venerdì 14 agosto 2009

Sono dannatamente nervosa.

Ormoni? Ottavo mese? Non lo so; magari ci mettono del loro, ma so che in questo momento se qualcuno mi dicesse una parola storta potrebbe ritrovarsi il corpo da una parte e la testa dall'altra.

Inanzitutto non si dorme.

Caldo, pancia, nervoso, Manolo che straccia le palle, Luca che si sveglia si riaddormenta male, russando...
Mi sveglio e i casi sono due: o mi alzo e faccio qualcosa finchè non crollo di nuovo, cosa attualmetne controproducente perchè finisco con lo svegliarmi più tardi del solito e fare ciò che è da fare col caldo che monta; oppure mi rigiro un po' nel letto e a quel punto mi vengono i pensieri del ca', che mi fanno montare i nervi.

Altra causa del non dormire e dei nervi è la gattina, quella messa on line un paio di post fa. Non è mia, e ci mancherebbe anche, è qui in pensione ed è di una persona cara, che però sono sempre più convinta che non ne sappia proprio nulla di come prendersi cura di un animale, e come se non bastasse, a peggiorare la situazione maschera la sua ignoranza e le sue mancanze, con atteggiamenti pagliacceschi ed irritanti, che la fanno sembrare una perfetta idiota, anzi due, perchè in tutto questo ci si mette pure suo marito. Ora finchè si ride e si scherza che facciano gli allegroni mi sta bene, ma non mi sta affatto bene che lo facciano quando si parla della gatta per 2 motivi: il primo è che la gatta non è un giocattolo ne un argomento pour parleé, il secondo è che io sono comunque una Veterinaria, inesperta, imprecisa, fallace quanto vuoi, ma pur sempre di una competenza maggiore, se non altro per tutti gli esami che mi sono sparata per diventarlo, ed essere presa per il c..o sulla mia professione non mi va proprio. Posso anche essere solo permalosa per questo, ma mi chiedo: qual'è il limite tra l'essere permalosa e il mancare di rispetto in questo caso?
Se non vuoi i miei consigli me lo dici, mi faccio gli affari miei, ma poi non venire a piangere se i tuoi cani e gatti precedenti sono tutti morti in poco tempo: forse non sono gli animali poco resistenti, ma tu che non sai affatto come prendertene cura. Se ti dico che "pane e latte" non sono l'alimento per una gattina di tre settimane e che sarebbe il caso di prenderle qualcosa di adeguato, non mi rispondi che "non c'hai voglia di andare al supermercato perchè sei stanca". Vero oppure no, non ti sto dicendo di andare a prendere un centrino blu da mettere sotto un vaso bianco, ti sto dicendo che la vita che ti sei portata a casa per non lasciarla in uno scatolone accanto ad un cassonetto ha bisogno di cure adeguate e subito.
La gattina è con me da quasi 2 settimane: le ho cambiato la dieta con un alimento per gattini (che non è il Friskies firmato Purina, che lascia il tempo che trova), ed ha messo su peso e stazza. Chissà come mai.
E quando ti/vi dico "non usare le mani per farla giocare, ma falla giocare con giochi in modo che impari la differenenza tra mano-rapporto con gli umani, e gioco", non mi rispondi, si va bene, poi fai quel ca77o che ti pare e concludere con la frase da clown " è ma noi vogliamo giocare on la gatta mica farle el carezze", perchè per giocare mi sa che puoi prenderti ben altre cose. Anche perchè quelli che tu ora vedi come atteggiamenti buffi di gattina io li vedo già come atteggiamenti di gatta che non si fa problemi ad aggredire se spaventata o perchè ha voglia di giocare, e ne riparliamo quando sono i denti di una gatta adulta che ti affondano nella mano o nel polpaccio.  Intanto però i conti con la mal-educazione che hai dato in 2 settimane alla tua gatta e che hanno favorito lo sviluppo di questi atteggiamenti aggressivi me li sto pippando io e tentando di correggerli. Mi chiedo quanto poi serva tutto ciò che sto facendo se dall'altra parte ho persone intelligenti, ma assolutamente non recettive.

E questo è un motivo di nervosismo: vedere un animale trattato, spero solo in apparenza, con sufficienza e presunzione, mi sta sul c..o già quando me li portano in piena notte dei perfetti sconosciuti in ambulatorio, figurati se poi sono delle persone a cui voglio bene.

C'è un altro motivo che mi sta facendo innervosire e non poco, ma questo prima voglio vedere se lo risoòlvo senza uno sputtanamento pubblico....

9 commenti:

  1. ... non è un giocattolo: prendersi cura di lui è una scienza e un'arte da apprendere. Ma molti vivono gli animali come loro possessi dai quali "prendere affetto" senza ricambiare con cure adeguate, bensì solo approssimative. Credo che costoro, spesso, non siano in grado di amare nemmeno le persone, o per meglio dire forse lo fanno in modo troppo egocentrico.

