lunedì 16 agosto 2010

Resoconto di un ferrragosto in clinica.

Il " succoso" dei turni di PSV non sono i casi clinici, ma i casi umani.
Certo il gatto pablo diabetico che si fa fare tutto se c'è la sua "mamma" ma diventa una tigre se ci provi da solo, è come dire "nella norma".
Il golden retriever mordace un po' meno ma ci rientra lo stesso.
Così come quel cornuto del gatto del capo è che una vecchia conoscenza.

Vincono il premio quelli che telefonano e basta.

Prime le due tizie dei gatti, che sospetto fosse sempre la stessa persona che ha chiamato prima all'una del pomeriggio poi alle undici di sera.
" dottoressa il mio gatto non mangia beve piscia e caga dall'altro ieri, inoltre è mogio e se gli sfioro la pancia si lamenta: se gli dessi dell'antidolorifico?"
" sarebbe meglio che me lo porti qui, è probabile che il suo gatto sia affetto da ostruzione uretrale e necessita di essere cateterizzato"
" eh ma io non ho nessuno che possa portarmi lì"
" signora non posso venire da lei con la strumentazione che mi serve"
"eh ma quanto costa?"
"x-ento euro più iva"
"ah grazie"

Questo all'una del pomeriggio. Alle undici di sera molte cose coincidevano, tipo il fatto che nessuno la potesse portare lì, l'età del gatto, l'eccessiva curiosità per i costi, ( se il gatto sta male, sta male e basta o lo curi o lo fai morire, mica guarisce da solo perchè il veterinario costa troppo!) con la variante che il gatto pisicava sangue, cosa che se fosse lo stesso fgatto un po' mi solleverebbe perchè almeno è riuscito a liberarsi un po'.

Segue il tipo con il cane da suola di Timberland ( leggasi cani talemente tanto grandi che per l'eutanasia fai meglio con le scarpe) che mi chiama a mezzanotte e mezza perchè il suo cane vomita da tre giorni e mi chiede se è il caso di preoccuparsi e portarmelo. Giuro che non mi ricordo cosa gli ho risposto, certo non gli ho detto che poteva aspettare l'indomani, ma non gli ho neppure detto cosa aspettasse a portarmelo.


Che dire: bentornata all'inferno!

10 commenti:

  1. La gente è davvero assurda, se hai un animale e sta male lo curi, non che te ne freghi perchè costa troppo.Capisco che con i problemi economici che ci sono non si possono fare i conti in tasca alle gente, ma io di problemi ne ho tanti, lavoro saltuariamente come promoter, non ho più uno stipendio fisso, e quando faccio qualcosa mi pagano minimo dopo 3 mesi, non mi mantengono i miei, convivo e devo pagare affitto ecc.Eppure quando il mio furetto è stato male 350€ di intervento li ho spesi subito lo stesso, ho sacrificato altro.Comunque ognuno è fatto a modo suo.Il vantaggio del mio attuale precariato è che incontro tanti pazzi diversi ora!Buona estate, a presto!

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  2. povero micio!! la gente è assurda!invece non ho capito la battuta dell'eutanasia con le timberland (perdonami ma sto fusa, non ci arrivo!!)

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  3. @ fallen angel: intanto benvenuta. Hai presente quei cagnetti picocli piccoli, non cuccioli, che spesso si definiscono anche "topi travestiti da cani"? ècco quelli sono cani da suola. Sono quel genere di cani che sulla porta di casa dovrebbe esserci scritto " attenti al cane, non calpestatelo!"

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  4. Nemmeno io avevo ben capito la storia delle Timberland ma si sa che io e gli animali andiamo d'accordo solo se sono in padella (limite mio).Certo è che se uno li vuole, li deve accudire ed essere disposto a spendere quel che è giusto, anche per curarli e non solo per nutrirli.Altrimenti che se la cavino coi peluche, una lavatrice ogni sei mesi e son a posto.Roberta

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  5. Perdonatemi, ma non è sempre vero. Se uno quei soldi non li ha, per quanto possa amare il suo cane/gatto/canarino/furetto/tartaruga, non li ha. Se la scelta è tra mangio o spedo i soldi per il veterinario, non è così automatica la risposta. E disgraziatamente questi casi esistono eccome.Il tutto, detto da una che neglio ultimi otto anni ha speso patrimoni per la salute del suo micio con la struvite.

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  6. @Alahambra: si è vero c'è chi i soldi non li ha, ma non sta a chiedere per telefono quanto costa. Si precipita lo stesso dal veterinario, sviene quando sente la cifra, e poi si cerca una soluzione, anche si trattasse di pagare un tot ogni mese per saldare un debito. Qui si tratta di gente che l'animale è bello finchè non deve aprire il portafogli, nemmeno per prendere un taxi per portarlo a far vedere, se non si ha la macchina o qualcuno che possa accompagnarlo. Di gente disagiata a cui si va incontro ce n'è. Generalizzo un concetto espresso nell'altro post: su cento che sembrano stronzi 99 lo sono e uno per sfiga lo sembra soltanto ma non lo è. Le tipe dell'altro ieri ti assicuro che lo erano, anzi la tipa poerchè si rafforza l'idea che fosse la stessa persona.Per la struvite si è vero, si spende una cifra dalle diete agli esami di controllo. Molto probabilente il gatto in questione aveva una cistite pesante con sangue nelle urine che non avrebbe recidivato come la struvite.

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  7. Non discuto della tipa in questione, perchè ci hai parlato tu e saprai tu. E' la generalizzazione "i soldi per curare l'animale si trovano" che mi trova discorde, specie considerando che non tutti i veterinari (e dico veterinari perchè si animali si parla, ma leggilo come professionisti in generale) sono disponibili al pagamento a rate se si può.Questo ovviamente, fatto fermo il punto che gli stronzi esistono, eccome se esistono!

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  8. mi associo a Lexla.sarebbe da denunciare certi padroni! se posso rinunciare a qualcosa per far star meglio uno dei miei gatti, lo faccio. se no chiamo tutti gli amici e chiedo un prestito al volo, diamine!e poi cavolo, stupida a chiamare due volte la stessa clinica: chiama qualcun altro se ti sembra che costi troppo!quando Tami stava male, non ho chiesto il costo a nessun veterinario: provato con uno, pagato. non mi è piaciuto il modo di lavorare, sono andata direttamente da quello della colonia da cui proviene Spuntì e solo dopo ho chiesto quanto costasse.quando ho preso Spuntì mi sono fatta due conti per capire se potevo permettermelo. poi è arrivato anche Tami il gattonano e non ricordo proprio quanto ho speso per rimetterlo in piedi.avrei chiesto un prestito a qualche amico, per loro e avrei mangiato paninetti tutti i giorni per risparmiare e restituire il debito.e non perché sono fanatica, ma perché la salute viene prima di tutto, soprattutto se si parla di un indifeso come un bimbo o un pelosetto.

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  9. Stella, non è detto che fosse la stessa tipa, ma ci sono troppe coincidenze che me lo fanno pensare. Di certo quel o quei gatti se non hanno trovato uno che facesse il lavoro al prezzo che sperava il proprietario sono passati a miglior vita.

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