martedì 23 novembre 2010

Dal PSV con AmmmOre!

fresca fresca di 10 minuti fa.....

" C'è un gatto che è stato investito ma non si lascia avvicinare, magari anestetizzarlo, pechè mi sa che non passa la notte, può fare qualcosa dottoressa?"
" si potrei fare, ma c'è un problema tecnico: sono da sola e non posso lasciare l'ambulatorio"
" si ma non si lascia avvicinare"
" provate con una coperta: spesso al buio si tranquillizzano"
" ma non può venire lei, è che sa, non credo passerà la notte"
" signora non posso lasciare l'ambulatorio. e poi se mi dice che non so lascia avvicianre come faccio a fargli l'anestesia?"

a questa domanda la signora mi ha guardato con sufficienza e se n'è andata senza salutare.

Aggiornamento:

Il gatto l'hanno catturato, me l'hanno portato in ambulatorio e alla domanda " chi paga?" hanno pensato di riprenderselo e vedere se qualcuno glielo fa pro-bono.

Epilogo.

Il gatto è purtroppo deceduto, in un altra clinica. Lo so perchè i signori " no noi non paghiamo, non ce lo può fare a prezzo di costo?" si sono premurati di venire qui alle undici e mezzo di sera a dirmi che non è etico ne professionale, me umano.
Mi chiedo come ragionerebbero se la sanità umana non fosse più statale com'è tutt'ora, e dovessero sganciare fior di cento euro per un banale esame del sangue.
Mi chiedo come ragionerebbero se tutti i giorni avessero a che fare con persone che ritengono il loro lavoro "una missione fatta per passione", non un lavoro e passassero il tempo a ricevere richieste di sconti e prestazioni gratis, perchè a voler bene agli animali si fa presto, ma a pagare chi lavora lo si fa molto meno facilmente.

4 commenti:

  1. E dalle la siringa che lo faccia lei se è così semplice, cos'è, i veterinari hanno fatto anche un corso di ipnosi???

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  2. evidentemente pensava che foste muniti di cerbottana!!!=))

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  3. Uhhhh come ti capisco!!!!!Strozzini sembriamo altro che medici ma vaff
    eteVaM

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