Piccoli giganti crescono.
Lo so alcune di voi mi hanno chiesto foto del gatto Gigi, e ne avrei, solo che per pubblicarle dovrei rimpicciolirle, ritagliarle, caricarle sul mio sito e scrivere il codice di visualizzazione, ma c'ho un attacco di pigrizia (oltre a un po' di cose da fare) e non lo farò, limitandomi a creare un album su picasa con le foto di Gigi.
Comunque piccoli giganti crescono: il ragazzo ha dichiaratamente un mese di età con tutti gli incisivi e i canini in bella mostra, si spazza un biberon di latte ed omogeneizzato al pollo ed oggi ha fatto una caccona immensa e una pipì degna di far concorrenza al lago di garda nella sabbietta dei grandi!
Oltre a questo se ne va a zonzo per la casa inseguendo i miei piedi con una velocità di tutto rispetto e rischiando di essere calpestato.
Per chi mi ha chiesto se sono orgogliosa, posso dire che lo sono per averlo mantenuto in vita fino ad oggi e vederlo crescere bene. Per i suoi progressi sono felice di vedere la fine dello sbelinamento del belino e del trastullargli il baugigi per fargli fare pipì e cacca. :))))
Si dice "non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco" ma se il gatto in questione è il gatto dagli stivali e il sacco è quello che usa per la caccia essere nel suo sacco con il gatto esattamente che significa? Blog di una "mi-faccio-i-fatti-miei blogger": blog fatto di pensieri, aneddoti, fatti di vita quotidiana e scazzi vari.
mercoledì 30 aprile 2008
giovedì 24 aprile 2008
Nella terra dei Baluba.
Io figlia della grande giungla metropolitana mediolanense sono scappata gradualmente dalla mia terra natia e da un anno e mezzo mi sono catapultata via, distante, in quella che ormai sono certa essere la terra dei Baluba.
I baluba sono un popolo a mezzo tra l'uomo e il bradipo: assomigliano all'uomo fisicamente, ma mentalmente hanno le stesse caratteristiche dei bradipi. Lo vedi da come guidano, da come si muovono, dal tempo che ci mettono a coordinare la destra con la sinistra per usare il portafoglio e soprattutto nelle comunicazioni telefoniche hanno ritardi intercontinentali nel dare una risposta, perchè sono ancora spaventati da questo oggetto che ha una voce umana, ma non c'è un essere che gli parli.
Quando si arriva nella terra dei Baluba per un figlio della giungla come me, c'è solo una cosa da fare: appellarsi alla santa pazienza ed augurarsi che sia maggiorata come sostiene Eriadan, perchè deve essere veramente "tanta". deve essere tanta ad esempio quando passano dalla guida del trattore a quella della mercedes mantenendo lo stesso ritmo dei 30 km/h, possibilmente occupando tutta la carreggiata, e frenando appena vedono in lontananza una rotonda nel timore di rubare la precedenza al fantasma formaggino, e quando, non conoscendo il significato dei cartelli stradali si bloccano in mezzo ad una rotonda per dare una precedenza che non devono dare, ma che hanno, oppure quando, spaventati dalla deviazione imposta da un cantiere, all'ultimo decidono di svoltare senza mettere frecce e tagliandoti la strada.
Coi baluba ci vuole una gran pazienza, perchè purtroppo per la grande somiglianza fisica con l'essere umano abbatterli è omicidio, non eutanasia.
Io figlia della grande giungla metropolitana mediolanense sono scappata gradualmente dalla mia terra natia e da un anno e mezzo mi sono catapultata via, distante, in quella che ormai sono certa essere la terra dei Baluba.
I baluba sono un popolo a mezzo tra l'uomo e il bradipo: assomigliano all'uomo fisicamente, ma mentalmente hanno le stesse caratteristiche dei bradipi. Lo vedi da come guidano, da come si muovono, dal tempo che ci mettono a coordinare la destra con la sinistra per usare il portafoglio e soprattutto nelle comunicazioni telefoniche hanno ritardi intercontinentali nel dare una risposta, perchè sono ancora spaventati da questo oggetto che ha una voce umana, ma non c'è un essere che gli parli.
Quando si arriva nella terra dei Baluba per un figlio della giungla come me, c'è solo una cosa da fare: appellarsi alla santa pazienza ed augurarsi che sia maggiorata come sostiene Eriadan, perchè deve essere veramente "tanta". deve essere tanta ad esempio quando passano dalla guida del trattore a quella della mercedes mantenendo lo stesso ritmo dei 30 km/h, possibilmente occupando tutta la carreggiata, e frenando appena vedono in lontananza una rotonda nel timore di rubare la precedenza al fantasma formaggino, e quando, non conoscendo il significato dei cartelli stradali si bloccano in mezzo ad una rotonda per dare una precedenza che non devono dare, ma che hanno, oppure quando, spaventati dalla deviazione imposta da un cantiere, all'ultimo decidono di svoltare senza mettere frecce e tagliandoti la strada.
Coi baluba ci vuole una gran pazienza, perchè purtroppo per la grande somiglianza fisica con l'essere umano abbatterli è omicidio, non eutanasia.
martedì 22 aprile 2008
Si può cadere nella tristezza solo per una parola?
Si, si può.
Perchè è una parola che dà un giudizio negativo, perchè giunge inaspettata, immeritata. Arriva, crea il vuoto nel cuore e poi cade in esso come una biglia dentro in un grosso vaso di vetro facendo quel rumore che rimbalza nel vuoto. quel rumore che tintinna cupo come la parola "de-sola-zio-ne"
Beh grazie di avermi donato questa sensazione ancora una volta. Grazie di avermi fatto capire che non vuoi nemmeno vedere questa sensazione sul mio volto. Grazie di avermi fatto capire ancora una volta che non devo prendermela se dici la parola sbagliata solo perchè sei turbato (e vai ad immaginare per cosa: per fortuna che di immaginazione ne ho tanta) e che per questo devo avere le spalle larghe.
firmato, la Tua Stracciacazzi.
Si, si può.
Perchè è una parola che dà un giudizio negativo, perchè giunge inaspettata, immeritata. Arriva, crea il vuoto nel cuore e poi cade in esso come una biglia dentro in un grosso vaso di vetro facendo quel rumore che rimbalza nel vuoto. quel rumore che tintinna cupo come la parola "de-sola-zio-ne"
Beh grazie di avermi donato questa sensazione ancora una volta. Grazie di avermi fatto capire che non vuoi nemmeno vedere questa sensazione sul mio volto. Grazie di avermi fatto capire ancora una volta che non devo prendermela se dici la parola sbagliata solo perchè sei turbato (e vai ad immaginare per cosa: per fortuna che di immaginazione ne ho tanta) e che per questo devo avere le spalle larghe.
firmato, la Tua Stracciacazzi.
Si può cadere nella tristezza solo per una parola?
Si, si può.
Perchè è una parola che dà un giudizio negativo, perchè giunge inaspettata, immeritata. Arriva, crea il vuoto nel cuore e poi cade in esso come una biglia dentro in un grosso vaso di vetro facendo quel rumore che rimbalza nel vuoto. quel rumore che tintinna cupo come la parola "de-sola-zio-ne"
Beh grazie di avermi donato questa sensazione ancora una volta. Grazie di avermi fatto capire che non vuoi nemmeno vedere questa sensazione sul mio volto. Grazie di avermi fatto capire ancora una volta che non devo prendermela se dici la parola sbagliata solo perchè sei turbato (e vai ad immaginare per cosa: per fortuna che di immaginazione ne ho tanta) e che per questo devo avere le spalle larghe.
firmato, la Tua Stracciacazzi.
Si, si può.
