Ne ho aggiunte un altro paio... quindi direttamente il link all'album... almeno non c'e' bisogno di prenderle una per una :)
http://www.facebook.com/album.php?aid=26847&id=1662366885&l=0adaabcea1
Si dice "non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco" ma se il gatto in questione è il gatto dagli stivali e il sacco è quello che usa per la caccia essere nel suo sacco con il gatto esattamente che significa? Blog di una "mi-faccio-i-fatti-miei blogger": blog fatto di pensieri, aneddoti, fatti di vita quotidiana e scazzi vari.
lunedì 28 settembre 2009
Non vogliatemene... ma non riesco a pubblicare le foto su Splinder e il server web è morto in attesa di essere resuscitato, mi tocca mettervi i link alle foto su facebook :)
http://www.facebook.com/photo.php?pid=423335&l=c67ccf0e50&id=1662366885
http://www.facebook.com/photo.php?pid=421539&l=00734b5565&id=1662366885
http://www.facebook.com/photo.php?pid=423334&l=5505675b9c&id=1662366885
http://www.facebook.com/photo.php?pid=423336&l=089c902af5&id=1662366885
Ciao a tutti! :)
http://www.facebook.com/photo.php?pid=423335&l=c67ccf0e50&id=1662366885
http://www.facebook.com/photo.php?pid=421539&l=00734b5565&id=1662366885
http://www.facebook.com/photo.php?pid=423334&l=5505675b9c&id=1662366885
http://www.facebook.com/photo.php?pid=423336&l=089c902af5&id=1662366885
Ciao a tutti! :)
accc..... :)
Ho pubblicato la notizia nel blog sbagliatooooooo!!!!
Alle 14.52 di oggi... ehm, ieri (27 Settembre) è nata Marina! :)
Pesa 3130g, bimba e mamma stanno bene e ringraziano!
Grazie a tutti!
PS: Domani (cioè oggi) vedo di pubblicare almeno la foto del fiocco :)
Alle 14.52 di oggi... ehm, ieri (27 Settembre) è nata Marina! :)
Pesa 3130g, bimba e mamma stanno bene e ringraziano!
Grazie a tutti!
PS: Domani (cioè oggi) vedo di pubblicare almeno la foto del fiocco :)
domenica 27 settembre 2009
ci siamo...
Stanotte alle 3 il Gatto è stato ricoverato per la rottura delle acque.
In attesa di sviluppi. :)
In attesa di sviluppi. :)
sabato 26 settembre 2009
Intanto che aspetto che la marmocchia decida che è ora di uscire, mi sono messa lì e oltre ad aver fatto il cuscino da allattamento, l' "accapatoino" quadrato (un quadrato di 1 metro di lato è bello grosso e la seguirà fino alla laurea) con questi topini della Sherry,
il punto scritto al bavaglino di Luca (cioè le crocette le ha fatte il papà!),
oggi ho messo il bordo a Teodosio, e non paga ho creato un saccoletto per la carrozzina con un vecchio doppio RR che attendeva di essere usato,
relativa federa per il cuscino,
e iniziato e finito la prima tappa del SAL "Thè ou Café" del blog di Lo', dopo aver colorato da me la stoffa unsando del carcadè che avevo lì e che non mi piace affatto.
Non male direi....
il punto scritto al bavaglino di Luca (cioè le crocette le ha fatte il papà!),
oggi ho messo il bordo a Teodosio, e non paga ho creato un saccoletto per la carrozzina con un vecchio doppio RR che attendeva di essere usato,
relativa federa per il cuscino,
e iniziato e finito la prima tappa del SAL "Thè ou Café" del blog di Lo', dopo aver colorato da me la stoffa unsando del carcadè che avevo lì e che non mi piace affatto.
Non male direi....
venerdì 25 settembre 2009
Scusa, Vorresti Uscire Di lì ?!?!?!
Ok mancano 5 giorni alla DPP, ma posso, anzi possiamo essere un po' impazienti?
Giacchè mi sono messa il cuore in pace sul fatto che nasce Bilancia....
Ma non è questo il punto.
Il punto è che settimana scorsa mi è stato detto: " Tu a fine settimana prossima non ci arrivi" e siamo a venerdì, anche se effettivamente Sabato e Domenica sono giorni di questa settimana.
Poi Lunedì ho avuto una prima avvisaglia del tipo: "Ehi sto per arrivare", detta in termini tecnici perdita del tappo mucoso, con conseguente paranoia del tipo:"oddio non sono materialmente preparata!"
Mercoledì ho visto la mia ginecologa, che alla visita non mi ha fatto pensare che stessi per partorire da un momento all'altro (testolina alta, etc), ma ci ha tenuto a dirmi che è di turno sia sabato pomeriggio che domenica notte. Cos'è un modo velato per dirmi: "Ci vediamo in ospedale sabato o domenica"?
Qui siamo divisi in 3 fazioni: impazienti indifferenti e ingombranti.
Gli impazienti siamo io e Luca che tutto sommato vorremmo pure vederla in faccia, giacchè ce la sorbiremmo per i prossimi 30 anni....
Gli indifferenti sono Manolo, la Tabi, Shami e Lenticchia, di cui non so effettivamente quanto abbiano capito, ma di certo Manolo contina a fare le prove di endurance morfeica nel lettino uscendone di notte o per la pipì o per le coccole (comprensive di pausa "poppatina" alla ricerca dell'orecchio tetta tra i miei capelli alla bellezza dei suoi 9 anni), Shami non ha capito che è meglio piantarla di entrare nell'armadio con la biancheria della Mimi tirandomela fuori in malo modo se ci tiene a non diventare il primo scendiletto della Mimi, la Tabi che fa qualche test giornalieri del lettino, e Lenticchia che da quando ho messo il porta enfant in altroa posizione non se lo fila più di tanto. Aspetto solo di toranre a casa con la marmocchia e piazzargliela sul lettone a tutti e 4.
Gli ingombranti, o meglio l'ingombrante è solo una, la Mimi che ormai ha raggiunto la dimensione appropriata per uscire, ma di uscire non ci pensa proprio, puntandomi i piedi qui e là e muovendosi in modo pachidermico. In pratica io sono il boa e l'lei l'elefante. Ma non è che per farla uscire devo presentarle davanti alla mia patata l'ufficiale giudiziario coi carabinieri per lo sfratto esecutivo?
Ed oggi pure mi sento gnecca: solo che non ricordo se può essere un segno oppure no. Ho perso 2-3 ore di sonno, mi sento sfasata, lo stomaco fa l'antipatico (già da stanotte), e la mimi si agita. Contrazioni? nemmeno l'ombra.
Sopportatemi: non sono mai stata uno zuccherino, figuriamoci adesso.
Giacchè mi sono messa il cuore in pace sul fatto che nasce Bilancia....
Ma non è questo il punto.
Il punto è che settimana scorsa mi è stato detto: " Tu a fine settimana prossima non ci arrivi" e siamo a venerdì, anche se effettivamente Sabato e Domenica sono giorni di questa settimana.
Poi Lunedì ho avuto una prima avvisaglia del tipo: "Ehi sto per arrivare", detta in termini tecnici perdita del tappo mucoso, con conseguente paranoia del tipo:"oddio non sono materialmente preparata!"
Mercoledì ho visto la mia ginecologa, che alla visita non mi ha fatto pensare che stessi per partorire da un momento all'altro (testolina alta, etc), ma ci ha tenuto a dirmi che è di turno sia sabato pomeriggio che domenica notte. Cos'è un modo velato per dirmi: "Ci vediamo in ospedale sabato o domenica"?
Qui siamo divisi in 3 fazioni: impazienti indifferenti e ingombranti.
Gli impazienti siamo io e Luca che tutto sommato vorremmo pure vederla in faccia, giacchè ce la sorbiremmo per i prossimi 30 anni....
Gli indifferenti sono Manolo, la Tabi, Shami e Lenticchia, di cui non so effettivamente quanto abbiano capito, ma di certo Manolo contina a fare le prove di endurance morfeica nel lettino uscendone di notte o per la pipì o per le coccole (comprensive di pausa "poppatina" alla ricerca dell'orecchio tetta tra i miei capelli alla bellezza dei suoi 9 anni), Shami non ha capito che è meglio piantarla di entrare nell'armadio con la biancheria della Mimi tirandomela fuori in malo modo se ci tiene a non diventare il primo scendiletto della Mimi, la Tabi che fa qualche test giornalieri del lettino, e Lenticchia che da quando ho messo il porta enfant in altroa posizione non se lo fila più di tanto. Aspetto solo di toranre a casa con la marmocchia e piazzargliela sul lettone a tutti e 4.
Gli ingombranti, o meglio l'ingombrante è solo una, la Mimi che ormai ha raggiunto la dimensione appropriata per uscire, ma di uscire non ci pensa proprio, puntandomi i piedi qui e là e muovendosi in modo pachidermico. In pratica io sono il boa e l'lei l'elefante. Ma non è che per farla uscire devo presentarle davanti alla mia patata l'ufficiale giudiziario coi carabinieri per lo sfratto esecutivo?
Ed oggi pure mi sento gnecca: solo che non ricordo se può essere un segno oppure no. Ho perso 2-3 ore di sonno, mi sento sfasata, lo stomaco fa l'antipatico (già da stanotte), e la mimi si agita. Contrazioni? nemmeno l'ombra.
Sopportatemi: non sono mai stata uno zuccherino, figuriamoci adesso.
giovedì 24 settembre 2009
Are you goin to scarborough fair?
parsley, sage, rosemary and thyme
Remember me to one who lives there,
she once was a true love of mine
Tell her to make me a cambric shirt,
parsley, sage, rosemary and thyme
Without no seams nor needlework,
then shell be a true love of mine
Tell her to find me an acre of land,
parsley, sage, rosemary and thyme
Between the salt water and the sea strand,
then shell be a true love of mine
Tell her to reap it in a sickle of leather,
parsley, sage, rosemary and thyme
And to gather it all in a bunch of heather,
then shell be a true love of mine
Are you goin to scarborough fair?
parsley, sage, rosemary and thyme
Remember me to one who lives there,
she once was a true love of mine
parsley, sage, rosemary and thyme
Remember me to one who lives there,
she once was a true love of mine
Tell her to make me a cambric shirt,
parsley, sage, rosemary and thyme
Without no seams nor needlework,
then shell be a true love of mine
Tell her to find me an acre of land,
parsley, sage, rosemary and thyme
Between the salt water and the sea strand,
then shell be a true love of mine
Tell her to reap it in a sickle of leather,
parsley, sage, rosemary and thyme
And to gather it all in a bunch of heather,
then shell be a true love of mine
Are you goin to scarborough fair?
parsley, sage, rosemary and thyme
Remember me to one who lives there,
she once was a true love of mine
Sondaggi...
Ho due grandi Sondaggi da proporre a chi passa di qui, magari dotato di account di Splinder. Chi non ce l'ha ma mi conosce può contattarmi per altre vie e poi io aggiorno i sondaggi. Ovvio che dovete esprimere un parere per entrambi se no che gusto c'è?
Primo sondaggio: Secondo voi che animale è?
Non vale rispondere " un cesso", a meno che non vogliate far incazzare mia cuggina che lo ha scelto ed in questo caso potrei darvi tutto il mio appoggio.
Secondo sondaggio: quale tra questi due è il più urendo?
Primo sondaggio: Secondo voi che animale è?
Non vale rispondere " un cesso", a meno che non vogliate far incazzare mia cuggina che lo ha scelto ed in questo caso potrei darvi tutto il mio appoggio.
Secondo sondaggio: quale tra questi due è il più urendo?
Esiste qualcuno in questo paesuccolo di 3000 anime (anima più anima meno) che conosca Guerre stellari e il Maestro Yoda?
Vi assicuro è un incubo incontrare persone sui 50 - 55 anni, che non solo non sanno chi sia il Maestro Yoda, non solo lo chiamano "brutto mostriciattolo", ma hanno anche il coraggio di dire: "eh è roba da voi giovani!"
Ma se era un film del 1976!?!?!!?!?
Noi giovani chi? io avevo 3 anni. Specifichiamo con le maiuscole: IO AVEVO TRE ANNI !!!! Per pignoleria diciamo che esattamente ne avevo 7 e l'ho visto al cinema "L'impero colpisce ancora", episodio in cui compare il Maestro Yoda.
Con che coraggio gente che nel '76 poteva avere si e no 20-30 anni, viene a dirmi "roba da voi giovani", quando era un film della loro epoca? E non venitemi a dire che era roba solo per quelli delle città, per favore.
Forse mia cugina che abita a 3 km da qui non ha poi tutti i torti....
Ma soprattutto se non sapete CHI sia il Maestro Yoda, evitate di venirmi a parlare di Orsetto Puh, di Wimx, e di Hello Kitty (che se la guardi bene assomiglia al maestro Yoda solo più grassa di faccia e più bianca!) come se fossero "valori positivi a cui assurgere per poter nascere" solo perchè li trovate visivamente più "belli" o perchè avete questo o quell'altro prodotto da vendere con la loro effige.
