Pazienti....
Io con i pazienti, miei miei, temporaneamente miei, o solo degenti, ci parlo.
Perchè?
Prima di tutto perchè sfido chiunque a trovare un veterinario sano di mente che non lo faccia. Può non farlo davanti al cliente, ma quando è a tu per tu col peloso, lo fa eccome!
Poi perchè un consiglio non lo si nega a nessuno, nemmeno al gatto asmatico arrivato ieri sera in piena crisi e si è fatto la bellezza di 6 ore di gabbia ad ossigeno, e che fargli notare che soffiarmi nelle sue condizioni non è assolutamente un toccasana per i suoi polmoni.
E poi è così bello: si stabilisce un rapporto quando parli ad un animale: magari non capisce alla lettera ( è sul capire non capire e far finta di capire c'è da aprire in capitolo a parte) ma capisce sicuramente che ti stai rivolgendo a lui/lei e questo spesso predispone ad un rapporto di collaborazione.
Dovrebbe leggerlo l'ex vete di Gioia che tu hai sentito molte volte nominare, vete che nonostante gli dici che il tuo gatto si chiama Tizio lui insiste a chiamare tutti gli animali "Pimpa"... Sarà una sciocchezza ma secondo me è una mancanza di tatto.
RispondiEliminaHo sempre apprezzato in effetti il mio veterinario precedente (cambiato per trasferimento in altra città) e quello attuale che con il pelosino mio ci parla, e che parlavano anche con la pelosina mia.
RispondiEliminaRassicura riguardo al trattamento che probabilmente riceveranno una volta allontanato il proprietario ...
il mio veterinario parla sempre alla Shira...le fa i discorsi, la tranquillizza parecchio parlandole dolcemente...magari lei non capirà esattamente ciò che le dice, ma rimane meno agitata...
RispondiEliminaNo no ragazze! non ci siamo capite: non parlo solo di "voce rasserenante durante la visita" ma parlo anche (e soprattutto) coi pazienti ricoverati spiegandogli che questa o quell'altra cosa non dovrebbero farla per il loro stesso bene!
RispondiEliminaAppunto Laura! Io quello dicevo ... la voce rasserenante è decisamente un'altra cosa.
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