Perchè è una parola che dà un giudizio negativo, perchè giunge inaspettata, immeritata. Arriva, crea il vuoto nel cuore e poi cade in esso come una biglia dentro in un grosso vaso di vetro facendo quel rumore che rimbalza nel vuoto. quel rumore che tintinna cupo come la parola "de-sola-zio-ne"
Beh grazie di avermi donato questa sensazione ancora una volta. Grazie di avermi fatto capire che non vuoi nemmeno vedere questa sensazione sul mio volto. Grazie di avermi fatto capire ancora una volta che non devo prendermela se dici la parola sbagliata solo perchè sei turbato (e vai ad immaginare per cosa: per fortuna che di immaginazione ne ho tanta) e che per questo devo avere le spalle larghe.
firmato, la Tua Stracciacazzi.
lunedì 21 aprile 2008
La rivincita motociclistica della Lau
uscita cornuta e mazziata da Polcanto, mortificata dai giri in moto di coppia perché non ne faccio mai una giusta (o quasi), decido, ormai qualche mese fa, di non arrendermi e prendere quest'anno come la stagione sabbatica per decidere se c'ho la stoffa della motociclista oppure no, partendo con un cambio moto per un qualcosa di più piccolo sia in cilindrata che peso e potenza; ma questo lo sapete già: quello che non sapete, è che ieri, in occasione del Honda festival a Monza, ho fatto un corso di guida sicura.
Poiché Honda Festival, ho dovuto lasciare a casa Blue Belle per farlo, perché essendo una Kawasaki è come mettere sulla porta il giovedì santo una bella decorazione cono scritto “Buon Natale!”, quindi ho noleggiato, tramite la scuola, una Honda che fino a sabato mattina credevo si trattasse di una Hornet, ed invece con mia grande sorpresa ho potuto scegliere ed ottenere un CBR!
( e tutti voi fare OHHHHHH!!!!)
125 però!
( ed ora farete AHHH!!!!!)
Beh certo, visto che a Polcanto mi hanno detto di ricominciare con una motina piccina, io mi sono presa la più piccina che ci fosse presente e per la prima volta in 3 anni e qualche mese di patente A mi sono divertita un mondo in moto!
Ma andiamo con ordine.
Il corso teorico, durato tutta la mattina, era quel gradino più basso che mi serviva per affrontare Polcanto. Sebbene ormai la solfa delle protezioni la conosca a memoria, tante altre cose non le sapevo: ad esempio, stupidaggine delle stupidaggini, la maggior parte delle moto possono regolare l'inclinazione delle leve freno anteriore e frizione in modo che il polso rimanga disteso, ne flesso, ne piegato; che le leve del cambio e del freno posteriore possono essere regolate in altezza in modo da non sforzare la caviglia e che, essendo la moto prima di tutto un divertimento, va vissuta in comodità, quindi oltre a “cucirtela addosso”, con gli accorgimenti di cui sopra, l'abbigliamento deve essere confortevole e lo stato mentale ben disposto perché non si devono avere fattori di stress che pregiudicano la concentrazione in guida, dato fondamentale per non farsi del male, perché i pericoli ci sono e il motociclista, anche se in ragione, è quello che si fa più male in un incidente.
Così facendo due più due, ai dati che mi hanno condotta al fiasco di Polcanto, se ne è aggiunto un quarto: ma come cazzo potevo affrontare un corso così impegnativo di guida sicura strutturato in 3 giorni di curve e tornanti per 300 km al giorno mentre ero nelle fasi finali della stesura della tesi?!?!?!?!?!?
Ieri però non avevo problemi. Solo all'inizio un po' di imbarazzo per una moto che non ho mai guidato e l'imbranataggine ansiogena perché non mi sono mai sentita bene in moto alla guida, che, ovviamente, si tramutano in ansia epossidica.
Claudio, il capo della scuola, prima che salti in sella, mi prende sotto braccio e mi dice: “ mi fai un favore? Respira. Perché in moto non si va in apnea.”
Passa il primo esercizio, che oltre ad essere l'esercizio in sé (moto in tondo con controllo della traiettoria usando il freno posteriore e mantenendo il gas costante) vero e proprio, è per me, un esercizio di confidenza con la motina, che è proprio “ina” in confronto alla ZZR, (esageriamo: la differenza tra un gatto e un leopardo per intenderci), ma ci prendo abbastanza velocemente confidenza tanto che al secondo esercizio di Slalom veloce, al terzo passaggio mi sento dire che oltre ad aver preso una velocità giusta, ci sto danzando con la moto. Ma Claudio ha detto che “ci sto danzando”? Ma è un complimento o vuol dirmi che sto sbagliando tutto? Oh cielo! Sono talmente tanto abituata a sentirmi dire che non ne faccio una giusta in moto che quando mi fanno un complimento lo scambio per una critica... era un complimento! Uno dei rari (il primo che reputo tale è stato Emilio alla mia prima uscita in montagna con la KLE, e mi disse: “ero convinto di vederti per terra ,ed invece no: sei brava!”) ma quando li ricevi mentre stai affrontando una situazione che ti è sempre stata difficile ti danno un coraggio e una grinta da leone!
Però sono anche triste perché mentre sto andando da gran manico Luca non c'è a vedermi. Però c'è per il terzo esercizio: frenare come il buon signore comanda. E trac! Mica ti spengo la moto in partenza seguendo alla lettera il manuale del perfetto imbranato in moto?!?!?! Mavaff!
Dopo altri due esercizi di frenata però mi sento stanca ed ottengo una dispensa per andare a prendere un goccio d'acqua allo stand del VTR Italia Club: Cazzo Figata! Mi muovo come una VERA motociclista nel paddock con una moto senza paura di schiantarmi e con i flap alzati (leggasi piedi sulle pedane). Bevo, Luca sta girando in pista (ettepareva che non riesco neanche ad ottenere la soddisfazione di farmi vedere figa in moto), torno per gli ultimi turni pratici e consegna attestati che non è solo una soddisfazione per me, ma anche per Claudio che ha visto la mia metamorfosi da ansiosa a divertita e soddisfatta, grazie ai suoi consigli ed insegnamenti.
Sicuramente il consiglio migliore è stato quello su come guidare col passeggero. Se il passeggero è la tua dolce metà, motociclista pignolo e rompicoglioni, tira su il cavalletto, metti la freccia, parti, e dopo nemmeno un secondo spalanca il gas e lascialo per strada!
Per le foto trovate qui
uscita cornuta e mazziata da Polcanto, mortificata dai giri in moto di coppia perché non ne faccio mai una giusta (o quasi), decido, ormai qualche mese fa, di non arrendermi e prendere quest'anno come la stagione sabbatica per decidere se c'ho la stoffa della motociclista oppure no, partendo con un cambio moto per un qualcosa di più piccolo sia in cilindrata che peso e potenza; ma questo lo sapete già: quello che non sapete, è che ieri, in occasione del Honda festival a Monza, ho fatto un corso di guida sicura.
Poiché Honda Festival, ho dovuto lasciare a casa Blue Belle per farlo, perché essendo una Kawasaki è come mettere sulla porta il giovedì santo una bella decorazione cono scritto “Buon Natale!”, quindi ho noleggiato, tramite la scuola, una Honda che fino a sabato mattina credevo si trattasse di una Hornet, ed invece con mia grande sorpresa ho potuto scegliere ed ottenere un CBR!
( e tutti voi fare OHHHHHH!!!!)
125 però!
( ed ora farete AHHH!!!!!)
Beh certo, visto che a Polcanto mi hanno detto di ricominciare con una motina piccina, io mi sono presa la più piccina che ci fosse presente e per la prima volta in 3 anni e qualche mese di patente A mi sono divertita un mondo in moto!
Ma andiamo con ordine.
Il corso teorico, durato tutta la mattina, era quel gradino più basso che mi serviva per affrontare Polcanto. Sebbene ormai la solfa delle protezioni la conosca a memoria, tante altre cose non le sapevo: ad esempio, stupidaggine delle stupidaggini, la maggior parte delle moto possono regolare l'inclinazione delle leve freno anteriore e frizione in modo che il polso rimanga disteso, ne flesso, ne piegato; che le leve del cambio e del freno posteriore possono essere regolate in altezza in modo da non sforzare la caviglia e che, essendo la moto prima di tutto un divertimento, va vissuta in comodità, quindi oltre a “cucirtela addosso”, con gli accorgimenti di cui sopra, l'abbigliamento deve essere confortevole e lo stato mentale ben disposto perché non si devono avere fattori di stress che pregiudicano la concentrazione in guida, dato fondamentale per non farsi del male, perché i pericoli ci sono e il motociclista, anche se in ragione, è quello che si fa più male in un incidente.
