Ordinari deliri mattutini pre follia.
Dopo una notte passata semi insonne per colpa di caldo e zanzare ( troppo caldo per dormire col lenzuolo anti zanzare, troppe zanzare per dormire senza non potendo usare altro per tenerle lontane) questa mattina mi sono svegliata con Aqualung in testa. Solo che le parole "Sitting on a park bench --" con cui inizia non mi venivano, ma ci stavano bene anche "Sitting on a cornflake". Che non nasce dal nulla ma è un'immagine stupenda quella di vedere un tricheco seduto su un cornflake*.... e questo la dice lunga sull'ottima musica degli anni 60-70 e sul fatto che a me piaccia. Semplicemente io sono fuori tanto quanto loro, ma non ho bisogno di far uso di strane pasticche, sono così al naturale.
Se invece analizzo me stessa mi sento in un periodo di regressione "infantile": Iron maiden e musica del periodo a cavallo tra 60 e 70. Esattamente quello che ascoltavo quando avevo 15-16 anni e disprezzavo tutto ciò che era fenomono di massa e di moda( anche se Bon Jovi aveva già fatto breccia ed una certa presa). Gli U2 che adoro sono arirvati dopo.
* la cito ma non mi spiego: I Am The Walrus - the Beatles-
The Walrus is Paul... Questo dicono da qualche parte nel disco. Ed è una delle chiavi per la teoria del complotto sulla morte di Paul :-)
RispondiEliminaSi so che c'è questa leggenda della morte di Paul, ma la vedo da 2 punti di vista: un'attima politica di marketing, oppure una "morte" mentale, di "spirito" della persona. Hai presente quando accade qualcosa che ti stravolge la vita e non sei pù lo stesso? beh magari una pasticchina di troppo...
RispondiEliminaHo letto diversi siti su questo argomento. L'effetto propaganda, se questo era il motivo, non ha avuto però effetti immediati. Infatti la storia della probabile morte di Paul venne fuori dopo lo scioglimento della band.
RispondiEliminaInteso come morte della psiche della persona per rinascere in altra forma e pensiero forse, tant'è che dopo una certa data i loro brani hanno preso una direzione musicale diversa.
Ma quello che mi sconvolge sono le foto comparative che alcuni siti pubblicano, nelle quali sembra evidente che Paul sia stato rimpiazzato da un personaggio sosia o giù di lì... Mah!
si alcune foto le ho viste anch'io ed ho notato somiglianza non uguaglianza. Tutto sommato deve eserci qualcuno musicalmente valido dietro al Paul Mc Cartney che è andato avanti, perchè alcune belle canzoni le ha continuate a fare. Se fosse vero è raccappricicante che 3 persone ( di cui 2 ormai certamente passate a miglior vita) non abbiano mai detot bah.
RispondiEliminaNon ho mai creduto alla favola della morte (e relativa sostituzione) di Paul McCartney. Come non credo che Elvis Presley sia ancora vivo, o che Hitler sia morto in America Latina solo una ventina d'anni fa, o che l'Uomo non sia mai arrivato sulla Luna. Insomma non credo agli scoop quando è troppo facile pensare che chi li tira fuori lo fa per guadagnarci qualcosa (anche solo notorietà, perché no?).
RispondiEliminaNel caso di Paul cominciarono a circolare voci di una sua morte "segreta" fin dalla copertina di SgT. Peppers (1966), poi vennero rinfocolate per la copertina di Abbey Road (1969) (ricordate? è l'unico che attraversa la strada a piedi scalzi).
Fandonie, a mio parere. Mai smentite perchè non si può smentire che uno è morto se lo vedi vivo (e anche perché è utile per la pubblicita e la Fabbrica del Mito).
Ma nel caso di Paul c'è un'altra cosa che mi fa credere che sia tutta una montatura: la continuità artistica. Prendete "Yesterday" (1964), "The long and winding road" (1969) e confrontatela col miglior Paul solista ("No more lonely nights", "Ebony and Ivory") e troverete un unico filo.
Prendete il Paul del concerto al Colosseo dell'estate 2005, e sentite le stesse inflessioni di voce (più matura certo) dell'attacco di "Yesterday" e di "Let it be".
E vi convincerete che è sempre lui, nel bene e nel male.
@ Fully
RispondiEliminaElvis non è morto è semplicemente tornato sul suo pianeta....