Urine sterili, glicemia, tricche tracche e spara ballacche.
Buongiorno mondo alle 5.18!
Tra circa 2 ore dovrei essere in ospedale per l'ultimo giro donazione vampiri, cospiquo, non c'è che dire, con tutte le sierologie del caso che se sono a posto mi permetteranno (se non ci sono altri ostacoli) di effettuare il parto in acqua.
Ma OVVIAMENTE visto che ormai sono stufa di farmi punzecchiare (e che l'ultima volta a causa degli strumenti mi è rimasto un fastidio al braccio per 2 settimane) mi sono dimenticata:
1 - il vasetto sterile per le urine
2 - il digiuno.
Ora, una persona "normale" si direbbe: " maporcaccialamiseriaccialadra! perchè devo essere così rinco, ora mi tocca rimandare"
Ammetto che la prima parte l'ho detta anch'io, della seconda non me ne importa un bel di niente. Perchè? le spiegazioni sono tante: siete pronti per la lezioncina accademica?
Esame urine:
Se le vuoi sterili, non mi venire a dire che "perdendo il primo getto" e usando un contenitore che ha un apertura di 4 cm di diametro le mantieni sterili, perchè non è vero. La contaminazione ambientale è comunque un rischio esistente: se le vuoi veramente sterili esiste solo la cistocentesi (prelievo diretto dalla vescica tramite siringa). A ciò porto riprova del fatto che:
A - il barattolino "sterile" che ti danno in ospedale non ha garanzie di essere sterile ed il coperchio è appena appoggiato su, spiegami come non può essere contaminato a priori;
B - la prima volta che ho portato le urine sterili il barattolo ha perso buona parte del contenuto ma l'esame era negativo( se un liquido esce l'aria entra e con essa i contaminanti);
C - la seconda volta il barattolo ha tenuto, ma è rimasto aperto un minuto in più e l'esame è risultato positivo.
Stando a questi dati direi che un bel barattolo di marmellata vuoto che si è fatto un bel giro di lavastoviglie è altrettanto "sterile" quanto il barattolo dell'ospedale.
Digiuno. Partiamo da 2 fattori:
1 - Sono sveglia dalle 4.15 per pausa pipì e a seguire pensieri di varia natura tipo: "Ma il gatto che dovrei vaccinare deve fare solo la tricat o anche la FeLV?" Domande esistenziali a cui per dare risposta ci si alza ci si connette ad internet e si manda una mail al proprietario.
2- Ho l'acidità gastrica da compressione come da manuale del parto, capitolo 8° e 9° mese. Acidità che se dormo non sento, ma se sono sveglia è abbastanza fastidiosa da non farmi riaddormentare (insieme ai grandi dubbi esistenziali di cui sopra)
Quindi che faccio tra insonnia e acidità?
Introduco qualcosa nello stomaco così i succhi gastrici se la prendono con quello e non con la mia parete gastrica. E cosa c'è di meglio di un bel bicchiere di succo di frutta?
Il bicchiere l'ho finito prima di scrivere il post, pensando " Brava! Complimenti! ora la glicemia ti salirà alle stelle!" Poi ho fatto "sedere" la mia mente, e mi sono ricordata della abominevole curva glicemica che ho dovuto fare per indagare il possibile diabete gestazionale (che fortunatamente non ho) e il come si fa. In pratica ti fanno ingurgitare un bel bicchierone da 250 cc di soluzione glucosata al 20% e che in 2 ore ti fanno dei prelievi per valutare la tua glicemia: se questa in 2 ore torna normale senza aver bevuto niente nell'intervallo, e stando sedute, vuol dire che non hai il diabete, ma soprattutto una buona sopportazione allo schifo (so che chiunque abbia mai fatto la curva glicemica al solo sentirne parlare ha avuto un brivido freddo). Quindi visto che il diabete gestazionale non ce l'ho e che ho smaltito in 2 ore una componente di glucosio puro pari a 50 grammi, sarò ben in grado di smaltire 13,4 grammi di carboidrati (che per il linguaggio tecnico non vuol dire solo glucosio, ma anche altro non rilevabile con la glicemia) tra le 5 del mattino e le 8, momento in cui verosimilmente riusciranno a prendermi il sangue, no?
Poi la glicemia è un parametro che varia di giorno in giorno, e se non è a livelli stratosferici non è indice di diabete: perciò quello che conta sono le sierologie ed altri parametri che sicuramente non vengono alterati dal succo di frutta o dal barattolo di marmellata.
Però è proprio vero: i medici (anche veterinari) sono i peggiori pazienti....
ti dirò, quello che hai detto non fa una piega!
RispondiEliminaE io all'epoca, con i tuoi stessi più o meno dubbi, ricevetti una risposta per comuni mortali ma altrettanto efficace dal mio medico: primo, non si è mai sentito che rifiutino di prendere le urine di un paziente all'accettazione solo perchè non vengono portate con l'apposito bicchierino (e io ne ho fatti di travasi... ho visto uomini portare la pipì nelle bottigliette di succo di frutta e l'infermiera non ha mai fatto una piega. Un motivo ci sarà). Secondo, se proprio non ti strafoghi con maxiporzione di tiramisù corredata da mezzo litro di acqua e sciroppo di lampone per mandarlo giù prima del prelievo, in situazioni abbastanza normali è sufficiente avvisare il medico che hai mangiato qualcosa prima quando vai a portare gli esiti. Questo è quanto mi è stato detto.
RispondiEliminaForse è vero, meglio non essere medici e non sapere a volte, ci si fa meno pippe :DDD
@mamigà: è vero che si può "non fare una piega" di fronte a contenitori di urine non ortodossi, ma dipende da che tipo di esame devi fare. Se devi fare il sedimento la bottiglietta del succo di frutta va benissimo; per l'analisi batterica si può storcere il naso.
RispondiEliminaNon so se le curve glicemiche per diabetici normali sono diverse da quelli gestazionali ma so che quando doveva fare la curva glicemica mia madre veniva ricoverata in day ospital la mattina prestissimo a digiuno. Primo prelievo ed esame glicemico non appena arrivata. Poi le dicevano: signora faccia pure colazione fornita dall'ospedale. Verso mezzogiorno altro prelievo. Niente soluzioni zuccherose. Non so forse la diabetologa che la seguiva era diversa o quella gestazionale è diversa ma questa è la mia esperienza. L'unica menata era quella del ricovero ma sai per una persona cardiopatica ci voleva...
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