Così facendo due più due, ai dati che mi hanno condotta al fiasco di Polcanto, se ne è aggiunto un quarto: ma come cazzo potevo affrontare un corso così impegnativo di guida sicura strutturato in 3 giorni di curve e tornanti per 300 km al giorno mentre ero nelle fasi finali della stesura della tesi?!?!?!?!?!?
Ieri però non avevo problemi. Solo all'inizio un po' di imbarazzo per una moto che non ho mai guidato e l'imbranataggine ansiogena perché non mi sono mai sentita bene in moto alla guida, che, ovviamente, si tramutano in ansia epossidica.
Claudio, il capo della scuola, prima che salti in sella, mi prende sotto braccio e mi dice: “ mi fai un favore? Respira. Perché in moto non si va in apnea.”
Passa il primo esercizio, che oltre ad essere l'esercizio in sé (moto in tondo con controllo della traiettoria usando il freno posteriore e mantenendo il gas costante) vero e proprio, è per me, un esercizio di confidenza con la motina, che è proprio “ina” in confronto alla ZZR, (esageriamo: la differenza tra un gatto e un leopardo per intenderci), ma ci prendo abbastanza velocemente confidenza tanto che al secondo esercizio di Slalom veloce, al terzo passaggio mi sento dire che oltre ad aver preso una velocità giusta, ci sto danzando con la moto. Ma Claudio ha detto che “ci sto danzando”? Ma è un complimento o vuol dirmi che sto sbagliando tutto? Oh cielo! Sono talmente tanto abituata a sentirmi dire che non ne faccio una giusta in moto che quando mi fanno un complimento lo scambio per una critica... era un complimento! Uno dei rari (il primo che reputo tale è stato Emilio alla mia prima uscita in montagna con la KLE, e mi disse: “ero convinto di vederti per terra ,ed invece no: sei brava!”) ma quando li ricevi mentre stai affrontando una situazione che ti è sempre stata difficile ti danno un coraggio e una grinta da leone!
Però sono anche triste perché mentre sto andando da gran manico Luca non c'è a vedermi. Però c'è per il terzo esercizio: frenare come il buon signore comanda. E trac! Mica ti spengo la moto in partenza seguendo alla lettera il manuale del perfetto imbranato in moto?!?!?! Mavaff!
Dopo altri due esercizi di frenata però mi sento stanca ed ottengo una dispensa per andare a prendere un goccio d'acqua allo stand del VTR Italia Club: Cazzo Figata! Mi muovo come una VERA motociclista nel paddock con una moto senza paura di schiantarmi e con i flap alzati (leggasi piedi sulle pedane). Bevo, Luca sta girando in pista (ettepareva che non riesco neanche ad ottenere la soddisfazione di farmi vedere figa in moto), torno per gli ultimi turni pratici e consegna attestati che non è solo una soddisfazione per me, ma anche per Claudio che ha visto la mia metamorfosi da ansiosa a divertita e soddisfatta, grazie ai suoi consigli ed insegnamenti.
Sicuramente il consiglio migliore è stato quello su come guidare col passeggero. Se il passeggero è la tua dolce metà, motociclista pignolo e rompicoglioni, tira su il cavalletto, metti la freccia, parti, e dopo nemmeno un secondo spalanca il gas e lascialo per strada!
Per le foto trovate qui
venerdì 18 aprile 2008
Il concilio superiore domestico ha deciso che il gatto chiamato per meno di ventiquattro ore "bignè" da oggi si chiamerà Gigi.
Spiegazioni.
Valter gli venne appioppato per prendere in giro il "Valter" Vete (detto il professore) del prontosoccorso.
Poi mi venne il sospetto: " ma dargli il nome valter ha portato bele al gatto o sfiga agli altri?" Poichè al prontosoccorso ci si vuole bene e ci si sfotte in amicizia il ocncilo veterinario del PS ha convenuto che forse la seconda era la più probabile e temendo che la proprietà si potesse trasferire anche su altri gatti ( in sintesi ho temuto per l'incolumità di Manolo Tabi Shami e Lenticchia) ho dediso di cambiare nome.
Così si arrivò a Bignè. Di fatto il peloso grigio in questione lo chiamavo Bignè da qualche giorno: appena lo stimolavo per pipì cacca l'effetto era quello che si ottiene se stringi troppo un bignè alla crema troppo farcito a causa di una enterite. Ora però una piccola dose di antibiotico pare aver risolto iol problema e non assomiglia più a un bignè. Quindi da stamattina Gigi. Gigi come abbreviazione di contatore Geiger, perchè una volta che ha la panza piena attacca a fare le fusa e ricorda tanto il rumore dei contatori Geiger che favevano vedere nei film di fantascienza post-nucleari degli anni cinquanta (e chi è della mia stessa età o più datato se li ricorda ora preferiscono farci vedere in tv drammi famigliari in diretta o le lacrime della ragazzina che non ha vinto il concorso di danza). Ma chiamarlo Geiger (pensate a come si pronuncia) non ci sembrava carino: così è stato abbreviato a Gigi, e devo dire che su un ciccio panzone come lui Gigi ci sta proprio bene.
Spiegazioni.
Valter gli venne appioppato per prendere in giro il "Valter" Vete (detto il professore) del prontosoccorso.
Poi mi venne il sospetto: " ma dargli il nome valter ha portato bele al gatto o sfiga agli altri?" Poichè al prontosoccorso ci si vuole bene e ci si sfotte in amicizia il ocncilo veterinario del PS ha convenuto che forse la seconda era la più probabile e temendo che la proprietà si potesse trasferire anche su altri gatti ( in sintesi ho temuto per l'incolumità di Manolo Tabi Shami e Lenticchia) ho dediso di cambiare nome.
Così si arrivò a Bignè. Di fatto il peloso grigio in questione lo chiamavo Bignè da qualche giorno: appena lo stimolavo per pipì cacca l'effetto era quello che si ottiene se stringi troppo un bignè alla crema troppo farcito a causa di una enterite. Ora però una piccola dose di antibiotico pare aver risolto iol problema e non assomiglia più a un bignè. Quindi da stamattina Gigi. Gigi come abbreviazione di contatore Geiger, perchè una volta che ha la panza piena attacca a fare le fusa e ricorda tanto il rumore dei contatori Geiger che favevano vedere nei film di fantascienza post-nucleari degli anni cinquanta (e chi è della mia stessa età o più datato se li ricorda ora preferiscono farci vedere in tv drammi famigliari in diretta o le lacrime della ragazzina che non ha vinto il concorso di danza). Ma chiamarlo Geiger (pensate a come si pronuncia) non ci sembrava carino: così è stato abbreviato a Gigi, e devo dire che su un ciccio panzone come lui Gigi ci sta proprio bene.
Parlare.
Parlare fa bene. Sempre.
Parlare non è solo comunicare: Parlare è un bisogno fisiologico come defecare e mingere, serve a liberarsi molto spesso da sostanze inutili. Spesso chi è dall'altra parte trova inutile quello che viene raccontato, ma mentre voi vi liberate di pensieri vari state facendo del bene a voi stessi e spesso riuscite, svuotandovi, a vedere con maggior chiarezza una situazione e ad affrontarla meglio.
Ascoltare.
Ascoltare a volte può essere una palla al cazzo, ma ascoltare fa bene, fa bene perchè potete capire un po' melgio chi avete accanto. Spesso da un silenzio da un tono impostato alla cortesia si capiscoe molto della persona con cui si dialoga tipo se ha un palo su per il culo, oppure no.
Parlare poco e ascoltare poco fa solo male: ti tieni dentro le tossine/parole e non ricevi mai nutrimento.
Certo poi ci sono quelli che parlano parlano senza dire un cazzo se non per il puro gusto di sentirsi parlare (e non ascoltano mai) e quelli che ascoltano ascoltano, ma in realtà non stanno ascoltando: fingono.
Parlare e ascoltare due valori fisiologici come cagare e mangiare.
Parlare fa bene. Sempre.