Ma fatemi il piacere, e fatevi una cultura, va!
Vi assicuro è un incubo incontrare persone sui 50 - 55 anni, che non solo non sanno chi sia il Maestro Yoda, non solo lo chiamano "brutto mostriciattolo", ma hanno anche il coraggio di dire: "eh è roba da voi giovani!"
Ma se era un film del 1976!?!?!!?!?
Noi giovani chi? io avevo 3 anni. Specifichiamo con le maiuscole: IO AVEVO TRE ANNI !!!! Per pignoleria diciamo che esattamente ne avevo 7 e l'ho visto al cinema "L'impero colpisce ancora", episodio in cui compare il Maestro Yoda.
Con che coraggio gente che nel '76 poteva avere si e no 20-30 anni, viene a dirmi "roba da voi giovani", quando era un film della loro epoca? E non venitemi a dire che era roba solo per quelli delle città, per favore.
Forse mia cugina che abita a 3 km da qui non ha poi tutti i torti....
Ma soprattutto se non sapete CHI sia il Maestro Yoda, evitate di venirmi a parlare di Orsetto Puh, di Wimx, e di Hello Kitty (che se la guardi bene assomiglia al maestro Yoda solo più grassa di faccia e più bianca!) come se fossero "valori positivi a cui assurgere per poter nascere" solo perchè li trovate visivamente più "belli" o perchè avete questo o quell'altro prodotto da vendere con la loro effige.
Ma fatemi il piacere, e fatevi una cultura, va!
martedì 22 settembre 2009
E' ormai certo.
Fanno il remake di Fame, poco conosciuto il film, famosissimo il serial che ha fatto sognare un'intera generazione. Chi non si ricorda Leroy Johnson?
Beh capisco che bisogna acchiappare le nuove generazioni con cose più attuali e un remake di una storia di sogni non è male, ma ho appena sentito il remix della sigla.... Moscio a dire poco.
Rifamoci le orecchie con l'originale.
Fanno il remake di Fame, poco conosciuto il film, famosissimo il serial che ha fatto sognare un'intera generazione. Chi non si ricorda Leroy Johnson?
Beh capisco che bisogna acchiappare le nuove generazioni con cose più attuali e un remake di una storia di sogni non è male, ma ho appena sentito il remix della sigla.... Moscio a dire poco.
Rifamoci le orecchie con l'originale.
My Boppy!
C'ho il tarlo da un po' del cuscino d'allattamento.
Così mi sono documentata su quale fosse meglio e alla fine il risultato è che di qualunque forma esso sia è una manna venuta dal cielo!
E nel fare la mia ricerca una delle cose che è emersa è che questi cuscini hanno un prezzo variabile da una cifra abbordabile alla vendita di un rene. Così qualcuna che non so chi sia e che vorrei tanto ringraziare si è fatta il suo cartamodello con tanto di spiegazioni scaricabili qui. E mi sono fatta il mio boppy!
Ho rinunciato per il momento a metergli una zip, ho chiuso la federa che vedete cucendola, ma solo per pigrizia: la prossima federa metterò o una zip o del velcro.
Così mi sono documentata su quale fosse meglio e alla fine il risultato è che di qualunque forma esso sia è una manna venuta dal cielo!
E nel fare la mia ricerca una delle cose che è emersa è che questi cuscini hanno un prezzo variabile da una cifra abbordabile alla vendita di un rene. Così qualcuna che non so chi sia e che vorrei tanto ringraziare si è fatta il suo cartamodello con tanto di spiegazioni scaricabili qui. E mi sono fatta il mio boppy!
Ho rinunciato per il momento a metergli una zip, ho chiuso la federa che vedete cucendola, ma solo per pigrizia: la prossima federa metterò o una zip o del velcro.
Scrubs
Dopo aver scoperto sotto Natale, di essere una delle poche a non aver mia visto questa serie, ho acquistato tutti i cofanetti in commercio, ed ora che sono in astinenza da clinica, uso come palliativo grey's anatomy e i cofanetti si Scrubs. A dire la verità hanno uno scarsissimo contenuto medico scientifico, ma a me basta quel pullulare di camici e di fonendoscopi per sentirmi meglio.
Ieri mentre stiravo stavo riguardando la prima serie di scrubs. Quando guardi un film o un telefilm la prima volta spesso battute o scene non fanno presa, magari perchè non ti senti coinvolto, ma ieri nella puntata degli amici del dr. Cox in dolce attesa ho notato questa scena:
e mi sono ribaltata dal ridere!
Si va bene ho uno strano senso dell'umorismo, ma come si fa a non ridere di fronte ad una verità catastrofica se presentata così come hanno fatto loro?
Ieri mentre stiravo stavo riguardando la prima serie di scrubs. Quando guardi un film o un telefilm la prima volta spesso battute o scene non fanno presa, magari perchè non ti senti coinvolto, ma ieri nella puntata degli amici del dr. Cox in dolce attesa ho notato questa scena:
e mi sono ribaltata dal ridere!
Si va bene ho uno strano senso dell'umorismo, ma come si fa a non ridere di fronte ad una verità catastrofica se presentata così come hanno fatto loro?
sabato 19 settembre 2009
Sono ferma da 2 mesi dal lavoro, e mi rendo conto che mi manca.
In realtà ce ne siamo accorte in 2: io e mia figlia. Ieri sono passata in clinica per fare degli esami del sangue e la marmocchia, come se fosse a casa, ha iniziato a fare le capriole, alla faccia del fatto che nell'ultimo periodo si dovrebbero muovere poco. Temo di sfagiolare un cucciolo di veterinario, e triste com'è il quadro della nostra professione spero che ci ripensi nei prossimi 18-19 anni. Oppure di avere sufficieti mezzi per spedirla all'estero.
Adesso però sono un po' angosciata.
Il quadro clinico degli esami che ho fatto ieri è abbastanza normale e naturale: gatto di 15 anni che inizia ad avere degli acciacchi, controllabili con cambio della dieta e con, al momento, solo un integratore alimentare. Chi mi angoscia sono i proprietari. Certamente si prenderanno cura del loro gatto, ma sono loro che mi preoccupano: mi preoccupano che prendano in modo esageratamente grave l'anzianità del loro gatto, cioè che in pratica gli scavino già la fossa nel loro cuore,e questo non fa bene ne agli umani ne al gatto, che a vederlo sembra quello con più carattere in famiglia.
D'altro canto c'è da dire che il modo in cui faccio il medico non è convenzionale: non visito su un freddo tavolo di acciaio il cane o il gatto di turno con cui, a parte termometro e fonendoscopio, non condivido nessun altro contatto. I miei pazienti, e le loro famiglie, finisce che li conosco, e che li coccolo, e perchè no talvolta li vizio pure, se questo mi permette di fargli un vaccino senza che mi stacchino una mano. Non sono come certi colleghi che una volta intascata la parcella ed usciti dalla porta cliente e paziente, è come se nulla fosse stato. Così finisce che mi metto in una posizione in cui non sapere mi crea imbarazzo con me stessa, perchè non mi sento in grado di rassicurare gli umani che hanno a cuore i loro pelosi. Questo è il mio limite, ma fa parte anche del mio modo di lavorare: lavoro come "medico veterinario di famiglia" non come il veterinario del cane o del gatto, ma come il medico di un membro della famiglia, a volte esageratamente coccolato viziato e protetto tanto da essere aggressivo, a volte amato e ben educato da lamentarsi solo per l'ago sotto cute e riempirmi poi di bacini.
Mi rattrista, in casi come questi, non saper dare una prognosi, ma sono felice di essere un medico così.
In realtà ce ne siamo accorte in 2: io e mia figlia. Ieri sono passata in clinica per fare degli esami del sangue e la marmocchia, come se fosse a casa, ha iniziato a fare le capriole, alla faccia del fatto che nell'ultimo periodo si dovrebbero muovere poco. Temo di sfagiolare un cucciolo di veterinario, e triste com'è il quadro della nostra professione spero che ci ripensi nei prossimi 18-19 anni. Oppure di avere sufficieti mezzi per spedirla all'estero.
Adesso però sono un po' angosciata.
Il quadro clinico degli esami che ho fatto ieri è abbastanza normale e naturale: gatto di 15 anni che inizia ad avere degli acciacchi, controllabili con cambio della dieta e con, al momento, solo un integratore alimentare. Chi mi angoscia sono i proprietari. Certamente si prenderanno cura del loro gatto, ma sono loro che mi preoccupano: mi preoccupano che prendano in modo esageratamente grave l'anzianità del loro gatto, cioè che in pratica gli scavino già la fossa nel loro cuore,e questo non fa bene ne agli umani ne al gatto, che a vederlo sembra quello con più carattere in famiglia.
D'altro canto c'è da dire che il modo in cui faccio il medico non è convenzionale: non visito su un freddo tavolo di acciaio il cane o il gatto di turno con cui, a parte termometro e fonendoscopio, non condivido nessun altro contatto. I miei pazienti, e le loro famiglie, finisce che li conosco, e che li coccolo, e perchè no talvolta li vizio pure, se questo mi permette di fargli un vaccino senza che mi stacchino una mano. Non sono come certi colleghi che una volta intascata la parcella ed usciti dalla porta cliente e paziente, è come se nulla fosse stato. Così finisce che mi metto in una posizione in cui non sapere mi crea imbarazzo con me stessa, perchè non mi sento in grado di rassicurare gli umani che hanno a cuore i loro pelosi. Questo è il mio limite, ma fa parte anche del mio modo di lavorare: lavoro come "medico veterinario di famiglia" non come il veterinario del cane o del gatto, ma come il medico di un membro della famiglia, a volte esageratamente coccolato viziato e protetto tanto da essere aggressivo, a volte amato e ben educato da lamentarsi solo per l'ago sotto cute e riempirmi poi di bacini.
Mi rattrista, in casi come questi, non saper dare una prognosi, ma sono felice di essere un medico così.
venerdì 18 settembre 2009
Il D-day si avvicina
La pancia si è abbassata, la Mimi è, come dire, accartocciata sul fondo, lasciando la parte alta a placenta e amnios (pancia sofficiosa) e si muove un po' meno irruentemente e frequentemente di prima.
La sola idea mi eccita da morire, lasciando poco spazio alle paure. O meglio: mi forzo all'idea che vada tutto per il verso giusto anzichè pensare, di questo cambio piuttosto improvviso, "oddio si è rotto qualcosa!"
Ammetto però che sentire le parti solide sul fondo e quelle liquide in alto mi danno l'idea di essere diventata come le bocce di vetro con dentro i monumernti e i finti fiocchi di neve: se non le agiti finisce tutto sul fondo.
Prima però che il D-day arrivi e me ne scordi c'è da mettere on line l'ultimo pensierino per la Mimi arrivato. Questo è un pensierino come quello di micia pallina: un pensiero che arriva da una persona che non sa nemmeno che faccia ho, che mi conosce solo dai mei blogs, e che ne ha abbastanza da raccontare per fare allibire molte persone che vanno in paranoia per un nonnulla. Grazie Nevepioggia.
Ok e adesso necessito dell'aiuto di chi passa di qui: Già mamigà l'altro ieri mi ha cazziata perchè non ho nemmeno un pacco di pannolini in casa, e sospetto di non avere moltissime cose utili dal primissimo istante.
Scatenatevi nei commenti a chiedermi se ho questo e quell'altro, anche le cose che vi paiono ovvie, perchè ciò che è ovvio e scontato per uno, non è detto che sia ovvio e scontato per gli altri.
Mamme perfette ne esistono solo nelle storie, però non mi spiacerebbe essere una mamma abbastanza preparata per affrontare la normale routine di una marmocchia di 3 gironi di vita.
La sola idea mi eccita da morire, lasciando poco spazio alle paure. O meglio: mi forzo all'idea che vada tutto per il verso giusto anzichè pensare, di questo cambio piuttosto improvviso, "oddio si è rotto qualcosa!"
Ammetto però che sentire le parti solide sul fondo e quelle liquide in alto mi danno l'idea di essere diventata come le bocce di vetro con dentro i monumernti e i finti fiocchi di neve: se non le agiti finisce tutto sul fondo.
Prima però che il D-day arrivi e me ne scordi c'è da mettere on line l'ultimo pensierino per la Mimi arrivato. Questo è un pensierino come quello di micia pallina: un pensiero che arriva da una persona che non sa nemmeno che faccia ho, che mi conosce solo dai mei blogs, e che ne ha abbastanza da raccontare per fare allibire molte persone che vanno in paranoia per un nonnulla. Grazie Nevepioggia.
Ok e adesso necessito dell'aiuto di chi passa di qui: Già mamigà l'altro ieri mi ha cazziata perchè non ho nemmeno un pacco di pannolini in casa, e sospetto di non avere moltissime cose utili dal primissimo istante.
Scatenatevi nei commenti a chiedermi se ho questo e quell'altro, anche le cose che vi paiono ovvie, perchè ciò che è ovvio e scontato per uno, non è detto che sia ovvio e scontato per gli altri.
