elettorali che non hanno mai dichiarato di essere di destra o di sinistra, ma che se ascolti molti, troppi, compaesani se una è di destra, l'altra deve essere PER FORZA di sinistra. Gente svegliatevi! I tempi dell'immediato post fascismo sono passati da un bel pezzo, e se certe faziosità esistono ancora nel parlamento, in realtà minori quanto il paesuccolo in questione, possono essersi andate a farsi benedire tempo addietro, più o meno in contemporanea con lo scandalo "mani pulite" dopo il quale dire: "sono socialista" ti faceva perdere qualsiasi possibilità di ottenere fiducia. Perciò non dichiararsi da nessuna parte diventava un modo per poter continuare a campare facendo la professione del venditore di fumo, perchè TUTTI i politici sono venditori di fumo chi più ,chi meno abile.

Di questi volantini quelli che mi hanno colpito sono quelli della lista di attuale maggioranza.
Perchè?
Per il modo incivile, con cui si fanno propaganda, decisamente infantile usando frasi come "la legge non ammette ignoranza specialmente fra i sindaci o chi aspira a diventarlo", chiamando in causa direttamente il candidato sindaco dell'altra lista, trattandola in modo irrispettoso, umiliandola a dir poco. Ma da quello che ho visto e vissuto pare essere il loro modo per farsi forti, mettendo alla gogna chi ha idee diverse. Quasi fossero dei bulletti di scuola, dei teppistuccoli da quattro soldi, e non delle persone adulte con lavori e posti di responsabilità.

A tutto questo dico solo che schifo.

Ho già detto, nel post delle righe e dei pois, che per amministrare un piccolo paese, come una piccola nazione qual'è l'Italia, ci vogliono serietà e maturità. Beh attuale maggioranza, con questi comportamenti non state dimostrando di essere migliori degli altri, state solo dimostrando di essere infantili ed immaturi. Potreste avere un programma di sviluppo del paese migliore e più adeguato per il prossimo mandato, ma io non darei mai in mano un paese grande o picoclo che sia, ad un gruppo di immaturi che espone le proprie ragioni schernendo ed insultando chi è di idee diverse, perchè evidentemente non ha la forza o gli argomenti effettivi per farle valere in modo neutro e più civile.

E per quello che riguarda l'ignoranza del sindaco, inteso come figura astratta e non come persona attualmente in carica, credo che prima di accusare aspiranti sindaci ci sarebbe da fare un bel atto di umiltà e chiedersi se ci si può permettere di dare dell'ignorante a qualcuno, perchè da quello che vedo ogni giorno che passa a me pare che si tratti del becco che dà del cornuto all'ariete.

Ricordo a chi dovesse sentirsi chiamato in causa e farsi saltare la mosca al naso che in Italia esiste ancora la libertà di parola; che questo è un blog personale apolitico apartitico e areligioso; non è una testata giornalistica, e viene letto oltre che da persone che conosco, da gente di tutt'Italia che se non va su google maps manco sa dove sia Castiraga Vidardo, e da ragazzini annoiati che vivono nel paese in questione perchè non hanno niente di meglio da fare.

sabato 16 maggio 2009

Oggi ho ricevuto un paio di notizie speteguless che mi hanno fatto godere così:

 


Lettera Aperta per Liana e Nevepioggia.

Mie care,

E' vero io ho preso a paragone delle realtà di cui una che  conoscete meglio voi, e come ho scritto nei commenti a Nevepioggia della realtà che voi conoscete è giusto che ne parli chi la conosca. Io mi sarei basata solo sui luoghi comuni.

Rileggete per favore il mio post, perchè mi pare che abbiate fatto perno solo su una parte che vi riguarda da vicino, perdendo il senso di ciò che ho scritto. Si parla di un prima e non di una vita piena di incognite. Ho parlato di disabili: dovevo specificare "persone che perdono l'uso delle gambe o della braccia in seguito a malattie debilitanti come A. o in seguito ad incidenti, o come B. che è affetta da spina bifida"?
Non parlo di figli che nascono con disabilità genetiche o acquisite per negliegenza altrui, di bambini come Simone. Parlo di tutt'altro tipo di disabilità. Mi spiace ma nella nostra lingua non esiste una parola per definire varie categorie di disabilità.

