venerdì 4 agosto 2006

Mulini a vento...

Ci sono persone con cui cercare di spiegarsi, di capirsi è solo fiato sprecato. Molto spesso sono persone che incontri così, a caso, un giorno nella vita, e te ne vai scuotendo in capo e dicendo a te stesso " che idiota quello lì: ha capito tutto il contrario di quello che gli si è detto!"

In questi casi la soluzione è facile: semmai lo si dovesse incontrare di nuovo lo si ignora, si scantona, non gli si dà corda o meglio ancora si evita proprio magari tirncando i rapporti.

Ma quando una persona così chiusa ottusa introversa convinta di essere l'unica a sapere come gira il mondo a sapere come tutti ragionano, che ha sempre ragione lui e per questo si dice "aperto al dialogo" è una persona a cui si vuole bene e non si può fare a meno di volerglielo che si fa?

Io so solo che una persona così mi fa stare male. Molto male. Mi fa stare male perchè mi preoccupo, perchè vedo che si sta lasciando andare e da una persona meravigliosa qual'era si sta piano piano trasformando sempre di più in un ameba, cedendo a quello che era il suo  "lato oscuro" e che se in passato raramente si manifestava ferendomi a morte, ora è la sua quotidianità di essere.

Fortunatamente sono cresciuta ora mi oppongo cercando di dire come vedo le cose, ma più parlo e più mi rendo conto che le cose vengono travisate, che mi vengono rigirate in bocca le parole. Che tutot ciò che dico e che in sostanza dicono " ti voglio bene e mi preoccupo per te" vengono recepite come " sei uno stronzo".

Quanto mi fa male vedere che il bene che vuoi ad una persona viene preso e interpretato come disprezzo.

Ho deciso che getterò la spugna: se dire " ti voglio bene e mi preoccupo per te" eviterò di farlo per non soffrire più, vedendo il rifiuto, e non farò più nulla per aiutare chi ha deciso di andare alla deriva. Tutto sommato amare vuol dire rispettare anche le decisioni altrui perciò rispetto la decisione di mio padre di voler a tutti i costi diventare una persona sorda alle parole ed ai concetti, e non ai suoni; di voler rimanere chiuso nel suo piccolo mondo in cui nessuno ha diritto di vera replica se non per le apparenze, in cui il bene ad una persona lo dimostra solo con gesti materiali come occuparsi di problematiche di cantiere,  ma sorrisi incoraggiamenti e pacche sulle spalle sono solo stronzate.

Così caro papà, se ho cercato fino ad oggi una via di intesa che non fosse solo quella manuale del lavoro fisico (unica cosa su cui veramente c'è intesa), ho deciso di lasciarti andare con tanta tristezza nel cuore e chissà mai che forse sia la volta buona per andare un po' più d'accordo, anche se fosse solo alle apparenze a cui tu tanto tieni nonnostante tu sostenga il contrario.

Yacky Doodle ( o come dici tu che non sia l'inglese " iaki dudu")

- non lasciate commenti pubblici, grazie -

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