giovedì 2 settembre 2010

Finalmente mi sono decisa.

Dopo tanti tentennamenti cambio il medico di base.

Perchè?

Per tanti motivi.

Perchè se sei un medico non ti limiti a prescrivere gli esami che ti chiedono i pazienti costretti a farsi delle auto diagnosi;
Perchè se sei un medico non ti metti a far polemica sugli esami del sangue che lo specialista privato (leggasi ginecologa durante la gravidanza) mi prescrive;
Perchè se sei un medico dovresti conoscere un minimo quali sono gli esami che si fanno in questo o quell'altro frangente, senza diventare inutilmente acida perchè il tuo collega specialista scrive effettivamente male;
Perchè se sei un medico dovresti sapere che ci sonoalcuni progessi fisiologici curiosi che regrediscono spontaneamente come il prolasso dell'ombelico in gravidanza;
Perchè se sei un medico che si dichiara omeopata e ti si chiede un consiglio su un farmaco omeopatico, non ti scaldi perchè non lo hai mai sentito nominare, come se prentendessi di farmelo prescrivere, farmaci che tra l'altro sono quasi tutti in libera vendita;
Perchè se sei un medico dovresti avere dei dati chiari per dare dell'alcolizzato a qualcuno, o per lo meno fornire strumenti chiari ai suoi congiunti per capire se hanno un problema reale di alcolismo o un fenomeno occasionale
Perchè se sei un medico non dovresti permetterti di dire a chicchessia di  trovarsi un altro compagno di vita, perchè "con quello lì" non potrai crescere come persona;

Perchè io come veterinario, considerata un medico di serie B perchè curo gli animali e non gli umani, ho più rispetto per i miei pazienti e non mi permetto di fare d'abitudine mezz'ora e più di ritardo sull'orario di ricevimento.

Intanto la febbre me la auto-curo col protocollo veterinario standars per le febbri, che tanto sono pur sempre una bestiaccia.

5 commenti:

  1. ci sono passata la scorsa primavera, dopo tanti tentennamenti mi sono decisa ed adeguata ad andare a 7 km di distanza.Ne valeva la pena, ho trovato una dottoressa coscienziosa, umile, scrupolosa, fose con code in sala d'attesa un pò lunghe...ma l'adoro.Il medico dello scorso anno mi avrebbe detto che il respiro un pò affannoso che sentivo era solo lo stress per 4 figli e il lavoro, la dottoressa di adesso mi ha auscultata, ha sentito i vari sintomi apparentemente slegati tra loro dell'ultima settimana e visto che non ci trovava un nesso logico mi ha spedita al pronto soccorso dove hanno scoperto la polmonite.se non ti fidi del medico, cambia, assolutamente.

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  2. E' vero quel che dici mamigà, so quel che lascio ma non so quel che trovo, ma parto dal fatto che, come medico vorrei qualcuno che sembri quantomeno interessato al suo lavoro, non a far polemica o a limitarsi a fare lo scribacchino. E se fossi al tuo posto forse aspetterei acque più calme per cambiare medico, e visto che bazzichi molto i medici informati già che ci sei ;)

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  3. Hi, ne ho cambiati un tot, per traslochi, pensionamenti e menate varie. Ma non essendo tu un medico di serie B, hai comunque sufficienti motivi per decidere. Tentar non nuoce, visto che al momento, sei solo un numero che gli fa incassare l'obolo dalla asl.Roberta

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  4. mi piace molto questo post, in particolare il finale ( e comunque se il mio gatto è un essere vivente di serie A, allora anche il suo medico è un medico di serie A..e infatti a volte mi sbaglio...chiamo mio fratello e chiedo se mi passa il numero del pediatra...ehm!)...penso al mio medico, che adorooooooo, ma che non è che ci prenda proprio sempre!e comunque trovo che il medico è umano, e come tale sbaglia anche, ma se non è in grado di trasmettere umanità e di avere profondo rispetto dei pazienti, allora che vada a fare l'universitario o il professorone, lontano dai pazienti veri .polly

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  5. Io ho cambiato medico di famiglia perchè quello precedente è andato in pensione. Quando è successo ho mentalmente stappato la bottiglia di champagne. La nuova dottoressa è una simpatica, fusa di testa ma interessata ai suoi pazienti. Non mi tratta come se fossi un'ipocondriaca, mi sta aiutando per quello che sai. E non solo. Direi che ci ho guadagnato nel cambio decisamente.

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