Liana nessuno mette in dubbio che l'essere genitori è una "rosa con molte spine": ti sembro così ingenua da pensare che sarà una passeggiata?

E per quanto riguarda l'accostamento perdita cane/gatto bambino, mi spiace ma non c' alcun tipo di paragone. La perdita cane/gatto è solo l'esempio di una perdita affettiva, ne minore ne maggiore ne uguale.

Ed Ora se volete vi riassumo il pensiero in modo più spiccio in modo che non si perda tra troppe parole.

Tutti noi, me compresa, (non credo di essere una miracolata o un illuminata), troppo spesso ci fermiamo ad usare il nostro piccolo mondo personale come metro di misura per tutto dimenticandoci che in contesti collettivi dove magari conosciamo poco le persone che ci circondano (vedi una ML tematica) possono esserci persone che non hanno avuto gli stessi privilegi dalla vita che abbiamo avuto noi. Perciò credo che se prima di raccontare vicessitudini quotidiane a fiume come se fossero la cosa più naturale che TUTTI fanno o hanno fatto, ci si fermasse a pensare che forse qualcuno non può farlo e che questo le può far male, forse ci si conterrebbe un po' e magari si farebbe un passo per cercare di capire anche le persone che ci sono accanto e non solo noi stessi.

Con Affetto,
Laura GDS

Con a

giovedì 14 maggio 2009

Assicurazioni on line col ca'!

Oggi scade l'assicurazione della mia amata P-chan, e mi pare ieri di esserla andata a ritirarla dal concessionario, nuova fiammante, col tappo della benzina fischiante perchè il serbatoio era vuoto (una caratteristica che a quanto pare ce l'anno solo le Kawasaki)

Complice il fatto che sono incinta penso che provare con un'assicurazione on-line possa farmi risparmiare qualcosa tanto più che non penso di usarla e la cosa che m'importa di più su una moto di un anno di età è la furto incendio. Solo che non ti assicurano nessun veicolo per furto ed incendio se non ahia anche la RC.

Così passo un po' di tempo tra le 6 e le 8 del matitno mentre luca dorme a girovagare tra i siti delle polizze on line per capire chi mi offre il prezoz migiore: insomma se i miei clienti fanno il giro di telefonate per sapere chi gli sterilizza la cagna al miglior prezzo (senza pensare alal qualità) perchè mi devo far problemi a cercare la compagnia assicurativa che mi fa il miglior prezzo per una moto che per un anno rimarrà ferma?

Perciò parti: un po' di memoria su nomi sentiti in pubblicità, un aiuto da goolge con " assicurazioni on line" e trovi un po' di compagnie. Di cui farò nomi e cognomi: tutto sommato riporto le mie esperienze e pareri, dati che se vogliono a fini statistici me li possono venire a chiedere con nome e cognome (come se non li avessero di già)

Partiamo da Quixa. Bocciata prima ancora di arrivare alla fine del preventivo. Perchè? beh le cause possono essere due: 1 - incompatibilità sito quixa - mozzilla firefox ( se fosse così complimenti al web master per l'immensa ca77ata); 2 - loro server impiantato.

Poi si boccia geniaLloyd: si basa sul database di due ruote per la valutazione furto ed incendio e su quel database ( che non so a quando sia aggiornato) la mia moto non c'è.

Segue Direct line: sono preventivo on line mi costa appena 30 euro meno di quello che ho pagato l'anno scorso.

Infine Genertel: bellissimo prezzo, 200 euro in meno della precendente polizza, e mi hanno accettato la furto incendio!

