Si dice "non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco" ma se il gatto in questione è il gatto dagli stivali e il sacco è quello che usa per la caccia essere nel suo sacco con il gatto esattamente che significa? Blog di una "mi-faccio-i-fatti-miei blogger": blog fatto di pensieri, aneddoti, fatti di vita quotidiana e scazzi vari.
giovedì 31 agosto 2006
Beh dovete sapere che la pratica di pianificare i pranzi e le cene settimanalmente è in uso da un bel po' di tempo anche se con periodi altalenanti. Mi è molto utile per evitare di buttare via del cibo e soprattutto per evitare il classico discorso coniugale " cosa vuoi per cena?" " non lo so: cosa c'è di già pronto?" cosa che mi fa incazzare 2 volte il primo è per il "non lo so" e la seconda è per il "già pronto" come se passassi il tempo a spignattare e a mettere in frigo cose pronte da riscaldare e mangiare o peggio ancora come se avessI il frigo pieno di precotti da supermercato.
Così ho pensato che se in passato si mangiava quel che c'era e se non ti andava saltavi il pasto allora visto che non ho ancora vinto il superenalotto, si può adattare il "si mangia quel che c'è" ad una versione ragionata e pianificata dei pasti.
Ora il mio menù è sempre stato un bel foglietto di carta appeso scritto a volte a matita a volte a penna a volte stampato (quando la stampante funzionava) e per quanto trasudi affetto e calore quel foglietto è sempre un foglietto che poi viene buttato. Ora non sono un ecologista sfegatata ma faccio attenzione al fatto che ci sono sprechi che possono essere evitati, così ho deciso di trovare un modo per evitarne. Mi creo una lavagnetta fatt'apposta di quelle che si possono usare con i pennarelli statici, quelli che si cancellano con un dito per intnderci. Come?
Beh con una cornice a giorno e un fondo ricamato! Non è ancora completato ma mi piace molto e ho proprio voglia di farlo vedere in giro.
mercoledì 30 agosto 2006
no, non quella di collodi che trovi sul mio sito qui, ma del mio nick e del perchè me la prenda se mi si chiami "Gatta".
Convinta da un amico apro un account su yahoo qualche anno fa e non mi garbano quei nick preconfezionati tipo "nomecognome2002" o "laura124543" così mi cerco qualcosa. Poichè il gatto con gli stivali era già stato preso faccio appello al mio amatissimo libro delle fiabe sonore ( da cui ho estratto l'immagine per il blog) che reca il titolo "il gatto dagli stivali" e così mi accaparro quello.
Entro in una community di chiacchiere generiche dove per gioco non mi presento come Laura, ma recito il ruolo di un gatto che adora latte intero non freddo da frigo e tartine al tonno. Se ci sono donne che fanno finta di esere uomini e uomini che fanno finta di essere donne allora posso fare finta di essere un gatto.
In questa community una tizia che non conosco di persona, ma con cui ho conoscenze in comune, viene a sapere come mi chiamo che cosa faccio e che sono una ragazza. Così una sera che questa tizia aveva la luna storta di suo decide di prendersela con me e spiattellare chi ci fosse in realtà dietro il gatto dagli stivali iniziando a chiamarmi Gatta e facendo allusioni poco felici a "gatta dagli stivali" rimandando all'immagine di una "donna dai facili costumi " che inosssasse solo degli stivali molto alti.
La cosa mi diede non poco fastidio più che altro per le insinuazioni per nulla veritiere e per l'umorismo sessuale di bassissima lega, e perchè non erano ne affari suoi il fatto che mi divertissi a fare la parte del gatto, ne mia sorella (che tra l'altro non ho) per potersi prendere certe confidenze. Così le spiegai quanto fossi un gatto con due OO sotto la coda.
Poi la community si dissolse, ma il nick mi è rimasto e ci sono molto affezionata, forse anche perchè ho sempre vissuto con i gatti.
Ieri sera qualcuno ha detto in un ristorante tra gente conosciuta via web "ah la gatta!", e il mio commento è stato " gatta tu' sorella".
Rimango il gatto dagli stivali con due OO sotto la coda e dalla folta pelliccia rossa ( anche se nel librò è grigio) più o meno ocme quello che hanno dipinto per Shrek, ma solo che sono così da molto prima.
martedì 29 agosto 2006
http://deepinsidemeg.splinder.com/post/9062523
GRAZIE!!!!
Tutto cominciò un giovedì di agosto con uno scambio di mail.
"caro Conte ,
Io e Luca non ci saremo: comeplanno del suocero la stessa sera....
un bacione Laura"
"cara Laura, mi spiace veramente che non ci siate.Dovete pagare con un giro assieme da qualche parte..."
E qui avrei potuto chiudere la vicenda con un: "alla prima occasione buona" ed invece....
"Caro Conte,
io sono ancora alla fase " se vieni con me preparati a fare da moto-sitter". Mi spiego vado veramente piano, in autostrada (vuoi anche per il tipo di moto) non faccio più dei 120 indicati al mio tachimetro, e sulle altre strade sono sempre almeno 10 km orari sotto il limite quando tutti sono almeno 20 sopra. E sopratutto non c'è verso che io sorpassi una colonna o una coda: io la faccio. Tutto ciò è un po' fuori tono con buona parte dei motociclisti che conosco. Non sono smanettoni, ma posso dire che hanno più confidenza col mezzo.
Mi trovo bene da sola: i miei ritmi, le mie soste in genere strette al minimo indispensabile e nessuno (o meglio non c'è Luca) che critica o giudica come vado.
Per un motogiro sono io che mi metto a fare da zaino, solo perchè sarei veramente più zavorra se fossi con la mia moto.
Laura"
Così si è scatenata una catena di messaggi che mi hanno spinto ad organizzare una motogita per la domenica successiva in cui dovevamo esserci io e Bastet, Luca e Fanny (e figurati se non veniva) a cui si è aggiunta Lavi orfana di moto come zavorrina, l'Orso e gentile signora e l'uomo con la moto a ciambella (si perché ha il buco in mezzo). Dicevo “dovevamo” esserci, ma l'orso ha paccato perchè ha fatto le ore piccole; in compenso abbiamo avuto la graditissima sorpresa di trovare Emilio conosciuto giovedì sera ad una birra tra motociclisti. ( caro Orso io c'ero allo spadino, c'ero alla motogita ma mi sa che sei tu che non vuoi uscire con me :PPP)
Così Domenica mattina ore 10.00 per un caffè insieme, ore 10.30 per partire, ci troviamo al primo autogrill della Milano Laghi decidendo lì sul posto che si va in Sfitzera.
