Per tutto il mese di Maggio mi sono data alla mia "vecchia" professione: fare la tata. In questo caso "a gratisse" visto che la mamma in questione mi ha regalato talmente tante cose per la grumetta che lei ha smesso di usare a tempo debito, che se mi mettessi a fare il conto di quello che mi ha fatto risparmiare credo si aggirerebbe attorno ai mille e forse più euro.
Così dopo 5 anni di pausa e quasi 20 di carriera (ho iniziato a 11 anni cambiando i pannolini alla mia cuginetta che in questi giorni è a Londra) sono tornata a sedermi al parco giochi lasciando scorrazzare S. la marmocchietta in questione con la solita unica regola: " io ti dò fiducia, se la tradisci chi ci rimette sei tu".
All'inizio del mese un sacco di bimbi, tanto da dover memorizzare più che bene i vestiti di S. per riconscerla a colpo d'occhio senza fare come mamme e nonne ultra apprensive che appena i bambini si allontanano di un metro in più urlano e sbraitano riportandoli appiccicati alla loro panchina: ecchediamine! Fateli vivere un po'!
Poi le giornate si sono fatte un po' più calde e piano piano il vuoto.
Che
Tristezza.
Insomma i bambini sembra che debbano stare solo sotto una campana di vetro per le attuali mamme e nonne: e se c'è il sole non si va al parco perchè fa troppo caldo, se c'è nuvolo non si va al parco perchè potrebbe venire a piovere, se c'è un po' di vento, no perchè poi ti prendi il raffreddore, e se non c'è vento no perchè si soffoca! Che palle! Se dovete opprimerli così allora perchè li avete partoriti? Ve li tenevate dentro che stavano in un posto dove vento, sole, pioggia e compagnia bella non ci sono.
Così ieri non mi sono fatta mancare l'occasione per dire la mia (e scoprire che poi purtroppo anche se non autoctoni ci sono baluba importati).
Mentre con S. mi dirigo al parco vedo A. e sua mamma (quasi mia dirimpettaia) che se ne allontano.
La mamma di A. mi dice: " Eh, fa troppo caldo: andiamo a casa"
Io non mi faccio scappare l'occasione e controbatto: "Se fa caldo perchè fa caldo, se fa fresco perchè fa troppo fresco, se c'è vento perchè c'è vento, se non c'è vento perchè non c'è vento, tanto vale rinchiuderli in casa questi bambini e buttare via la chiave!"
La mamma di A., che evidentemente non è una cima (ma lo sospettavo da tempo), mi risponde: "Eh ma A. è sempre fuori!"
Si peccato che è sempre fuori o in bici su una strada all'ombra dove passano le macchine, da sola, perchè ci sono solo maschi che giocano a calcio, oppure nel giardino di casa sua senza mai un'amica. Non sono affari miei, ma forse a tua figlia stare con altri bambini al parco e non solo all'asilo potrebbe farle un gran bene, vista l'espressione da stronza che ha già a soli 4 anni, tanto se la tieni fuori casa in condizioni pericolose o isolate tanto vale patire un po' di caldo e divertirsi al parco.
Intanto S. sotto il trattamento tata GDS crolla come una pera cotta alle nove di sera, si sveglia un fiore alla mattina e la sua mamma ringrazia.
p.s. al commento "aspetta che nasca tua figlia" chiarisco subito una cosa: di bambini ne ho visti e trattati tanti. Un bel bagno caldo e un bel cambio di abiti dopo un acquazzone improvviso senza avere con sè ombrelli o mantelline, o dopo una sudata al parco, sono molto più utili per preservarli da malanni vari che tenerli lontani dall'aria, dal caldo o dalle giornate ventose. Basta anche chiedersi "come mai" bambini di altre nazionalità con mamme meno apprensive si possano permettere di fare il bagno al mare già a maggio senza fare un "eccì".
Ma la soluzione è semplice: se fa troppo caldo si aspettano le quattro anzichè buttarli fuori alle due e gli si nfila pantaloncini e maglietta, cappellino obbligatorio che di r si voglia. Se fa freddo un golfino e via. Ma sembra che per qualcuna sia troppo difficile.
RispondiEliminail discorso tra me e la vicina era già ben oltre le 16... Ma rimango convinta che si facciano troppe paranoie e poi appena prendono un po' d'aria è ovvio che si ammalino!
RispondiEliminaAehm... qui c'è qualcuno che si ammala anche senza genitori paranoici pare... X(
RispondiElimina@ mamigà... quella si chiama sf.... ops... ;)
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