La disperazione del guerriero è un lamento sordo, quando deve mantere sopito il suo "furor", perchè gli viene richiesto, cercando vie pacifiche, strategie, che non sono le sue perchè illogiche, strampalate, malate.
Quando non può nemmeno dire "Sai che c'è? Sta guerra non è la mia, me la stai tirando addosso e allora vaffanculo", ma non può nemmeno fare questo perchè il nemico, l'invasore è alle porte e non può permettersi di lasciargliela vinta così, anche se è stato molto tentato dal farlo.
Allora scende in battaglia: meglio combattere, che essere vinti per sfinimento.
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