Mamme perfette ne esistono solo nelle storie, però non mi spiacerebbe essere una mamma abbastanza preparata per affrontare la normale routine di una marmocchia di 3 gironi di vita.
giovedì 17 settembre 2009
Divagazioni
Ho parlato di bavaglini, di coperte, e di tutine.
Ora parlo di me: di tanto in tanto mi serve.
Il banner qui sopra ricorda perennemente che mancano pochi giorni a ritrovarmi senza pancia con una cosa ululante tra le braccia, e la realtà è che ho paura. Intanto nove mesi non ti passano più solo quando sei toxoplasma negativa e non puoi toccare quella benedizione celastiale di salumi e carne al sangue, ma per il resto volano, e l'ultimo mese/mese e mezzo è una specie di bigino dei disturbi che hai avuto dal primo al penultimo mese: dolori addominali simil mestruali, nausea, sonnolenza e spossatezza, ed infine sensazione di completa normalità anche se hai una pancia che ti precede per mezzo chilometro. Alla fine del bigino iniziano le piccole contrazioni, che sono un po' come le scosse premionitorie dei terremoti: ti dicono che arriverà, ma non sai quando. Tutto questo vola via e si vorrebbe tornare indietro, primo perchè è bellissimo, secondo perchè la paura di non essere all'altezza della situazione, dal parto in poi, è avvilente. E nonostante la paura si vuole anche concludere il più velocemente possibile.
Mancano 4 giorni all'inizio dell'autuno e fuori c'è quella nebbiolina che sa di polenta e stufati di carne: mia figlia nascerà in quella che per me è la "stagione calda", come me d'altronde, visto che il mio compleanno è stato solo settimana scorsa. E' la stagione calda dei maglioni avvolgenti, delle tisane, dell'odore delle pentole, che ti avvolgono e ti abbracciano, dei marroni, dei rossi e degli ocra, di quell'aria umida del mattino al limite tra farti aprire i polmoni e farti prendere un raffreddore.
Oggi devo uscire per forza dal circondario "paese e paese vicino", fosse anche solo andare a fare 4 passi a Lodi: un cappuccio, una pasta, 4 vetrine, ma ne sento il bisogno, anche se settimana scorsa non avrei messo piede fuori di casa nemmeno se mi avessero pagata ( però per una visita con vaccino l'ho fatto). Io poi, sempre così indipendente, non guido da 2 mesi perchè mi incastro tra sedile e volante, e questo comunque non mi fa star bene con me stessa.
In pratica sono irrequieta e non so cosa possa aiutarmi a sentirmici un po' meno.
Ora parlo di me: di tanto in tanto mi serve.
Il banner qui sopra ricorda perennemente che mancano pochi giorni a ritrovarmi senza pancia con una cosa ululante tra le braccia, e la realtà è che ho paura. Intanto nove mesi non ti passano più solo quando sei toxoplasma negativa e non puoi toccare quella benedizione celastiale di salumi e carne al sangue, ma per il resto volano, e l'ultimo mese/mese e mezzo è una specie di bigino dei disturbi che hai avuto dal primo al penultimo mese: dolori addominali simil mestruali, nausea, sonnolenza e spossatezza, ed infine sensazione di completa normalità anche se hai una pancia che ti precede per mezzo chilometro. Alla fine del bigino iniziano le piccole contrazioni, che sono un po' come le scosse premionitorie dei terremoti: ti dicono che arriverà, ma non sai quando. Tutto questo vola via e si vorrebbe tornare indietro, primo perchè è bellissimo, secondo perchè la paura di non essere all'altezza della situazione, dal parto in poi, è avvilente. E nonostante la paura si vuole anche concludere il più velocemente possibile.
Mancano 4 giorni all'inizio dell'autuno e fuori c'è quella nebbiolina che sa di polenta e stufati di carne: mia figlia nascerà in quella che per me è la "stagione calda", come me d'altronde, visto che il mio compleanno è stato solo settimana scorsa. E' la stagione calda dei maglioni avvolgenti, delle tisane, dell'odore delle pentole, che ti avvolgono e ti abbracciano, dei marroni, dei rossi e degli ocra, di quell'aria umida del mattino al limite tra farti aprire i polmoni e farti prendere un raffreddore.
Oggi devo uscire per forza dal circondario "paese e paese vicino", fosse anche solo andare a fare 4 passi a Lodi: un cappuccio, una pasta, 4 vetrine, ma ne sento il bisogno, anche se settimana scorsa non avrei messo piede fuori di casa nemmeno se mi avessero pagata ( però per una visita con vaccino l'ho fatto). Io poi, sempre così indipendente, non guido da 2 mesi perchè mi incastro tra sedile e volante, e questo comunque non mi fa star bene con me stessa.
In pratica sono irrequieta e non so cosa possa aiutarmi a sentirmici un po' meno.
mercoledì 16 settembre 2009
Di tanto in tanto, spesso in concomitanza degli esami di maturità o delle prove di ammissione all'università, giornali e telegiornali riportano la notizia che i ragazzi non sanno scrivere in italiano.
Io ero una da 4, al massimo 5, nei temi, semplicemente perchè non preparavo mai l'argomento ed andavo fuori tema, parlando forse fin troppo delle mie impressioni personali anzichè riportare i fatti di cronaca o le biografie. Completato anche da qualche strafalcione ortografico di tanto in tanto.
Insomma ho imparato a 14 anni che "d'altronde" si scrive con "d' ", "scienza coscienza" e derivati, vogliono la i, ai 32 mi è stato ricordato che "un altro" non vuole l'apostrofo (ricordato perchè mi era già stato spiegato in seconda elementare, così come la distinzione tra "a", "ha" e "ah") . Tutte cose che s'imparano entro la quinta elementare: non ci vuole una laurea per saperle.
Ma lo scempio della lingua italiana non si ferma solo all'ortografia: non vengono risparmiate ne grammatica, ne sintassi e all'interno di quest'ultima la più maltrattata è la punteggiatura.
Personalmente credo che da come scrive una persona, si capisca, la capacità di relazionarsi col mondo, e non più il titolo di studio. I nostri nonni dicevano: "Eh si vede che ha studiato: guarda come scrive bene!" ma, questo agio, ora non ha più alcun valore.
Conosco gente laureata, che divora libri su libri, e che non sa usare ", ; : ." : perciò per dare quel senso di interruzione nel flusso di pensiero, e di aria che esce dai polmoni leggendo ad alta voce, mette puntini di sospensione. Ora nella lettura, come "misura di pausa", possono corrispondere ad una virgola, ma nel discorso indicano una frase non terminata, un accenno buttato lì a caso. Il senso di un discorso può essere completamente stravolto per l'uso non corretto di puntini al posto della virgola.
Pochi giorni fa mi è stato recapitato il giornale del comune e con sommo raccapriccio trovo un articolo in cui vengono usati solo trattini a sostituire virgole e quant'altro, fatta eccezione per il punto nel concludere una frase. Il trattino, come la parentesi, andrebbe usato per fare degli incisi, delle specifiche e per nient'altro.
Infine oggi, tramite una ML, mi arriva la lettera di una studentessa universitaria di chissà che cosa (spero non di lettere!) il cui uso della punteggiatura e della grammatica lascia parecchio a desiderare. Io mi vergognerei a definirmi "studentessa" scrivendo così male!
In tutto questo però qualcuno ha colpa.
E' un qualcuno dal senso collettivo, non individuale.
Perchè non è la maestra delle elementari che non ti ha insegnato questo o quell'altro, non sono i genitori che non ti hanno seguito negli studi, non è il ministro o qualche associazione psuedo educativo-psicologico-sociale che sostiene che i bambini e i ragazzi non vanno puniti se sbagliano, non è la conoscenza internettiana che "per educazione" non ti dice che sei una capra a scrivere, ma sono tutti insieme che non si curano più dell'educazione, dell'insegnare ai bambini, ai ragazzi, e perchè no, a coetanei e a persone più anziane, ad usare la loro testa per capire gli errori, anche se si trattasse solo di quelli grammaticali.
Non dico che la grammatica sia un valore cardine su cui fondare una società civile, ma è un principio cardine della corretta ed efficace comunicazione, che è a sua volta un cardine della società civile.
Ringrazio mio nonno (una carogna a fin di bene) e la mia maestra delle elementari, per avermi insegnato il valore della punteggiatura, con un aneddoto tra un ispettore dell'istruzione e un maestro elementare che sosteneva l'inutilità della punteggiatura.
L'ispettore andò alla lavagna e scrisse:
Il maestro dice il bidello è un asino
Ora chi è che da dell'asino all'altro?
N.B. Non credo che la mia padronanza della lingua italiana sia perfetta, ma credo di cavarmela un po', se non con un 6 almeno con un 5/6.
Io ero una da 4, al massimo 5, nei temi, semplicemente perchè non preparavo mai l'argomento ed andavo fuori tema, parlando forse fin troppo delle mie impressioni personali anzichè riportare i fatti di cronaca o le biografie. Completato anche da qualche strafalcione ortografico di tanto in tanto.
Insomma ho imparato a 14 anni che "d'altronde" si scrive con "d' ", "scienza coscienza" e derivati, vogliono la i, ai 32 mi è stato ricordato che "un altro" non vuole l'apostrofo (ricordato perchè mi era già stato spiegato in seconda elementare, così come la distinzione tra "a", "ha" e "ah") . Tutte cose che s'imparano entro la quinta elementare: non ci vuole una laurea per saperle.
Ma lo scempio della lingua italiana non si ferma solo all'ortografia: non vengono risparmiate ne grammatica, ne sintassi e all'interno di quest'ultima la più maltrattata è la punteggiatura.
Personalmente credo che da come scrive una persona, si capisca, la capacità di relazionarsi col mondo, e non più il titolo di studio. I nostri nonni dicevano: "Eh si vede che ha studiato: guarda come scrive bene!" ma, questo agio, ora non ha più alcun valore.
Conosco gente laureata, che divora libri su libri, e che non sa usare ", ; : ." : perciò per dare quel senso di interruzione nel flusso di pensiero, e di aria che esce dai polmoni leggendo ad alta voce, mette puntini di sospensione. Ora nella lettura, come "misura di pausa", possono corrispondere ad una virgola, ma nel discorso indicano una frase non terminata, un accenno buttato lì a caso. Il senso di un discorso può essere completamente stravolto per l'uso non corretto di puntini al posto della virgola.
Pochi giorni fa mi è stato recapitato il giornale del comune e con sommo raccapriccio trovo un articolo in cui vengono usati solo trattini a sostituire virgole e quant'altro, fatta eccezione per il punto nel concludere una frase. Il trattino, come la parentesi, andrebbe usato per fare degli incisi, delle specifiche e per nient'altro.
Infine oggi, tramite una ML, mi arriva la lettera di una studentessa universitaria di chissà che cosa (spero non di lettere!) il cui uso della punteggiatura e della grammatica lascia parecchio a desiderare. Io mi vergognerei a definirmi "studentessa" scrivendo così male!
In tutto questo però qualcuno ha colpa.
E' un qualcuno dal senso collettivo, non individuale.
Perchè non è la maestra delle elementari che non ti ha insegnato questo o quell'altro, non sono i genitori che non ti hanno seguito negli studi, non è il ministro o qualche associazione psuedo educativo-psicologico-sociale che sostiene che i bambini e i ragazzi non vanno puniti se sbagliano, non è la conoscenza internettiana che "per educazione" non ti dice che sei una capra a scrivere, ma sono tutti insieme che non si curano più dell'educazione, dell'insegnare ai bambini, ai ragazzi, e perchè no, a coetanei e a persone più anziane, ad usare la loro testa per capire gli errori, anche se si trattasse solo di quelli grammaticali.
Non dico che la grammatica sia un valore cardine su cui fondare una società civile, ma è un principio cardine della corretta ed efficace comunicazione, che è a sua volta un cardine della società civile.
Ringrazio mio nonno (una carogna a fin di bene) e la mia maestra delle elementari, per avermi insegnato il valore della punteggiatura, con un aneddoto tra un ispettore dell'istruzione e un maestro elementare che sosteneva l'inutilità della punteggiatura.
L'ispettore andò alla lavagna e scrisse:
Il maestro dice il bidello è un asino
Ora chi è che da dell'asino all'altro?
N.B. Non credo che la mia padronanza della lingua italiana sia perfetta, ma credo di cavarmela un po', se non con un 6 almeno con un 5/6.
martedì 15 settembre 2009
Paranoie su Paranoie
Luca dice che mi sto preoccupando troppo e che mi fascio la testa prima ancora di essermela rotta.
Io credo di essere tra il giusto e lo scombussolato: cioè è giusto pensarci, ma mi faccio prendere male:forse saranno gli ultimi giorni?
Su quali argomenti? su tutto. punto.
senza contare che mi manda in sbattimento il non sentirmi indipendente. Cioè in casa e dove posso andare a piedi smuovo le montagne (a piccoli pezzi), ma non potendo guidare il mio raggio d'azione è troppo limitato e sclero.