Parlare non è solo comunicare: Parlare è un bisogno fisiologico come defecare e mingere, serve a liberarsi molto spesso da sostanze inutili. Spesso chi è dall'altra parte trova inutile quello che viene raccontato, ma mentre voi vi liberate di pensieri vari state facendo del bene a voi stessi e spesso riuscite, svuotandovi, a vedere con maggior chiarezza una situazione e ad affrontarla meglio.
Ascoltare.
Ascoltare a volte può essere una palla al cazzo, ma ascoltare fa bene, fa bene perchè potete capire un po' melgio chi avete accanto. Spesso da un silenzio da un tono impostato alla cortesia si capiscoe molto della persona con cui si dialoga tipo se ha un palo su per il culo, oppure no.
Parlare poco e ascoltare poco fa solo male: ti tieni dentro le tossine/parole e non ricevi mai nutrimento.
Certo poi ci sono quelli che parlano parlano senza dire un cazzo se non per il puro gusto di sentirsi parlare (e non ascoltano mai) e quelli che ascoltano ascoltano, ma in realtà non stanno ascoltando: fingono.
Parlare e ascoltare due valori fisiologici come cagare e mangiare.
Ciao Leo.
purtroppo non ce l'hai fatta, ma meglio qui tra le mie mani mentre facevo di tutto per salvarti la vita, che quello che ti avrebbe atteso stando al motivo che ti ha portato a me.
----------
Il concilio veterinario ha stabilito che il gatto conosciuto come Valter da oggi si chiamerà Bignè. Il motivo di Bignè non volete saperlo. La decisione è stata presa perchè non si è ben capito se il nome che gli è stato asseggnato ha portato bene a lui o sfiga agli altri.
purtroppo non ce l'hai fatta, ma meglio qui tra le mie mani mentre facevo di tutto per salvarti la vita, che quello che ti avrebbe atteso stando al motivo che ti ha portato a me.
----------
Il concilio veterinario ha stabilito che il gatto conosciuto come Valter da oggi si chiamerà Bignè. Il motivo di Bignè non volete saperlo. La decisione è stata presa perchè non si è ben capito se il nome che gli è stato asseggnato ha portato bene a lui o sfiga agli altri.
martedì 15 aprile 2008
Che Lunedi!
Incominciamo col dire che causa condizioni climatiche avverse ciò che dovevamo fare è stato rimandato a Lunedì prossimo, perciò Lunedì domestico!
Domenica sera progettiamo che l'indomani mattina potremmo andare da Ikea per recuperare i tre montanti ivar e relativi ripiani per ampliare la libreria ed annesse polpettine svedesi.
Domenica ore 23.30: Rodeo del biberon con Valter e mega poppatona di Leo.
Lunedì mattina ore 6.00: mi sveglia Valter con il suo “ ho faaaaaaameeeeee!!!” le cui tonalità da giochino di gomma non saprei come renderle graficamente. Prepara il biberon, sfama il coso miagolante facendo un po' meno rodeo, e passa a Leo. Leo è letargico: le stimolazioni non lo svegliano si arriccia su se stesso. Machecazz... ieri scoppiavi di salute ora stai per tirarmi le cuoia?!?!?!? Santo ringer lattato, con un briciolo di glucosata ed incrocia le dita: cazzerola non mi puoi crepare dopo che abbiamo risolto il cagotto e sei stato in perfetta salute! Ma è così coi cuccioli e i gattini tanto piccoli: si aggravano di botto. Mi metto l'anima in pace, quello che potevo fare l'ho fatto, se sto in casa impazzisco e decidiamo di andare da Ikea. Il giro da Ikea più veloce della storia: alle 10.05 siamo entrati in negozio, alle 10.55 eravamo già in macchina all'imbocco della tangenziale con i nostri acquisti a bordo cappuccino e sosta bagno inclusi!
Arriviamo a casa: Luca si precipita in cameretta per vedere Leo come sta e il mostro sta benone! Si è ripreso, ha la sua vitalità e una fame da lupo, altro che gattino di un etto e mezzo! Mi guarda con i suoi occhioni grigi acquosi e mi dice: “Sai tata Laura ho deciso cosa farò da grande: farò prendere dei begli spaghetti al medici veterinari, come te!” Se non fosse che è talmente piccolo l'avrei strozzato io a questa affermazione...
Leo vivo e vegeto, io e Luca ( il signor: “nooooo!!! due settimane è il tempo giusto per affezionarcisi!” frase detta quando gli comunicai per telefono l'arrivo dei mostri) più sollevati si parte per il montaggio dello scaffale, che è sempre lui quello che ci ha fatto da armadio libreria e quant'altro e che personalmente ( ed per alcuni pezzi è così) mi segue da almeno 16 – 17 anni.
Il trambusto Leo + Ikea mi ha fatto scordare, o meglio non mi ha dato il tempo di onorare la manifestazione Full Comics che si è tenuta a Piacenza lo scorso fine settimana che vista la vicinanza con casa nostra un salto ce lo si fa volentieri soprattutto se c'è la possibilità di incontrare le matite sopra l'orso ciccione, due cuori e una gatta, eriadan ed altri che ci allietano la mattina con i loro blog a strisce.
L'anno scorso ci andammo apposta per incontrare Eriadan, ed incontrammo anche Kaneda, un po' per caso perché se conosci i personaggi non sai che faccia ha la mano che si nasconde dietro la matita e per caso lo vidi disegnare la gatta di cui non ricordo mai il nome ma a cui vorrei dire in faccia “ sei grassa!” ed avrei pure l'autorità per farlo. Quest'anno ci siamo andati per tutti: Kuma, Neko, filobosco (il tizio che disegna filobosco assomiglia un po' a Manfred ma meno “stazzato”) Kaneda, Eriadan... solo che questi ultimi due erano già scappati quando siamo arrivati noi causa freddo e vendita pressoché totale dei loro libri. Poco male ci si rifarà la prossima volta. Ed abbiamo fatto acquisti (che era il secondo scopo): Il libro di due cuori e una gatta (di cui ne erano rimaste 3 copie), e quello dell'orso ciccione. Con il primo libro abbiamo anche portato a casa il secondo Kaneda originale (il primo lo trovate qui) e con quello dell'orso ho ottenuto un disegno dedicato.
Li volete vedere?
curiosoni!
Incominciamo col dire che causa condizioni climatiche avverse ciò che dovevamo fare è stato rimandato a Lunedì prossimo, perciò Lunedì domestico!
Domenica sera progettiamo che l'indomani mattina potremmo andare da Ikea per recuperare i tre montanti ivar e relativi ripiani per ampliare la libreria ed annesse polpettine svedesi.
Domenica ore 23.30: Rodeo del biberon con Valter e mega poppatona di Leo.
Lunedì mattina ore 6.00: mi sveglia Valter con il suo “ ho faaaaaaameeeeee!!!” le cui tonalità da giochino di gomma non saprei come renderle graficamente. Prepara il biberon, sfama il coso miagolante facendo un po' meno rodeo, e passa a Leo. Leo è letargico: le stimolazioni non lo svegliano si arriccia su se stesso. Machecazz... ieri scoppiavi di salute ora stai per tirarmi le cuoia?!?!?!? Santo ringer lattato, con un briciolo di glucosata ed incrocia le dita: cazzerola non mi puoi crepare dopo che abbiamo risolto il cagotto e sei stato in perfetta salute! Ma è così coi cuccioli e i gattini tanto piccoli: si aggravano di botto. Mi metto l'anima in pace, quello che potevo fare l'ho fatto, se sto in casa impazzisco e decidiamo di andare da Ikea. Il giro da Ikea più veloce della storia: alle 10.05 siamo entrati in negozio, alle 10.55 eravamo già in macchina all'imbocco della tangenziale con i nostri acquisti a bordo cappuccino e sosta bagno inclusi!
Arriviamo a casa: Luca si precipita in cameretta per vedere Leo come sta e il mostro sta benone! Si è ripreso, ha la sua vitalità e una fame da lupo, altro che gattino di un etto e mezzo! Mi guarda con i suoi occhioni grigi acquosi e mi dice: “Sai tata Laura ho deciso cosa farò da grande: farò prendere dei begli spaghetti al medici veterinari, come te!” Se non fosse che è talmente piccolo l'avrei strozzato io a questa affermazione...