Mi fanno partire per prima, perché sono lenta, e senza accorgermene mi sparo un paio di km a 140...emh forse è il caso che rallenti, così mi piazzo sui 100; prendo lo svincolo per Como regolare al limite di 80, e continuo sui 100. dopo Saronno arriva Luca che mi spiegherà poi essersi preoccupato che fossi andata per Varese. Va bene che sono un po' imbranata in moto e magari sbaglio una partenza, ma so la strada che devo fare visto che è la stessa che abbiamo fatto per 2 domeniche consecutive e questa è la terza! tutto prosegue abbastanza tranquillamente: in genere mi ritrovo con Luca davanti e qualcuno dietro, non rimango mai per ultima o da sola.
a Monte Olimpino mi relaziono con le prime curve e i primi sali e scendi che sono la cosa che mi preoccupa di più perché sono una motociclista di pianura…
Però c’è qualcosa che non va, nono dovevamo arrivare alla dogana di Chiasso ma a quella di Maslianico! Pazienza, Luca per la val di Muggio era giù passato di lì e sa la strada. Passiamo Chiasso ed inizia a vedere la tipica strada mostro: quella che fa “bu” e mi spavento. Ma voglio essere coraggiosa, se mi fa “ bu” le farò un pernacchio e così un po’ disconnessa in salita tra le case salgo con la mia motina che fa pot pot pot per bene, ed ecco che arriva lui “ the really big one spauracchio” ciò che molt motociclisti principianti come me temono: il tornante.
Come sugli sci in moto scopri il grande vantaggio di essere sola con te stessae con le tue capacità: nessuno che si mette a parlare per darti il consiglio giusto nel momento sbagliato rompendo la tua concentrazione.
In un manciata id metri e di secondi mi dico che:
1- è una curva larga (tornante a sinistra) e che lo posso prendere ben largo
2- che in prima lo so fare: ho fatto un po’ di manovre di curve strette e lente anche se in piano
3- che la mia motina ha tanot sterzo
4- e che se non voglio finire per terra non devo farla spegnere e perciò non devo aver paura di aprire il gas per tenerla viva
Così scalo mi ritrovo quasi frema perché la KLE ha un freno motore molto forte apro delicatamente il gas ( e non chiedetemi come perché non sono mai stata brava ad aprire delicatamente) affronto il tornate, a metà do un po’ di gas e ne sono fuori cambiando in seconda! (più o meno perché non mi ricordo se ho fatto proprio così ma so che il tratto di salita non l’ho fatto in prima e sono uscita dal tornante)
Secondo tornate ma adesso a destra.
Stesse regole ma è un po’ più complicato perché è più stretto: la regola d’oro o almeno quella che io mi dipingo come precetto aureo è: “tienila più larga che puoi senza andare contromano”. Così cerco di fare sento che devo aprire un po’ di più il gas e anche da questa esco!
La salita continua, un’altra coppia di tornanti e qualche curva che mi spaventa. Le curve mi spaventano perché è non so quanto stringano, quanto salgano (aggravante della montagna) e se ci sono ostacoli dietro. In pratica mi fido di ocme sale luca e cerco di stargli dietro alla meglio che posso ed inizio a divertirmi un po’, anche se non è facilissimo, sono un po’ tesa. Arriviamo la bivio per Brucella e facciamo una piccola sosta.
Emilio mi guarda e mi dice: “Sei brava credevo saresti caduta sui tornanti”. Sul momento l’ho presa male perché mi sono sentita dare della pirla che cade ( beh oddio sono uan principiante e poi anche chi ha decenni di moto sulle spalle cade, vabbè diciamo ferito il mio istinto di sopravvivenza ) poi ho capito che era un complimento che vale come una medaglia d’oro vista l’esperienza che parla.
Tiziano mi consiglia di prenderli un po’ più veloci per maggior stabilità della moto solo che sono una che è lenta nell’apprendere e non sarà in questa motogita che li prenderò più veloci e nemmeno nella prossima.
Al bivio ci dividiamo: Io scendo (e poi risalgo) verso Sagno, dove andremo a pranzare a “ul furmighin” (Conte ti ci devo portare) e mi rendo conto di una cosa: Cazzo salire è facile è scendere che è difficile!
Però mi diverto, sono completamente sola e mi rendo conto che in gruppo vado un po’ più spigliata, rilassata ritmata e veloce.
Pazienza imparerò ad andare meglio, però ci devo andare mica stare qui al PC a raccontarvi le mie motogite!
Se fosse per me non mangerei. Temo l’abbiocco post prandiale, il mal di testa e l’ottundimento che ne consegue; non credo siano buoni per andare in moto. Però faccio un po’ di onore alla cuoca (che è la serenità e la felicità fatta persona) con un po’ di antipasti misti, gnocchi e mezza fetta di torta alle mele. I miei compagni ne faranno molto di più prendendo polenta e brasato, polenta e osso buco, e chi indeciso prende sia gli gnocchi che polenta e latte. Il caffè ci riserva un momento di generale risata collettiva grazie alle bustine di zucchero con gli aforismi. A Lavinia arriva: “ tu puoi avere pace soltanto se la dai”. Ovviamente a nessuno è passato per la mente che ciò che sia da dare sia la pace…
Si riparte?
E via si riparte.
Adesso la discesa.
È ben più difficile di quello che sembrava nel primo tratto fatto. Tiziano ed Emilio mi sono dietro modello angeli custodi.
Va tutto bene fino al dare una precedenza per immettersi sulla strada che porta a Maslianico. Vedo una macchina arrivare mi fermo per dare la precedenza mi sbilancio di poco rimango in piedi ma mi spavento. Risultato mi innervosisco e la discesa non mi viene facile, fortunatamente la moto in seconda scende da sola senza prendere troppa velocità ne salire eccessivamente di giri. I tornanti in discesa fanno un po’ paura ma li affronto in prima come in salita e sembrano anche essere un pelo più facili.
Poco prima della dogana a un incrocio perdo tutti che, vista la tranquillità dell’ultimo pezzo, mi sorpassano perché lì se cado sono veramente pirla dopo aver fatto discesa tornanti e curve: sono praticamente in piano. Vedo una moto svoltare dalla parte sbagliata ma c’è del rosso che non era di nessuno di noi, così continuo verso la dogana, la passo non vedo nessuno ed inizio a preoccuparmi di aver preso io la strada sbagliata.
Luca di nuovo mi recupera e mi rassicura che sta volta io ho preso la strada giusta e loro no, però a me il nervoso della precedenza dove ho rischiato di cadere mi rimane addosso e me lo porterò dietro per il resto del viaggio.
Arrivano gli altri che Luca è andato a recuperare. Si mette in testa alla fila e gira a sinistra quando “Milano” statale è indicata a destra! Passiamo così per Cernobbio, un po’ di lungo lago col timore che mi cresceva per eventuali code, poi il sali e scendi di Como per giungere all’ingresso in autostrada di Como Sud tutto per farmi evitare l’ingresso a Como nord dove c’è una salita in galleria che fa praticamente una curva a 360° completamente buia. Odio farla anche in macchina.
Al casello succedono un po’ di contrattempi. Io ho uno straniero che si infila nella corsia carte e non ha voglia di tirare fuori la Visa, gli altri hanno ritardi, con l’alzo della sbarra, fatto sta che parto per prima e convinta che mi avrebbero raggiunto se fosis andata piano mi piazzo a 80 sulla corsia di destra. I km passano a Fino Mornasco prima ancora dell’autogrill ubno decide di sorpassarmi nella mia corsia ( che occupavo nel mezzo) per poi tagliarmi a pochi centimetri dall’anteriore ed uscire 100 metri davanti. Dopo questo bel numerino ho deciso di preoccuparmi solo di me stessa e non della compagnia ed ho aumentato al velocità a 120 trovando comunque degli “intelligenti” che pur occupando io la corsia di destra nel mezzo non trovavano di meglio da fare che spostarsi lo stretto necessario per superarmi rientrandomi sull’anteriore.
