credevo con la conclusione degli esami di aver risolto parte dei miei problemi di nervi ed invece no: mi sono resa conto ieri che non sono affatto tranquilla e, peggio ancora, che l'ansia che credevo di aver imparato a controllare invece la sta facendo da padrona.
che brutta cosa....
allora sblogghiamo l'ansia o per lo meno quelli che ne potrebbero essere i motivi.
Partiamo da...
Manolo e Lenticchia. Purtroppo anche se le risse sono finite la situazione si è fermata con Manolo che evita accuratamente qualsiasi pretesto di scontro. In compenso Lenticchia ieri sera ha rischiato di prenderle di santa ragione da Shami quando a cercato di soffiargli da sotto il naso un pezzo di pelle di pollo: ho visto Lenticchia darsi come un furetto di 6 Kg molto panciuto.
Sempre rimanendo in tema gatti, meglio tema Manolo, sono molto preoccupata. Forse apprensione ingigantita dall'aver imparato qualcosa di più ma sentirlo starnutire una volta a settimana per tre mesi di fila mi fa pensare che forse forse un infezioncina ce al possa avere. Se sono una mamma gatta veterinaria apprensiva tenetevelo per voi: accetto questa critica solo da colleghi veterinari.
Questione tesi: allora la sessione tesi incomnincia l'8 ottobre. Entro il 7 settembre devo: consegnare il libretto con tutti gli esami ( e questo cara grazia è a posto), acquistare una marca da bollo da 14,92 euro ( fatela da 15 e non se ne parla più) recuperare il mio relatore e farmi firmare 2 copie del titolo della tesi, versare la bellezza di 100 neuri di tassa di Laurea, consegnare copia della ricevuta seconda rata della tassa universitaria.
Poi una settimana prima della discussione (e per fortuna) devo consegnare 2 copie della tesi una cartacea una in microfiga (ops, microfiche), ma 15 gg prima le tesi devono essere in mano e relatore e correlatore....
In tutto questo colui che dovrebbe essere l tutore tesi o il correlatore, questo non mi è ben chiaro, non riesco a trovarlo: viene in facoltà solo il martedì e il giovedì (sfiga io ci sono il mercoledì per la chiropratica) gli ho mandato una mail a cui spero VIVAMENTE mi risponda altrimenti inizio ad insultarlo pubblicamente qui.
Casa: la sporcizia la fa da padrona: complice pure la Delonghi che da un mese mi deve far sapere se il pezzo reggicoppa porta filtro dell'aspirapolvere, pezzo che si è rotto, gli è arrivato o no. Diciamo anche che l'aspirapolvere che ho preso va bene per case in cui non ci sono gatti ne cantieri attorno perchè ha la capacità contenitiva di sporcizia di un bicchierino di grappa. Era meglio se prendevo il meno estetico ma più funzionale bidone aspiratutto.
Sempre rimanendo il tema casa ho colto 2 super fichissime occasioni ed abbiamo preso 2 armadi uno per la camera nostra, per sostituire la struttura Ivar (funzionale ma che palle tenere tutto nelle scatole) che funge attualmente da armadio, e una cameretta ponte per la cameretta (ovvio!). Il problema è che questi 2 bagagli stanno per arrivare quasi insieme e non so come tetrissizzare la casa ( rendere la casa funzionale ma nel contempo piena come se si giocasse a tetris). Mi basterebbe che arrivasero con un paio di giorni di differenza l'uno dall'altro e dovrei riusicre a sopravvivere.
Gente: ho finito gli esami e mi sono scoperta in piena crisi misantropa. Non voglio vedere nessuno tranne Luca. Nemmeno i miei genitori che tra tarme e sanguisuga non so a cosa assomiglino di più.
Ieri sera alla riunione di protezione civile stavo per sfanculare la tipica testa di ca' che nel mentre si discute l'organizzazione dei turni per la festa della birra (mica per bere, per gestire il traffico) salta su con la polemica "ma perchè noi non siamo andati alla commemorazione della Valtellina?" MACHISSENEFREGA!!!! Personalmente preferisco buttare il mio tempo libero a fare del bene per la comunità (anche se solo per indicare la strada di uscita dal paese) che andare a fare l'idiota giallo vestita (che poi tiene un caldo dell'accidente l'uniforme) ad una commemorazione. Già il 25 aprile mi hanno presa vestita e trascinata in chiesa, l'anno prossimo il capo non mi frega più.