Così oggi per illudermi dell'essere "in giro" mi sono fiondata sull'unico forum di gravidanza a cui mi sono iscirtta e che non frequento affatto (purtroppo non mi piace l'ambiente dei forum) scoprendo di link in link il blog di un papà e da quel poco che ho letto pare essere molto divertente: Lanas blog: se mi rilasso, collasso
Inoltre ho ritrovato un gioco che è passato su bastardi dentro un po' di tempo fa e lo trovo semplicemente delizioso oltre che acidamente rilassante. Poichè non posso importarlo sul mio blog, vi metto il link. mom's revenge rilassante poter torturare la suocera e il marito.....
Ok ora cercherò di fare i conti con le mie paranoie: cosa mi manca in casa per far si che quando torno ho tutto ciò che mi serve?
Io credo di essere tra il giusto e lo scombussolato: cioè è giusto pensarci, ma mi faccio prendere male:forse saranno gli ultimi giorni?
Su quali argomenti? su tutto. punto.
senza contare che mi manda in sbattimento il non sentirmi indipendente. Cioè in casa e dove posso andare a piedi smuovo le montagne (a piccoli pezzi), ma non potendo guidare il mio raggio d'azione è troppo limitato e sclero.
Così oggi per illudermi dell'essere "in giro" mi sono fiondata sull'unico forum di gravidanza a cui mi sono iscirtta e che non frequento affatto (purtroppo non mi piace l'ambiente dei forum) scoprendo di link in link il blog di un papà e da quel poco che ho letto pare essere molto divertente: Lanas blog: se mi rilasso, collasso
Inoltre ho ritrovato un gioco che è passato su bastardi dentro un po' di tempo fa e lo trovo semplicemente delizioso oltre che acidamente rilassante. Poichè non posso importarlo sul mio blog, vi metto il link. mom's revenge rilassante poter torturare la suocera e il marito.....
Ok ora cercherò di fare i conti con le mie paranoie: cosa mi manca in casa per far si che quando torno ho tutto ciò che mi serve?
domenica 13 settembre 2009
Sogno o Son Desta?
Appurato che la mia sonnolenza di questi giorni è fisiologica (in pratica vedo un cuscino e mi addormento) Il mio status vivendi si alterna tra sonno e veglia o meglio più che "veglia" si tratta di sonnambulismo cosciente, proprio come in questo momento.
Per favore non venitemi a dire che sono "gli ultimi momenti che si dorme tranquille!" mi irrita da matti. Sarà anche vero, ma che costa lasciarmi nel mio idilliaco paradiso di una bimba che si sveglia fa la sua poppatina con cambio pannolino e si riaddormenta beata?
comunque faccciamo un po' il punto della situazione così per non ritrovarmi con troppi arretrati da smaltire.
Nonostante il mio stato di sonnambulismo cosciente, la sindrome del nido rimane costante come la panza aggirandomi per casa in modo quasi inquietante armata di detersivo e piumino swiffer....
E tra una spolveratina e una sruzzatina il video dello spacchettamento trapuntina è stato finito e caricato on line, ma non viene reso pubblico: arriverà messaggio e-mail con link e password.
Però posso farvi vedere che la Mimi sta già usando la sua trapuntina
Mi applicherò anche per una foto tutta trapunta per farvela vedere bene bene.
Sono arrivati anche altri pensierini, esattamente dalla vicina del piano di sotto:
E per oggi tutti gli aggiornamenti del caso sono stati fatti, ora una cosa in meno che mi tarma l'anima. :)
Per favore non venitemi a dire che sono "gli ultimi momenti che si dorme tranquille!" mi irrita da matti. Sarà anche vero, ma che costa lasciarmi nel mio idilliaco paradiso di una bimba che si sveglia fa la sua poppatina con cambio pannolino e si riaddormenta beata?
comunque faccciamo un po' il punto della situazione così per non ritrovarmi con troppi arretrati da smaltire.
Nonostante il mio stato di sonnambulismo cosciente, la sindrome del nido rimane costante come la panza aggirandomi per casa in modo quasi inquietante armata di detersivo e piumino swiffer....
E tra una spolveratina e una sruzzatina il video dello spacchettamento trapuntina è stato finito e caricato on line, ma non viene reso pubblico: arriverà messaggio e-mail con link e password.
Però posso farvi vedere che la Mimi sta già usando la sua trapuntina
Mi applicherò anche per una foto tutta trapunta per farvela vedere bene bene.
Sono arrivati anche altri pensierini, esattamente dalla vicina del piano di sotto:
E per oggi tutti gli aggiornamenti del caso sono stati fatti, ora una cosa in meno che mi tarma l'anima. :)
sabato 12 settembre 2009
Buon compleanno meg!
...e a me....
Questo post doveva essere scritto ieri, ma giust'appunto un paio di giorni dopo aver difeso la piattaforma gratuita con i suoi disservizi, guarda che caso, la stessa non mi permette di mettere on line i miei post. Piattaforma ingrata: è così che mi tratti? Per fortuna che il mega post per l'altro blog era stato salvato !!!
Comunque dicevo buon compleanno a Me!
oggi, cioè ieri, ne ho fatti 18!
Si per gamba.
Totale 36.
Doveroso il "grazie a tutti per gli auguri!": Oggi mi applico com la funzione "invio multiplo" a rispondervi.
Faccio schifo lo so.
Ma parliamo del mio gattosissimo compleanno!
Quelli veri sono sempre 4, tra un po' tre se Manolo non la pianta di tarmarmi l'anima, ma i pensierini ricevuti sono tutti gattosi!
Una collezione di foto di musetti A-DO-RA-BI-LI e di frasi molto belle quanto personali. Mamigà sa già che apprezzo moltissimo questo libricino, soprattutto la frase:"A volte per cambiare le cose ci vorrebbe una befana con tanto di cappello" sottolineata non a caso.
Segue il regalo che unisce 3 passioni: la collezione di tazze, l'adorare Hello Kitty (ma se voglio continuare ad adorarla mi hanno fortemente sconsigliato di vederne i cartoni animati!), thè e caffè. In genere il caffè lo prendo in tazza grande, ma mi è stato detto che la tazizna era così deliziosa che non poteva mancarmi, ed effettivamnte è così! Grazie meg!
Ultimo ma non ultimo ( tenuto come pezzo forte) il regalo del mio ammore!
L'orologio della Thun col gatto di cui mi sono innamorata non so più quanti anni fa a Glurnz!
Beh col cambio della cucina tutta bellina e molto rustico romantica, l'orologio in plastica nera era un po' sottotono. Avevo meditato già in primavera di sostituirlo con questo, ma poi una spesa tira l'altra ed ho rimandato (anche un po' apposta) fino ad adesso, col risultato piacevolissimo che il mio amore le orecchie aperte ce le ha! Beh ammetto che quando ci si impegna fa dei pensierini fantastici, come la mia scatola porta fili che mi ordinò dagli stati uniti credo almeno 6 anni fa.
Beh ora vado che sta sera si festeggia e la casa è uno schifo!
Da Dove Cominciare?!?!?!?
Cominciamo dal fatto che mancano 19 giorni alla Data Presunta del Parto (come gentilmente indica il banner qui sopra) e sono un mix di sensazioni, riassumibile con "vorrei battermela a gambe levate, ma la panza m'insegue, anzi mi precede".
In pratica è un po' come andare ad un esame universitario, solo che non sai quand'è il giorno dell'appello, che può essere sia prima che dopo quello "presunto", e sai di essere terribilmente indietro con la preparazione dello stesso. A differenza di un esame universitario, però qui non si scappa: non puoi rimandare all'appello dopo per prepararti meglio, e neppure sederti e "vedere come va". Ti "siedi", va, e poi "so' 'zzi tua!"
Ero più serena per la tesi e per l'esame di stato.
Ieri sera ho temuto di ritrovarmi in sala parto oggi: forse per troppa stanchezza avevo una serie di dolorini vari, e vai a sapere se sono "innocui" dolorini o prodromi del travaglio. Certo è facile una volta che ci sei passata dire: "Stai tranquilla te ne accorgi!". No io non sono così: col cavolo che mi basta una risposta del genere.
Comunque torniamo all questione "sono terrribilmente indietro con la preparazione di quersto esame!", perciò oggi affronto un argomento semplice mettendomi in pari: argomenti da mettere nel blog.
Del panico da parto ne ho già accennato. Non ho paura del dolore, anche se dicono che è intenso: la percezione del dolore è soggettiva e se non lo conosco non so cosa aspettarmi, perciò non riesco ad averne paura. Ho paura di non essere all'altezza della situazione. Cioè: mi hanno dato "i compiti da fare a casa" stretching pre-parto, massaggio perineale per evitare sia l'episiotomia che la lacerazione, ma non sono affatto brava nell'impegnarmici. Soprattutto nell'ultimo che mi viene un po' scomodo da fare da sola, e che farmelo fare da Luca mi imbarazza: insomma è una questione medica mica una pratica sessuale! Riuscirà a vedermi la patata come un banalissimo organo del mio corpo, e non come "il suo personale angolo di cielo"?
Ok e il primo angolo della paranoia lo abbiamo aggiornato.
Il secondo angolo della paranoia s'intitola "camicino della fortuna".
Il camicino è arrivato, ed è bellissimo!
In seta, ricamato a mano. La cosa che salta all'occhio a me, e non credo a molti altri, è il "ti voglio bene" che esprime questo camicino per conto di una persona di gran cuore, ma poche parole. Una persona che s'imbarazza pure a sentirsi dire una cosa del genere, ma sapendo che io sono str.. dentro, fuori e tutt'intorno, non può far altro che subire il mio "GRAZIE!" e il mio "ti voglio bene anch'io Lidia, altrimenti non ci avrei tenuto così tanto che fossi tu la madrina di questo gesto".
Il camicino della buona fortuna però ha una storia che ha del fantozziano.
In pratica avevo delegato alla futura nonna di far arrivare la notizia a chi di dovere, solo che la futura nonna, già prima di essere promossa di grado da aspirante nonna a futura nonna, aveva la memoria di uno scoiattolo, e salendo di livello lo status mnemonico è pure peggiorato. Così non solo se ne è dimenticata di dirglielo, ma si è pure convinta che lo avessi fatto io.
Fortunatamente Lidia è una persona che apprezza la schiettezza, qiuindi non se n'è avuta della mia sfacciataggine nel chiederglielo direttamente.
Poi venne l'imbarazzo del come seguire la tradizione.
Sapevo che all'Oviesse ne vendevano di carini a prezzi abbordabili: non volevo spendesse una fortuna per un capo d'abbigliamento simbolico che viene indossato una volta nella vita (beh non ci metto molto a mettere un paio di laccetti in più ed usarlo sotto i body), e temevo il tanto rinomato "Canetta, mani di fata" che se s'intendono di cose per bebè come s'intendono di ricamo c'è da mettersi le mani nei capelli.
L'odissea "camicino della fortuna" sarebbe molto bello se la scrivesse Lidia, che è molto brava nello scrivere e che ha buona parte di colpa se ho 2 blog: chissà se avrò questo onore di poter pubblicare qui la sua storia.
Comunque quello che vedete proviene dal negozio che avrei scartato a priori, lieta di essermi sbagliata e vedere che di cose per bebè s'intendono più che di ricamo.
C'è anche un camicino "di scorta" dell'Oviesse: non è meraviglioso come quello con le coccinelle, ma è carino e divertente.
Comunque la zia Lidia ha corredato il camicino con altre cosette molto graziose ed utili!
una copertina che a sua detta: "è per i gatti"
Corredata da un lenzuolino fucsia (che non ho fotografato) con tappetino salva materasso, e completato da 2 body a manica lunga e una tutina il tutto decisamente gattoso.
Quindi la paranoia camicino si è lietamente conclusa: già lavato, stirato e messo nella busta del primo cambio.
Oltre ai pensierini della zia Lidia, sono arrivati anche altri pensierini ricamosi.
Il primo è il pensierone ricamoso della trapuntina di cui ne ho accennato un paio di giorni fa, ma non ho ancora fatto delle foto belle per farla vedere bene, ne tanto meno messo on-line il video dello spacchettamento che è stato commissionato a Luca da meg (le amiche....), ma prometto di farlo quanto presto.
Sono arrivati anche altri pensierini 2 preannunciati, i bavaglini di zia meg, già mostrati nel suo blog ricamoso: quello con snoopy
E quello con orca e delfino
e 2 inaspettati, ma come tutti gli altri ben graditi e stra accettati da Elygirasoli un bavaglino pescioso
ed un libbriccino di queli ultra cartonati industruttibili sul mare
Che dire? il solito "grazie!" ad ogni pensierino che arriva mi pare sempre più riduttivo....
In pratica è un po' come andare ad un esame universitario, solo che non sai quand'è il giorno dell'appello, che può essere sia prima che dopo quello "presunto", e sai di essere terribilmente indietro con la preparazione dello stesso. A differenza di un esame universitario, però qui non si scappa: non puoi rimandare all'appello dopo per prepararti meglio, e neppure sederti e "vedere come va". Ti "siedi", va, e poi "so' 'zzi tua!"
