Grazie alla gitarella la Pronto soccorso di ieri sera mi sono aggiudicata dalal pediatra di turno ( che ci ha scherzato su insieme a me) il bollino di "mamma apprensiva".
Avevo scirtot ieri sera che i denti sta volta non mi sconfifferavano?
E ci ho sentito giusto: ieri sera nel giro di mezz'ora ho cambiato me, la mimi e il letto per 3 volte per delle belle gomitate.
Ora, io strozzerei quelli che mi chiamano alle tre di notte dicendomi " dottoressa il mio cane vomita dall'altro ieri che cosa gli posso dare?", consapevole che il vomito nei cuccioli non è buona cosa, e considerando una bimba di un anno e mezzo scarso ancora "cucciolo", come potevo non prendere in consideraziole il fare una gita al pronto soccorso, anche se, ad onor del vero, chi ha detto " se vomita una terza volta la portiamo in ospedale" non ero io? (E' altrettanto vero che non mi sono affatto opposta)
Così ho scoperto:
che se sei pannolino-dipendente ti appiccicano sulla bernarda ( o sul pisello) un sacchetitno di plastica per raccogliere le urine e fare lo stick,
e che mia figlia soffre di acetone. Non che ne faccia un dramma, so che è una sorta di banalità nei bimbi, solo che io non ne ho mai sofferto e per me è una cosa nuovissima.
Le due scoperte sopracitate sono state intervallate da dimissioni e rientro in PS, causa allegra vomitata in macchina dopo un paio d'ore di tranquillità che ci avevano fatto ben pensare. Così dopo il cazziatone della pediatra perchè ero tornata, che ci stava anche perchè ero abbastanza rincoglionita di mio per aver assimilato le due cose fondamentali che mi aveva detto, "banale infuenza, può darsi che ri-vomiti", siamo state tenute in osservazione.
Ora attenderò lunedì per contattare la mia pediatra e chiederle lumi su come comportarmi per l'acetone: è vero che potrei fare una riceca in internet, ma è altrettanto vero che in internat si leggono anche della gran caxxate, e da mamma apprensiva, con un briciolo di spirito medico-critico, di farmi intortare (ci vorrebbe poco), e fare la figura della pirla, proprio non mi va.
Capita. Il rincoglionimento. E' malattia comune di chi passa una nottata a raccogliere vomito, cambiare lenzuola e calmare pianti infiniti. Non ho mai avuto a che fare con l'acetone, quello che non si conosce allarma, penso che sia normale.
RispondiEliminaFammi sapere come prosegue. Un bacio.
ciao, io ho sofferto di acentone fino alla tenera età di 15 anni quindi mi ricordo bene. ti lascio un due consigli che io trovo molto utili, in farmacia vendono degli stick che tu bagni nella pipì santissima della tua bambina e in base a quanto viola diventa ti dice quanto è "grave" la forma di acetone.
RispondiEliminasicuramente povera creatura non mangerà niente visto che la nausea è continua, io mi ricordo che stavo meglio ( ed era l'unica cosa che tenevo giù) mangiando la patata bollita e poi schiacciata con un goccino micro di olio e un pizzichino di sale, la coca cola è un portento (però mi sa che la mimi è troppo piccola) fa passare momentaneamente la nausea e ti da un po' di forza, altrimenti acqua e zucchero ma non funziona tanto quanto la coca.l'unico farmaco che mi davano era il biochetasi in bustine quando riuscivo a tenere giù qualcosa se no in supposte.
un abbraccio e tieni duro
francesca
Grazie Francesca dei consigli!
RispondiEliminaAl momento non so se si tratti di acetone o di influenza: so che dorme come un ghiro, e al momento episodi di vomito non se ne sono ripresentati. Stamattina ha bevuto un po' di succo di frutta, per poi ripiombare nel sonno.
Proverò a farle una patata per oggi a mezzo giorno: ieri ha mangiato 2-3 crackers e basta.
Quoto Francesca.
RispondiEliminaGli stick sono utlilissimi!....e il pediatra dei bimbi prima di dargli medicinali per l'acetone gli fa bere un po' di coca cola...
Comunque sta girando un sacco di influenza intestinale ( appena fatta...e la scuola dei bimbi settimana scorsa era decimata ).
Come sta ora la piccola?
RispondiEliminaCoca cola anche se è piccola, la sgasi tantissimo. Poi pasta in bianco, solo con grana e pochissimo olio, visto che scarica anche tanto, patate lesse, biscotti secchi e thè (o tè o tea, scrivilo come vuoi). Tanta acqua ma a piccole dosi, niente grassi animali, quindi elimina la carne, le uova, il formaggio, il latte per alcuni giorni. Piuttosto, dai alla Mimi pane, pane, pane e pane. Niente riso. Per combattere l'acetone servono carboidrati complessi. Sono bastati due episodi di Davide (e i miei pregressi infantili) a modificare la sua dieta.
RispondiEliminaRoberta
E' normale essere stanche e apprensive dopo una notte del genere! E secondo me hai tantissimo spirito di ironia a raccontare le classiche "figure da pirla" (ma che infondo poi si scopre che erano ben motivate!) che possiamo fare noi mamme...anch'io stresso la pediatra ma in certi momenti ci sta! Dovresti davvero scrivere un racconto su mammaraccontati.it tesoro ;)
RispondiEliminaera il 2011 quando avevo voglia di scrivere, ora nonne ho più tanta e non ho nemmeno voglia di mettermi in gioco su siti vari. Cmq grazie dei complimenti e dell'invito.
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