Sono arrivata alla barriera di Milano e nessuno mi ha raggiunta, perché si sono fermati all’autogrill, cosa di cui io nel mio nervosismo mi sono completamente scordata. Per fortuna esistono i telefoni cellulari così ho avvisato Luca e ci siamo accordati per trovarci poi a casa.
Una volta arrivata ci ho messo mezz’ora buona e una doccia per allentare il nervosismo, poi dopo sono stata veramente felice di aver portato da sola la mia motina in montagna e tutt’ora a pensarci non mi sembra vero!
Lamps il gatto in moto
sabato 26 agosto 2006
L'aspirapolvere è redivivo!
Faccio il punto dello situazione...
L'aspirapolvere aveva smesso di aspirare dopo che Luca in un primo momento aveva aspirato quelle brutte zoccole di zanzare dal soffitto della camera da letto, e in un secondo momento, spruzzato l'insetticida attraverso tutta la lungherrza del tubo!
Così prendendolo io poco dopo tal trattamento i primi peli e sporcizia tirata su si sono attaccati alla parete interna del tubo ed hanno fatto da tappo non facendo più aspirare l'aspirapolvere!
Me ne sono accorta oggi disassemblando i pezzi del tubo per smatirli con la raccolta differenziata e notando questi tappi di pelo felino e miei capelli che mai si erano formati prima d'ora!
sono felòice una sopsa risparmiata: meg mi spiace niente più sacchetti per il tuo aspirapolvere
Tittiz mi spiace ma non potrò più esserti d'aiuto, tuttavia impedisci a tuo marito di spruzzare qualsiasi cosa dentro l'aspirapolvere!
venerdì 25 agosto 2006
Ma non mi sono fermata al tratto a matita come faccio di solito perchè non so colorare; mi sono sbizzarrita con delle magnifiche matite che mi sono state regalate un mesetto, fa e devo dire che sono semplicemente fantastiche!!! Sembrava facessero tutto da sole!
Solo una parte del "colorato" non mi piace ed è l'ultima su un'ala che è venuta male perchè ero stanca.
Sono felice: ho ripreso a disegnare le mie fate dopo quasi 10 anni, anche se questa è una fata un po' triste.
Chissà magari riesco a trasformarla in uno schema per puntocroce ma sicuramente senza usare pc stitch!
Purtroppo lo scanner ne ha tagliato un pezzo.
Sono un paio di giorni che scrivo post noiosissimi e pallosissimi, senza contare le 2 bozze che ho buttato giù ieri e che non so se pubblicherò mai.
Allora devo fare qualcosa per riprendermi perchè questo grigiume che ho dentro mi sta facendo male. Ieri mi hanno passato un link al sito di repubblica con delle foto bellissime: l'argomento e sexy nature. Ne ho salvate qualcuna; volete vederle?
giovedì 24 agosto 2006
Ci sono persone che si divertono a fare battutine frecciatine e punzecchiamenti a conoscenti ed amici istigandone la permalosità perchè è divertente, per loro. C'è chi è più o meno permaloso, chi più o meno tollerante, chi non si offende per niente, e chi alla prima parola fuori posto ti rimette in riga.
In genere a me piace un po' di presa in giro: serve a me a tenere a bada la mia permalosità e ad incrementare la mia tolleranza ( che qualcuna con una gatta karate kid direbbe essere bassissima :PPP), però ho dei limiti. Ad esempio non lo tollero affatto da chi prima mi ha tirato scema o mi ha fatto innervosire a dovere.
Altro caso invece è quando sono talmente nervosa per i fatti miei e reagisco male a una battutina: quando mi accorgo di averlo fatto ci sto talmente tanto male da arrivare alle lacrime: non trovo giusto che un innocente faccia le spese del mio nervosismo.
Tuttavia ho notato in più di un caso che chi tende a fare battutine frecciatine e punzecchiamenti, tende come me, a prendersela se è alterato. Così un appellattivo fraintendibile, ma affettuoso scambiato tra 2 persone che si conoscono molto bene e sanno il tono che hanno nelle piatte discussioni via internet, rivolto a un terzo, può essere preso per una mancanza di rispetto e uno sfottò senza precedenti. A me non è ancora capitato: sarà che magari prima di incazzarmi per una cosa del genere dò la possibilità che le due persone non stiano magari parlando di me o che magari ne siano parlando in modo affettuso?
Ma ho trovato " quale tipo di reggiseno saresti"...
You Are a Lace Bra! |
Dreamy, romantic, and ultra-feminine You're a womanly woman who makes guys feel like men Your perfect guy is strong, determined, and handsome With a softer side that only you can draw out |
mercoledì 23 agosto 2006
Your Love Number is 4 |
You are a creative and expressive lover - a true romantic at heart. An introspective soul, you know exactly how your ideal relationship should be. But if you don't get that ideal, you tend to get a bit pouty and dramatic. You need someone who can roll with the punches, that's for sure! |
You Will Be a Modern Bride! |
While you aren't ready to throw away all wedding tradions, you want a wedding with a twist You're more inspired by celebrity weddings on E! than from bridal magazines Whether this means getting married on the beach barefoot or a mariachi band for the reception... Your wedding will be a blend of old and new - white dress cocktail, personalied vows, whatever suites you!!! |
You Are a Plain Ole Cup of Joe |
But don't think plain - instead think, uncomplicated You're a low maintenance kind of girl... who can hang with the guys Down to earth, easy going, and fun! Yup, that's you: the friend everyone invites. And your dependable too. Both for a laugh and a sympathetic ear. |
You Are Aphrodite! |
A total shining star with a ton of admirers And no wonder: you live life to the fullest! When things get bad, you can easily take off to a happier place But occasionally, you need to deal with problems head on |
You Are Spring! |
Playful Sweet Fresh Airy |
ma quando arirvano da una fonte ocsì autorevole come meg, o meglio da uqalcuno di cuoi mi posos fidare al 99% ciecamente non posos fare a meno di farlo!
E alla faccia di chi dice che non siamo uguali, abbiamo ottenuto lo stesso punteggio!
You Are: 30% Dog, 70% Cat |
You and cats have a lot in common. You're both smart and in charge - with a good amount of attitude. However, you do have a very playful side that occasionally comes out! |
martedì 22 agosto 2006
Guardando l'inge-cane mi è venuto in mente un episodio che mi è accaduto un anno e mezzo fa.
Ero in un negozio di articoli per moto e i proprietari avevano un pastore tedesco (come l'inge-cane) disponibilissimo per le coccole, ma completamente restio ad ogni visita veterinaria, tanto che, conoscendomi, mi sconsigliarono di provare a fargli una visita.