Ero più serena per la tesi e per l'esame di stato.
Ieri sera ho temuto di ritrovarmi in sala parto oggi: forse per troppa stanchezza avevo una serie di dolorini vari, e vai a sapere se sono "innocui" dolorini o prodromi del travaglio. Certo è facile una volta che ci sei passata dire: "Stai tranquilla te ne accorgi!". No io non sono così: col cavolo che mi basta una risposta del genere.
Comunque torniamo all questione "sono terrribilmente indietro con la preparazione di quersto esame!", perciò oggi affronto un argomento semplice mettendomi in pari: argomenti da mettere nel blog.
Del panico da parto ne ho già accennato. Non ho paura del dolore, anche se dicono che è intenso: la percezione del dolore è soggettiva e se non lo conosco non so cosa aspettarmi, perciò non riesco ad averne paura. Ho paura di non essere all'altezza della situazione. Cioè: mi hanno dato "i compiti da fare a casa" stretching pre-parto, massaggio perineale per evitare sia l'episiotomia che la lacerazione, ma non sono affatto brava nell'impegnarmici. Soprattutto nell'ultimo che mi viene un po' scomodo da fare da sola, e che farmelo fare da Luca mi imbarazza: insomma è una questione medica mica una pratica sessuale! Riuscirà a vedermi la patata come un banalissimo organo del mio corpo, e non come "il suo personale angolo di cielo"?
Ok e il primo angolo della paranoia lo abbiamo aggiornato.
Il secondo angolo della paranoia s'intitola "camicino della fortuna".
Il camicino è arrivato, ed è bellissimo!
In seta, ricamato a mano. La cosa che salta all'occhio a me, e non credo a molti altri, è il "ti voglio bene" che esprime questo camicino per conto di una persona di gran cuore, ma poche parole. Una persona che s'imbarazza pure a sentirsi dire una cosa del genere, ma sapendo che io sono str.. dentro, fuori e tutt'intorno, non può far altro che subire il mio "GRAZIE!" e il mio "ti voglio bene anch'io Lidia, altrimenti non ci avrei tenuto così tanto che fossi tu la madrina di questo gesto".
Il camicino della buona fortuna però ha una storia che ha del fantozziano.
In pratica avevo delegato alla futura nonna di far arrivare la notizia a chi di dovere, solo che la futura nonna, già prima di essere promossa di grado da aspirante nonna a futura nonna, aveva la memoria di uno scoiattolo, e salendo di livello lo status mnemonico è pure peggiorato. Così non solo se ne è dimenticata di dirglielo, ma si è pure convinta che lo avessi fatto io.
Fortunatamente Lidia è una persona che apprezza la schiettezza, qiuindi non se n'è avuta della mia sfacciataggine nel chiederglielo direttamente.
Poi venne l'imbarazzo del come seguire la tradizione.
Sapevo che all'Oviesse ne vendevano di carini a prezzi abbordabili: non volevo spendesse una fortuna per un capo d'abbigliamento simbolico che viene indossato una volta nella vita (beh non ci metto molto a mettere un paio di laccetti in più ed usarlo sotto i body), e temevo il tanto rinomato "Canetta, mani di fata" che se s'intendono di cose per bebè come s'intendono di ricamo c'è da mettersi le mani nei capelli.
L'odissea "camicino della fortuna" sarebbe molto bello se la scrivesse Lidia, che è molto brava nello scrivere e che ha buona parte di colpa se ho 2 blog: chissà se avrò questo onore di poter pubblicare qui la sua storia.
Comunque quello che vedete proviene dal negozio che avrei scartato a priori, lieta di essermi sbagliata e vedere che di cose per bebè s'intendono più che di ricamo.
C'è anche un camicino "di scorta" dell'Oviesse: non è meraviglioso come quello con le coccinelle, ma è carino e divertente.
Comunque la zia Lidia ha corredato il camicino con altre cosette molto graziose ed utili!
una copertina che a sua detta: "è per i gatti"
Corredata da un lenzuolino fucsia (che non ho fotografato) con tappetino salva materasso, e completato da 2 body a manica lunga e una tutina il tutto decisamente gattoso.
Quindi la paranoia camicino si è lietamente conclusa: già lavato, stirato e messo nella busta del primo cambio.
Oltre ai pensierini della zia Lidia, sono arrivati anche altri pensierini ricamosi.
Il primo è il pensierone ricamoso della trapuntina di cui ne ho accennato un paio di giorni fa, ma non ho ancora fatto delle foto belle per farla vedere bene, ne tanto meno messo on-line il video dello spacchettamento che è stato commissionato a Luca da meg (le amiche....), ma prometto di farlo quanto presto.
Sono arrivati anche altri pensierini 2 preannunciati, i bavaglini di zia meg, già mostrati nel suo blog ricamoso: quello con snoopy
E quello con orca e delfino
e 2 inaspettati, ma come tutti gli altri ben graditi e stra accettati da Elygirasoli un bavaglino pescioso
ed un libbriccino di queli ultra cartonati industruttibili sul mare
Che dire? il solito "grazie!" ad ogni pensierino che arriva mi pare sempre più riduttivo....
giovedì 10 settembre 2009
Cats Tested and Approved Too !!!
Nel giro di meno di 24 ore dall'aver disimballato il materasso, posizionato il cusicno, messo il paracolpi e coperto il tutto con il copriletto, il lettino è stato testato ed approvato da TUTTI E QUATTRO i gatti, con una accurata suddivisione dei compiti:
Shami ha testato il porta enfant
Lenticchia ha testato il porta enfanto per al seconda volta perchè Shami aveva dimenticato di collaudare la cappottina
La Tabi ha ispezionato che il paracolpi fosse stato messo a regola d' arte
E Manolo ha fatto le prove di endurance dormendoci tutta la notte.
Direi che il lettino è stato testato e collaudato a dovre per la futura inquilina: ci sarà da ridere quando ne prenderà possesso la legititma destinataria!
Shami ha testato il porta enfant
Lenticchia ha testato il porta enfanto per al seconda volta perchè Shami aveva dimenticato di collaudare la cappottina
La Tabi ha ispezionato che il paracolpi fosse stato messo a regola d' arte
E Manolo ha fatto le prove di endurance dormendoci tutta la notte.
Direi che il lettino è stato testato e collaudato a dovre per la futura inquilina: ci sarà da ridere quando ne prenderà possesso la legititma destinataria!
Sto leggendo questo libro
Come l 'abbandonato "Marley and Me" c'è un po' troppa storia umana dentro, ma va detto che in questo caso, se non si è mai stati nell'Iowa o non si conosce Vicky Myron di persona, certi elementi servono per capire meglio come un pelosissimo gatto rosso abbia rivoluzionato non solo la vita di una persona ma di una intera cittadina. Per capire meglio quanto questo gatto abbia fatto basta andare sul sito della sua casa , la Libreria di Spencer, Iowa, per trovare la sua galleria fotografica, ed una breve biografia con tanto di "regole per il perfetto gatto da bibblioteca". Oppure fare una ricerca su you tube col il suo nome completo, Dewey Readmore Books, per trovare video, anche "intimi" come questo:
Si parla di un gatto veramente meraviglioso, purtroppo passato a miglior vita, uno di quei gatti che ti fanno ben pensare che gli angeli non sempre assumono forma umana, e che talvolta per far presa debbano assumere forme più pelose che pennute.
Questo Libro in casa mia è entrato in duplice copia entrambe provenienti da Genova: una la comprai io ad ottobre dell'anno scorso, l'altra come regalo di Natale da Krishel.
Non è romanzato come si potrebbe pensare: gatti col carattere e il comportamento di Dewey esistono, non sono rarissimi, forse eccezioni, ma come gli umani, i gatti (e tutti gli altri mammiferi) hanno un loro carattere più o meno introverso/estroverso. Mi ricordo la gatta nera della merciaia dietro casa, la lavandaia che ne aveva 4 o 5 che dormivano in giro per il negozio, il "rosso" della bottega etnica/libreria, che ti saltava in braccio per le coccole, e il gatto del negozio di articoli subacquei.
Certo è più facile magari trovare un cane in un negozio (il mio quartiere quando ero piccola e i negozi riuscivano ancora a vivere era pieno di "cani da marciapiede") che un gatto, ma sostengo che sia più un fatto di mentalità tipo "il gatto è legato a casa, il cane la padrone; il gatto scappa, il cane ritorna".
Il mio sogno è poter avere il "gatto da ambulatorio",peccato che non voglio un ambulatorio tutto mio.
Come l 'abbandonato "Marley and Me" c'è un po' troppa storia umana dentro, ma va detto che in questo caso, se non si è mai stati nell'Iowa o non si conosce Vicky Myron di persona, certi elementi servono per capire meglio come un pelosissimo gatto rosso abbia rivoluzionato non solo la vita di una persona ma di una intera cittadina. Per capire meglio quanto questo gatto abbia fatto basta andare sul sito della sua casa , la Libreria di Spencer, Iowa, per trovare la sua galleria fotografica, ed una breve biografia con tanto di "regole per il perfetto gatto da bibblioteca". Oppure fare una ricerca su you tube col il suo nome completo, Dewey Readmore Books, per trovare video, anche "intimi" come questo:
Si parla di un gatto veramente meraviglioso, purtroppo passato a miglior vita, uno di quei gatti che ti fanno ben pensare che gli angeli non sempre assumono forma umana, e che talvolta per far presa debbano assumere forme più pelose che pennute.
Questo Libro in casa mia è entrato in duplice copia entrambe provenienti da Genova: una la comprai io ad ottobre dell'anno scorso, l'altra come regalo di Natale da Krishel.
Non è romanzato come si potrebbe pensare: gatti col carattere e il comportamento di Dewey esistono, non sono rarissimi, forse eccezioni, ma come gli umani, i gatti (e tutti gli altri mammiferi) hanno un loro carattere più o meno introverso/estroverso. Mi ricordo la gatta nera della merciaia dietro casa, la lavandaia che ne aveva 4 o 5 che dormivano in giro per il negozio, il "rosso" della bottega etnica/libreria, che ti saltava in braccio per le coccole, e il gatto del negozio di articoli subacquei.
Certo è più facile magari trovare un cane in un negozio (il mio quartiere quando ero piccola e i negozi riuscivano ancora a vivere era pieno di "cani da marciapiede") che un gatto, ma sostengo che sia più un fatto di mentalità tipo "il gatto è legato a casa, il cane la padrone; il gatto scappa, il cane ritorna".
Il mio sogno è poter avere il "gatto da ambulatorio",peccato che non voglio un ambulatorio tutto mio.
mercoledì 9 settembre 2009
Vorrei spezzare una lancia a favore di questa piattaforma....
Ho sentito più volte lamentele sul fatto che Splinder a volte non funziona, s'incarta, ti "perde" i post.... A parte il fatto che non ci vuole un gran genio a selezionare tutto il testo e salvarselo come file di testo sul proprio computer prima di cliccare su "pubblica il post", ma tant'è.
Quello che mi dà fastidio è la mancanza di buonsenso da parte dei fruitori.
Splinder offre un servizio gratuito, dandoti la possibilità di aprire ben 3 blogs per ogni ID ( a cui è associato un indirizzo e-mail in modo univoco) e SENZA tempestarti di pubblicità come altri fanno servizi gratuiti con banner e pop up che personalmente trovo fastidiosissimi.
C'è anche un servizio a pagamento, ma ignoro cosa venga offerto. Ma rimaniamo sul servizio gratuito.
Insomma io come molti altri usiamo splinder nella forma gratuita, è uno strumento di svago e non di lavoro, anche una volta al mese gira "a carbonella", ma gira anzichè essere completamente oscurato, come molti altri siti in certe ore del giorno è lentissimo (io alle 7 del mattino ho avuto pochi problemi), e ti permette di pubblicare scritti, foto, video, patch varie, in modo GRA-TU-I-TO !!!!
E cara grazia oserei dire.
Guardatevi intorno: non ci regala un bel di niente nessuno, quel poco che si può avere gratis, anzichè denigrarlo perchè non è perfetto come lo vorreste, prendetelo così com'è e ringraziate.
Ho sentito più volte lamentele sul fatto che Splinder a volte non funziona, s'incarta, ti "perde" i post.... A parte il fatto che non ci vuole un gran genio a selezionare tutto il testo e salvarselo come file di testo sul proprio computer prima di cliccare su "pubblica il post", ma tant'è.
Quello che mi dà fastidio è la mancanza di buonsenso da parte dei fruitori.
Splinder offre un servizio gratuito, dandoti la possibilità di aprire ben 3 blogs per ogni ID ( a cui è associato un indirizzo e-mail in modo univoco) e SENZA tempestarti di pubblicità come altri fanno servizi gratuiti con banner e pop up che personalmente trovo fastidiosissimi.
C'è anche un servizio a pagamento, ma ignoro cosa venga offerto. Ma rimaniamo sul servizio gratuito.
