martedì 3 gennaio 2006

Odio…

Sta mattina mi ero messa qui a scrivere un paio di cosette sul mio blog tipo il mio padrone di casa che sto ANCORA aspettando da ieri a mezzogiorno che mi sposti moto e macchina per tirare fuori bastet e fanny. Stavo anche scrivendo una nota sulla non troppo sottile differenza tra carbonchio ematico e carbonchio sintomatico in relazione alla peggio minchiata che ho letto sull’argomento in un altro blog tenuto da un evidente povero tapino incappato in quei siti tuttologi-medici che sparano una marea di cazzate facendo più danno che informazione, quando per un errore  ho perso tutto quello che avevo scritto!!!!

Rabbia….

Odio….

E adesso non ho voglia di ricostruire mentalmente tutto ciò che avevo scritto,  anche perché andare a riprendere il post che ho letto sul carbonchio e stare a smontare tutte le balle che ci sono scritte mi ci va almeno un ora, e in un ora trovo di meglio da fare.

Però riflettevo quanto possa essere bello un blog, in senso egoistico intendo. Diventa un posto dove buttare le proprie riflessioni e per chi si fa un sacco di seghe mentali come una mia conoscente buttarci anche quelle: diventa terapeutico. Credo che se fosse usato così per dire quello che si pensa, anche le piccole paranoie che ci facciamo in un momento di tristezza, depressione, la qualità della vita del singolo individuo migliorerebbe, perchè butta fuori quelle scematine che a lungo andare ristagnano e fanno male.

Poi puoi tornare a leggerle e a riderci su, magari, perché hai pensato la cosa più sbagliata del mondo.

E così come butti fuori le tue paranoie che qualcuno può leggere e trovare insensate e ridicole facendogli fare una bella risata, puoi anche condividere i bei ricordi e riviverli ogni qual volta che torni a leggerli. Insomma il blog un po’ come il Pensatoio di Albus Silente, perché, no?

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