Quindi chiamo per essere sicura di un po' di cose, tra cui aver capito quale sia la mia classe di merito.
Spiego alla centralinista di turno che essendo incinta mi interessarebbe coprire più la mia moto per la furto incendio che per altro, ma tipo disco pre-registrato mi parla di mini-kasko se faccio incidente con torto, di "tutela" se esco e bevo una birra di troppo.... Non chiedetemi come ho fatto a non sbranarla, ma alla terza opzione legata a "moto che va in giro" le ho detto: " Signora senta, sono al quinto mese di gravidanza, la mia moto se ne resterà in box fino all'anno prossimo, ed io sto soffrendo come un cane a non poterci andare in giro. Cosa vuole che me ne importi di una tutela se bevo una birra in più tanto più che da incinta non posso bere alcolo? M'importa che sia tutelata dal furto perchè non si può mai sapere"

Così la tizia si rassegna all'idea che non riuscirà a vendermi servizi accessori (nemmeno il carro attrezzi!) e s'informa per il furto incendio, mettendomi in attesa.

Torna e mi dice che il preventivo per la mia moto è di ben 50 euro in più di quello che ho pagato l'anno scorso, cioè 250 euro in più di quello che è risultato al servizio on line.

Bella mia non è colpa tua e lo capisco, ma il mio scopo è risparmiare e così non risparmio affatto, me ne sto dove sono se il risparmio che pososno offrire le assicurazioni on line sono solo sulla RC!

mercoledì 13 maggio 2009

Nuovi Acquisti

Volevo aspettare ancora un po' a prendere qualcosa per la grumetta (a parte bavaglini e libri), ma il tempo passa, ed oggi, forse per una manovra di marketing o forse per esperienza, mi hanno fatto notare che a fine settembre fa ancora abbastanza caldo e che forse avere qualcosa di più leggero della ciniglia potrebbe tornarmi utile e che più in là non avrei trovato nulla.

Così oggi sul mercato abbiamo preso  (si si, io e il papà insieme!) un completo casacca più pantalone

gattosub
 e un pagliaccetto, Il papà ha personalmente scelto il bavaglino che è nella stessa foto.

granchietto
Così ho finalmente acquistato i primi vestitini per la grumetta!

E visto che ci sono metiamo anche la foto per bene del Body che mi ha mandato Mamigà ( e per cui Shami ha fatto da modello)

bodysara
Del massaggia gengive (si è presto ma non potevo attendere il momento giusto) preso ieri

dentini
e dei calzini presi da prenatal (quelli col bordino blu) e di quelli regalati da Lina (con il cuoricione rosso a sonaglio)

calzini
E si lo confermo: sono decisamente rincoglionita.
C'è una cosa che non mi va ne su ne giù, ed è sempre stata così.

Gestisco una ML e ne frequento altre: le trovo più ordinate dei forum. La posta del giorno ti arriva in casella, non devi girovagare qui e là per cercare cosa si è scritto, e se vuoi te la leggi off line. Tralasciamo anche il fatto che se sai amministrare bene una ML, non ti ritrovi con le firme da adolescente idiota (peccato che chi le usa ha 40 e passa anni!)  piene di immagini di bambinette pseudo cartone animato giapponese, manco fosse la casa di una devota cattolica piena di santini.

Ma non è questo il punto.

Tempo fa in quella che chiamo "la mia ML storica" ci fu un boom di gravidanze: 3 contemporaneamente. Un fatto che non si ripetè mai più.
In quell'occasione in molte, chi mamme, chi in attesa di poterlo diventare perchè studentesse o senza fidanzato, ci lasciammo prendere la mano dall'entusiasmo e le chiacchiere a riguardo divennero un po' più presenti rispetto al tema portante della ML.

Ne seguirono mail che giunsero solo a me in privato, poichè amimnistratrice, in cui un po' di iscritte dissero che se l'argomento fosse andato molto oltre, e trasceso trasformando la ML, se ne sarebbero andate, perchè loro erano anni che provavano ad avere un bambino, ma non c'era nulla da fare, e questo sentir parlare di gravidanza faceva loro male.