Insomma io come molti altri usiamo splinder nella forma gratuita, è uno strumento di svago e non di lavoro, anche una volta al mese gira "a carbonella", ma gira anzichè essere completamente oscurato, come molti altri siti in certe ore del giorno è lentissimo (io alle 7 del mattino ho avuto pochi problemi), e ti permette di pubblicare scritti, foto, video, patch varie, in modo GRA-TU-I-TO !!!!
E cara grazia oserei dire.
Guardatevi intorno: non ci regala un bel di niente nessuno, quel poco che si può avere gratis, anzichè denigrarlo perchè non è perfetto come lo vorreste, prendetelo così com'è e ringraziate.
Che Dire? GRAZIE !!!!!
Dire "GRAZIE" è veramente poco, riduttivo.
Come si fa a riassumere la gioia, la gratitudine, e tutto il senso di meraviglioso che ho addosso pensando a quello che Mamigà,
meg,
Cuore di Tela,
Tittiz,
Anna,
TrinityAnna,
Laurionite,
Simona,
Daniela,
Donatella,
Tiziana,
Lo',
Paola,
Lina
e Melina. (Se ho dimenticato qualche link ditemelo!)
Ci Sarà poi un video con le "prove" dell'apertura del pacco, ma ci sta lavorando Luca.
Per ora, anche se non si vede un granchè di LA COPERTINA posso solo mostrare questa foto:
Il commento di mio papà (complice per l'arrivo del pacco visot che l'hanno spedito a lui) alla vista è stato " hai delle amiche fuori di testa"; Quello di mia mamma un più diplomatico ma emozionatissimo " Che meraviglia!!!!"
Ora ha avuto anche il benestare di Shami e Lenticchia, ma il primo consenso lo ha avuto dalla Gioiuta!
Questa è decisamente LA COPERTINA "Cats Approved!"
Come si fa a riassumere la gioia, la gratitudine, e tutto il senso di meraviglioso che ho addosso pensando a quello che Mamigà,
meg,
Cuore di Tela,
Tittiz,
Anna,
TrinityAnna,
Laurionite,
Simona,
Daniela,
Donatella,
Tiziana,
Lo',
Paola,
Lina
e Melina. (Se ho dimenticato qualche link ditemelo!)
Ci Sarà poi un video con le "prove" dell'apertura del pacco, ma ci sta lavorando Luca.
Per ora, anche se non si vede un granchè di LA COPERTINA posso solo mostrare questa foto:
Il commento di mio papà (complice per l'arrivo del pacco visot che l'hanno spedito a lui) alla vista è stato " hai delle amiche fuori di testa"; Quello di mia mamma un più diplomatico ma emozionatissimo " Che meraviglia!!!!"
Ora ha avuto anche il benestare di Shami e Lenticchia, ma il primo consenso lo ha avuto dalla Gioiuta!
Questa è decisamente LA COPERTINA "Cats Approved!"
Sindrome del Nido con lieta frenesia
Il banner quassù mi ricorda che, stando alla data presunta del parto, mancano sempre meno giorni.
Mia madre mi dice che il cambio della Luna è il 18 settembre e a seguire il 4 ottobre: stando alla DPP dovrei andare ad ottobre, ma personalmente non mi spiacerebbe fosse settembre, tanto la 37.ma settimana c'è e non sarebbe più un parto pretermine.
Dovrei fare un controllo allo specchio per vedere se la pancia si è abbassata, ma stando all'acidità gastrica direi che è ancora al suo posto, bella alta pronta a sgambettare.
ieri sera comunque c'è stato il siparietto dell'attimo di panico.
19.30, veloce puntata al supermercato, scendo dalla macchina e mi prende una fitta tutta pancia che dura per una buon 10 secondi. Aggiungiamo per tutto il giorno mi sono sentita la fascia lombare come se fosse un puntaspilli.
Quindi immaginatevi la scena: una che cammina con una faccia perplessa guardando la lancetta dei secondi, uno con la faccia da panico. Panico giustificato dalla totale assenza in casa di Prosciutto crudo e carpaccio: insomma ci tiene a non incappare nelel mie furenti ire di puerpera toxoplasma negativa.
Fitta singola: contrazione? mah. Chi lo sa...Comunque episodio con la sua importanza nel ricordarmi che se non ci siamo oggi, comunque ci manca sempre meno.
Così ieri sera, con la calma che ci andava, ho tolto il cellophane dal materasso del lettino e liberato lo stesso dai panni da stirare (pochi visto che la lavatrice è moribonda) ed altre cose, messe lì per impedire ai 4 pelosi di colonizzare il lettino come una mega cuccia per loro. Non è il "pelo" che mi potrebbe far sclerare, ma è la quantità che riescono a produrre! perciò ho voluto ritardare il momento del "prepara il lettino" il più a lungo possibile per mantenere "pelo-free" il tutto il più a lungo possibile. Il lettino è "pronto" a metà. In pratica ho disimballato il materasso, messo a posto il cuscino e coperto tutto con un copriletto (che era del mio lettino!) Le lenzuola attendo ancora un po': se stanno nel lettino troppo a lungo poi mi prende lo sclero delle "lenzuola impolverate" ed è pure peggio del pelo. Non so se chiedere alla nonna di farmelo su per l'arrivo a casa, oppure prepararlo mentre farò la mia imitazione delle cascate del Niagara. Oggi metterò su il paracolpi. E magari inizio a preoccuparmi del fasciatoio, dei pannolini, del fatto che a parte i campioni omaggio non ho niente per la pulizia della marmocchia, anzi della mia marmocchia. E se ci scappa tra una preoccupazione "seria" e l'altra mi preoccupo di mettere il bordo a Teodosio e di fare 4 crocette. Ah e dovrei anche dedicare due righe di pensiero alla mia festa di compleanno....
In tutto questa Frenzy comunque mi sento felice.
Mia madre mi dice che il cambio della Luna è il 18 settembre e a seguire il 4 ottobre: stando alla DPP dovrei andare ad ottobre, ma personalmente non mi spiacerebbe fosse settembre, tanto la 37.ma settimana c'è e non sarebbe più un parto pretermine.
Dovrei fare un controllo allo specchio per vedere se la pancia si è abbassata, ma stando all'acidità gastrica direi che è ancora al suo posto, bella alta pronta a sgambettare.
ieri sera comunque c'è stato il siparietto dell'attimo di panico.
19.30, veloce puntata al supermercato, scendo dalla macchina e mi prende una fitta tutta pancia che dura per una buon 10 secondi. Aggiungiamo per tutto il giorno mi sono sentita la fascia lombare come se fosse un puntaspilli.
Quindi immaginatevi la scena: una che cammina con una faccia perplessa guardando la lancetta dei secondi, uno con la faccia da panico. Panico giustificato dalla totale assenza in casa di Prosciutto crudo e carpaccio: insomma ci tiene a non incappare nelel mie furenti ire di puerpera toxoplasma negativa.
Fitta singola: contrazione? mah. Chi lo sa...Comunque episodio con la sua importanza nel ricordarmi che se non ci siamo oggi, comunque ci manca sempre meno.
Così ieri sera, con la calma che ci andava, ho tolto il cellophane dal materasso del lettino e liberato lo stesso dai panni da stirare (pochi visto che la lavatrice è moribonda) ed altre cose, messe lì per impedire ai 4 pelosi di colonizzare il lettino come una mega cuccia per loro. Non è il "pelo" che mi potrebbe far sclerare, ma è la quantità che riescono a produrre! perciò ho voluto ritardare il momento del "prepara il lettino" il più a lungo possibile per mantenere "pelo-free" il tutto il più a lungo possibile. Il lettino è "pronto" a metà. In pratica ho disimballato il materasso, messo a posto il cuscino e coperto tutto con un copriletto (che era del mio lettino!) Le lenzuola attendo ancora un po': se stanno nel lettino troppo a lungo poi mi prende lo sclero delle "lenzuola impolverate" ed è pure peggio del pelo. Non so se chiedere alla nonna di farmelo su per l'arrivo a casa, oppure prepararlo mentre farò la mia imitazione delle cascate del Niagara. Oggi metterò su il paracolpi. E magari inizio a preoccuparmi del fasciatoio, dei pannolini, del fatto che a parte i campioni omaggio non ho niente per la pulizia della marmocchia, anzi della mia marmocchia. E se ci scappa tra una preoccupazione "seria" e l'altra mi preoccupo di mettere il bordo a Teodosio e di fare 4 crocette. Ah e dovrei anche dedicare due righe di pensiero alla mia festa di compleanno....
In tutto questa Frenzy comunque mi sento felice.
martedì 8 settembre 2009
Altro Pensierino (molto molto inaspettato)
Dell'argomento pensierini inaspettati ne ho già parlato, ma che dire quando un pensierino arirva da qualcuno che conosci solo via internet frequantandosi pochino e che hai in comune la passione per i gatti, la moto, e la culinaria?
Beh se ne rimane solo a bocca aperta con commozione lacrimante ( e no, non ho pestato il ginocchio per le lacrime!)
E così oggi mi è arrivata questa:
Da parte di miciapallina, grande gatto e tutta la gatteria, che conosco solo dal loro blog e qualche chiacchiera via internet, ma spero di conoscere personalmente e, perchè no su 4 anzichè 3 moto :)
Che dire? oltre ad essere semplicemente bellissima questa copertina, sono davvero senza parole per lo splendore del pensiero.
Grazie a tutta la gatteria pelosa e non.
P.S. Non è vero che non è all'altezza delle cose che faccio io! Primo perchè è all'uncinetto e io ricamo, secondo perchè sia questa copertina che i miei ricami sono fatti con la stessa tecnica base: il cuore.
Beh se ne rimane solo a bocca aperta con commozione lacrimante ( e no, non ho pestato il ginocchio per le lacrime!)
E così oggi mi è arrivata questa:
Da parte di miciapallina, grande gatto e tutta la gatteria, che conosco solo dal loro blog e qualche chiacchiera via internet, ma spero di conoscere personalmente e, perchè no su 4 anzichè 3 moto :)
Che dire? oltre ad essere semplicemente bellissima questa copertina, sono davvero senza parole per lo splendore del pensiero.
Grazie a tutta la gatteria pelosa e non.
P.S. Non è vero che non è all'altezza delle cose che faccio io! Primo perchè è all'uncinetto e io ricamo, secondo perchè sia questa copertina che i miei ricami sono fatti con la stessa tecnica base: il cuore.
Dal medico...
con tutte le impegnative che sono andata a richiedere in questi mesi, ogni volta, dopo aver ascoltato discorsi insulsi, dicevo alla mia dottoressa: " Le serve una boccetta di tanax per i vecchini la fuori?"
Capisco che le persone anziane si annoino molto e che il pettegolezzo sia un ottimo passatempo, soprattutto in un paese piccolo come questo, ma ammetto che rimpinago i silenzi o le accese discussioni di politica tra vecchini dal medico di città dove essendocene tanti di pazienti non si conoscono e non parlano di conoscenti finiti sotto terra.
L'ultima volta che ci sono andata ero lì che, come al mio solito, facevo crocette e ca77i miei (apparentemente visto che pur essendo un paese piccolo la gente non mormora, ma urla) fino a che non si sono accorti della mia presenza. La solita vecchina cagaca77i che non ha niente da fare tranne preoccuparsi che nessuno le passi davanti, alla clasisca richiesta del "chi è l'ultimo" inizia a spiegare tutto indicando Luca come ultimo arrivato, entrato effettivamente dopo di lei ( e lei dopo di me) perchè è andato a parcheggiare.
Poichè luca riesce ad estraniarsi meglio di me in quella baraonda leggendo, ho risposto allo vecchina io semplicemente con: " lui è mio marito".
Stroncata la sua foga del " non mi passerai davanti giovanotto a costo di sacrificare il mio bastone sulle tue gengive!", la vecchina punta lo sguardo su di me ed inizia:
"ma che bello signora sono due gemelli?"
"no (ma te i cazzi tuoi?) è una sola ed è femimna." anticipando il sesso per evitare la domanda accappona pelle " è un maschietto o una femminuccia?"
" ma cosa ricama una bavetta?"
"no ( ripeto : farti i cazzi tuoi?) è il triangolino dell'accappatoio quadrato ( che tanto non sai nememno cos'è ma ti stronco lo stesso)
"ma che brava"
"Grazie. ( mo' ti fai i cazzi tuoi?)"
Passano tre persone, perchè il tempo dal medico non lo conti in minuti, ma in pazienti, e un'altra signora che entrerà nello studio da lì a breve ( e che è sempre stata sulle sue senza rompere con morti e malattie) si avvicina, mi fa i complimenti e mi chiede se ho deciso come chiamarla.
A lei che comunque ha mantenuto un comportamento quantomeno educato in sala d'attesa rispondo, senza morsicarla, che si l'ho deciso ma non posso dirlo per via della lotteria. Incuriosita mi chiede della loteria, così le spiego del totonome.
Azzittita la vecchietta, sodidsfatta la curiosità della signora, si desta "la sciantosa": 30-35 anni per gamba, abbronzata come un pollo allo spiedo, vestiti decisamente chiasossi per andare dal medico, occhialoni scuri, capelli tiniti e nemmeno poi tanto bene, col l'atteggiamento del " io ho i soldi e sono andata a fare le vacanze in un posto da ricchi", che esordisce con:
"Ah ma allora non è uno scherzo la lotteria?"
