mercoledì 11 aprile 2012

Io! Mio!

Eccoci nella fase del "io" e del "mio" come auto-affermazione di Sé, contornata da orecchie da mercante, "NO!",  capricci e sfide varie. Non mi ci soffermo a lungo perchè per come tutti i genitori sanno ( e non me ne vogliano quelli che capiscono moltissimo di ciò che vuol dire avere un figlio, ma che non avendolo si perdono alcune sfumature che danno un gusto diverso alla faccenda) è una guerra allo sfinimento del genitore, perchè a 2 annie  mezzo hai energie da buttare via e soprattutto perchè il cuore del genitore è il miglior alleato di un bambino, basta un loro sorriso, una loro moina, una piccolezza fatta giusta, che ci si scorda di quanto ci hanno tirato scemi.

Quindi si deve pesare ogni "io", "mio", "no", come passabili, discutibili, ed intransigibili.
Domenica ho ceduto ad un "io, io io!" che come tutti i genitori sanno (ed anche babysitter) vuol dire " faccio io!" spesso poi segiuto da un " mi aiuti?" Ed ha messo mano al mio ricamo producendo questo:


La foto l'ho fatta col cellulare e mandata via mms a persone degne di comprensione crocettistica, suscitando vari commenti tra cui "ma è ancora viva?" e " beh ha capito il senso del dentro e fuori l'ago" ( di fatto ha fatto tutto da sola: io reggevo solo l'asciugamano).
Ora, non so se disfare quello che ha fatto o tenerlo come feticista reliquia materna " il primo ricamo della mia bimba!".
Però ora so come impiegare quel mini kit " prime crocette" che ho torvato nel sacchetto delle meraviglie che ho ricevuto alla presentazione DMC, e sto pure pensando di fare una questua tra le amiche ricamine per chi ha i retors d'Alsace per una donazione di qualche decina di cm di vari colori per farla giocare a far crocette.

10 commenti:

  1. Tienilo! ... O almeno io lo terrei!!! è una bella idea farla avvicinare alle crocette... le dai un ago bello grosso. Sai che mi sembra di ricordare, secondo quanto mi ha riferito un'amica tedesca, che ci sono aghi in plastica per le bambine? Magari così è più tranquilla come cosa...
    Marix

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  2. Lo disferò, terrò solo la foto. Il progetto dei 4 asciugamani non mi va di interromperlo e non ho voglia di acquistare una coppia nuova per portarlo avanti. Per l'ago preferisoc in metallo: tanto quelli da ricamo che si usano per il punot croce su aida sono tutti senza punta

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  3. Per imparare, meglio il cotone lanato, non si attorciglia come il retor d'alsace o il ritorto fiorentino. E l'aidona 16 quadretti, quella grande per "cecate". Giro alla Malpaga?
    Roberta

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  4. Ci avevo già pensato all'aida per miopi forti in effetti. Il cotone lanato ha il vantaggio che non si sfila tanto facilmente. Ho pensato al retors d'alsace perchè ho questo kit prime crocette regalatomi dalla DMC di pirsona pirsonalmente! Mi organizzo passando dalla ML

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  5. Devo avere uno scampolo di aida a trama gigante capitatami in non solo piu' quale swap, se ti serve te la mando volentieri. Sono quasi stufa di ritrovarmela fra le mani quando cerco qualcosa. Vedi che belle soddisfazioni avere delle bimbe?
    Sonia, un po' invidiosa ;)))

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  6. Sonia nonpuoi essere invidiosa! se passi dal blog di Roberta (clicca sulla sua facciotta) troverai un post in cui i suoi 2 marmocchi maschi ricamano! Comunque se non credi di riuscire a convincere "il bimbo che cerca il beccaccino" a ricamare la tela da miopi qui è ben accetta!

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  7. I miei due uomini di casa (grande e piccolo) stanno ben lontani da tele e fili. Una volta ci ho provato a invogliarlo a provare... mi ha risposta con una faccia schifiltata e un " ma son cose da donne mamma!" , da qui la mia invidia :)))
    Appena faccio un giretto in posta ti spedisco la tela mostruosa

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  8. Cara grazia non ho maschi, ma se avesse osato dire una cosa del genere credo che avrei trovato il modo per fargliela rimangiare... sul ricamo di per sè sarebbe una sciocchezza, ma il principio "è roba da donne" "è roba da uomini", per me, è al giorno d'oggi inaccettabile su tantissimi fronti.

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  9. Ora mi devi spiegare il tuo segreto...come lo trovi il tempo per ricamare???? Ti prego dimmelooooooooooooooo!!! :-))

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  10. Hai ragione Laura, ma ad onor del vero uomini che ricamano in giro se ne vedono ben pochi :) Ci vuole pazienza, costanza, precisione ecc ecc che, almeno in casa mia, non sono qualita' che abbondano nel mio undicenne.

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