Quel giorno la proprietaria mi dice " è da un paio di giorni che Blaky fa fatica a sedersi e si fa continuamente il bidet". Sapendo che non ha displasia dell'anca e vedendo che cammina correttamente le faccio qualche domanda e così le dico: " per me è un infiammazione ma portalo da Davide ( comune conoscenza) per essere sicura. Spero non sia un problema ai testicoli"
Nel mentre che parlo con lei entra nella discusisone il sig. Sotuttoio che dice: "Ah, io di pastori tedeschi ne ho avuti tanti: è sicuramente un problema di gambe perchè ad una certa età i posteriori gli cedono!"
Io che come dice la mia amica meg sono bastarda dentro fuori e tutt'intorno gli chiedo: "Scusi ma lei è medico veterinario?" e il sig. Sotuttoio: " No, ma che c'entra ho avuto un sacco di cani io!" Io e la proprietaria ci guardiamo in faccia e tratteniamo le risate a stento lasciandogli credere che non si sia nulla di più nulla di meno che una donnucola da 4 soldi (io) e una comemssa di negozio (lei).
la settimana dopo Blaky va dal veterinario per scoprire che un forasacco infilzato nello scroto!
Complimenti alla diagnosi del signor Sotuttoio! Artrosi e displasia dell'anca!
Sulla stessa falsa riga ho visto medici umani e farmacisti improvvisarsi veterinari rischiando di mandare al creatore il cane o il gatto di turno.
Ad ognuno il proprio mestiere: ai veterinari la veterinaria, ai medici umani gli umani, ai farmacisti le ricette, ai venditori di moto le moto, agli informatici i pc.
Rischiare di fare dei danni per presunzione, anche a fin di bene, non è MAI buona cosa. Un consiglio sbagliato o dato senza l'adeguata competenza può indurre ad errore e poi chi paga? Certo una Ram fusa o una candela sporca si possono rimediare, ma se si tratta di una vita? A questo caso esiste un otitmo precetto " non date consigli: ognuno è bravisismo a sbagliare da se".
Così ho spulciato tra le foto che avevo di già di oggetti messi all'asta su e-bay che non hanno avuto fortuna e ho mesos un po' di aste.
ci fate un giro per vederli?
http://www.prezzishock.it/otheritems.php?
owner=102419&nick=Il%20gatto%20dagli%20stivali
e se poi torvaste qualcosa che vi ispira.... :DDDDD
Credo... o almeno spero.
Si pare che il giro del letto abbia funzionato: ho dormito discretamente bene.
Ma non sono qui per parlarvi di come dormo ma delle idee folgoranti ( oddio qualcuno direbbe malsane, altri direbbero che è ora di cambiare spacciatore, ed altri ancora mi direbbero che sono una grandissima str.. che quando si fa le canne non offre...) che mi vengono nel dormiveglia priam di svegliarmi 8 e se c'è il dormiveglia vuol dire che ho dormito bene)
Mi lamento che ho un sacoc di roba da portare nelal casa nuova e che di alcune cose dovrei disfarmene: ebbene ho pensato di chiamare l'ufifcio relazione con il publbico del comune ed informarmi per i permessi per il mercatino dell'antiquariato ( 4 bancarelle) e del ciarpame ( tutto il resto) che fanno ogni domenica.
Farlo almeno una volta potrebbe essere divertente, sperando che non piova a dirotto.
Vi terrò informati anche perché se potete venire a trovarmi sarebbe proprio una bella cosa anche se poi non mi acquistate nulla :PPPP
lunedì 21 agosto 2006
Letto girato.
ora però mi sta assalendo stanchezza e magone ( si ho fatto rissa con Luca stamattina per un nonnulla, ma c'ho comunque il magone) in sintesi sono giù di corda.
Così sto sfogliando i mie libri di ricette per cercare un dolce ( visto che ne ho voglia) per tirarmi su ( niente commenti tipo " fatti un tiramisù" primo perchè, modestia a parte lo faccio divinamente, secondo perchè implicherebbe il fatto che dovrei uscire a prendere tutti gli ingredienti tranne le uova, e terzo sarei in grado di farmelo fuori tutto da sola) e così ho torvato questa interessantisisma cosa:
Burro all'arancia:
Battere 100 gr di burro ammorbidito con 100 gr di zucchero a velo. Aggiungere scorza grattuggiata di mezzo limone e di un'arancia non trattati e un bicchierino di liquore all'arancia. Da servire su crepes pancakes o dolci caldi....
io però ce lo vedo bene anche sul pane caldo a colazione...
Basta col dormire male... se mi devo svegliare male malissimo perchè ho dormito peggio,e rischiare o fare rissa con Luca solo per una fesseria accaduta con la sveglia non mi va proprio!
quindi ogig faccio da SOLA quello per cui hho chiesto assistenza oltre un anno fa: girare il letto! anche se sarà solo per 2 mesi ( spero!) meglio per poco ora che per nulla affatto!
Tato preparati: sta sera la camera sarà girata, probabilmente potresti dover cucinare tu ( c'è la ricetta scritta ed è facile quindi non puoi sbagliare perchè è a prova di idiota) ed io crollerò dal sonno sempre che non sia isterica ( i guanti da moto e il casco sono all'ingresso ti consiglio anche la giacca per maggior sicurezza...)
domenica 20 agosto 2006
ieri mi sono messa lì con la mia dolce metà a pianificare un menù settimanale per fare una spesa ragionata, altrimenti vado al supermercato, spendo un sacco e non ho comprato nulla che mi serva realmente....
Così ci si siede e nel giro di 10-15 minuti ecco pronti pranzi e cene per tutta la settimana, tenendo conto di quello che frigo e dispensa mettono a disposizione.
In un attimo di crisi " che cosa faccio Lunedì per cena" ( crisi grave perchè solo all'inizio della settimana) ho chiesto a Luca di aiutarmi a ricordare quali sono i condimenti che utilizziamo per la pasta. E sono saltati fuori:
Ragù al crudo ( che palle: è da giugno che circa una volta alla settimana Luca me lo chiede); carbonara (mangiata settimana scorsa)
Ceci è pancetta ( adatta per autunno-inverno,m a non per agosto)
Tonno ( come carbonara)
Pomodoro ( se mi metto 2 dita in gola è meglio: mia madre non faceva altro che quella)
Pesto alla genovese ( e la devi mangiare 3 volte ravvivinate perchè la confezione è enorme)
Pomodori mozzarella e basilico ( come tonno e carbonara)
Curry gamberetti e sedano ( evviva questa sono mesi che non la faccio!)
Erbe provenzali pomodoro e ricotta ( come quella di prima).
Così veramente scazzata (perchè stanca ed annoiata è poco per rendere il mio stato d'animo) dei soliti condimenti per pasta ho frugato nella scatola dove raccolgo le ricette che torvo sulle confezioni ed ho deciso per un menù degustazione nuovi condimenti!
così si parte con:
Domenica a pranzo: Pennette alla Rucola , che il capo ha già promosso
Lunedì: Spaghetti pomodoro ed Acciughe
Martedì: Bavette con pesto di Olive e Capperi
Mercoledì: Tortiglioni in salsa di Zafferano e Rucola
Giovedì: Farfalle con crema di porri
Venerdì: mezze penne in zuppa
Ed ho già pronto il menù degustazione per la settimana seguente tutta di mare ( più o meno) !
