lunedì 7 gennaio 2019

La mia buddy Oxana

Questo è un post subacqueo Post vacanza, e lo è solo perchè è partito come bozza là e non ho voglia di buttarlo via.
Quest'anno ho avuto come Buddy per 2 immersioni Oxana, l'unica persona che con l'erogatore in bocca sembra sorridere in continuazione, anzichè avere una faccia da pirla.
La bellezza di Oxana non sta nel volto o nel corpo, ma nella sua dolcezza. La prima volta che abbiamo fatto buddy system insieme è stato per merito suo: la mia cesta era andata a farsi un giro per tutta Sharm perchè quel maledetto tagliandino "off" era andato disperso. Il tempo d'attesa si faceva sempre più lungo la mia preoccupazione pure e la fretta della guida anche. Dopo un ora circa d'attesa, La guida mi dice che gli dispiace ma deve andare. Oxana gli dice no che vuole aspettarmi. Non mi conosce, non sa chi sono e mi regala un gesto di una generosità enorme. E veniamo premiati tutti, perchè la mia cesta arriva pochi minuti dopo. 
In acqua capisco che è subacquea da poco. Non mi dispiace: in accordo con un altra guida che ha deciso di spostarsi dai Coralli di Sharm alle Foche in Inghilterra, immergersi coi neofiti è di gran lunga meglio: sono rigorosi alle regole del buddy System e seguono la guida. I veri pericoli li corrono solo i Coralli, non il buddy.
Non è solo neofita, ma è anche dannatamente entusiasta: si emoziona, senza pallonare, per un sacco di cose, vede di tutto: è lei che avvista la torpedine e che durante la safety stop si sbraccia per indicare l'oloturia  o cetriolo di mare che ammetto è la prima volta che vedo: lente e mimetiche come sono, è più facile essere distratti dalle castagnole bipartite, quelle rosse e dagli Anthias, che ci sono sempre. Mi ricorda un po' me quando mi emozionavo a vedere i coralli molli pulsanti (e mi ci incanto tutt'ora anche se da quest'ultimo viaggio il mio scopo è rimanere tanto ferma da convincere i cardinali ad uscire fuori dai coralli in cui si nascondono).
Alla seconda immersione che facciamo insieme la guida le fa cenno di non usare le mani. E' l'immersione con il Rogna e il suo buddy ( per la verità in acqua con loro ci andrò altre volte ma è un altra storia), quella in cui vengo promossa al ruolo di guida della mia buddy, e oltre a starle accanto passiamo le ricordo delle mani, anche facendo il gesto di tagliargliele: ride. alla fine di un immersione che mi ha dato pensieri e soddisfazioni ( era abbastanza incasinata), nella lunga camminata sul jetty per tornare al diving la mia buddy, rivolgendosi candidamente a me e all'aiuto guida dice:
"Vorrei tanto essere come voi in acqua: così rilassati..."
"Quante immersioni hai?"
"Dodici". 
Beh per avere solo 12 immersioni, davvero un buon assetto. Brava a gestire il GAV. Sinceramente a parità di immersioni non saprei dire se sapessi stare in acqua come lei.
Le braccia ferme, verranno.

Nessun commento:

Posta un commento