Leo vivo e vegeto, io e Luca ( il signor: “nooooo!!! due settimane è il tempo giusto per affezionarcisi!” frase detta quando gli comunicai per telefono l'arrivo dei mostri) più sollevati si parte per il montaggio dello scaffale, che è sempre lui quello che ci ha fatto da armadio libreria e quant'altro e che personalmente ( ed per alcuni pezzi è così) mi segue da almeno 16 – 17 anni.
Il trambusto Leo + Ikea mi ha fatto scordare, o meglio non mi ha dato il tempo di onorare la manifestazione Full Comics che si è tenuta a Piacenza lo scorso fine settimana che vista la vicinanza con casa nostra un salto ce lo si fa volentieri soprattutto se c'è la possibilità di incontrare le matite sopra l'orso ciccione, due cuori e una gatta, eriadan ed altri che ci allietano la mattina con i loro blog a strisce.
L'anno scorso ci andammo apposta per incontrare Eriadan, ed incontrammo anche Kaneda, un po' per caso perché se conosci i personaggi non sai che faccia ha la mano che si nasconde dietro la matita e per caso lo vidi disegnare la gatta di cui non ricordo mai il nome ma a cui vorrei dire in faccia “ sei grassa!” ed avrei pure l'autorità per farlo. Quest'anno ci siamo andati per tutti: Kuma, Neko, filobosco (il tizio che disegna filobosco assomiglia un po' a Manfred ma meno “stazzato”) Kaneda, Eriadan... solo che questi ultimi due erano già scappati quando siamo arrivati noi causa freddo e vendita pressoché totale dei loro libri. Poco male ci si rifarà la prossima volta. Ed abbiamo fatto acquisti (che era il secondo scopo): Il libro di due cuori e una gatta (di cui ne erano rimaste 3 copie), e quello dell'orso ciccione. Con il primo libro abbiamo anche portato a casa il secondo Kaneda originale (il primo lo trovate qui) e con quello dell'orso ho ottenuto un disegno dedicato.
Li volete vedere?
curiosoni!
sabato 12 aprile 2008
Buongiorno.....
mi presento sono Valter e fino a stanotte all'una e mezza non ho voluto mangiare nulla.
Poi ho mangiato tanto e mio è veuto il singhiozzo.
Mio fratello Leo invece ha fatto preoccuopare la tata Laura: non voleva mangiare e respirava male. Poi la tata gli ha fatto qualcosa sulla schiena e stamattina Leo ha ripreso a mangiare e a urlare.... come ieri.
------
Santo Ringer Lattato mi ha aiutata a tirare fuori Leo dalla situazione di enterite, o meglio forse lui ci è usciuto da solo ma si è deperito a tal punto da non volersi nutire: una micro flebo ci ha aiutati parecchio. Sospetto inoltre che i gattini abbiano giornate da 36 ore, ma questo nei tanti articoli che ho letto per la tesi, mica c'era scritto.....
Ah Leo lo tengo così non perchè lo voglia ingozzare, ma szampetta che è un amore e se non gliele blocchi col cavolo che riesci a portargli il biberon (o la siringa) alla boccuccia sua!
mi presento sono Valter e fino a stanotte all'una e mezza non ho voluto mangiare nulla.
Poi ho mangiato tanto e mio è veuto il singhiozzo.
Mio fratello Leo invece ha fatto preoccuopare la tata Laura: non voleva mangiare e respirava male. Poi la tata gli ha fatto qualcosa sulla schiena e stamattina Leo ha ripreso a mangiare e a urlare.... come ieri.
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Santo Ringer Lattato mi ha aiutata a tirare fuori Leo dalla situazione di enterite, o meglio forse lui ci è usciuto da solo ma si è deperito a tal punto da non volersi nutire: una micro flebo ci ha aiutati parecchio. Sospetto inoltre che i gattini abbiano giornate da 36 ore, ma questo nei tanti articoli che ho letto per la tesi, mica c'era scritto.....
Ah Leo lo tengo così non perchè lo voglia ingozzare, ma szampetta che è un amore e se non gliele blocchi col cavolo che riesci a portargli il biberon (o la siringa) alla boccuccia sua!
venerdì 11 aprile 2008
Perchè a me la vita facile non piace.....
diciamo anche che pare che le cose me le sia chiamate.
Stamattina passo in cantina per prendere un sacco di campioni di cibo per cani per il canile, e mi cade l'occhio su un sacco di campioni di cibo per gattini e mi chiedo: " e a chi li dò questi che non c'è nessuno al momento con gattini?"
Nel pomeriggio prendo su la mia tesi per portarla al prontosoccorso, arrivo e sono nella fase terminale di un taglio cesario di una cagnetta che purtroppo non è stato fausto, e penso che se il cucciolo fosse sopravvissuto forse avrei potuto applicare qualcosa preso dalal mia tesi.
Non passa nemmeno un ora che arriva uan tizia con sette gattini prelevati da una casa in demolizione: 4 di un mesetto buono e 3 di 10 giorni.
Indovinate chi si è preso cura al prontosoccorso dei 3 piccoli ( i 4 grandi sono stati presi in custodia dalla signora che li ha portati)?
Indovinate chi è stata talmente pirla da dire: "li accudisco i per 2 settimane"?
se state pensando a me ci avete azzeccato in pieno.
Prossimamente le news da Tom Leo e Walter.
diciamo anche che pare che le cose me le sia chiamate.
Stamattina passo in cantina per prendere un sacco di campioni di cibo per cani per il canile, e mi cade l'occhio su un sacco di campioni di cibo per gattini e mi chiedo: " e a chi li dò questi che non c'è nessuno al momento con gattini?"
Nel pomeriggio prendo su la mia tesi per portarla al prontosoccorso, arrivo e sono nella fase terminale di un taglio cesario di una cagnetta che purtroppo non è stato fausto, e penso che se il cucciolo fosse sopravvissuto forse avrei potuto applicare qualcosa preso dalal mia tesi.
Non passa nemmeno un ora che arriva uan tizia con sette gattini prelevati da una casa in demolizione: 4 di un mesetto buono e 3 di 10 giorni.
Indovinate chi si è preso cura al prontosoccorso dei 3 piccoli ( i 4 grandi sono stati presi in custodia dalla signora che li ha portati)?
Indovinate chi è stata talmente pirla da dire: "li accudisco i per 2 settimane"?
se state pensando a me ci avete azzeccato in pieno.
Prossimamente le news da Tom Leo e Walter.
giovedì 10 aprile 2008
mercoledì 9 aprile 2008
sabato 5 aprile 2008
cose da Ambulatorio....
Anche se in Ambulatorio (o meglio negli ambulatori) al momento ci vado per l'onore e per la gloria, capita anche a me di partecipare a dialoghi veterinario - cliente, interessanti sotto vari punti di vista. A volte si è abbastanza in confidenza da scapparci una ricetta culinaria, altre uno spettegolezzo, ma sicuramente i più meritevoli sono quelli con gli strafalcioni.
Ieri arriva una signora, una vecchia conoscenza della vete, con la sua miciola.
Vete - " Cosa mangia Caramella?"
Cliente - "Sai Federica, Caramella mangia solo i suoi CROSTINI e non mangia nient'altro"
Vete - " pipì, cacca la fa?"
Cliente - "Si la fa ma poca: va nella sua LETTAIA e lascia delel piccole macchie scure che non sono bagnate però!"
Ammetto che bisogna diventare bravi a non ridere, e fortunatamente questo è ancora niente.
Anche se in Ambulatorio (o meglio negli ambulatori) al momento ci vado per l'onore e per la gloria, capita anche a me di partecipare a dialoghi veterinario - cliente, interessanti sotto vari punti di vista. A volte si è abbastanza in confidenza da scapparci una ricetta culinaria, altre uno spettegolezzo, ma sicuramente i più meritevoli sono quelli con gli strafalcioni.
Ieri arriva una signora, una vecchia conoscenza della vete, con la sua miciola.
Vete - " Cosa mangia Caramella?"
Cliente - "Sai Federica, Caramella mangia solo i suoi CROSTINI e non mangia nient'altro"
Vete - " pipì, cacca la fa?"