Ecco la terza puntata del tutorial sull'html!
Chi vuole fare il secchione di turno e ricordarmi dove mi ero fermata l'ultima volta?
Dai non fate i timidi...
Vabbé ho capito ci devo pensare da sola.
L'ultima volta avevamo visto...
Il comando <IMG SRC> <BR> come colorare lo sfondo e vi avevo detto che le immagini si possono prendere da ogni dove e lo sfondo del body può essere un immagine.
Iniziamo dalle immagini?
La vostra paginetta c'è ancora? bene apritela come vi ho insegnato, e non lo ripeto :) ma se non vi ricordate potete andare qui alla seconda puntata del tutorial ;)
avete ancora tutti i vostri <IMG SRC> al loro posto?
bene ora arriviamo al "ogni dove" e per ogni dove s'intende quel bel vasto mondo che è internet! ATTENZIONE PERO': non è sempre possibile prendere qualsiasi immagine. Inanzitutto esiste una legge di Copyright che tutela la proprietà intellettuale dell'autore, poi alcuni siti non consentono tecnicamente di prender il link delle immagini e cmq rimandare a siti altrui per le immagini può essere non gradito per questione di traffico e di banda disponibile (roba mooolto tecnica di cui poco ci capisco, ma così è )
Questo comando vi può tornare utile per il blog quando avendo voi una foto su un vostro album personale che non sia la cartella di splinder vogliate farla vedere ugualmente, che poi è quello che uso io nel mio blog. Il comando è semplice:
<IMG SRC="link completo dell'immagine che volete">
Il link completo di http e www lo ottenete in vari modi, ma non ve lo spiego: questo dovete saperlo da soli, e se proprio proprio non lo sapete faccio l'appendice.
Questo comando ovviamente ha un limite: se state lavorando sulla vostra pagina html senza essere connessi non potete visualizzare l'immagine.
Passiamo all'altro discorso: un immagine come sfondo anzichè un colore. Andate un po'qui: www.ilgattodaglistivali.tk che poi è la mia pagina. Vi piacciono le zampotte azzurre di Lottas che ci sono come sfondo? bene vi svelo un segreto: quelle zampotte sono un immagine quadrata ripetuta.
Sento già i vostri "Oooohh" di meraviglia. Ma non ne niente di che. e l'immagine ce la creiamo noi senza andare a prendere e copiare immagini da siti o scaricare programmi piratati o freeware che non so come funzionino. Come? usando il programma "paint" che trovate nel menù accessori di windows! Si lo so non è il massimo della vita, ma questo è ciò che abbiamo a disposizione sicuramente tutti.
Create un immagine piccola (in dimensioni) che ne so di 80 per 80 pixel, ingranditela con lo zoom per vederla meglio e poi lasciate andare la vostra fantasia! ricordatevi di salvare di tanto in tanto per non perdere tutto ciò che avete fatto. E soprattutto ricordatevi di salvare in formato jpg la versione definitiva che vorrete usare come sfondo sempre nella cartella che state usando per costruire la vostra pagina html.
Avete la vostra immagine?
allora a < BODY bgcolor="colore che mi piace"> sostituite < BODY background="nome dell'immagine">
Salvate aggiornate e vedete l'immagine come sfondo tutte affiancate come tessere di un puzzle?
La prossima volta vi parlo di parole e di parole con i link. E se non lo scrivo qui non mi ricordo che argomenti voglio trattare...
sabato 19 agosto 2006
Sto già preparando gli scatoloni per il trasloco e ci sto già impazzendo.
Per fortuna ho incominciato dai Libri e sono "quasi " tutti inscatolati: mancano i libri di ricette, i libri universitari miei e di Luca, tutti i miei libri acquistati e mai letti (alcuni però sono stati inscatolati perchè appartenenti a collane o dello stesso autore di libri già letti) e quelli rimangono fuori di modo che se ho voglia di leggere qualcosa non acquisto, ma ne prendo uno di quelli, fatta eccezione per " I sublimi segreti delle ya ya sisters" che ho visto all'autogrill domenica scorsa a 4,90 euro e non ho potuto fare a meno di prendere.
Bene fatta questa cosa facile (se escludiamo che ho sistemato i cartoni per autore e poi per genere quando troppo pochi i libri per esere per autore, lasciando per ultimi i "libri vari ) mi rendo conto che sono solo all'inizio. Ho un mucchio di roba e l'unico desiderio che avrei è prendere e buttare tutto o quasi: esiste sempre e-bay. Ci sono cose che ho tirato fuori dagli scatoloni precedenti e che non ho mai usato o considerato. Ad esempio: la collezione completa della prima serie di fumetti di Dragon Ball iniziata come publicazione nel '96 credo, se non addirittura nel '95, quando in TV il cartone animato non era stato ancora messo in onda e i seguaci di Goku li incontravi solo alle fiere dei fumetti ed non andavano di certo alla scuola dell'obbligo. Oppure la raccolta dei giornali "del giorno del compleanno di Luca" che cara grazia abbiamo smesso di acquistare qualche anno fa.
Ma lasciamo perdere le cose di Luca parliamo delle mie.3 annate di "cucinare bene" sfogliate qualche volta ed accantonate col fatto che "a Luca non riuscirò mai a fargli mangiare questo". Stoffe, stoffine e stoffette varie che attendono di essere tagliate e cucite per diventare qualcosa di carino utile o regalabile, asciugapiatti, asciugamani, kit e tele che attendono di essere ricamati ( che fortunatamente sono già in una bella scatola con maniglie) carte, tovagliolini ed oggetti da decoupare ( come la roba da ricamo scatola + tempo) i oclori per dipingere su seta ereditati dalla nonna di Luca che dovrei considerare un po' meglio; La mia collezzione di 100 e passa peluches che da quando sono andata via da casa di mia mamma non è mai stata esposta a dovere.
Dovrei farmi forza e buttare/ vendere/ regalare tutto ciò che non mi interessa più. E visto che ci sono faccio un appello a chi passa di qua: chi ha interesse a riviste di cucina ricamo ( di queste anche straniere) e arti creative mi mandi un messaggio privato con splinder: chiedo solo un contributo di spese di spedizione se non è possibile scambiarsele a mano!
giovedì 17 agosto 2006
Così sto dando un bel po' di crocette alla famosissima ed odiosa tovaglietta da té della suocera o meglio è così per chi frequenta la ML puntocroce!
Questa è L'UFO per eccellenza! Non solo è quello più vecchio ma ha tutte le caratteristiche che un ufo deve avere per essere tale.
Ma forse è il caso di spiefare che cos'è un UFO.
no non è un "Unidentified Flying Object", ma è un " UnFinished Object" o per dirla in italiano un Lavoro Lasciato Lì (LLL) e per essere tale deve avere delel caratteristiche che questa tovaglietta ha. Prima di tutto deve essere un lavoro che ti viene a noia: questo lo è venuto a pieno diritto perchè mi è stato affidato con la richiesta di "ricamala tu perchè a me di contare i quadretti mi vien male". Poi lo schema è orrendo,
e aggiungiamoci che la tovaglietta è di plastica....
