In realtà questo post l'avrei dovuto scrivere ieri, ma ho voluto lasciare in primo piano il giochino scemo che mi sono inventata.
Tutti gli anni il 29 settembre ( cosa idiota forse) non posos fare a meno di pensare a questa canzone.
Prese le immagini separate l'una dall'altra sono semplicemente fantastiche, insieme magari possono far discutere, ma non importa: Il 29 settembre mi immagino sempre un uomo seduto in un bar che vede passare la donna più incantevole che abbia mai visto. La ama per un giorno soltanto ( e chi ha detto che è male?) e poi la sua vita rinasce il giorno dopo in modo diverso. Poeti come Mogol non ne esistono più e lo si capisce ascoltando la radio....
Seduto in quel caffè io non pensavo a te....
Guardavo il mondo che girava intorno a me...
Poi d'improvviso lei sorrise
e ancora prima dicapire mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se non ci fosse che lei.
Vedevo solo lei e non pensavo a te...
E tutta la città correva incontro a noi.
Il buio ci trovò vicini
un ristorante e poi di corsa a ballar sottobraccio a lei
stretto verso casa abbracciato a lei
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che lei.
Mi son svegliato e e sto pensando a te...
Na.. na.. na.
Quasi come se non ci fosse che lei
come se non ci fosse che lei..
Mi son svegliato e e sto pensando a te.
Ricordo solo che, che ieri non eri con me...
Il sole ha cancellato tutto di colpo volo giù
dal letto e corro lì al telefono parlo,
rido e tu..
tu non sai perchè t'amo, t'amo e tu,
tu non sai perchè parlo, rido e tu,
tu non sai perchè t'amo t'amo e tu,
tu non sai perchè parlo, rido e tu,
tu non sai perchè t'amo, t'amo tu,
tu non sai perchè.
ieri mattina entrata in ufficio ho minacciato le colleghe di cantarla per tutto il giorno ;))
RispondiEliminaChe sia un poetico elogio della "scappatella"?
RispondiElimina@ fully:
RispondiEliminacredo che molti la vedrebbero come te: in fin dei conti ci è stato insegnato che si DEVE amare una sola persona per tutta la vita e che tutto il resto è sbagliato.