All'epoca non cercavo una gravidanza, ma desideravo comunque diventare prima o poi mamma e capii appieno il loro disagio. C'era chi si era fermata ai metodi naturali, che aveva fatto più volte le terapie per l'inseminazione artificiale; insomma un vero calvario emotivo che tocca una sfera così profonda ed intima di una donna che non credo possa esser paragonato a nessun'altro tipo di sofferenza.
Se perdi un braccio o una gamba, esistono protesi, ma non esistono uteri sintetici od ovaie o testitcoli sintetici, senza contare che l'aparato genitale maschile e femminile è così complesso che sarebbe da sostituire eventualmente in blocco, sperando che il problema sia solo lì e non esteso all'apparato endocrino in generale. Senza contare che si perderebbe una parte fondamentale: dare quella metà di te stesso per far si che sia TUO figlio.

E' per questo motivo che ho aperto un blog parallelo in cui parlare della mia gravidanza. Perchè indubbiamente avrebbe, ed ha, monopolizzato la mia vita, ma non volevo monopolizzasse il blog dove desidero che chiunque possa leggere.  Sebbene ci sono molte privazioni che possono fare male, come la morte del proprio animale domestico, una disabilità permanente congenita o acquisita, credo che non ci sia privazione peggiore della natura che ti dica "beh sai ti ho fatto credere fino ad oggi che potevi essere mamma, ma invece ciccia!" Perchè se morto un gatto se ne fa un altro, se ad un'invalidità puoi sopperire con ausilii e protesi, ad una cosa del genere si potrebbe sopperire forse con un adozione (se non fosse che in questo paese è un affare esageratamente complicato)?  Credo che la risposta sarebbe solo ed esclusivamente personale, ma sta di fatto è che nessuna delle persone che ho conosciuto e che non ha figli per scelta ma per obbligo, non ha adottato nessun bambino. Solo perchè scoraggiata dalle leggi sull'adozione, o magari anche per il senso di "non appartenenza"? Questo non sta a me dirlo.

Quello che non mi va ne su ne giù è l'ottusità egoistica che vedo in chi è diventata mamma senza troppi sforzi. Certo diventare mamma è naturale, è naturale essere entusiasta del proprio marmocchio, ma cavoli fate uno sforzo d'immaginazione e mettetevi nei panni di chi vorrebbe vivere le stesse gioie, ma le sono state negate: mettetevi nel suo cuore.

Ce la fate? O il vostro cervello è troppo piccolo per uno sforzo d'immaginazione come questo? O il vostro cuore è troppo pieno di felicità materna?

Ecco, svuotate il cuore da questa felicità. Come vi sentite? E sentite come ci soffrono, nonostante se ne siano fatte una ragione?

E allora smettetela di berciare come oche allo stagno e rendetevi conto che non il vostro mondo non è il mondo di altre, e che la vostra libertà finisce dove va a ledere quella altrui.

E' Ufficiale...

E' iniziato il periodo dei calcetti e degli avvoltolamenti.

Ieri alle 6 calcetto del buongiorno;
a pranzo calcetto di buon appetito;
alle 22 una bella serie di 3 avvoltolamenti da buonanotte.

Adesos mi applico per spiegarle a battere cinque col piedino....

martedì 12 maggio 2009

La cameretta....

Non è una semplice stanza in disordine, è una distorisione spazio temporale generatrice di caos! E per di più non localizzato in un solo punto della casa ma espansivo, come blob il fluido che uccide sommergendoci di scartoffie e minchiatelle varie.