Cliente - "Si la fa ma poca: va nella sua LETTAIA e lascia delel piccole macchie scure che non sono bagnate però!"
Ammetto che bisogna diventare bravi a non ridere, e fortunatamente questo è ancora niente.
venerdì 4 aprile 2008
Me e il mondo delle due ruote.
In attesa che arrivi la bimba piccina nera che guarda caso si chiamerà come la mia amatissima KLE, Bastet, mi trituro i miei virtual maroni, con pensieri sull'andare in giro in moto tra paure del ca' mie, seghe mentali, e ansie a badilate gettatemi addosso da chi vorrebbe che assomigliassi come stile più a Colin Edwards, che a Nonna Papera in sidecar. Ed è uno stillicidio da paralisi tonica. In pratica divento un "tronchetto della felicità" che piantato in sella non riesce a muoversi e per chi non è pratico di moto equivale dire a "guidare da pirla".
In sintesi: mi devo scrollare l'ansia di dosso.
Poi giro tra i miei blog e stamattina passo da quello di Luciano dove trovo questo post e penso: " ma non è che a me più che l'asfalto, piace il fango?"
N.B. per il Baule: non stracciarmi i maroni su questo dubbio amletico. In pratica fai finta di non aver letto.
In attesa che arrivi la bimba piccina nera che guarda caso si chiamerà come la mia amatissima KLE, Bastet, mi trituro i miei virtual maroni, con pensieri sull'andare in giro in moto tra paure del ca' mie, seghe mentali, e ansie a badilate gettatemi addosso da chi vorrebbe che assomigliassi come stile più a Colin Edwards, che a Nonna Papera in sidecar. Ed è uno stillicidio da paralisi tonica. In pratica divento un "tronchetto della felicità" che piantato in sella non riesce a muoversi e per chi non è pratico di moto equivale dire a "guidare da pirla".
In sintesi: mi devo scrollare l'ansia di dosso.
Poi giro tra i miei blog e stamattina passo da quello di Luciano dove trovo questo post e penso: " ma non è che a me più che l'asfalto, piace il fango?"
N.B. per il Baule: non stracciarmi i maroni su questo dubbio amletico. In pratica fai finta di non aver letto.
Me e il mondo delle due ruote.
In attesa che arrivi la bimba piccina nera che guarda caso si chiamerà come la mia amatissima KLE, Bastet, mi trituro i miei virtual maroni, con pensieri sull'andare in giro in moto tra paure del ca' mie, seghe mentali, e ansie a badilate gettatemi addosso da chi vorrebbe che assomigliassi come stile più a Colin Edwards, che a Nonna Papera in sidecar. Ed è uno stillicidio da paralisi tonica. In pratica divento un "tronchetto della felicità" che piantato in sella non riesce a muoversi e per chi non è pratico di moto equivale dire a "guidare da pirla".
In sintesi: mi devo scrollare l'ansia di dosso.
Poi giro tra i miei blog e stamattina passo da quello di Luciano dove trovo questo post e penso: " ma non è che a me più che l'asfalto, piace il fango?"
N.B. per il Baule: non stracciarmi i maroni su questo dubbio amletico. In pratica fai finta di non aver letto.
In attesa che arrivi la bimba piccina nera che guarda caso si chiamerà come la mia amatissima KLE, Bastet, mi trituro i miei virtual maroni, con pensieri sull'andare in giro in moto tra paure del ca' mie, seghe mentali, e ansie a badilate gettatemi addosso da chi vorrebbe che assomigliassi come stile più a Colin Edwards, che a Nonna Papera in sidecar. Ed è uno stillicidio da paralisi tonica. In pratica divento un "tronchetto della felicità" che piantato in sella non riesce a muoversi e per chi non è pratico di moto equivale dire a "guidare da pirla".
In sintesi: mi devo scrollare l'ansia di dosso.
Poi giro tra i miei blog e stamattina passo da quello di Luciano dove trovo questo post e penso: " ma non è che a me più che l'asfalto, piace il fango?"
N.B. per il Baule: non stracciarmi i maroni su questo dubbio amletico. In pratica fai finta di non aver letto.
Me e il mondo delle due ruote.
In attesa che arrivi la bimba piccina nera che guarda caso si chiamerà come la mia amatissima KLE, Bastet, mi trituro i miei virtual maroni, con pensieri sull'andare in giro in moto tra paure del ca' mie, seghe mentali, e ansie a badilate gettatemi addosso da chi vorrebbe che assomigliassi come stile più a Colin Edwards, che a Nonna Papera in sidecar. Ed è uno stillicidio da paralisi tonica. In pratica divento un "tronchetto della felicità" che piantato in sella non riesce a muoversi e per chi non è pratico di moto equivale dire a "guidare da pirla".
In sintesi: mi devo scrollare l'ansia di dosso.
Poi giro tra i miei blog e stamattina passo da quello di Luciano dove trovo questo post e penso: " ma non è che a me più che l'asfalto, piace il fango?"
N.B. per il Baule: non stracciarmi i maroni su questo dubbio amletico. In pratica fai finta di non aver letto.
In attesa che arrivi la bimba piccina nera che guarda caso si chiamerà come la mia amatissima KLE, Bastet, mi trituro i miei virtual maroni, con pensieri sull'andare in giro in moto tra paure del ca' mie, seghe mentali, e ansie a badilate gettatemi addosso da chi vorrebbe che assomigliassi come stile più a Colin Edwards, che a Nonna Papera in sidecar. Ed è uno stillicidio da paralisi tonica. In pratica divento un "tronchetto della felicità" che piantato in sella non riesce a muoversi e per chi non è pratico di moto equivale dire a "guidare da pirla".
In sintesi: mi devo scrollare l'ansia di dosso.
Poi giro tra i miei blog e stamattina passo da quello di Luciano dove trovo questo post e penso: " ma non è che a me più che l'asfalto, piace il fango?"
N.B. per il Baule: non stracciarmi i maroni su questo dubbio amletico. In pratica fai finta di non aver letto.
giovedì 3 aprile 2008
E Vualà! siamo nel mese di Aprile, e del mese di aprile conosco 2 detti:
"Aprile ogni goccia è un barile" inteso che quando inizia a poivere ne viene giù tanta, e al tre del mese è ancor apresto per parlarne, e
"Aprile dolce dormire" che si è già palesato al primo giorno, cioè l'altro ieri, con una sonnolenza che fa un ottimo accompagnamento con la mia insonnia. Alla sonnolenza si aggiunge una fiacchezza mostruisa che deve avere un odore che piace molto a Manolo, poichè mi ronza sempre attorno e appena mi siedo ce l'ho tra le braccia (e allora lo uso come cuscino, visto che di notte lui usa me come materasso) o sulle gambe impedendomi di alzarmi e fare qualcosa di utile.
Vedo la luce in fondo al tunnel del tirocinio! Sei mesi della mia vita buttati al cesso per una burocrazia inutile che mi costa pure un botto. Le mie conoscenze mediche in sei mesi in 4 aree di competenza diverse, dove si perde più tempo che fare lavoro serio e concreto, non sono affatto aumentate.
Ora non vedo l'ora di finire perche del canile mi sono bell'e che rotta: in un posto dove tutto rimbomba 140 cani sono difficili da sopportare acusticamente ed è la cosa che mi pesa di più, più del puzzo di cane, di cacca e di vuncio che mi porto appresso tutti i giorni, tanto da farmi schifo da sola. Ammetto anche che essere trattata come una volontaria qualunque che non sa distinguere la differenza tra una compressa di Sinulox 500 e una di amoxicillina e acido clavulanico da 1000 * mi deprime: mi presento a te come medico veterinario, ti metto a disposizione i miei 35 esami tra qui uno di farmacologia e tertapeutica veterinaria di 1800 pagine di manuale, e tu preferisci far saltare un giorno di terapia antibiotica (cosa grave tra l'altro) perchè non hai il farmaco che sei abituata a vedere, e non hai l'intelligenza di capire che hai lì un medico veterinario che può risolverti la situazione? gente ottusa, veramente.... L'amore per i cani va bene ma per l'amor del cielo usa la testa e gli strumenti che hai al posto di pianger miseria che "non ci sono i soldi per rifare qui e là" certo se li butti comprando dei farmaci che hai già in casa ma con nomi diversi.... Il vantaggio è che il canile è molto vicino a casa così perdo poco trempo e denaro negli spostamenti.
il 15 è dietro l'angolo. Il 7 e il 14 non ci vado in canile: a conti fatti ci devo andare ancora solo per 6 giorni!
