martedì 6 maggio 2008

Un piccolo passo per l'uomo un grande passo per l'umanità

così diceva Armstrong poggiando il piede sulla Luna, veramente o per finta, ma qui si parla in realtà di una piccola piega per un motociclista una grande piega per la Lau.

Ieri altra botta di rivincita motociclistica. Primo corso di guida in pista.

La guida in pista è una figata pazzesca. Perchè? Perchè non devi pensare alle macchine davanti dietro sopra e sotto, non ci sono i Baluba, le nonnine col carrello della spesa,i bambini col pallone, ne cani o gatti che spuntino fuori all'improvviso, anche se si registra un episodio di attraversamento cobra in pista. Non ci sono nemmeno tombini, cartacce, o massi: in pratica una striscia d'asfalto ben curato, più o meno contorta, tu e la moto, e nient'altro.

Certo la guida su pista non è quella che puoi fare in strada per velocità, per condizioni della strada stessa, e per altri mille motivi che non immagino nemmeno, ma poter guidare la propria moto in condizioni di sicurezza perchè se cadi ti fai male solo tu e la tua moto senza far male o arrecare danni ad altri, ti dà una buona dose di tranquillità che per me è utile per poter dare più confidenza al mezzo e capire che puoi fare qualcosa ( a dire la verità "molto") di più di quello che fai e sapere che se hai bisogno puoi chiederlo alla moto e sai di poterlo fare. Oddio il ragionamento è contorto, ma quando senti che spostando il culo cambi la traettoria della curva e vedi che la moto va dove vuoi tu e non dove hai paura di finire (tipo sul prato) ti senti più sicura di poter prendere la curva a quei 5 km orari in più perchè sai come fare per non andare a sbattere. Questo quando quei 5 km sono quelli che ti fanno passare dai 35 ai 40 km orari di percorrenza su alcune curve fa la grande differenza nel traffico perchè non sei un paracarro da superare, ma un mezzo di trasporto che viaggia insieme agli altri. Quando parlo di 35 km orari non butto lì una cifra a caso, ma una cifra che per me è reale, e che si tratti di macchina sputer o trattore si sa che un mezzo lento diventa un possibile pericolo, solo che se la panda si accartoccia con te dentro, in moto ti accartocci e basta.


Ma basta parlare dei miei problemi motociclistici: parliamo del corso.

Da quello che ho scritto sopra si deduce che non devi essere già uno smanettone per farlo, ma va bene anche se sei una pippa: sei in un posto tranquillo e sicuro dove puoi, attraverso la pratica, conoscere meglio la tecnica della guida in moto passando dalla consapevolezza di "fazzolettino svolazzante appeso" alla consapevolezza di "potrei diventare un pilota".

Il Lazza è fondamentalmente l'uomo del miracolo: perchè? Perchè è stato dietro a me e alla Dami in modo costante e paziente spiegando molto chiaramente tutto ciò che andava fatto, dove sbagliavamo e quali miglioramenti avessimo ottenuto. Unico neo è che nel gioco dei mimi in moto bisogna allenarsi di più tra me e il Lazza perchè il "passa in esterno dalle chiazze chiare" mica l'avevo capito....

Angelo è un angelo dal sorriso che rasserena e rassicura, e ammetto che se non ci fossero insegnanti così sarebbe molto difficle prendere quel po' di confidenza con la moto per passare dalla preoccupazione di farsi male al divertimento, che poi è l'elemento chiave.

La giornata incomincia con la presentazione del gatto Gigi a tutto il gruppo: non avevo nessuno che gli desse le poppatine, me lo sono portata dietro finendo coccolato e vezzeggiato da tutti. A seguire le spiegazioni che tutti ormai chiamano Briefing abbandonando un banalissimo ma efficace "riunione preliminare":
significato delle bandiere, comportamento in pista, come si imposta una traettoria, importanza dell'abbigliamento con protezioni. Poi tutti in sella per il giro di smistamento gruppi: il Lazza mi prende e mi dice "tu sul 125". Ok va bene se non fosse che mi ci sono voluti almeno 2 giri di pista per passare l'imbarazzo di questa moto più che per prenderci confidenza, ma la vera confidenza arriva dopo il pranzo: le foto impietose del mattino mostrano senza ombra di dubbio un carciofo su una motoretta che ha le pretese di assomigliare ad un pilota, e ci assomiglia solo per l'abbigliamento.
Nel pomeirggio il vero successone di un ballo a colpi di sculettamento da una parte all'altra della sella del 125 tanto che mi è fruttato un coro ed un applauso dal gruppo di quelli bravi fermi a guardare le donne che giravano.
Poi si passa alla ZZR.
Il Lazza chiede di poter fare qualche giro per vedere come va e per scaldarmela un po'. Non so quanti giri fa, ma torna e dice che ha una ciclistica ottima e un motore con una coppia perfetta: certo io di ciclistica non me ne intendo, ne tantomeno di coppia, ma "perfetta" e "ottima" so cosa significano e tanto bastano per essere motivo di orgoglio.
Mi sale un po'd'ansia prima di sedermi su Blue Belle, ansia che se ne va all'uscita dalla prima curva. Faccio 3 giri seguendo il VTR del Lazza: Oddio! ma gli sto dietro anche in curva! Oddio ma non sto sterzando, c'ho il culo spostato dalla sella e Blue mi sta reggendo e seguendo benissimo! se poi il Lazza andasse quel mezzo cm orario di più....
Passo davanti io faccio il passo un pelo più spedito, mi diverto non mi scompongo, non perdo la concentrazione che poi è importantissima, ma poi mi passa il Lazza ed inizia ad indicarmi per terra: evidentemente sbaglierò la traettoria di nuovo. No non capisco cosa vuole e cercando di capire, perdo la concentrazione e guido male, anzi non guido proprio più. Mi fermo e chiedo al Lazza cosa volesse dirmi. Ecco qui abbiamo capito che nel gioco dei mimi non ce la si cava un granchè bene.....

3 commenti:

  1. complimenti .. un po' ti invidio ... ma solo un po'

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  2. Figo Laura! Ma non ho capito dove si è tenuto questo corso? In quale pista e soprattutto: chi l'ha organizzato? Comunque, sei proprio uno schianto sulla moto! Lasciatelà dì! A proposito, come si fa a linkare la foto senza farla vedere come invece per ignoranza faccio io??? Se ti va, rispondimi quando potrai direttamente sul mio blog.

    Besos

    Anac

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  3. Figo Laura! Ma non ho capito dove si è tenuto questo corso? In quale pista e soprattutto: chi l'ha organizzato? Comunque, sei proprio uno schianto sulla moto! Lasciatelà dì! A proposito, come si fa a linkare la foto senza farla vedere come invece per ignoranza faccio io??? Se ti va, rispondimi quando potrai direttamente sul mio blog.

    Besos

    Anac

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