E mentre metti a posto ti rendi conto che quella è la tua " isola che non c'è". Il posto dove hai bloccato la tua adolescenza fatta di ritagli di giornale, di minchiatelle, di cartoline che ti sei portata da un trasloco ad un altro fino al momento in cui, fisicamente, devi fare spazio per qualcuno che adolescente lo sarà veramente tra un po' ( anzi tranpò), e tirendi conto che quelel cose sono state lasciate lì senza un motivo più valido di  " beh è carino" "beh è un pensiero che mi hanno fatto" "beh può tornare utile"  E così si accumulano oggetti più da discarica che da ripostiglio. Ed è ora di buttare.
Si ma come? con quale criterio? E tutta la roba che non ha posto dove la si mette? e come si girano i mobili? e poi riuscirò/emo a dare una mano di "bianco" alle pareti prima dell'arrivo della grumetta?

Così oltre alle scartoffie ti ritrovi subissata da una marea di "poi" e di "come diavolo faremo". Perciò rimane da fare un unica cosa: applicare la tecnica madre Teresa di Calcutta, in modo meno nobile, ma altrettanto fuzionale: occuparsi della prima cosa che capita sotto gli occhi.

Istinto Materno

Questo è un piccolo sfogo di una cosetta che mi balla dentro da un po' ed altre riflessioni.

Capita che qualche settimana fa, mi sono fiondata da Prenatal, non per un esigenza, per casualità: ci sono passata davanti e mi ha incuriosita. Così sono uscita con un paio di calzini deliziosi per la grumetta, la prenatal card, un botto di omaggi cartacei (ed io che credevo si trattasse di campioni di crema antismagliature visto che vendono anche quelli!) e con la notizia che prenatal organizza degli incontri per future mamme. Caspita che bell'idea! Incontri per future mamme, un modo per conoscersi, per condividere le paure che abbiamo tutte e magari sentirci meno sole. Perchè tutte voi che leggete e che siete mamme mi confermerete che si ha un bel senso di smarrimento, e cara grazia che il corpo sa fare il suo dovere per questi nove mesi.
Questo per me è lo scopo principale di questi incontri: incontrare altre mamme.
Per Prenatal quello di venderci qualche cosa, con la scusa "vi insegnamo a cambiare il pannolino". Beh ora non metto in discussione che qualcuna possa effettivamente averne bisogno, ma personalmente credo di poterne fare a meno avendone cambiati già a sufficienza partendo da mia cugina quando avevo 11 anni e completando l'opera quando facevo la tata.
Però l'idea di sentirmi meno sola con la mia pancia mi piace davvero: è tutto da vedere se poi alzerò le chiappe per andare ad uno di questi incontri.
La sera stessa incontro una conoscente che non vedo da molto: è una persona deliziosa, che non si fa problemi a dire ciò che pensa, anche se a volte forse lo dice in modo un po' brusco.
Così salta fuori l'aneddoto prenatal: entri per curiosare, stai per uscire con un paio di calzini deliziosi, ma ti trattieni per farti intortare un po'. E salta fuori il discorso "organizzano incontri per future mamme".

Il suo commento è stato: "eh, non esiste più l'isitnto materno."

Sul momento sono rimasta di sasso: personalmente a me dell'istinto materno del "saper cambiare un pannolino" poco m'importa, è una voce dal mio curriculum di "cose da saper fare per diventare mamma" posso spuntare beatamente insieme a tante altre, ma ci sono rimasta male per la durezza con cui questa frase, di cui potrei discuterne per ore, è caduta dall'alto (sia idealmente che realmente visto quanto è alta questa persona).
Non credo ce l'avesse con me, e cara grazia che non me la sono presa personalmente, permalosa come sono; credo che ce l'avesse con qualcosa di generalizzato, colpevolizzando non so se le persone o la società, ma sul momento ho pensato alle persone e la cosa non mi è piaciuta.
Sul momento ho pensato: "eh si OVVIO che non esiste più l'istinto materno! Non si fanno più figli, non ci sono più amiche, sorelle, cugine che hanno figli di cui puoi prendertene cura per un po' facendo un briciolo di esperienza, ed è OVVIO che se passi la vita tra libri di studio e lavoro, attendendo il principe azzurro con cui far marmocchi, di marmocchi non ne nascono più, e chi ci riesce è VERAMENTE abbandonata a se stessa e un aiuto, anche fosse una parola di conforto, fa comodo!"