"No che non lo è (ma anche te: 2 dita d'acqua padellino e una manciatina di ca77i tuoi, no?)
E a seguire la domanda migliore della sciantosa: "Ma che cos'è un gattile?"
Cioè, scusa, vuoi fare la figa, la donna di mondo, e poi non sai nemmeno cosa sia un gattile?
Glielo spiego, neanche con tanto garbo, e visto che lei deve fare "la donna di mondo" (meglio se facesse la mondina, con la i sostituita da una a) " ah si che lo so (ma se fino a 10 secondi fa non sapevi che fosse!?!?!?), ma sa io ho tanti cani, mi tengono lontani i gatti che tra l'altro non mi piaccione nemmeno tanto, e quei pochi che sono arrivati in cascina da me, sono stati fatti fuori"
"accidenti signora che tatto!"
Ora faccio bene o no a proporre la boccetta di Tanax alla mia dottoressa?
con tutte le impegnative che sono andata a richiedere in questi mesi, ogni volta, dopo aver ascoltato discorsi insulsi, dicevo alla mia dottoressa: " Le serve una boccetta di tanax per i vecchini la fuori?"
Capisco che le persone anziane si annoino molto e che il pettegolezzo sia un ottimo passatempo, soprattutto in un paese piccolo come questo, ma ammetto che rimpinago i silenzi o le accese discussioni di politica tra vecchini dal medico di città dove essendocene tanti di pazienti non si conoscono e non parlano di conoscenti finiti sotto terra.
L'ultima volta che ci sono andata ero lì che, come al mio solito, facevo crocette e ca77i miei (apparentemente visto che pur essendo un paese piccolo la gente non mormora, ma urla) fino a che non si sono accorti della mia presenza. La solita vecchina cagaca77i che non ha niente da fare tranne preoccuparsi che nessuno le passi davanti, alla clasisca richiesta del "chi è l'ultimo" inizia a spiegare tutto indicando Luca come ultimo arrivato, entrato effettivamente dopo di lei ( e lei dopo di me) perchè è andato a parcheggiare.
Poichè luca riesce ad estraniarsi meglio di me in quella baraonda leggendo, ho risposto allo vecchina io semplicemente con: " lui è mio marito".
Stroncata la sua foga del " non mi passerai davanti giovanotto a costo di sacrificare il mio bastone sulle tue gengive!", la vecchina punta lo sguardo su di me ed inizia:
"ma che bello signora sono due gemelli?"
"no (ma te i cazzi tuoi?) è una sola ed è femimna." anticipando il sesso per evitare la domanda accappona pelle " è un maschietto o una femminuccia?"
" ma cosa ricama una bavetta?"
"no ( ripeto : farti i cazzi tuoi?) è il triangolino dell'accappatoio quadrato ( che tanto non sai nememno cos'è ma ti stronco lo stesso)
"ma che brava"
"Grazie. ( mo' ti fai i cazzi tuoi?)"
Passano tre persone, perchè il tempo dal medico non lo conti in minuti, ma in pazienti, e un'altra signora che entrerà nello studio da lì a breve ( e che è sempre stata sulle sue senza rompere con morti e malattie) si avvicina, mi fa i complimenti e mi chiede se ho deciso come chiamarla.
A lei che comunque ha mantenuto un comportamento quantomeno educato in sala d'attesa rispondo, senza morsicarla, che si l'ho deciso ma non posso dirlo per via della lotteria. Incuriosita mi chiede della loteria, così le spiego del totonome.
Azzittita la vecchietta, sodidsfatta la curiosità della signora, si desta "la sciantosa": 30-35 anni per gamba, abbronzata come un pollo allo spiedo, vestiti decisamente chiasossi per andare dal medico, occhialoni scuri, capelli tiniti e nemmeno poi tanto bene, col l'atteggiamento del " io ho i soldi e sono andata a fare le vacanze in un posto da ricchi", che esordisce con:
"Ah ma allora non è uno scherzo la lotteria?"
"No che non lo è (ma anche te: 2 dita d'acqua padellino e una manciatina di ca77i tuoi, no?)
E a seguire la domanda migliore della sciantosa: "Ma che cos'è un gattile?"
Cioè, scusa, vuoi fare la figa, la donna di mondo, e poi non sai nemmeno cosa sia un gattile?
Glielo spiego, neanche con tanto garbo, e visto che lei deve fare "la donna di mondo" (meglio se facesse la mondina, con la i sostituita da una a) " ah si che lo so (ma se fino a 10 secondi fa non sapevi che fosse!?!?!?), ma sa io ho tanti cani, mi tengono lontani i gatti che tra l'altro non mi piaccione nemmeno tanto, e quei pochi che sono arrivati in cascina da me, sono stati fatti fuori"
"accidenti signora che tatto!"
Ora faccio bene o no a proporre la boccetta di Tanax alla mia dottoressa?
lunedì 7 settembre 2009
Va bene lo ammetto
Sono stanca.
E non vedo l'ora che finisca.
No mi pesa portarmi il pancione anche se ho i miei problemi a muovermi, ma mi pesa prendere le pastiglie per gli effetti collaterali che mi danno (minimi, ma pur sempre fastidiosi), mi disturba l'acidità gastrica e la nausea per compressione dello stomaco, mi disturba svegliarmi più volte durante la notte per far pipì e non riuscire a riprendere sonno.
Sicuramente una volta smarmocchiato, i problemi gastrici non ci saranno più o per lo meno potrò combatterli e non subirli e basta; la pipì non sarà più causa d'insonnia (ma ce ne potrebbero essere altre di cause), e per il ferro potrò integrarlo anche in modo diverso dalle pastiglie (compresse, gocce, confetti non fanno differenza: è il principio attivo che mi disturba non la preparazione)
Ed intanto faccio i conti con le mie paure e paranoie da prossima al termine....
E non vedo l'ora che finisca.
No mi pesa portarmi il pancione anche se ho i miei problemi a muovermi, ma mi pesa prendere le pastiglie per gli effetti collaterali che mi danno (minimi, ma pur sempre fastidiosi), mi disturba l'acidità gastrica e la nausea per compressione dello stomaco, mi disturba svegliarmi più volte durante la notte per far pipì e non riuscire a riprendere sonno.
Sicuramente una volta smarmocchiato, i problemi gastrici non ci saranno più o per lo meno potrò combatterli e non subirli e basta; la pipì non sarà più causa d'insonnia (ma ce ne potrebbero essere altre di cause), e per il ferro potrò integrarlo anche in modo diverso dalle pastiglie (compresse, gocce, confetti non fanno differenza: è il principio attivo che mi disturba non la preparazione)
Ed intanto faccio i conti con le mie paure e paranoie da prossima al termine....
Urine sterili, glicemia, tricche tracche e spara ballacche.
Buongiorno mondo alle 5.18!
Tra circa 2 ore dovrei essere in ospedale per l'ultimo giro donazione vampiri, cospiquo, non c'è che dire, con tutte le sierologie del caso che se sono a posto mi permetteranno (se non ci sono altri ostacoli) di effettuare il parto in acqua.
Ma OVVIAMENTE visto che ormai sono stufa di farmi punzecchiare (e che l'ultima volta a causa degli strumenti mi è rimasto un fastidio al braccio per 2 settimane) mi sono dimenticata:
1 - il vasetto sterile per le urine
2 - il digiuno.
Ora, una persona "normale" si direbbe: " maporcaccialamiseriaccialadra! perchè devo essere così rinco, ora mi tocca rimandare"
Ammetto che la prima parte l'ho detta anch'io, della seconda non me ne importa un bel di niente. Perchè? le spiegazioni sono tante: siete pronti per la lezioncina accademica?
Esame urine:
Se le vuoi sterili, non mi venire a dire che "perdendo il primo getto" e usando un contenitore che ha un apertura di 4 cm di diametro le mantieni sterili, perchè non è vero. La contaminazione ambientale è comunque un rischio esistente: se le vuoi veramente sterili esiste solo la cistocentesi (prelievo diretto dalla vescica tramite siringa). A ciò porto riprova del fatto che:
A - il barattolino "sterile" che ti danno in ospedale non ha garanzie di essere sterile ed il coperchio è appena appoggiato su, spiegami come non può essere contaminato a priori;
B - la prima volta che ho portato le urine sterili il barattolo ha perso buona parte del contenuto ma l'esame era negativo( se un liquido esce l'aria entra e con essa i contaminanti);
C - la seconda volta il barattolo ha tenuto, ma è rimasto aperto un minuto in più e l'esame è risultato positivo.
Stando a questi dati direi che un bel barattolo di marmellata vuoto che si è fatto un bel giro di lavastoviglie è altrettanto "sterile" quanto il barattolo dell'ospedale.
Digiuno. Partiamo da 2 fattori:
1 - Sono sveglia dalle 4.15 per pausa pipì e a seguire pensieri di varia natura tipo: "Ma il gatto che dovrei vaccinare deve fare solo la tricat o anche la FeLV?" Domande esistenziali a cui per dare risposta ci si alza ci si connette ad internet e si manda una mail al proprietario.
2- Ho l'acidità gastrica da compressione come da manuale del parto, capitolo 8° e 9° mese. Acidità che se dormo non sento, ma se sono sveglia è abbastanza fastidiosa da non farmi riaddormentare (insieme ai grandi dubbi esistenziali di cui sopra)
Quindi che faccio tra insonnia e acidità?
Introduco qualcosa nello stomaco così i succhi gastrici se la prendono con quello e non con la mia parete gastrica. E cosa c'è di meglio di un bel bicchiere di succo di frutta?
Il bicchiere l'ho finito prima di scrivere il post, pensando " Brava! Complimenti! ora la glicemia ti salirà alle stelle!" Poi ho fatto "sedere" la mia mente, e mi sono ricordata della abominevole curva glicemica che ho dovuto fare per indagare il possibile diabete gestazionale (che fortunatamente non ho) e il come si fa. In pratica ti fanno ingurgitare un bel bicchierone da 250 cc di soluzione glucosata al 20% e che in 2 ore ti fanno dei prelievi per valutare la tua glicemia: se questa in 2 ore torna normale senza aver bevuto niente nell'intervallo, e stando sedute, vuol dire che non hai il diabete, ma soprattutto una buona sopportazione allo schifo (so che chiunque abbia mai fatto la curva glicemica al solo sentirne parlare ha avuto un brivido freddo). Quindi visto che il diabete gestazionale non ce l'ho e che ho smaltito in 2 ore una componente di glucosio puro pari a 50 grammi, sarò ben in grado di smaltire 13,4 grammi di carboidrati (che per il linguaggio tecnico non vuol dire solo glucosio, ma anche altro non rilevabile con la glicemia) tra le 5 del mattino e le 8, momento in cui verosimilmente riusciranno a prendermi il sangue, no?
Poi la glicemia è un parametro che varia di giorno in giorno, e se non è a livelli stratosferici non è indice di diabete: perciò quello che conta sono le sierologie ed altri parametri che sicuramente non vengono alterati dal succo di frutta o dal barattolo di marmellata.
Però è proprio vero: i medici (anche veterinari) sono i peggiori pazienti....
Buongiorno mondo alle 5.18!
Tra circa 2 ore dovrei essere in ospedale per l'ultimo giro donazione vampiri, cospiquo, non c'è che dire, con tutte le sierologie del caso che se sono a posto mi permetteranno (se non ci sono altri ostacoli) di effettuare il parto in acqua.
Ma OVVIAMENTE visto che ormai sono stufa di farmi punzecchiare (e che l'ultima volta a causa degli strumenti mi è rimasto un fastidio al braccio per 2 settimane) mi sono dimenticata:
1 - il vasetto sterile per le urine
2 - il digiuno.
Ora, una persona "normale" si direbbe: " maporcaccialamiseriaccialadra! perchè devo essere così rinco, ora mi tocca rimandare"
Ammetto che la prima parte l'ho detta anch'io, della seconda non me ne importa un bel di niente. Perchè? le spiegazioni sono tante: siete pronti per la lezioncina accademica?
Esame urine:
Se le vuoi sterili, non mi venire a dire che "perdendo il primo getto" e usando un contenitore che ha un apertura di 4 cm di diametro le mantieni sterili, perchè non è vero. La contaminazione ambientale è comunque un rischio esistente: se le vuoi veramente sterili esiste solo la cistocentesi (prelievo diretto dalla vescica tramite siringa). A ciò porto riprova del fatto che:
A - il barattolino "sterile" che ti danno in ospedale non ha garanzie di essere sterile ed il coperchio è appena appoggiato su, spiegami come non può essere contaminato a priori;
B - la prima volta che ho portato le urine sterili il barattolo ha perso buona parte del contenuto ma l'esame era negativo( se un liquido esce l'aria entra e con essa i contaminanti);
C - la seconda volta il barattolo ha tenuto, ma è rimasto aperto un minuto in più e l'esame è risultato positivo.
