Domenica sono stata alla presentazione di questo libro:
Vorrei dire che "mi sono divertita tantissimo!" ma mentirei spudoratamente. Non sapevo a cosa andavo incontro, ma ci sono andata per 3 motivi:
1 - sperare (e riuscire come è accaduto) di poter ringraziare di persona Elasti-girl per aver risposto ad una mail privata con una gentilezza e cortesia inaspettata (poteva sempre dirmi fatti i ca77i tuoi!)
2 - acquistare i suoi libri (anche nonsolomamma)
3- fare da pubblico come da richiesta nel timore che la libreria fosse vuota, o meglio solo con gli avventori del caso.
Ma procediamo con ordine.
Non mi sono divertita perchè mi sono trovata di fronte a una presentazione che mi ha ricordato troppo le lezioni di letteratura del liceo, con tipico effetto "due maroni", ma va da sè che se a me m'incanti per 3 giorni di fila sulle patologie del gatto, è possibile di fronte a disamine del tipo " ma ti inventi le cose?, ma perchè parli di più dell'hobbit di mezzo? come ti realzioni col pisello?" mi siano un po' cadute le palle per terra. Forse anche perchè parto dal fatto che una donna intelligente non spiattella tutta la sua vita famigliare così su un blog, tra l'altro tra i più seguiti, ma ci mette gli scorci che vuole senza inventarsi nulla o al più dandogli un "taglio" leggibile.
Però sono venute fuori anche delle belle cose, come il fatto che noi mamme facciamo tutte i conti con delle immagini non edulcorate, ma dannatamente sdolcinate false e fuorvianti della maternità. Sono state dette delle parole bellissime sulla maternità negli anni 2000, parole che avrei voluto sentisse la mia amica Mamigà, che forse in questo momento ne ha bisogno più di chiunque altro.
E poi arriva elasti-girl. Tre figli e manco dimostrarlo.
Si perchè a vederla pare una studentessa dell'ultimo anno di una facoltà umanistica molto impegnata nel politico-sociale. Jeans, maglioncino, anfibi e sciarpetta. Altro che mamma di tre hobbit!
Un bellissimo sorriso, caldo come un abbraccio, donato generosamente a chi ha già conosciuto in altre occasioni (come la mamma seduta accanto a me che ho ammorbato, poverina!) e a chi ha conosciuto ieri per la prima volta, come me.
E una semplicità disarmante attraverso una voce argentea che non fa pensare affatto ad una donna con un lavoro impegnativo, tre figli e un marito part-time.
Forse elasti-girl è il prototipo dell'evoluzione della 'Zdora, la matrona romagnola che mandava avanti casa, campi e famiglia tanto tempo addietro.
Elasti-girl: 'Zdora 2.0.
acciderbola... ti devo fare un ripasso di romagnolo... confondermi una Z con una S... tsk tsk tsk
RispondiEliminavado e correggo. e per imparare lo scrivo 100 volte.
RispondiElimina'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora, 'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora, 'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora, 'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora, 'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora, 'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora, 'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora, 'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora, 'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora, 'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora,'Zdora, 'Zdora, 'Zdora e 'Zdora.
Che bella descrizione. Avrei dovuto esserci anche io domenica se non avessi avuto impegni con mia madre in ospedale... mi è dispiaciuto tanto, perché intuivo che potesse essere spunto di riflessioni una tale presentazione!!!! ;))
RispondiEliminaquesta cosa dell'evoluzione della matrona romagnola mi piace tantissimissimo! grazie e un abbraccio
RispondiEliminaelasti-zdora
Ho ricambiato un dono, anzi un premio.
RispondiEliminaEcco, solo perchè sono stata battuta due a zero da pigrizia e dimenticanza non c'ero anche io!
RispondiEliminaRoberta
Ma ciao!!!!
RispondiEliminaMa non mi hai affatto "ammorbata"!
Anzi, è stato proprio piacevole parlare con te!
E sono contenta di ritrovarti qui! Anzi, a dire il vero, sono io che ho gironzolato e sono arrivata fino qui!
PS: una cosa non ti ho detto: il gatto con gli stivali è una fiaba che adoro!
Ecco, dopo tutto questo, spero di averci azzeccato, dalla descrizione degli argomenti e dei fatti, ho pensato di essere proprio io la mamma di cui parli!
Se non è così, ti prego di scusarmi! e mi scusino anche gli altri lettori/lettrici!
Un bacio,
Arianna
@arianna19. se hai 2 figli maschi, e il maggiore chiamava la tua gatta "gatto" mentre per quelli di tua mamma si sforzava a chiamarli per nome, e "Finnicella" non è proprio un nome facilissimo, allora sei quella seduta accanto a me.
RispondiEliminaSi, allora sono proprio io!
RispondiEliminaKiss,
Ari
che memoria che hai, e comunque è il piccolino che si cimenta nella declamazione dei nomi dei gatti di famiglia!
RispondiEliminaA dire al verità ho dovuto trovare qualcosa che fosse particolare: di te mi ricordo che eri truccata, ma non mi ricordo nulla dell'abbigliamento, ne qualche segno particolare. Mi ricordo che i tuoi come mia figlia sono dei libromani.
RispondiEliminain effetti sì, il primo apprezza molto i libri, il secondo è sulla strada (spero!)
RispondiEliminaIn proposito, io ricordo che tu avevi già peso un libro per la tua piccina!
si si! e ci ho azzeccato! hai un messaggio privato.
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