La chiamo tovaglietta della suocera, ma in realtà è della vicina di casa della suocera, che l'ha acquistata credendo si trattasse di uno di quei pre-stampati per finte ricamatrici.
E quando sarà finita non so che ne farò: a me non serve (ingombra nei cassetti, è troppo piccola per fare da tovaglia, sarebbe solo "di bellezza" per prendere un sacco di polvere e farci giocare i gatti), ma visto che mi è stata regalata potrei scgliere di regalarla a mia volta, venderla per beneficienza o venderla e tenermi i soldi per comprarmici un nuovo aspirapolvere!
E se voelte scoprire gli altri miei ufo non avete da fare lator che andare a vedere l'angolo della vergogna
mercoledì 16 agosto 2006
Ieri sera senza troppe agonie, mentre si faceva guerra alla infestazione di zanzare in camera da letto, è defunto l'aspirapolvere ( meg ho dei sacchetti da darti) dopo 7 anno id glorioso e rumoroso servizio, ieri sera ha deciso che pur avendo il sacchetot nuovo non ne voleva più sapere di aspirare.
Oggi inizierò a lustrarmi gli occhi con qualcosa di nuovo.
p.s. sono felice di cambiarlo :-D
martedì 15 agosto 2006
Se conoscete la canzone sapete che ha una musica che tocca il cuore e ti fa vibrare. Oggi vorrei cantarla, urlarla, se solo potessi....
Emozioni
Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire dove il sole va a dormire
Domandarsi perche' quando cade la tristezza in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere se poi e' tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
qualcosa che e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni
Uscir dalla brughiera di mattina
dove non si vede ad un passo
per ritrovar se stesso
Parlar del piu' e del meno con un pescatore
per ore ed ore
per non sentir che dentro qualcosa muore
E ricoprir di terra una piantina verde
sperando possa
nascere un giorno una rosa rossa
E prendere a pugni un uomo solo
perche' e' stato un po' scortese
sapendo che quel che brucia non son le offese
e chiudere gli occhi per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni
sabato 12 agosto 2006
Luoghi comuni, la maggior parte dei casi, quasi tutti...
Ma non sono mai tutti. così 99 non è 100.
Sono arrabbiata arrabbiatissima ( complice magari anche il fatto che sono 4 notti che non dormo affatto bene e la mia soglia di tolleranza va a farsi fottere), ma quanto odio i qualunquisti che non sanno fare altro che riempirsi la bocca di luoghi comuni.
Beh per me sono delle persone veramente ottuse e chiuse in un piccolo ristretto mondo in cui per vivere bene devono essere tutti fatti con lo stampino e per stampino intendo cose del tipo: " si stava meglio quando si stava peggio"; "non esistono più le mezze stagioni"; "sono sempre i migliori quelli che se ne vanno"; "tutte le donne sono puttane"; " non puoi capire perchè non hai un figlio"; "che cosa ne vuoi sapere tu di quanto sia difficile il mio lavoro"; " un uomo è sempre un uomo"......
Diiiiiiiiooooooooo che menti ristrette!
Odio queste persone perchè appiattiscono tutto, come i biscotti che compri al supermercato tutti uguali, tutti imbustati in file precise, perfette ed ordinate.
A me piace andare alla ricerca di quell'1 che non fa fare 100 ai 99, e così a furia di cercarlo incappo in un sacco di 69, 71, 44, 27 che fanno parte dei 99, ma di cui ho potuto apprezzare le loro peculiarità che li rendono diversi gli uni dagli altri. E così cercando ho scoperto che i 99 possono essere molti, ma ho trovato molti 1 e sono: 23, 14, 31, 11, 20, 4.
Poi ho trovato anche molti che si credono 1 e non lo sono affatto. Se ci tenete ad esserlo siete in tempo a cambiare voi stessi fino al giorno prima della vostra dipartita terrena.
o meglio ineducati.
No no non ce l'ho con Lenticchia. Lenticchia è dolce coccolone tranquillo: l'unico problema che può esserci con lui è che Manolo si ingelosisca e vi assicuro che a volte lo sguardo di Manolo è proprio quello " ti prendo e ti incenerisco".
Ce l'ho con Sheva il secondo Villeggiante.
Dunque: arriva ( è già il terzo anno che viene qui da me) per il primo giorno se ne sta rintanato chissà dove sofifando e rongnando a chiunque, il secondo inizia a muoversi ricordandosi che ci sono degli orari per la pappa soffiando e rongnando agli altri gatti ed anche a me però strusciandosi sulle mei gambe, poi piano piano si tranquillizza, ma non sopporto il modo in cui è stato educato da principino a cui tutto è concesso. Intendiamoci il gatto " figlio unico" è sempre più coccolato e vezzeggiato di una bella famiglia felina come la mia, ma a questo è concesso di fare da padrone! col risultato che per quanto fortunatamente sia mansueto miagola di notte e fa quello che gli pare di notte ed io non dormo! Consapevole di aver fatto marachella la mattina dopo viene ruffianamente e sdolcinatamente a strusciarsi tra le mie gambe....
Sta mattina mi ha distrutto la ceropegia. Piantina deliziosa con le sue foglie a cuore cicciottose che non allieta più le mie matitnate in bagno. In genere non sono tipa da accreditate picocli o grnadi danni felini ai "padroni" ma dopo 4 notti semi insonni per i lamenti di Sheva credo proprio che gli accrediterò una nuova ceropegia!
giovedì 10 agosto 2006
poi trova qualcuno con un'altra kawa che per di più se la parcheggia all'ombra in diiveto di sosta....
scopri che è una donna...
attaccaci bottone...
cosa succede?
che ti ritrovi un martedì sera a ballare Country-western divertendoti come un matta! ( ed anche Luca!)
Tra le tante danze ne abbiamo fatte solo due "da scambisti" sono di quelle che ad ogni giro la coppia si riassortisce, le danze nate per fare conoscenza tanto per intenderci. beh abibamo fatot quelle per un ovvio motivo: erano le uniche che venivano spiegate dall'inizio alla fine ela prima aveva veramente pochi pasis tanto che anche Luca ce l'ha fatta!
A parte il divertimento in se della danza mi è piaciuto un sacco vedere gi uomini che fanno gli uomini: sarà stato coreograficco, ma ogni volta che cambiavo compagno il nuovo arrivato mi salutava con un "ciao" o con un gesto al cappello ( alcuni avevano tanto id cappello texano) ed è stato magnifico: una sciocchezziola del genere per farmi sentire Donna come lo si era un secola fa prima delle femministe fallo-invidiose!
Ora sono qui che fremo attendendo martedì prossimo: voglio tornare a ballare, magari ancora solo 2 danze, ma fatemi ballare!
martedì 8 agosto 2006
Ogni tanto potergli sparare sarebbe una gran bella cosa.
Tutto comincia da una telefonata di lavoro ieri sera: Luca deve essere a Segrate per le 8.30 di questa mattina. "Tata puoi puntare la sveglia un po' prima ( tanto sei tu che ti alzi mezz'ora prima di me solo per prepararmi il caffè e svegliarmi dolcemente) così arrivo là per tempo?"
