martedì 8 gennaio 2019

i buoni propositi per l'anno nuovo

C'è chi li fa e li mantiene, c'è chi li fa ogni anno e non va oltre perciò rinuncia a farli.
Io li faccio perchè mi mettono buon umore.
Il 2019 parte con lo sguardo rivolto verso un lavoro che no è ancora certo, ma che se lo diventasse mi complicherebbe un po' la vita, perciò i buoni propositi volgono verso la semplificazione della stessa. Forse.
Ecco la lista, che poi chissà come andrà a finire.

- Meno plastica nella mia vita. Non è facile perchè a meno che tu non voglia spendere un esagerazione per tutto ciò che è confezionato in modo "Bio". Senza contare che poi non si sa mai cosa significhi per bene bio, giacchè è un abbreviazione che fa tanto figo ma non spiega un bel di niente. Comunque incomincio ritornando al detersivo in polvere, alla saponetta per la doccia, e a spendere una cifra da capogiro, per un prodotto davvero valido come lo shampoo solido e il balsamo solido. Io ho capelli lunghi.

- Menù settimanale fisso. per non impazzire il menù settimanale sarà flessibile, ma non troppo. Siamo in 4 ed è sempre difficile mettere d'accordo tutti a meno che non si tratti di pizza o kebap. Quindi ci sarà 2 sere un minestrone/zuppa di verdure, 2 sere pasta o riso, 2 sere carne, domenica sera pizza. Lo so ci saranno discussioni perchè ho in famiglia 3 rognosi che non mangiano verdure e la carne non tutta.

- Organizzazione delle mie serate a figlie dormienti. Finchè dura, ed è legato alla possibile assunzione in clinica ed eventuali turni serali e notturni, vorrei dedicare una serata allo studio delle coreografie indipendente, una sera alle lezioni di danza che è il giovedì sera, 2 serate allo studio veterinario, 1 serata variabile tra approfondimento della lingua, cultura subacquea, cucito o altro. Sabati e domeniche non si contano.

- Tempo per la famiglia. Voglio dedicare più tempo a tutti e tre e non dovermi ridurre sempre a dire: "non posso perchè ho da mettere a posto" "non posso perchè sono stanca". Quindi si parla di una riorganizzazione generale di vecchie abitudini e l'adozione di nuovi metodi organizzativi, tra cui forzarmi ad essere un po' più ordinata, perchè sono una casinista caotica incredibile e forse perdo più tempo a mettere a posto le mie cose che a seguire l'andamento generale della casa.

- Non dimenticarsi di mangiare in modo corretto. Da metà novembre e per tutto il mese di dicembre ho mangiato in modo molto disordinato. Non voglio ritornare a pesare 80 kg, peso raggiunto mangiando in modo disordinato e senza limite. mi sento bene con me stessa alleggerita, ma devo stare attenta a non trascurare la mia alimentazione saltando o mangiando schifezze che tirano su il morale ma non nutrono nel modo giusto.

- Partecipare ad un challenge che ho trovato oggi su FB. E' un 30 challenge make up, ma per la verità sto pensando di ridimensionarlo un po' perchè a me di farmi un trucco gothic o super hero inspired non mi interessa. Potrebbe ricadere nella serata " miscellanea".

- Il sacco del "NO" permanente. ho capi d'abbigliamento che metto e trovo scomodi e con l'idea " li lavo e li metto nella raccolta dei vestiti usati" finisce che dopo il lavaggio me ne scordo e ritornano nel cassetto creando un circolo vizioso. Perciò creo un " sacco del NO" dove li metto sporchi e una volta pieno, viene lavato, asciugato e dato in beneficienza. Si potrebbe decidere di fare il lavoro una volta sola, ma so che finirebbe per non essere mai fatto per bene. Perciò passerò il tempo a decidere sentendomeli addosso per tutta una giornata i capi che finiscono in questo sacco. Cercherò di convincere anche il resto della famiglia, soprattutto il marito. Dovrei anche studiare un modo per capire cosa sono i capi che metto e quelli che semplicemente sedimentano nella cassettiera.

Ora che li raggiunga come obbiettivi o no, non importa: già averli scritti che funzioni da promemoria è un enorme passo avanti. E poi staremo a vedere: il 2018 più di qualsiasi altro anno mi ha insegnato l'imprevedibilità.

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