Sette meno dieci.
Al pc, come se fosse qualcosa di diverso, ma questa mattina c'è qualcosa di diverso, o almeno qualcosa che la rende diversa dalle precedenti.
Oggi c'è quel freschetto che parla di ultimi giorni d'estate, quelli che una volta ci preannunciavano l'inizio della scuola: caldi, ma non afosi, quelli che ti fanno venir voglia di fare, un po' come i giorni di fine inverno in cui s'allungano le giornate, e i primi di primavera che ti fanno pensare di poter togliere di tanto in tanto la giacca.
Fuori quel silenzio non - silenzio: qualche uccellino dal canto non esattamente melodico, lo scampanellio dei pomodori (leggasi Mistral e Ghibli già in giro a caccia di lucertole, topi e serpenti), qualche sporadica auto, moro, camion sulla provinciale, e gli aereoplani in allineamento per Linate.
A parte Manolo che sta già rompendo le balle ( e che per culo suo oggi se ne andrà a spasso visto che il clima mi ha ben disposto d'animo) la giornata promette bene: non dico che rimanga fresca come adesso con 28 gradi in casa, mi accontento di un po' meno torrida degli altri giorni.
qui quel qualcosa di diverso non c'è... neanche in cartolina... sigh!
RispondiEliminaqui afa a gogò, non vedo l'ora che arrivi settembre!
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