martedì 17 settembre 2013

Nido che vai usanze che trovi

Questo settembre è un mese di cambiamenti: dopo aver richiesto il trasferimento ad altro gestore di telefonia (senza farmi mancare l'ennesima caragnata al servizio guasti di telecom e da allora la connessione ADSL non balla più) ho anche cambiato di nido Valeria.
Chiariamo subito una cosa. Purtroppo di storie brutte riguardo ai nidi ne abbiamo sentite fin troppe negli ultimi tempi. Valeria non è stata tolta per una storia di quel genere: lo staff educativo di quel nido è sempre stato efficientissimo ed irreprensibile per quanto mi riguarda. Purtroppo c'è stata una forte divergenza di opinioni tra me e l'ente che gestisce il nido riguardo delle questioni di carattere amministrativo burocratico ed umano che mi hanno fatto sorgere qualche dubbio. Dubbi che hanno creato talmente tanto scompiglio da ricevere prima telefonate a casa per chiarire, cosa che si poteva aspettare tranquillamente ( ma tanta solerzia mi ha insospettito) e poi di persona minacce di denuncia per cose mai dette, ne scritte ma lette da una vista offuscata (miopia o coscienza sporca? Non mi è dato sapere).
Comunque con una persona di questo genere non voglio avere niente a che fare e le considerazioni che mi faccio su quello che ha detto me le tengo per me, perchè quelle sì che sono passabili di denuncia per calunnia e diffamazione.
Aggiungiamo anche che non mi ha fatto pagare nulla per i 7 giorni di frequentazione, giustificando come " un regalo dell'ente per tutto quello che in passato ha fatto per noi". Beh spero proprio che se lo ricordi per benino.

Detto questo, ora Valeria, va al nido delle suore sacramentine di Bergamo. No no non vi preoccupate! non sono tornata cattolica per via di papa Francesco, ma sempliucemente il nido di paese si chiama così ma non ha dentro una suora manco dipinta sul muro!

La decisione del cambio è maturata nel giro di 24 ore: il nido non solo aveva disponibilità di posto, ma c'è stata anche la dipsonibilità di fare il "mezzo mese" così la Iaia ha iniziato ieri a fare di nuovo l'inserimento, e domani fa già il suo orario di mezza giornata fino alle 13, per poi fare la nanna a casa. Inserimento lampo, come nell'altro nido.

Tutta sta manfrina però io l'ho scritta a mo' di premabolo per un'altra storia: nido nuovo, usanze nuove.
Al di là della comodità di pagare retta e buoni pasto in un unica soluzione e  per di più via bonifico bancario, i pannolini, le salviettine e le merende compresi nella retta e non più da portare di volta in volta, la scomparsa di bavaglini e asciugamani col nome perchè per i primi usano i lavabili di ikea e per i secondi solo materiale usa e getta, è comparso un nuovo oggetto: il cuscino per la piazza.

La piazza si fa al mattino per dare il via alle attività: tutti i bambini si siedono in cerchio sul loro cuscino, fanno l'appello a cui rispondono battendo le mani, poi si canta al canzone di benvenuto e si parte a fare le varie attività. E' un meccanismo che poi ritroveranno alla materna, quella dove va Marina, che è gestita dalla stessa cooperativa, e questa novità, oltre a piacermi per un discorso di "continuità" nido-materna, mi ha portato a creare il cuscino.
Dapprima volevo appiccicare su una federa preesistente un ricamo vecchio fatto quasi vent'anni fa di una coccinella, animaletto che piace molto alla Iaia per via dei cartoni animati Minuscule.
Però non ho trovato più il ricamo, così mi sono buttata a capofitto dapprima a cercare uno schema che mi piacesse, e poi a ricamarlo in quello che attualmente potremmo definire " tempo record": inizato sabato mattina terminato oggi pomeriggio.


Terminato il ricamo l'ho appoggiato sulla federa e non mi piaceva affatto: era smorto, smortissimo. Beh ho tirato fuori tutto l'armamentario ( che con i rigiri di stanze è stato facilissimo perchè ho davvero mesos tutto a portata!) ed ho creato il cuscino ex novo!


 


Grande soddisfazione dopo davvero tanto tempo che non creavo più nulla.

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