E poi posso dedicarmi con amore passione e dedizione a studiare tante cose utili per la professione in preparazione dell'esame di stato. E magari anche alle altre cose che fanno parte della mia vita.
"Aprile ogni goccia è un barile" inteso che quando inizia a poivere ne viene giù tanta, e al tre del mese è ancor apresto per parlarne, e
"Aprile dolce dormire" che si è già palesato al primo giorno, cioè l'altro ieri, con una sonnolenza che fa un ottimo accompagnamento con la mia insonnia. Alla sonnolenza si aggiunge una fiacchezza mostruisa che deve avere un odore che piace molto a Manolo, poichè mi ronza sempre attorno e appena mi siedo ce l'ho tra le braccia (e allora lo uso come cuscino, visto che di notte lui usa me come materasso) o sulle gambe impedendomi di alzarmi e fare qualcosa di utile.
Vedo la luce in fondo al tunnel del tirocinio! Sei mesi della mia vita buttati al cesso per una burocrazia inutile che mi costa pure un botto. Le mie conoscenze mediche in sei mesi in 4 aree di competenza diverse, dove si perde più tempo che fare lavoro serio e concreto, non sono affatto aumentate.
Ora non vedo l'ora di finire perche del canile mi sono bell'e che rotta: in un posto dove tutto rimbomba 140 cani sono difficili da sopportare acusticamente ed è la cosa che mi pesa di più, più del puzzo di cane, di cacca e di vuncio che mi porto appresso tutti i giorni, tanto da farmi schifo da sola. Ammetto anche che essere trattata come una volontaria qualunque che non sa distinguere la differenza tra una compressa di Sinulox 500 e una di amoxicillina e acido clavulanico da 1000 * mi deprime: mi presento a te come medico veterinario, ti metto a disposizione i miei 35 esami tra qui uno di farmacologia e tertapeutica veterinaria di 1800 pagine di manuale, e tu preferisci far saltare un giorno di terapia antibiotica (cosa grave tra l'altro) perchè non hai il farmaco che sei abituata a vedere, e non hai l'intelligenza di capire che hai lì un medico veterinario che può risolverti la situazione? gente ottusa, veramente.... L'amore per i cani va bene ma per l'amor del cielo usa la testa e gli strumenti che hai al posto di pianger miseria che "non ci sono i soldi per rifare qui e là" certo se li butti comprando dei farmaci che hai già in casa ma con nomi diversi.... Il vantaggio è che il canile è molto vicino a casa così perdo poco trempo e denaro negli spostamenti.
il 15 è dietro l'angolo. Il 7 e il 14 non ci vado in canile: a conti fatti ci devo andare ancora solo per 6 giorni!
E poi posso dedicarmi con amore passione e dedizione a studiare tante cose utili per la professione in preparazione dell'esame di stato. E magari anche alle altre cose che fanno parte della mia vita.
E Vualà! siamo nel mese di Aprile, e del mese di aprile conosco 2 detti:
"Aprile ogni goccia è un barile" inteso che quando inizia a poivere ne viene giù tanta, e al tre del mese è ancor apresto per parlarne, e
"Aprile dolce dormire" che si è già palesato al primo giorno, cioè l'altro ieri, con una sonnolenza che fa un ottimo accompagnamento con la mia insonnia. Alla sonnolenza si aggiunge una fiacchezza mostruisa che deve avere un odore che piace molto a Manolo, poichè mi ronza sempre attorno e appena mi siedo ce l'ho tra le braccia (e allora lo uso come cuscino, visto che di notte lui usa me come materasso) o sulle gambe impedendomi di alzarmi e fare qualcosa di utile.
Vedo la luce in fondo al tunnel del tirocinio! Sei mesi della mia vita buttati al cesso per una burocrazia inutile che mi costa pure un botto. Le mie conoscenze mediche in sei mesi in 4 aree di competenza diverse, dove si perde più tempo che fare lavoro serio e concreto, non sono affatto aumentate.
Ora non vedo l'ora di finire perche del canile mi sono bell'e che rotta: in un posto dove tutto rimbomba 140 cani sono difficili da sopportare acusticamente ed è la cosa che mi pesa di più, più del puzzo di cane, di cacca e di vuncio che mi porto appresso tutti i giorni, tanto da farmi schifo da sola. Ammetto anche che essere trattata come una volontaria qualunque che non sa distinguere la differenza tra una compressa di Sinulox 500 e una di amoxicillina e acido clavulanico da 1000 * mi deprime: mi presento a te come medico veterinario, ti metto a disposizione i miei 35 esami tra qui uno di farmacologia e tertapeutica veterinaria di 1800 pagine di manuale, e tu preferisci far saltare un giorno di terapia antibiotica (cosa grave tra l'altro) perchè non hai il farmaco che sei abituata a vedere, e non hai l'intelligenza di capire che hai lì un medico veterinario che può risolverti la situazione? gente ottusa, veramente.... L'amore per i cani va bene ma per l'amor del cielo usa la testa e gli strumenti che hai al posto di pianger miseria che "non ci sono i soldi per rifare qui e là" certo se li butti comprando dei farmaci che hai già in casa ma con nomi diversi.... Il vantaggio è che il canile è molto vicino a casa così perdo poco trempo e denaro negli spostamenti.
il 15 è dietro l'angolo. Il 7 e il 14 non ci vado in canile: a conti fatti ci devo andare ancora solo per 6 giorni!
E poi posso dedicarmi con amore passione e dedizione a studiare tante cose utili per la professione in preparazione dell'esame di stato. E magari anche alle altre cose che fanno parte della mia vita.
"Aprile ogni goccia è un barile" inteso che quando inizia a poivere ne viene giù tanta, e al tre del mese è ancor apresto per parlarne, e
"Aprile dolce dormire" che si è già palesato al primo giorno, cioè l'altro ieri, con una sonnolenza che fa un ottimo accompagnamento con la mia insonnia. Alla sonnolenza si aggiunge una fiacchezza mostruisa che deve avere un odore che piace molto a Manolo, poichè mi ronza sempre attorno e appena mi siedo ce l'ho tra le braccia (e allora lo uso come cuscino, visto che di notte lui usa me come materasso) o sulle gambe impedendomi di alzarmi e fare qualcosa di utile.
Vedo la luce in fondo al tunnel del tirocinio! Sei mesi della mia vita buttati al cesso per una burocrazia inutile che mi costa pure un botto. Le mie conoscenze mediche in sei mesi in 4 aree di competenza diverse, dove si perde più tempo che fare lavoro serio e concreto, non sono affatto aumentate.
Ora non vedo l'ora di finire perche del canile mi sono bell'e che rotta: in un posto dove tutto rimbomba 140 cani sono difficili da sopportare acusticamente ed è la cosa che mi pesa di più, più del puzzo di cane, di cacca e di vuncio che mi porto appresso tutti i giorni, tanto da farmi schifo da sola. Ammetto anche che essere trattata come una volontaria qualunque che non sa distinguere la differenza tra una compressa di Sinulox 500 e una di amoxicillina e acido clavulanico da 1000 * mi deprime: mi presento a te come medico veterinario, ti metto a disposizione i miei 35 esami tra qui uno di farmacologia e tertapeutica veterinaria di 1800 pagine di manuale, e tu preferisci far saltare un giorno di terapia antibiotica (cosa grave tra l'altro) perchè non hai il farmaco che sei abituata a vedere, e non hai l'intelligenza di capire che hai lì un medico veterinario che può risolverti la situazione? gente ottusa, veramente.... L'amore per i cani va bene ma per l'amor del cielo usa la testa e gli strumenti che hai al posto di pianger miseria che "non ci sono i soldi per rifare qui e là" certo se li butti comprando dei farmaci che hai già in casa ma con nomi diversi.... Il vantaggio è che il canile è molto vicino a casa così perdo poco trempo e denaro negli spostamenti.
il 15 è dietro l'angolo. Il 7 e il 14 non ci vado in canile: a conti fatti ci devo andare ancora solo per 6 giorni!
