domenica 20 ottobre 2019

dimmi...

... com'era Paradise Reef?
Com'era quando il nitrox era merce rara o quasi, quando i rais erano in pigiama? Com'era quando la shamandura era lavoro e le guide?
Io ci sono stata ieri, immersione da riva, mezz'ora di nuotata, con le barche che passano fin troppo vicino a riva il come possano farlo, lo lascio pensare alle menti maliziose. Mezz'ora perché la guida mi ha detto "proviamo ad andare più fuori che magari troviamo una Eagle Ray ". Poi ho messo la testa sotto. 

Tutto grigio.

Qualche pesce, pochi coralli vivi, la maggior vita sul relitto di un vagone o qualcosa di simile. Questo sito si chiama "Paradise", ma non mi sono mai immaginata un paradiso così grigio e desolato. Mi immaginavo qualcosa di caleidoscopico in pesci e coralli. Ho già visto questa morte qui e là ed ho imparato a riconoscerla, ad accettarla perché non posso tornare indietro nel tempo per fare qualcosa, ma così tanta in un posto il cui nome non fa pensare a qualcosa del genere (a meno che non si sia religiosi e il concetto di morte e paradiso sono connessi) no, non me l'aspettavo. Perciò dimmi, com'era Paradise Reef ai tuoi tempi, perché sicuramente ci andrà molto più tempo di quanto mi rimanga da vivere (e mi auguro di arrivare ai 93 in ottima salute e in grado di immergermi ancora) perché ritorno ad essere vagamente Paradise come doveva essere.

1 commento:

  1. Paradise, pensa te, è stata la mia prima immersione a Sharm el Sheikh. C'erano pinnacoli, acropore. Non la trovai entusiasmante ma il reef era sano. Ha iniziato a deteriorarsi verso la fine degli anni novanta in concomitanza con la costruzione degli alberghi lì davanti. Col tempo è diventata un'immersione da evitare: non aveva senso andare fin lì con la barca. Non so dire cosa abbia influito. Hanno costruito anche sul resto della della costa, ma altrove il reef è rimasto abbastanza intatto, tranne che in alcuni spot, tra i quali Paradise.

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