Stando a questi dati direi che un bel barattolo di marmellata vuoto che si è fatto un bel giro di lavastoviglie è altrettanto "sterile" quanto il barattolo dell'ospedale.
Digiuno. Partiamo da 2 fattori:
1 - Sono sveglia dalle 4.15 per pausa pipì e a seguire pensieri di varia natura tipo: "Ma il gatto che dovrei vaccinare deve fare solo la tricat o anche la FeLV?" Domande esistenziali a cui per dare risposta ci si alza ci si connette ad internet e si manda una mail al proprietario.
2- Ho l'acidità gastrica da compressione come da manuale del parto, capitolo 8° e 9° mese. Acidità che se dormo non sento, ma se sono sveglia è abbastanza fastidiosa da non farmi riaddormentare (insieme ai grandi dubbi esistenziali di cui sopra)
Quindi che faccio tra insonnia e acidità?
Introduco qualcosa nello stomaco così i succhi gastrici se la prendono con quello e non con la mia parete gastrica. E cosa c'è di meglio di un bel bicchiere di succo di frutta?
Il bicchiere l'ho finito prima di scrivere il post, pensando " Brava! Complimenti! ora la glicemia ti salirà alle stelle!" Poi ho fatto "sedere" la mia mente, e mi sono ricordata della abominevole curva glicemica che ho dovuto fare per indagare il possibile diabete gestazionale (che fortunatamente non ho) e il come si fa. In pratica ti fanno ingurgitare un bel bicchierone da 250 cc di soluzione glucosata al 20% e che in 2 ore ti fanno dei prelievi per valutare la tua glicemia: se questa in 2 ore torna normale senza aver bevuto niente nell'intervallo, e stando sedute, vuol dire che non hai il diabete, ma soprattutto una buona sopportazione allo schifo (so che chiunque abbia mai fatto la curva glicemica al solo sentirne parlare ha avuto un brivido freddo). Quindi visto che il diabete gestazionale non ce l'ho e che ho smaltito in 2 ore una componente di glucosio puro pari a 50 grammi, sarò ben in grado di smaltire 13,4 grammi di carboidrati (che per il linguaggio tecnico non vuol dire solo glucosio, ma anche altro non rilevabile con la glicemia) tra le 5 del mattino e le 8, momento in cui verosimilmente riusciranno a prendermi il sangue, no?
Poi la glicemia è un parametro che varia di giorno in giorno, e se non è a livelli stratosferici non è indice di diabete: perciò quello che conta sono le sierologie ed altri parametri che sicuramente non vengono alterati dal succo di frutta o dal barattolo di marmellata.
Però è proprio vero: i medici (anche veterinari) sono i peggiori pazienti....
giovedì 3 settembre 2009
Ho Finito il Fiocco!
Volete vederlo?
Ecculo!
Già solo il retro: il davanti lo vedrete a momento oppoutuno!
P.s. E' meno aranciato e più rosa, ma le tende da sole hanno falsato un po' il colore.
Ecculo!
Già solo il retro: il davanti lo vedrete a momento oppoutuno!
P.s. E' meno aranciato e più rosa, ma le tende da sole hanno falsato un po' il colore.
Lavatrice
L'altro ieri il tecnico è stato qui.
Pompa da cambiare. Il costo non è eccessivo, ma come è messa per il resto?
Guarnizione oblò da cambiare, morchia da detersivo non sciolto da levare *....E anche fatto tutto ciò chi lo sa quanto regge e la riparazione diventa più dispendiosa.
* Postilla di comune interesse: il tecnico in questione mi ha detto che i detersivi che producono ora sono troppo concentrati e non si sciolgono bene creando una fanghiglia che si attacca all'interno della lavatrice ed è più dannosa questa del tanto diffamato calcare, perciò il Calfort (come tutti lo chiamiamo da una vita) ed altri rimedi anticalcare, tra cui il bicarbonato di sodio, non servono a nulla, perchè le lavatrici si rompono prima per la fanghiglia (e per altre cause) che per il calcare.
Così abbiamo optato per investire in una lavatrice nuova.
Dapprima pensavo ad una 5 kg con una bella centrifugona, poi Luca ricordandosi di una battuta (scambiata per manifestazione di reale interesse gaudio e tripudio) che feci di fronte ad una lavatrice da 11 kg mi sfagiola lì l'idea di una 7 kg.
Lì per lì la trovo un po' grossina.
Per caricarla bene ci si mette un sacco di tempo: insomma se prima facevo tre lavatrici di roba una bianca, una rossa, ed una blu per un totale di 15 kg, ora, a meno che non voglia trasformare tutto ciò che ho di bianco in rosa o azzurro, dovrò attendere il tempo necessario per avere 2 kg di mutande e calze in più da mettere a lavare.
Poi l'illuminazione angelica....
Con 7 kg riuscirò a lavare senza problemi le coperte, e i copridivani che ci stanno dentro al pelo nella vecchia lavatrice!
Eureka! un botto di neuri risparmiati perchè non li porto più in lavanderia!
Così mi metto alla caccia della lavatrice in internet tra siti come mediaworld trony ed unieuro.
Finchè trovo lei: un'altra Ariston. 7 kg, centrifuga 1000 giri, 16 programmi vari (che parlaimoci chiaro poi si riducono sempre a 2: uno cotone uno delicato) tra cui il programma baby.
Programma baby? Stai a vedere che finalmente qualcuno ha inventato la lavatrice dei sogni di tutte le mamme? Quella che metti dentro il marmocchio sporco e lo tiri fuori tutto pulito?
L'altro ieri il tecnico è stato qui.
Pompa da cambiare. Il costo non è eccessivo, ma come è messa per il resto?
Guarnizione oblò da cambiare, morchia da detersivo non sciolto da levare *....E anche fatto tutto ciò chi lo sa quanto regge e la riparazione diventa più dispendiosa.
* Postilla di comune interesse: il tecnico in questione mi ha detto che i detersivi che producono ora sono troppo concentrati e non si sciolgono bene creando una fanghiglia che si attacca all'interno della lavatrice ed è più dannosa questa del tanto diffamato calcare, perciò il Calfort (come tutti lo chiamiamo da una vita) ed altri rimedi anticalcare, tra cui il bicarbonato di sodio, non servono a nulla, perchè le lavatrici si rompono prima per la fanghiglia (e per altre cause) che per il calcare.
Così abbiamo optato per investire in una lavatrice nuova.
Dapprima pensavo ad una 5 kg con una bella centrifugona, poi Luca ricordandosi di una battuta (scambiata per manifestazione di reale interesse gaudio e tripudio) che feci di fronte ad una lavatrice da 11 kg mi sfagiola lì l'idea di una 7 kg.
Lì per lì la trovo un po' grossina.
Per caricarla bene ci si mette un sacco di tempo: insomma se prima facevo tre lavatrici di roba una bianca, una rossa, ed una blu per un totale di 15 kg, ora, a meno che non voglia trasformare tutto ciò che ho di bianco in rosa o azzurro, dovrò attendere il tempo necessario per avere 2 kg di mutande e calze in più da mettere a lavare.
Poi l'illuminazione angelica....
Con 7 kg riuscirò a lavare senza problemi le coperte, e i copridivani che ci stanno dentro al pelo nella vecchia lavatrice!
Eureka! un botto di neuri risparmiati perchè non li porto più in lavanderia!
Così mi metto alla caccia della lavatrice in internet tra siti come mediaworld trony ed unieuro.
Finchè trovo lei: un'altra Ariston. 7 kg, centrifuga 1000 giri, 16 programmi vari (che parlaimoci chiaro poi si riducono sempre a 2: uno cotone uno delicato) tra cui il programma baby.
Programma baby? Stai a vedere che finalmente qualcuno ha inventato la lavatrice dei sogni di tutte le mamme? Quella che metti dentro il marmocchio sporco e lo tiri fuori tutto pulito?
mercoledì 2 settembre 2009
Intolleranze
Una delle cose che mi sento più spesso dire è: "dai che manca ancora poco!" come se stessi mal tollerando la mia pancia ogni giorno sempre più grossa (a discapito della bilancia che non aumenta. Forse sto dimagrendo io)
Parliamoci chiaro: al di là del fatto di sentirmi goffa ed un po' ostacolata nei movimenti, la mia pancia mi piace eccome! Quindi me la sto vivendo molto bene direi. Ergo, so già che mi mancherà post-smarmocchiamento. Mi piace anche l'andatura dondolante che ho.
Comunque la cosa che tollero sempre meno ogni giorno che passa sono gli integratori che devo prendere, sopratutto quello del ferro, che pur capendo che faccia bene a me e alla bimba, ha degli effetti collaterali di cui farei volentieri a meno. E dovrei pure prenderne 2 pastiglie al giorno perchè il ferro mi sta scendendo sotto i piedi a causa dell'impossibilità di mangiare carne rossa come il buon signore comanda, cioè al sangue, cosa incompatibile con la mia sieronegatività da toxoplasma.
Ma verrà lo smarmocchiamento e la tagliata al sangue!
Ma non sopporto anche l'umidità e il caldo che cara grazia sono un po' calati da qualche giorno, ma questo è un male comune quindi non conta.
Per il resto vorrei solo in questo momento che nonci fasse ques'umidità appiciccosa per poter fare quello che vorrei tra cui cucire il fiocco di nascita e il bordo a Teodosio.
Parliamoci chiaro: al di là del fatto di sentirmi goffa ed un po' ostacolata nei movimenti, la mia pancia mi piace eccome! Quindi me la sto vivendo molto bene direi. Ergo, so già che mi mancherà post-smarmocchiamento. Mi piace anche l'andatura dondolante che ho.
Comunque la cosa che tollero sempre meno ogni giorno che passa sono gli integratori che devo prendere, sopratutto quello del ferro, che pur capendo che faccia bene a me e alla bimba, ha degli effetti collaterali di cui farei volentieri a meno. E dovrei pure prenderne 2 pastiglie al giorno perchè il ferro mi sta scendendo sotto i piedi a causa dell'impossibilità di mangiare carne rossa come il buon signore comanda, cioè al sangue, cosa incompatibile con la mia sieronegatività da toxoplasma.
Ma verrà lo smarmocchiamento e la tagliata al sangue!
Ma non sopporto anche l'umidità e il caldo che cara grazia sono un po' calati da qualche giorno, ma questo è un male comune quindi non conta.
Per il resto vorrei solo in questo momento che nonci fasse ques'umidità appiciccosa per poter fare quello che vorrei tra cui cucire il fiocco di nascita e il bordo a Teodosio.
La mia lotta contro il caos che imperversa nella cameretta persevera: ormai credo di dovermi rassegnare a qualche fattore mistico, alchemico, sovrannaturale per cui quando una stanza la si indica "cameretta dei bambini" fin dalal progettazione sulla carta, è correlata in qualsiasi modo a "disordine insovvertibile se non per qualche secondo".
Quindi qui apro una parentesi sul futuro ed anche sul passato.
Partiamo dal passato.
Alzi la mano chi di noi non abbia MAI sentito lamentarsi sua madre del disordine in camera nostra quando eravamo bambini, adolescenti, universitari.
Appunto: non vedo nessuna mano alzata.
Quindi trasponiamo al futuro.
Quante speranze avrò di vedere la cameretta di mia figlia completamente in ordine una volta che tra un annetto circa (o poco più) ne prenderà completamente posesso?
Appunto: dallo "zero assoluto" al "rare, ma per pochi secondi".
Perciò per adesso mi godo il fatto di essere riuscita a creare una superficie calpestabile piatta senza "cose" tra i piedi tipo percorso ad ostacoli propedeutico al funambolismo. Questo grazie anche ad una manciata di chiodini reggi mensole e ad un paio di fogli di compensato tagliati ad hoc e rivestiti in carta (rigorosamente natalizia riciclata presa dalla mia scatola delle carte da regalo).
Ah e coa più importante è sempre meno "ripostiglio" e sempre più camera della marmocchia.
Quindi qui apro una parentesi sul futuro ed anche sul passato.
Partiamo dal passato.
Alzi la mano chi di noi non abbia MAI sentito lamentarsi sua madre del disordine in camera nostra quando eravamo bambini, adolescenti, universitari.
Appunto: non vedo nessuna mano alzata.
Quindi trasponiamo al futuro.
Quante speranze avrò di vedere la cameretta di mia figlia completamente in ordine una volta che tra un annetto circa (o poco più) ne prenderà completamente posesso?
Appunto: dallo "zero assoluto" al "rare, ma per pochi secondi".
Perciò per adesso mi godo il fatto di essere riuscita a creare una superficie calpestabile piatta senza "cose" tra i piedi tipo percorso ad ostacoli propedeutico al funambolismo. Questo grazie anche ad una manciata di chiodini reggi mensole e ad un paio di fogli di compensato tagliati ad hoc e rivestiti in carta (rigorosamente natalizia riciclata presa dalla mia scatola delle carte da regalo).
Ah e coa più importante è sempre meno "ripostiglio" e sempre più camera della marmocchia.
Iscriviti a:
Post (Atom)