mercoledì 13 settembre 2006

Il motore a gatto imburrato...

Proprio questa mattina nel classico cazzeggio da prima colazione ho scoperto che un caro amico nonchè ingeniere di una certa esperienza ( prega che il tuo capo non legga il mio blog se no ti licenzia ed altro che deragliamento!) mi ha confessato di non conoscere uno dei principi primi della meccanica quantisticaelettrontermomagneticaegravitazionale: il motore a gatto imburrato.

Per fortuna a me ci ha pensato il CSM a colmare questa lacuna. Ora io la colmo a fully e a chinque altro serva.

IL MOTORE A GATTO IMBURRATO

Materiale Occorrente:



  •                             Gatto (1)

  •                             Fette di pane (1)

  •                             Burro (Q.B.)

  •                             Spalmaburro (1)

  •                             Tappeti persiani antichi (1)



Realizzazione:
 

   1.      Spalmare con cura il burro su UNA SOLA della due facce della fetta di pane.
   2.      Attaccare il gatto alla fetta di pane avendo cura che la parte imburrata sia rivolta verso l'alto.
   3.      Lasciare cadere il tutto sul tappeto persiano
      (il tappeto DEVE essere ANTICO e PREZIOSISSIMO: più è prezioso e più potente sarà il motore).

 

Per note leggi naturali
il gatto cade sempre sulle quattro zampe
e il pane cade, sui tappeti preziosi, SOLAMENTE dalla parte del BURRO.

L'insieme Pane Imburrato/Gatto rimarrà quindi a mezz'aria roteando con velocità crescente, cercando di rimettere ordine nelle leggi naturali.

Collegando opportunamente un generatore all'insieme Pane Imburrato/Gatto, si può ottenere corrente elettrica di potenza proporzionale alla quantità di burro, all'area del pane e al valore del tappeto.

4 commenti:

  1. me la ricordavo perchè tempo fa qualcuno (ripeto "qualcuno") me l'aveva spiegata...
    però, con la maturità di oggi... non so se pensare di fare denuncia alla protezione animali o alla Fao per spreco di sostanze alimentari... o anche ad una qualche associazione di antiquari... ci penserò bene... ;)

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  2. Mi duole dover confutare la tesi sostenuta dalla mia cara dottoressa (anzi, quasi dottoressa).
    Il c.d. principio del motore a gatto imburrato è stato studiato solo recentemente ed all'epoca in cui ho preso la Laurea io (inizi dell'Ottocento) era totalmente sconosciuto.
    Non posso rischiare quindi una revoca del mio titolo accademico, già messo "al sicuro" e sotto naftalina. E nemmeno il licenziamento, visto che nella mia attuale attività non mi occupo di Fisica, ma soprattutto di blog di vario genere e chitarre elettriche.
    Ho chiesto notizie alla Ba. A quanto le risulta il motore a gatto imburrato è stato sperimentato su vari Shuttle ma senza successo in quanto i peli di gatto intasavano le turbine come fossero aspirapolveri.

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  3. Questa non la sapevo. Ma prova a mettre dei gusci di noce sotto le zampe del gatto fermandole con lo scoch .Ne bastano due.

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  4. @ agomast:
    scusa ma che c'entra?
    A parte il termine "gatto" non mi pare abbia attinenza con la teoria del motore a gatto imburrato...

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