Ma questo non è istinto materno.

E ci sono arrivata qualche giorno fa a capire cosa sia l'istinto materno, e se è veramente un istinto è probabile che sia più o meno assopito in ogni donna. Non so se aver tirato grande il gatto Gigi arrivato tra le mie mani a 10 giorni di vita sia stato promosso dal mio istinto materno, ma va da sé che se ci sono gatte e cagne che adottano gattini/cuccioli allattanti di altre mamme e cagne che adottano gattini e tigrotti, forse forse la nostra parentela mammiferesca con loro potrebbe aiutarci a ricordare che abbiamo anche noi un istinto, e che bisogna solo saperlo ritrovare ed ascoltarlo nel marasma chiassoso di convenzioni educative e mediche di cui siamo schiave, non da decenni, ma direi anche da qualche migliaio di anni.
Forse per uscire da questo marasma non ce la si fa da sole, c'è bisogno di un aiuto. Parlare con persone che si occupano della questione, o leggere un libro può dare la spinta nella direzione giusta. Si può arrivare intuitivamente a realizzare che il ragionamento: "Eh ma è solo un bambino, cosa vuoi che capisca!" sia una cagata pazzesca più delle stesse "monumentali opere" create dagli stessi bambini nei pannolini. Forse ho avuto solo la grande fortuna di poter interagire con tanti bambini come tata per poter vedere che hanno un cervello e che lo usano, talvolta meglio di molti adulti e degli stessi genitori. Per parafrasare un concetto che ricorre nella subaquea, si può dire che non esistono persone più brave o meno brave, esistono persone più esperte e meno esperte e che sta a quelle più esperte (gli adulti) aiutare le meno esperte (i bambini) a crescere nelle loro esperienze.
Quindi i bambini capiscono, fin dalla pancia, altrimenti non mi spiegherei come la grumetta stia buona e tranquilla quando lavoro, e non ci si spiegherebbe tutte quelle mamme che parlano con il loro grumetto/a nella pancia e questi rispondono muovendosi o con un calcetto.
Sto leggendo un libro (questo è il mio aiuto), molto bello e rasserenante nel modo in cui è scritto. Il messaggio è che i bambini ci parlano da subito, solo che non sappiamo ascoltarli, e finchè non impariamo a fare questo non sapremo capire le loro esigenze. Certo non è immediato ci va il suo tempo, ma riuscirci è la cosa migliore per noi e per loro.
E forse è proprio questo il succo dell'istinto materno: quando migliaia e migliaia di anni fa non esistevano medici a dirci che i bambini devono mangiare tot ogni tot ora, quando non esistevano convenzioni "sociali" per cui i bambini fin dalla culla non dovevano comportarsi così e cosà e gli adulti non fare questo e non fare quello, le mamme ascoltavano i loro cuccioli  e sapevano esattamente cosa fare senza che nessuno glielo dicesse.

lunedì 11 maggio 2009

Siorri e Siorre...

Ieri sera, credo, ( e sottolineo credo) di aver ricevuto il primo calcio dall'interno.

Altrimenti che cos'era quel botto sulla parete della mia pancia dall'interno verso l'esterno che ho sentito laggiù dalle parti della grumetta?

mercoledì 6 maggio 2009

Che facce come il cyulo......

E' ormai da un anno che sto cercando di vendere Blue Belle Kawasaki ZZR 600 acquistata per errore,  troppo cara per essere ritirata dal concessionario quando ho preso P-chan, ed ho messo di nuovo l'inserzione su www.moto.it canale tramite il quale abbiamo venduto Fanny e Bastet.

Questa volta mi è andata "meglio" nel senso che fino ad oggi mi hanno già contattata in 3 per la moto, ma che facce come il cyulo!

