giovedì 17 ottobre 2019

in rotta verso il thistlegorm con gli Italiani in barca

L'idilliaca poetica immagine di Sharm at silly o'clock, è presto sostituita da una che pare essere un presagio:  In barca, direzione thistlegorm, siamo ancora a Marina e piove: il 60% sono subacquei italiani. La pioggia, il / la Thissy non mi spaventano, ma i sub italiani sì.  Per aver una esaustiva idea del subacqueo italiano medio a Sharm, consiglio, manco a dirlo, la lettura di figli di una shamandura e subacquei cattivi, ma i capitoli non ve li dico: cercateveli. Vorrei inoltre far notare che il primo dei 2 libri è stato scritto quando nella data l'anno si scriveva iniziando con 19, perciò un eventuale "evolvetevi, gente" sarebbe d'obbligo. 
Siamo ancora attraccati ed ho già sentito commenti sulla barca, sul porto e ovviamente sugli sharmesi. 2 sorrisi del tipo "non comprendo" , 2 Sorry e una tazza con scritto "tauchcenter", mi bastano per camuffarmi. Cerco di stare alla larga altrimenti finisce che dico cosa penso, e non sarebbero cose gentili. Di fatto ho già sentito:
- rivolto alla loro guida: "ma lo devo analizzare il nitrox? Tanto tutte le bombole sono al 32% vero? Beh io ho scritto 32.”
- tra di loro: "prendi le uova sode, che poi le diamo da mangiare al Napoleone".
Meglio l'odore del gasolio. Invoco la benedizione di mr. Thistlegorm e Thomas Canyon, mentre cerco svariati modi per falciare ai sub italiani il tendine d'Achille: peccato che agli squali la carne umana non piace. O forse bisognerebbe spiegare loro che la cucina italiana è una delle migliori al mondo. Mi camuffo e mi nascondo, non prima di avvisare la mia guida, di avvisare la loro guida dell'intento reale o forse no, di prendere le uova per il Napoleone. Si parte, si appisolano, e cara grazia almeno non li sento fino alla fine della prima immersione. 
"Hai visto la mitragliatrice? Ho sgonfiato il gav e mi sono messo in posa. Oh, poi mi metto su una motocicletta tu fammi la foto che io poi la faccio a te". Chiariamo una cosa. Così come è vietato dare da mangiare ai pesci, è vietato toccare, sedersi, portare via, QUALSIASI COSA, quindi anche mettersi in posa su una motocicletta. Non trovo la mia guida quindi vado direttamente dalla loro rivolgendomi ormai in italiano. La guida mi ringrazia per la dritta, dice che farà presente nel briefing che non si fa e che ci sono multe salate, perché sì sa all'italiano tocca tutto tranne il calcio e il portafoglio, e sulla seconda non sempre sono così sicura. Mi viene anche fornito il permesso dalla guida di dare loro uno scappellotto, ma chiarisco che preferisco strappare la maschera e dare una pompatina al GAV,se proprio devo. La guida aprezza. Il mio gruppo è saltato per primo. L'interno ha numerose stive e si possono fare diversi percorsi, perciò non so come si siano comportati, e forse è meglio così. Almeno per me, che durante la prima immersione hanno presentato lo show: "l'assetto: questo sconosciuto". Sulla strada del ritorno le tre guide del gruppo italiano sono cariche di sorrisi e ringraziamenti: non credo che il gruppo abbia capito cosa sia successo, ma le tre guide mi hanno salutata augurandosi di ritrovarsi prima o poi di nuovo sulla stessa barca.

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