Ore 6.35 la sveglia si accente con Bob Marley che passa alla radio: gran bel risveglio dopo una notte passata a sentire Sheva che ringhiava agli altri 4. Una di quelle sveglie che dicono " hey dude, take it easy!" Ottimo consiglio grazie, è quello che ho intenzione di fare.
Ed effettivamente va così finchè Luca non decide verso le 7.30 che sarebbe andato via in moto.
Le bimbe momentaneamente alloggiano nel cortile del falegname, mio dirimpettaio, a cui sto curando il cane (Rocky) mentre lui è in vacanza; così attendo le estenuanti (sia per me che per Luca) funzioni fisiologiche* della mai dolce metà ( quella che ne rimane dopo) per muovermi e dare dal amngiare al Rocky ed innaffiare le piante.
Scendiamo: il Rocky come sempre fa un sacoc id festre a suon di " wu--- wuwuwu-wu! " che è una specie di "ciao sono felice di vederti" ed è un cane non esaperante ma di quelli dall'allegria un po' frastornante a suon di abbai.
Mentre preparo la ciotola, Luca apre il cancello sblocca Fanny e la tira giù dal cavalletto, fa manovra e mi dice " ma l'anteriore è bassa?" e cazzo se è bassa! Così rimette su la moto sul cavalletto e mentre continuo a preparare la ciotola del Rocky inizia a chiedermi:
"Dove sono documenti e chiavi della panda?"
I documenti nella mia borsa e le chiavi all'ingresso ( mentre svuoto la scatoletta a mano perchè il cucciaio si è rotto)
"Ci metti molto a finire qui per venire su?"
No ho quasi finito... ma perchè non prendi Bastet?
" devo prendere lo zaino non ci sta la borsa serbatoio (ndr per i non addetti le moto da Enduro ocme bastet hanno un serbatoio diverso da uqelel da strada come Fanny per cui le borse serbatoio non osno intercambiabili)
Prendi il ragno e legala dietro no?
Mi scaicquo la mano, Luca dalla fretta sembra quasi che saltelli da un piede all'altro ed è di un irritante e di un angosciante...
Prendo la scatoletta vuota ( devo buttarla in casa perchè lì non ho un bidone della spazzatura) e facciamo per uscire quando noto che in tutto il tempo intercorso tra mettere a posto Fanny e finire di dare da mangiare al Rocky a Luca non è assolutamente passato per l'anticamera del cervello di chiudere il cancello. Chiudi il cancello, esci, con passo da bersagliere si avvia verso il portone apri, mi fa entrare, e sento il suo fiato sul collo " ho fretta! ho fretta! ho fretta!!!! " che il bianconiglio in confronto era sotto tiobarbitale sodico. ulla seconda rampa di scale inciampo per la SUA fretta che non se ne rende conto ma butta addosso alle persone e candido ed innocencete mi sice "stai calma!"
Dal mio sguardo deve esere passato un "vaffanculo: se mi vuoi calma smettila di agitarti e di buttarmi la TUA agitazione addosso!!!!" ed invece dalla bocca mi esce l'unica cosa saggia da dire al bambolo lì piantato come un pero che mi guarda rialzarmi: " vai su ed apri la porta".
Recupero la scatoletta che era giustamente caduta di sotto, e mi dice " prenderò Bastet altrimenti non arrivo più". Prende documenti e chiavi schizza fuori mentre butto la scatoletta e mentre esco risale come un fulmine a recuperare il ragno ( rete elastica ferma oggetti)
si scende di nuovo apri di nuovo il cancello, la mia moto parte ( come sempre) al primo colpo e s'incammina.
Glio ho oslo ircordato della leva del Freno che ho sostituito io ma che non HA stretto, ne controllato, ed evito di dirgli del vetro della freccia posteriore che è ancora su in casa dopo la caduta di Lunedì scorso.
Esce, mi manda un bacio da dentro il casco che vuol dire tutto, gli dico " stai calmo" mi risponde " anche tu" e non mi faccio scappare l'occasione di dire " se tu la smettesis di agitarti per nulla io sarei calma!"
La prosisma mattina che fa così lo uccido.
lunedì 7 agosto 2006
Ho passato un giorno e mezzo di settimana scorsa a pareggiare i conti con asse da stiro e cesta della roba da stirare ferma lì con gli arretrati di giugno e luglio causa esami. Ammetto che il maggior ingombro era dato dalle lenzuola che sono state tirate fuori dall'armadio tutte ed usate. Poi ovviamente vanno stirate e rimesse via fino al prossimo giro di " non c'ho tempo per stirare".
Ero orgogliosa di aver finito e pareggiato i conti quando un uccellino mi dice: "come non stiri le magliette a Luca? male molto male, se vuoi un uomo in ordine non lo puoi mandare in giro con le t-shirt non stirate: fa sciatto!"
Caro uccellino ti dirò 2 cose. La prima è: fatti i cazzi tua; la seconda è: grazie per avermi detto che se voglio avere un uomo un po'più curato al mio fianco devo prendermene cura io in prima istanza. Così ho diminuito la lista delle cose da non stirare ed aumentato quella della cose da stirare passando le t-shirt dall'una all'altra.
Così nella lista delle cose da non stirare sono rimaste solo:
- biancheria intima
- calze
- pigiami
- spugne da bagno
- cose sintetiche
- magliette da lavori pesanti
- vestiti di quelli che se non sono stropicciati perdono il loro fascino
- stracci per la polvere
- tappetini
Ah caro uccellino se vuoi passare di qui a stirare al posto mio sei ben accetto!
sabato 5 agosto 2006
Agosto è il mese in cui raccimolo qualche neuro, purtroppo non di queli buoni per la testa ma di quelli buoni per il portafoglio.
E' qualche anno che ospito a casa mia gatti altrui. Gli ospiti qui sono più o meno liberi di comportarsi come se fossero a casa loro, poichè sono liberi di condividere tutti gli spazi con umani e felini, e devo ammettere che le abitudini sgradevoli che mi riportano i loro "proprietari" qui non si sono mai viste. Per farla breve chiamiamola " pensione", ma in confronto alle "vere" pensioni, qui si tratta di un albergo 5 stelle extra lusso.
Perchè?
Perchè le vere pensioni per poter campare devono poter ospitare molti animali, cosicchè i gatti spesso sono tenuti in una gabiba i 1 metro cubo circa (e non è molto) con pochissimo spazio per sgranchirsi le zampe e non esiste che abbiano qualcuno che li faccia uscire, giocare, coccolare.... quelli più affabili riescono a scroccare una coccola quando c'è il cambio pappa/acqua/sabbietta. Gli altri sono dei poveri traumatizzati.
Ora non posso dire che tutte le pensioni siano così, ma quelle che ho visto lo sono e alcune meriterebbero di chiudere i battenti.
