giovedì 22 marzo 2012

Di commento in post

Inanzitutto Benvenute a Livia e Marix che leggo per la prima volta, poi vorrei ringraziarvi tutte quante per i commenti che mi lasciate. Leggendoli ci si sente meglio ed io che sono abbastanza chiacchierona  ne approfitto per parlare/scrivere, e da un contro commento magari farci un nuovo post.

Non ho voluto controcommentare una seconda volta Serendipity, perchè avrà i suoi motivi per scrivere ciò che ha scritto, motivi che io non conosco. Sta di fatto, ed è l'unica cosa che contesto, che la mia non fa da parafulmini, prendendosi le sfuriate senza aver fatto nulla per meritarsele, ma è come il sale messo su una ferita aperta, aggrava le incazzature e i nervosismi.
Poichè anche oggi apparentemente sembro serena, ma non lo sono affatto, mi è bastato un nonnulla per farmi saltare i nervi e l'unica cosa che ho iniziato a desiderare è che non si facesse vedere. Picocla spiegazione: per chi non lo sapesse mia madre abita sotto di me, ed è andata in pensione a gennaio con l'idea che avrebbe fatto al nonna a tempo pieno, dando per scontato che gliel'avrei permesso. Desiderio difficile da avverarsi e puntualmente per le 8 si è presentata da me. Lo fa tutte le mattine per far si che io non debba portare fuori anche Valeria per portare Marina al nido. Il pensiero è anche utile e carino, ma mi complica le cose, sempre.
Oggi visti i precedenti di martedì, cerco di mantenere la calma e le dico: "fatti un favore e fammi un favore, vai via." Per tutta risposta ottengo un: "Posso almeno spazzolare Marina?" che era già ben pettinata, e si stava divertento in giro per casa spazzola alla mano e nient'altro. Sarò esagerata o al limite, ma sbottare dicendo che "Marina è già pettinata, ma sembra che io non esista e che parli al vento" mi è sembrata ancora una reazione contenuta. Non ottengo ancora ciò che voglio perchè semplicemente si nasconde con la Mimi dietro lo stipite della porta. Me ne accorgo, e segue uno scambio di battute:
 "ti ho chiesto per favore di andar via"
"eh adesso vado"
"sei in ritardo"
"ma.."
"FUORI!!!!!"

in pratica finchè non ho urlato il messaggio non è stato chiaro. Esattamente come coi bambini, che però lo fanno per sfidartri per vedere dov'è il tuo limite.

Insomma non mi pare di pretendere di essere letta nel pensiero, ne di avere doni di preveggenza, parlo e mi pare in modo sufficientemente chiaro ed in italiano, quindi dov'è il problema?

Talvolta, Roberta, non mi dispiacerebbe che mi togliesse il saluto: sarebbe molto più facile dell'afforntare il servilismo blandente che sfodera e che mi costringe ad una salva di "no grazie" e che sembra fatto apposta per farmi saltare i nervi.

Sonia, fortunatamente non è eccessiva nei vizi, ma se ne fotte del fatto che magari PRIMA di acquistare dei vestiti nuovi sarebbe il caso che io possa valutare ciò che mi serve, visto che ne ho un sacco di seconda mano anche per Marina, idem per le scarpe. Quindi anche l'idea di dirottare gli acquisti per le nipoti su cose più utili è molto difficile da realizzare: al latte provvedono le mie tette con un incremento del peso della lattonzola di 2 etti a settimana,; rimangono solo i pannolini a cui provvede da sola senza che le dica nulla, mentre per quello che riguardara il portare in giro l'una o l'altra mentre sfaccendo storco un po' la bocca, perchè piacerebbe portarle anche a me al parco e non pensare solo ai doveri famigliari/domestici, senza contare che, conoscendola se ne approfitterebbe.