Il primo mi tempesta di domande, non tecniche ma tipo: "perchè dovrei prendere una moto concepita 15 anni fa?" Per poi saltarsene su col fatto che luiè alto un metro e novanta, ha problemi di schiena e vuole sapere da me alta 1,59 se la mia moto ha una posizione scomoda di guida. E concludere che siccome viene da Palermo 3000 euro sono tantini, e c'è il tizio di Roma che gliene vende un'altra a 2000... e allora che ca77o mi fai perdere tempo a fare?!?!?!
Segue a ruota il tizio di Cantù che ha già una ZZR 600 ma ci ha fatto oltre 100.000 km e vorrebbe cambiarla con una più giovane e meno kilometrata. Perfetto! Blue Belle è la moto che fa per te: peccato che la vuoi euro 2. Anch'io la volevo euro 2, e l'ho comprata per una euro 2 per scoprire l'anno dopo che quel bastardo del concessionario di Rho ha mentito. Però Lodi è distante da Cantù (oddio 81 km! E allora che doveva dire quello di Palermo?) e che c'è un'altro vicino a lui che gliela vende a meno. Ah si?!?!?!? Memore del trattamento siciliano, a questo brianzolo gli ho detto chiaro e tondo che non è di certo perchè sono una donna ed hai uno che te la vende a meno che ti abbasso il prezzo! La moto ne vale 3500 e non scendo sotto i 3000! A questa dichiarazione il brianzolo, un passo indietro e delle scuse le ha fatte.

E stamattina il super faccia da cyulo.

"Ciao sono un concessionario, me la vendi per 2300 €?"

Scusa grandissima faccia da cyulo, ma tu a chi la devi rivendere a 3500 per cercare di fottere a me 700 euro?

Così non solo gli ho risposto che col cazzo che scendo di prezzo (avesse detto 2900, 2800 magari ci pensavo) ma ho pure modificato l'annuncio specificando che il prezzo non è trattabile, astenersi perditempo e che il valore è di 3500.

Mai indispettire il Gatto.....

La Valigia Della Grumetta

No no! non ho già preparato il necessaire per l'ospedale! Va bene che qualcuno ha pensato che ero troppo precipitosa agli inizi, ma anch'io ho un limite. :)

La valigia della grumetta è una vecchia valigetta in cartone che ho comprato da Ikea credo 15 anni fa, se non di più e volete vedere cosa c'è dentro?

eccovi accontentate!

valigiaEcco sono tutte cose ricamabili: Bavaglini e asciugamanini recuperati qui e là nel tempo e che ho voluto separare dalla scatola delle cose ricamabili solo per trovarli più facilmente.

Ed ora se non vi dispaice vado a giocare un po' con pc stitch (il mio primo regalo per la festa della mamma arrivato con qualche giorno d'anticipo!) per creare scritte e ricamini!

Intanto penso a quanti altri miliardi di cose potrei fare a mano per la mia marmocchietta!

martedì 5 maggio 2009

Non sono sparita,

è che sono decisamente presa da.. emh... la mia pancia.
In pratica, come a tutte del resto, se non sono al lavoro la mia vita ruota attorno al grumetto, ops! grumetta certificata da ieri, e spazio per aneddoti e cosette varie me ne rimane sempre meno. Anche il ricamo ora è per lo più rivolto verso bavaglini e compagnia bella, fatta eccezione per il RR che ho tirato in piedi all'incontro Chiacchere e Crocette della ML che gestisco da non so più quanti anni. Ma per il resto non faccio altro che pensare a come rigirare la casa per farci stare le nostre cianfrusaglie ( ed alcune hanno reso la via della siscarica ed altre più fortunate la via della spedizioen postale) e creare lo spazio per una terza mini persona. E poi penso a creare, a trovare a fare. indaffarata? Issima direi!  E dannatamente felice.

lunedì 4 maggio 2009

Toto Nome Aggiornamenti

Visto che ora si sa che è femmina e alcuni curiosi si sono scatenati a chiederci il nome, ho deicso di essere magnanima ed elencare 6 nomi esclusi a priori, e sono (in ordine alfabetico per non fare torti a nessuna):

Angelica,
Angelina,
Anna,
Dora,
Ildegarda,
Virginia.