Sapendo com'è la solfa l'anno scorso ho avuto l'onore di ospitare Lenticchia (foto in fondo al post) per 2 mesi. Il signor Lenticchia mai stato in pensione doveva andarci e permanerci per 2 mesi. Quando l'ho saputo non potei fare a meno di propormi perchè la prima cosa che ho temuto ( tra l'altor possibilissima) è che Lenticchia dalla pensione non ci uscisse mai. " mesi, abituato a stare sempre con una persona, molto socievole, rinchiuso in uan gabbia da 1 metro cubo? Beh non bisogna essere quasi veterinari per capire.
Lenticchia stette da me per 2 mesi, poi è tornato per 2 settimane quest'inverno, e a giugno ed ora è di nuovo qui.
Ieri è uscito dal trasportino, un soffiettino così per gradire con Manolo, e in cpao a due ore come se niente fosse e fosse sempre stato qui.
Ecco forse un po' di lusso al grand-hotel "le chat bottè" va tolto: qui si mangia ad orari fissi: 7 di sera e 7 del mattino: un vero supplizio per quelli che sono abituati ad avere la ciotola sempre piena ;) Però funziona anche come clinica dimagrante :DDDD
venerdì 4 agosto 2006
Ci sono persone con cui cercare di spiegarsi, di capirsi è solo fiato sprecato. Molto spesso sono persone che incontri così, a caso, un giorno nella vita, e te ne vai scuotendo in capo e dicendo a te stesso " che idiota quello lì: ha capito tutto il contrario di quello che gli si è detto!"
In questi casi la soluzione è facile: semmai lo si dovesse incontrare di nuovo lo si ignora, si scantona, non gli si dà corda o meglio ancora si evita proprio magari tirncando i rapporti.
Ma quando una persona così chiusa ottusa introversa convinta di essere l'unica a sapere come gira il mondo a sapere come tutti ragionano, che ha sempre ragione lui e per questo si dice "aperto al dialogo" è una persona a cui si vuole bene e non si può fare a meno di volerglielo che si fa?
Io so solo che una persona così mi fa stare male. Molto male. Mi fa stare male perchè mi preoccupo, perchè vedo che si sta lasciando andare e da una persona meravigliosa qual'era si sta piano piano trasformando sempre di più in un ameba, cedendo a quello che era il suo "lato oscuro" e che se in passato raramente si manifestava ferendomi a morte, ora è la sua quotidianità di essere.
Fortunatamente sono cresciuta ora mi oppongo cercando di dire come vedo le cose, ma più parlo e più mi rendo conto che le cose vengono travisate, che mi vengono rigirate in bocca le parole. Che tutot ciò che dico e che in sostanza dicono " ti voglio bene e mi preoccupo per te" vengono recepite come " sei uno stronzo".
Quanto mi fa male vedere che il bene che vuoi ad una persona viene preso e interpretato come disprezzo.
Ho deciso che getterò la spugna: se dire " ti voglio bene e mi preoccupo per te" eviterò di farlo per non soffrire più, vedendo il rifiuto, e non farò più nulla per aiutare chi ha deciso di andare alla deriva. Tutto sommato amare vuol dire rispettare anche le decisioni altrui perciò rispetto la decisione di mio padre di voler a tutti i costi diventare una persona sorda alle parole ed ai concetti, e non ai suoni; di voler rimanere chiuso nel suo piccolo mondo in cui nessuno ha diritto di vera replica se non per le apparenze, in cui il bene ad una persona lo dimostra solo con gesti materiali come occuparsi di problematiche di cantiere, ma sorrisi incoraggiamenti e pacche sulle spalle sono solo stronzate.
Così caro papà, se ho cercato fino ad oggi una via di intesa che non fosse solo quella manuale del lavoro fisico (unica cosa su cui veramente c'è intesa), ho deciso di lasciarti andare con tanta tristezza nel cuore e chissà mai che forse sia la volta buona per andare un po' più d'accordo, anche se fosse solo alle apparenze a cui tu tanto tieni nonnostante tu sostenga il contrario.
Yacky Doodle ( o come dici tu che non sia l'inglese " iaki dudu")
- non lasciate commenti pubblici, grazie -
martedì 1 agosto 2006
sono tornata a casa e dire finalmente non è per la vacanza, ma per la giornata di lunedì in sé.
Incominciamo col tirare fuori la moto dal cortiletto di meg. Il cortiletto di suo non mi dà problemi (dopo aver vissuto i problemi di mauro e il suo catafalco di scooter ero terrorizzata di non riuscire a tirare fuori la mia bambina), ma me ne dà qualcuno in più la golf parcheggiata sul passo carraio che agli effetti non è mai utilizzato e la mia moto era lì da una settimana ronfolante. Riesco a tiarla fuori e l'unico buco per parcheggiarla è dieci metri indietro. poichè sono una brava bimba e il casco è in casa la moto la si sposta a spinta. Mentre faccio ciò passa un vecchietto in macchina che mi sfanala allarmatissimo e mi guarda come se stessi per mangiarmelo. Bah c'è gente strana a Ravenna, e purtroppo non solo lì. Il viaggio procede molto bene : un po' di colonna tra Castel San Pietro e Bologna San Lazzaro e per il resto tutto scorrevole.
Ringrazio qui apertamente quel c......e con la BMW moto che dalla corsia di emergenza mi è sbucato davanti per buttarsi poi tutto a sinistra, quel pdm col tir che ha deciso di uscire in sorpasso mentre lo stavo sorpassando( ero abbastanza dietro ancora da chiudere il gas e lasciarlo uscire, ma visto che dietro di me non c'era nessuno poteva aspettare 3 secondi!), e quel tdc col la sua merdosissima monovolume che mi ha sorpassato nella mia corsia col vento che mi spostava a destra e a manca. E poi ci si stupisce che la moto è pericolosa: se la gente non ha il benchè minimo rispetto per gli altri...
Comunque tutto bene, anche la terza caduta da ferma con Bastet a meno di un km da casa dando una precedenza: stanchezza, tuta appiciccata, ginocchio che ha ceduto.. niente ferite nell'orgoglio, ci ho fatot il callo: questa volta solo la leva del freno che sta volta non ha retto.
Arrivo a casa, con mia somma gioia (e veramente tanta) c'è Luca ad attendermi: sapevo che aveva preso la giornata di ferie, ma non per me. Domenica era in giro in moto con una nostra amica e lei ha reso dritta una curva. La mia amica sta bene, qualche contrattura e contusione qua e là, e la moto ha qualche acciacco ma nulla che non si possa sistemare. tuuttavia la moto è rimasta là sul luogo del misfatto, a una cinquantina di km da Milano, e quindi andava recuperata. E siamo andati a recuperarla. Questo implica che sono arrivata a casa, ho fatto una doccia, scambiato 4 coccole col mio amore e poi via verso Samolaco che è un po' prima di Chiavenna.
Sono rientrata ieri sera a mezzanotte, sono cotta, ho un po' di indolenzimento alla schiena e sta notte qui dormire è stato impossibile per l'afa e non per altri motivi (per fortuna!).
Ora sono qui coi miei micioli che mi sono mancati nonostante Merlino si sia prodigato per darmi tutto ciò che poteva. Ma come si dice ogni scarrafone è bello a mamma sua!