E poi posso dedicarmi con amore passione e dedizione a studiare tante cose utili per la professione in preparazione dell'esame di stato. E magari anche alle altre cose che fanno parte della mia vita.
E Vualà! siamo nel mese di Aprile, e del mese di aprile conosco 2 detti:
"Aprile ogni goccia è un barile" inteso che quando inizia a poivere ne viene giù tanta, e al tre del mese è ancor apresto per parlarne, e
"Aprile dolce dormire" che si è già palesato al primo giorno, cioè l'altro ieri, con una sonnolenza che fa un ottimo accompagnamento con la mia insonnia. Alla sonnolenza si aggiunge una fiacchezza mostruisa che deve avere un odore che piace molto a Manolo, poichè mi ronza sempre attorno e appena mi siedo ce l'ho tra le braccia (e allora lo uso come cuscino, visto che di notte lui usa me come materasso) o sulle gambe impedendomi di alzarmi e fare qualcosa di utile.
Vedo la luce in fondo al tunnel del tirocinio! Sei mesi della mia vita buttati al cesso per una burocrazia inutile che mi costa pure un botto. Le mie conoscenze mediche in sei mesi in 4 aree di competenza diverse, dove si perde più tempo che fare lavoro serio e concreto, non sono affatto aumentate.
Ora non vedo l'ora di finire perche del canile mi sono bell'e che rotta: in un posto dove tutto rimbomba 140 cani sono difficili da sopportare acusticamente ed è la cosa che mi pesa di più, più del puzzo di cane, di cacca e di vuncio che mi porto appresso tutti i giorni, tanto da farmi schifo da sola. Ammetto anche che essere trattata come una volontaria qualunque che non sa distinguere la differenza tra una compressa di Sinulox 500 e una di amoxicillina e acido clavulanico da 1000 * mi deprime: mi presento a te come medico veterinario, ti metto a disposizione i miei 35 esami tra qui uno di farmacologia e tertapeutica veterinaria di 1800 pagine di manuale, e tu preferisci far saltare un giorno di terapia antibiotica (cosa grave tra l'altro) perchè non hai il farmaco che sei abituata a vedere, e non hai l'intelligenza di capire che hai lì un medico veterinario che può risolverti la situazione? gente ottusa, veramente.... L'amore per i cani va bene ma per l'amor del cielo usa la testa e gli strumenti che hai al posto di pianger miseria che "non ci sono i soldi per rifare qui e là" certo se li butti comprando dei farmaci che hai già in casa ma con nomi diversi.... Il vantaggio è che il canile è molto vicino a casa così perdo poco trempo e denaro negli spostamenti.
il 15 è dietro l'angolo. Il 7 e il 14 non ci vado in canile: a conti fatti ci devo andare ancora solo per 6 giorni!
E poi posso dedicarmi con amore passione e dedizione a studiare tante cose utili per la professione in preparazione dell'esame di stato. E magari anche alle altre cose che fanno parte della mia vita.
"Aprile ogni goccia è un barile" inteso che quando inizia a poivere ne viene giù tanta, e al tre del mese è ancor apresto per parlarne, e
"Aprile dolce dormire" che si è già palesato al primo giorno, cioè l'altro ieri, con una sonnolenza che fa un ottimo accompagnamento con la mia insonnia. Alla sonnolenza si aggiunge una fiacchezza mostruisa che deve avere un odore che piace molto a Manolo, poichè mi ronza sempre attorno e appena mi siedo ce l'ho tra le braccia (e allora lo uso come cuscino, visto che di notte lui usa me come materasso) o sulle gambe impedendomi di alzarmi e fare qualcosa di utile.
Vedo la luce in fondo al tunnel del tirocinio! Sei mesi della mia vita buttati al cesso per una burocrazia inutile che mi costa pure un botto. Le mie conoscenze mediche in sei mesi in 4 aree di competenza diverse, dove si perde più tempo che fare lavoro serio e concreto, non sono affatto aumentate.
Ora non vedo l'ora di finire perche del canile mi sono bell'e che rotta: in un posto dove tutto rimbomba 140 cani sono difficili da sopportare acusticamente ed è la cosa che mi pesa di più, più del puzzo di cane, di cacca e di vuncio che mi porto appresso tutti i giorni, tanto da farmi schifo da sola. Ammetto anche che essere trattata come una volontaria qualunque che non sa distinguere la differenza tra una compressa di Sinulox 500 e una di amoxicillina e acido clavulanico da 1000 * mi deprime: mi presento a te come medico veterinario, ti metto a disposizione i miei 35 esami tra qui uno di farmacologia e tertapeutica veterinaria di 1800 pagine di manuale, e tu preferisci far saltare un giorno di terapia antibiotica (cosa grave tra l'altro) perchè non hai il farmaco che sei abituata a vedere, e non hai l'intelligenza di capire che hai lì un medico veterinario che può risolverti la situazione? gente ottusa, veramente.... L'amore per i cani va bene ma per l'amor del cielo usa la testa e gli strumenti che hai al posto di pianger miseria che "non ci sono i soldi per rifare qui e là" certo se li butti comprando dei farmaci che hai già in casa ma con nomi diversi.... Il vantaggio è che il canile è molto vicino a casa così perdo poco trempo e denaro negli spostamenti.
il 15 è dietro l'angolo. Il 7 e il 14 non ci vado in canile: a conti fatti ci devo andare ancora solo per 6 giorni!
E poi posso dedicarmi con amore passione e dedizione a studiare tante cose utili per la professione in preparazione dell'esame di stato. E magari anche alle altre cose che fanno parte della mia vita.
martedì 1 aprile 2008
ahi ahi ahi...
non ci siamo è da sabato che non tengo fede ai buoni propositi.
Sabato ho detto di no perchè potevo rimanermene più a lungo in pigiama e anche quello ci vuole, domenica idem, lunedì ed oggi no prima per i dolorini postumi del moto giro di domenica oggi per il sonno.
devo fare qualcosa, devo fare qualcosa....
a parte sfanculare un po' di persone come al mio solito.
non ci siamo è da sabato che non tengo fede ai buoni propositi.
Sabato ho detto di no perchè potevo rimanermene più a lungo in pigiama e anche quello ci vuole, domenica idem, lunedì ed oggi no prima per i dolorini postumi del moto giro di domenica oggi per il sonno.
devo fare qualcosa, devo fare qualcosa....
a parte sfanculare un po' di persone come al mio solito.
ahi ahi ahi...
non ci siamo è da sabato che non tengo fede ai buoni propositi.
Sabato ho detto di no perchè potevo rimanermene più a lungo in pigiama e anche quello ci vuole, domenica idem, lunedì ed oggi no prima per i dolorini postumi del moto giro di domenica oggi per il sonno.
devo fare qualcosa, devo fare qualcosa....
a parte sfanculare un po' di persone come al mio solito.
non ci siamo è da sabato che non tengo fede ai buoni propositi.
Sabato ho detto di no perchè potevo rimanermene più a lungo in pigiama e anche quello ci vuole, domenica idem, lunedì ed oggi no prima per i dolorini postumi del moto giro di domenica oggi per il sonno.
devo fare qualcosa, devo fare qualcosa....
a parte sfanculare un po' di persone come al mio solito.
ahi ahi ahi...
non ci siamo è da sabato che non tengo fede ai buoni propositi.
Sabato ho detto di no perchè potevo rimanermene più a lungo in pigiama e anche quello ci vuole, domenica idem, lunedì ed oggi no prima per i dolorini postumi del moto giro di domenica oggi per il sonno.
devo fare qualcosa, devo fare qualcosa....
a parte sfanculare un po' di persone come al mio solito.
non ci siamo è da sabato che non tengo fede ai buoni propositi.
Sabato ho detto di no perchè potevo rimanermene più a lungo in pigiama e anche quello ci vuole, domenica idem, lunedì ed oggi no prima per i dolorini postumi del moto giro di domenica oggi per il sonno.
devo fare qualcosa, devo fare qualcosa....
a parte sfanculare un po' di persone come al mio solito.
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