    RispondiElimina
  2. ... non è un giocattolo: prendersi cura di lui è una scienza e un'arte da apprendere. Ma molti vivono gli animali come loro possessi dai quali "prendere affetto" senza ricambiare con cure adeguate, bensì solo approssimative. Credo che costoro, spesso, non siano in grado di amare nemmeno le persone, o per meglio dire forse lo fanno in modo troppo egocentrico.

    RispondiElimina
  3. il problema "gatto" o "cane" è il classico di chi non vuole rendersi conto di 2 cose: la prima è che sono esseri viventi e la seconda è che non sono esseri umani. Questo comporta che abbiano esigenze diverse da noi e che non siano giocattoli da usare a nostro piacimento...
    è il motivo per cui non mi sono fatta troppi scrupoli a prendere su Penny dalla strada dove stava da 10 giorni a rischiare la vita perchè non ha paura di niente e qui le auto sfrecciano veloci e le ho già viste ammazzare gatti e cani... anche se era evidente che la gatta aveva un padrone.

    non pretendo che siano tutti paranoici come sono io e che spendo 19 euro per un cibo per gattini di marca supersicura, ma almeno sarebbe bello che ci si rendesse conto delle esigenze di crescita dell'animale che si è deciso di accogliere in casa.

    vabbè, è la solita cosa: parliamo così tra di noi "amanti" degli animali che già siamo (forse a volte pure troppo) attenti ai nostri. è come dire tra di noi "non abbandonate i cani": noi non li abbandoneremmo mai!
    il difficile è entrare nella testa di chi non ha mai avuto animali e li ha sempre considerati come l'amenità a casa dell'amico o il "prima o poi mi compro un cagnolino che stia sempre con me da coccolare"...

    Laura, mi auguro e ti auguro, che vedendo le differenze nella gattina dopo 15 giorni di attenzioni giuste, magari la tua amica si faccia le domande in testa nel modo corretto...

    RispondiElimina
  4. il problema "gatto" o "cane" è il classico di chi non vuole rendersi conto di 2 cose: la prima è che sono esseri viventi e la seconda è che non sono esseri umani. Questo comporta che abbiano esigenze diverse da noi e che non siano giocattoli da usare a nostro piacimento...
    è il motivo per cui non mi sono fatta troppi scrupoli a prendere su Penny dalla strada dove stava da 10 giorni a rischiare la vita perchè non ha paura di niente e qui le auto sfrecciano veloci e le ho già viste ammazzare gatti e cani... anche se era evidente che la gatta aveva un padrone.

    non pretendo che siano tutti paranoici come sono io e che spendo 19 euro per un cibo per gattini di marca supersicura, ma almeno sarebbe bello che ci si rendesse conto delle esigenze di crescita dell'animale che si è deciso di accogliere in casa.

    vabbè, è la solita cosa: parliamo così tra di noi "amanti" degli animali che già siamo (forse a volte pure troppo) attenti ai nostri. è come dire tra di noi "non abbandonate i cani": noi non li abbandoneremmo mai!
    il difficile è entrare nella testa di chi non ha mai avuto animali e li ha sempre considerati come l'amenità a casa dell'amico o il "prima o poi mi compro un cagnolino che stia sempre con me da coccolare"...

    Laura, mi auguro e ti auguro, che vedendo le differenze nella gattina dopo 15 giorni di attenzioni giuste, magari la tua amica si faccia le domande in testa nel modo corretto...

    RispondiElimina
  5. Io mi auguro che si facciano entrambi un esame di coscienza su quello che gli è già stato detto. Altrimenti molto semplicemente gli dirò che se vogliono prendere per il culo un vete che se ne cerchino un altro, e non vengano da me.

    RispondiElimina
  6. concordo su tutto il post e sui commenti...purtroppo anche io ho visto con i miei occhi come c'è chi riduce l'animale a "oggetto" e non "essere vivente"...un esempio è attualmente con me, fuori alla corte privata, quella che ieri mi ha svegliata con delizia....

    RispondiElimina
  7. Mah, in questo caso proporrei di dare sfogo a tutto il tuo surplus di progesteroni nel momento in cui la restituirai: fa bene a te che evacui una dose di ormoni un po' troppo invadenti, e a loro perchè tutto sommato a volte a essere trattati con quello che metaforicamente definirei un calcio in cù fa solo bene all'intelletto, li fa crescere. Di solito ti odiano un po', ma poi gli passa...E hai dato una chance in più alla gattina. No? :)

    RispondiElimina
  8. @ mamigà: sul " buttalo fuoro che fa bene a te e a loro" mi verrebbe da dire: " senti da che pulpito viene la predica! Ma non ti ho detto la stessa cosa un paio di settimane fa? :PPPPP

    RispondiElimina
  9. @Laura: e allora? Questa è la dimostrazione che ti ascolto quando parli. no? ;)

    RispondiElimina