mercoledì 4 dicembre 2013

Non farti travolgere!

Questo dovrebbe essere una specie di mantra, in genere per tutta la vita, ma adesso più che mai.

Tasse, influenza, chemioterapia e corollari della stessa.

Ciò che non ammazza fortifica, e sono convinta che se non ne esco fuori morta, ma solo un po' malconcia, ritornerò più cazzuta di prima.
Solo che a volte non ce la si fa a non farsi prendere da un po' di sconforto.

Ieri mi sono incazzata con la mamèta.
Ha fatto la prima infusione di chemio mercledì scorso. Giovedì ha iniziato ad accusare il colpo come da prassi, ma se l'è portato avanti fino a ieri. E' inutile dire che averle detto " chiama la tua infermiera di riferimento e chiedile se è tutto normale" non è servito a nulla: lei sa come curarsi. Eh sì certo! la sua cazzo di Bronchite che si trascina dall'anno scorso se l'è curata con acqua calda e bicarbonato. Peccato che non era una bronchite, e guai a farsi vedere dal medico! Tutto in virtù del principio "non voglio disturbare".
E poi CHI  non vuoi disturbare? Un infermiera che lo fa per lavoro quello di assistere i pazienti? Un medico che ha scelto per lavoro di curare le persone ( tralasciamo il "come", viste le recenti prestazioni)? La tua famiglia per cui ti sei ammazzata, non ti sei mai risparmiata ed ora è preoccupata a morte per te anche se si fa forza per non darlo a vedere? Beh forse alla veneranda età di 61 anni è ora che ti fai un esame di coscienza: piantala di fare questi stupidi capricci del " non disturbare" e rompi i coglioni per le cose serie, non per le stronzate. Perchè dei gatti, della spazzatura, del cibo in frigo, delle nipoti, siamo tutti benissimo in grado di preoccuparcene, ma della tua salute sei tu che te ne devi occupare se vuoi rimanere qui a fare i biscotti con Marina e Valeria.
Altrimenti stai lì, a non disturbare un'infermiera, a non andare al pronto soccorso, e debilitati fino al punto in cui sarai troppo debole per non poter ricevere le cure e morire, non disturbando, ovviamente.

Sono davvero incazzata con te per la tua stupida ottusa testardaggine, che ti ha portato ad avere un tumore inoperabile ed dannatamente diffuso, perchè "tanto è solo un po' di tosse", per cui si può solo contenerlo e chissà fino a quando lo so potrà contenere. Mesi? Anni? Non ci è dato saperlo. Ma di certo non TI aiuti se continui a comportarti così da sciocca.

Vedi di cambiare da sola, perchè io a schiaffi, anche a scorticarmi le mani, non posso farcela a cambiarti la testa.

E se non la vuoi cambiare renditi conto che potrebbe essere la scorciatoia per la tomba.

E siccome sei un ignobile zuccona che non capisce proprio niente quando nin vuole capire, allora capisci che sono incazzata con te perchè ti voglio bene.

2 commenti:

  1. Forse, presa dal "devo essere ottimista, devo farcela, devo vedere il lato buono", si è dimenticata di cosa realmente ha e del pericolo che sta correndo. E soprattutto di COSA lascia dietro di sè se non agisce nella maniera più obiettiva possibile, mettendo per una volta la ragione al posto dei pensieri che passano per la testa. Non so, la butto lì. Ma hai ragione ad essere incazzata. Medici, infermiere, psiconcologi, sono TUTTI pagati per fare il loro lavoro, e SANNO cosa aspettarsi dai pazienti, anche da quelli come tua madre.

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  2. Anche perchè io spero che glielo abbiano spiegato che per ognuno degli effetti collaterali della chemio c'è un modo per renderlo più sopportabile, che siano farmaci, che siano comportamenti da adottare o precauzioni da prendere, l'alimentazione da cambiare e via dicendo. Però bisogna farseli dire, chiedere, far squillare il telefono dell'ambulatorio. Virgi, dove è scritto che la chemio si sopporta passivamente? Da nessuna parte. E purtroppo a volte (e mi dispiace dirlo perchè non mi è facile, credimi, dato che anch'io ci ho cozzato la testa violentemente) la forza di volontà e lo spirito positivo NON bastano. E arriverà il momento che per l'effetto-accumulo la cocacola sgasata non basterà più a contenere la nausea, e sarà il momento di alzare il telefono e farsi prescrivere gli antiemetici appositi (che non c'entrano niente col Peridon o il Plasil, sono roba tosta che al SSN costano un botto ma che ti spettano di diritto). Non disturberai, fidati: in reparto lo sanno che è molto probabile che ne tu ne abbia bisogno, ma dato glielo devi dire che stai male. C'è un fisico che va aiutato, e i mezzi ci sono. Usali!
    Scusate l'intromissione, ma questo post mi ha fatto venire la pelle d'oca.

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