10 commenti:

  1. L'ultimo passaggio mi ricorda molto una signora che mi strappava letteralmente il pupo (quello grande, col piccolo era fortunatamente assente) dalle braccia che a momenti non aveva ancora finito di tettare e mi diceva: "te lo porto fuori, che così puoi pulire un po' casa".
    Quante volte penso che "meglio soli che male accompagnati".
    Roberta

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  2. Bè vedo che sono in buona compagnia con le madri "dure di comprendonio", nel senso che se io dico "non mi serve" è come se non avessi parlato; e questa è la cosa che riesce a farmi saltare i nervi, il menefreghismo sulle mie decisioni e richieste...e non c'è verso di farle capire che non è fare i complimenti, perchè lo nota anche lei che non faccio i complimenti a mandarla a cagare, quindi per coerenza non lo faccio neanche con le cose che potrebbero servirmi. Ma il bello è che non basta nemmeno farle un ragionamento esplicativo, perchè magari ti senti dire "quando sei nevrotica sei impossibile"! PatPat Laura, e poi, solo tu sai come affrontare la tua mamma e come fare a metterci una pezza a colori con la sua invadenza, non cattiva, ma da mamma!;-)

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  3. Ti leggo da qualche mesetto e mi sbaciucchierei volentieri le tue pupe :)
    Mamma neopensionata con 24 ore da riempire... uhm! Mi sembra di capire che tuo padre non c'è... ancora peggio... come la tieni a bada? Ma era così anche quando lavorava?
    Scappo e se mi vengono idee ti scrivo domani :)

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  4. @Livia, se sei in zona Lodi.... vieni e sbaciucchiatele! Leggi anche l'altro blog?
    Per quello che riguarda mio padre, fisicamente esiste, ma il più delle volte sembrano 2 che vivono nella stessa casa mal sopportandosi.

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  5. Sto a Roma... naaaaaaa :(
    Li leggo entrambi, la prima foto di Valeria è spettacolare!
    Allora non puoi neanche chiedere a tuo padre di darti una mano portandosi tua madre per un mese in Australia... uff! Se a casa tua non si orienta, potresti darle la roba da stirare e cucire - rigorosamente al piano di sotto - e incaricarla di preparare - rigorosamente al piano di sotto - i pranzi, se cucina bene... qualsiasi cosa che le faccia sentire di avere uno scopo nella vita, purché fuori da casa tua...

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  6. Laura, beh che dire .... si ci avrò i miei motivi per dire certe cose, ma poi non è che mi vada di finire nel commento patetico "ah beata te che la mamma ce l'hai ecc." ... dico solo che effettivamente avere una mamma invadente un piano sotto deve essere una vera rottura di beep, io impazzirei come te ... ma il mio dire che è un parafulmini, non voleva dire che lei santa e non colpevole si zuca i tuoi eccessi d'ira casuali, ma bensì che solo le mamme sanno rompere le balle e scatenare un nervosismo estremo con una sola parola o con quella che è alla fine un'offerta di aiuto!
    Credo che con mia madre sarei un'arpia, e che lei sarebbe capace di farmi saltare i nervi alla grande ... così come lo ero in età adolescenziale, perché la conquista della maternità è un momento di confronto-scontro grosso con la propria figura materna ... ma a tua madre puoi urlare VAI FUORIII quando esagera ... a chi altro lo diresti?

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  7. @Livia: di farla stirare o cucire a casa sua non se ne parla: i miei sono entrambi fumatori, e con questo credo di aver detto tutto riguardo la permanenza mia, delle ragazze o delle mie cose a casa loro e della cucina, perchè fuma ogig e fuma domani, gli odori non li senti più e cicini senza sapere cosa cucini.

    @serendipity: non ricordandomi precisamente la situazione e non conoscendoti così bene per potermi sbilanciare, mi sono attenuta ad un generico "avrà i suoi motivi" in cui ci rientrano appieno le motivazioni che hai spiegato nel commento. "vai fuori" l'ho urlato a Valeria in sala parto ;)


    Comunque stamattina non si è fatta vedere ;)

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  8. Ho i suoceri fumatori, fumo anch'io 5 modestissime sigarette al dì possibilmente all'aperto e capisco... per fortuna la suocera riesce ancora a fare dei piatti succulenti :)
    Il "vai fuori" in sala parto è da Oscar, muahahahah!

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  9. Ho anche pensato, ma non l'ho detto, "esci da questa pirla!"

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  10. in sala parto tutto è concesso a chiunque!

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