Che sono i nomi di nonne e bisnonne (pace all'anima loro).

Poi nella mia somma magnanimità aggiungo pure che non è straniero.

Ora non vi resta altro, se volete giocare, che pagare mondo gatto, dire il vostro ed attendere.

Ah se non sapete di cosa sto parlando, e volete segnare il nome sul blog, andate qui

Rullo di Tamburi.....

E' Femmina!!!

Amniocentesi: oggi si va a ritirare l'esito

Tra qualche ora vado a ritirare gli esami dell'amniocentesi e speriamo di leggere XX !

Insomma qui tra chi mi guarda in faccia e mi dice " è femmina" e chi " è maschio", chi dice che se mostri le mani coi palmi in su è femmina, ma coi palmi in giù è maschio, chi dice che se tra il mese del concepimento  e quello della presunta nascita il numero di "R" è pari allora è femmina, ma se è dispari è maschio  (e qui c'è un gran casino perchè per le mani è femmina e per le R è maschio)  va a finire che prima ancora di nascere avrà le idee sulla sua sessualità decisamente confusa, e la vera ed unica disgrazia di avere un figlio gay maschio è che lo scopri troppo tardi perdendoti il bello di poterlo vestire di rosa zuccheroso con tanto di volant. Una figlia gay? boh non so quale sia "la disgrazia": se ripenso a me che adoravo trafficare con martello e chiodini (mica finti!) tanto quanto giocare con la Barbie, e che indossavo indifferentemente magliette con le macchinine quanto quelle femminili, non saprei proprio. O forse sono io che ero (e sono rimasta) strana.

Come dice la mia vicina di casa (nonchè sponsor ufficiale del grumetto, visto che ha pure ritrovato il lettino di sua figlia da darmi) la gente è così rinc....nita che di fronte a un marmocchietto tutto rosa o tutto azzurro vestito hanno la presenza intellettuale e di spirito di chiedere " è maschio o è femmina?" (oddio tremo al pensiero dei mentecatti che usano i termini "maschietto" e "femminuccia") ed io che mi vedo già pronta a rispondere: "Ma signora (perchè in genere sono le donne a fare domande così idiote: gli uomini si rimbambiscono tanto di fronte a un marmocchio che gli si bloccano gli impulsi nervosi prima di arrivare alla lingua) è gay!" E voglio vedere che faccia fanno.

Comunque citando un opera di Monicelli: " speriamo che sia femmina".

L'altro ieri ho trovato un delizioso alfabeto con le cigliege e ci vedo troppo un bavaglino col nome .... (speravate che lo scrivessi eh?). Ma se fosse maschio oltre a ritrovarci io e Luca nell'imbarazzante situazione di dover scegliere un nome, quell'alfabeto con le cigliege non sarebbe proprio proprio adatto.

L'unica costante asessuata che rimane punto fisso nella vita del grumetto è la moto a dondolo. Sarà dura tra me e il papà decidere se Verde Kawa o Bianca Rossa e Blu come la HRC (Honda Racing Corporation).  beh ma potremmo accordarci per un un lato verde e l'altro tricolore....

venerdì 1 maggio 2009

Buon Primo Maggio!

No no neinte retoriche sul mondo del lavoro, che se mi fermo a considerare il panorama veterinario tanti precari di altre categorie si sfregherebbero le mani dicendo " a noi va decisamente meglio!"

Però cavoli si vede che è un giorno di festa: poca posta, poco cazzeggio su facebook,  quasi zero aggiornamenti dei blog.... Così  lo aggiorno almeno io, e se c'è qualcun'altro come me che alla mattina controlla la posta, i blog che legge abitualmente e le boiate di facebook, qualcosa di nuovo lo trova.