Comunque dicevo della misantropia. Non ho voglia di vedere nessuno. Si è bello sentire gli amici che ti dicono "dai quando hai finito gli esami ci vediamo" ma la cosa mi pesa. Si, è come se finiti gli esami (come se nella MIA VITA CI FOSSERO SOLO QUELLI e non avessi un ca' d'altro da fare) debba regalar fettine di culo per vedere gente. Insomma mi sento come se fossi in dovere, in obbligo, come se si prentendesse da me qualcosa. Forse sono solo stanca, anzi lo sono proprio, e vorrei staccare il cervello non pensare tra le tante altre cose che tizio caio e sempronio vorrebbero passare del tempo con me.
Poco prima dell'ultimo esame ho sentito al telefono Mamigà a cui devo portare la Pomi (la sostituta della Titti) che mi ha chiesto se non ero un po' emozionata per il fatto che ci saremmo incontrate. Ci rimase male (e a ragione) perchè le dissi che non me ne importava, che ero talmente tanto stressata dall'esame che non ci pensavo proprio al fatto di incontrarsi. Ora questo incontro lo vivo come uno stress, ma non per il fatto di incontrare una persona che a me è cara come una sorella, ma per tutta la miriade di corollari che ci sono. Luca per poter andare là deve esser certo di avere quel fine settimana libero, che guarda caso coincide con quello della festa della birra per cui Luca ha avuto la genialata (a cui io per stanchezza non ho saputo dire di no) di dire che avremmo dato un mano sia venerdì sera che domenica. Ciò implica che: venerdì sera ci si augura di venire via molto presto (e ne dubito), partire sabato mattina molto presto in modo da essere da mamigà in tempo utile per firmare le pratiche di passaggio di proprietà, il tutto l'ultimo fine settimana di luglio che potrebbe essere di esodo delle vacanze.
Ma nel mentre che sto scrivendo sta spataffiata di romanzo ho risolto il problema: si parte venerdì con la benedizione del capo della protezione civile e la mia dolce metà ha accettato (credo) il mio punto di vista che forse forse non era cosa saggia impiccarsi sabato.
Sempre per rimanere in campo misantropia sfocio direttamente nella misoginia a manetta se penso a quella ML di bionde rinco in cui mi sono iscritta per interesse dell'argomento e che dell'argomento poco si parla ma molto si chiacchiera di cazzate e cazzeggi personali. MA CHE +++++++ ME NE +++++ CHE TI E' CADUTO UN UCCELLINO IMPLUME SUL BALCONE E CHE LO HAI SALVATO DAI TUOI CANI E GATTI!?!?!?! mi sa che non durerò molto il quella ML. E di ML in ML se penso a quelle di moto di perbenisti benpensanti e l'altra senza capo ne coda mi viene un gran magone per cui esaltare il fatot re "solitudine" dell'andare in moto.
Intanto il tempo passa, io ho tirato su un po' di nodi di pelo (sono pur sempre il gatto dagli stivali no?) e tra il sentirmi a posto per aver risolto la questione pomi e birra e il sapree che ho ancora moltoda fare mi preparo il caffè dleel 10 e 30: quualcuno gradisce?
Hai ragione, Mamigà ci è rimasta molto male. Non tanto per la cosa in sè, quanto perchè un incontro dovrebbe essere un momento lieto per chi lo propone. Ma fatto e letto il punto della cosa, capisce anche che la punta di un iceberg è la più piccola parte di un colosso.
RispondiEliminaPensare a una cosa alla volta è così difficile?
Baci.
Hai ragione, Mamigà ci è rimasta molto male. Non tanto per la cosa in sè, quanto perchè un incontro dovrebbe essere un momento lieto per chi lo propone. Ma fatto e letto il punto della cosa, capisce anche che la punta di un iceberg è la più piccola parte di un colosso.
RispondiEliminaPensare a una cosa alla volta è così difficile?
Baci.
Non lo so. credo di non averci mai provato :)
RispondiEliminaPotrebbe essere l'occasione.
RispondiEliminaAh, portati qualcosa da puntocrociare e qualche foto della casa nuova, please :D
Potrebbe essere l'occasione.
RispondiEliminaAh, portati qualcosa da puntocrociare e qualche foto della casa nuova, please :D