mercoledì 14 marzo 2012

dispersi

a volte ci si sente dispersi nel nulla siderale, nella solitudine e nell'indifferenza.
Altre volte ci si sente dispersi nel frastuono, nel caos totale, nell'essere (più o meno) al centro delle attenzioni, ma di quelle da dare non da ricevere.

Nel primo caso si piange per il senso di abbandono.
Nel secondo per la stanchezza.

Preferisco di gran lunga il secondo, con il caos della mia casa che sembra sempre più una discarica, con le mie figlie una che piange perchè non sa esprimersi in altro modo e l'altra che le fa il verso perchè la mamma è una e ce la si contende e poco ci manca che pianga anche il padre perchè se riesco a trovare il tempo per guardarlo in faccia è un vero miracolo.

Stanca, stanchissima, ma tutto sommato felice.

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