giovedì 6 ottobre 2011

Quando si ha la testa piena di pensieri, la sensazione di "vuoto" che si ha nello scrivere è enorme, quasi sconcertante. La cosa peggiore è che ti chiedi se è il caso o no di parlarne: scaramanzia, strettamente personale, notizie in fuga che non vuoi che fuggono, tenerle tutte dentro a volte crea solo confusione, ed il problema è che non si può fare ocme per i mestieri in casa in cui il miglior alleato è il sacco della spazzatura buttandole via, perchè via, certe cose non se ne vanno a meno che non maturino e non facciano il loro naturale corso.

Così rimangono manciate di pensieri sparsi come il fatto che "il miglior alleato per fare la pulizie in casa non è l'aspirapolvere, ne il panno cattura polvere, ma il sacco della spazzatura!" oppure " ma che ca770 tiri a fare il motore del tuo CBR appena acceso che non è così che lo scaldi, ma semmai lo rompi!" Pensieri da cui potrebbero partire dei post di considerazioni varie (dall'ultimo un post di pure invettive verso i motociclisti-ignoranti fomentato dalla mia smisurata voglia di moto).

potrei appendermi in fronte un cartello "Chiuso per sovraffollamento incasinato di pensieri" e potrebbe rendere benissimo la situazione.

Bene ora metto su il caffè all'alba delel 6.16. Chi ne vuole una tazza?

4 commenti:

  1. Arrivo tardi, ma lo bevo anche freddo. Ce n'è ancora?
    Roberta

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  2. Tittiz sbloggata

    Post che capisco bene, benissimo...

    Tittiz sbloggata

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  3. quanto ti capisco ...

    anche se sono le 6.40 pm .. dopo una settimana infernale me lo offri lo stesos il caffe' ?

    Un abbraccio virtuale

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