mercoledì 21 marzo 2012

Apparenze

Non sono ancora del tutto a posto.Apparentemente sembro di buon umore, ma non lo sono del tutto. Beh è facile e comprensibile, perchè anche se scleri e butti fuori lo stress le fonti maggiori, rimangono. Di quelle ti fai una ragione: sono le tue figlie e se non ci sei tu che le hai volute chi ci deve essere per loro? Però ci sono altre fonti di stress che talvolta sono difficili da affrontare. Ritorniamo sul discorso "madre". Certo, la mamma c'è SEMPRE per i propri figli (sorvoliamo su situazioni spinose), ma con che qualità?
Parlo per me, per nessun'altro, come figlia, non come mamma.
Ecco mia madre c'è, però talvolta ne farei più che volentieri a meno, perchè davvero non capisce. Ed io non capisco se ci fa o ci è.
Ieri sono esplosa, ho sbottato contro di lei, contro il fatto che mi fa perdere tempo: è da me, vuole farmi i mestieri, e passa il tempo a: "dove trovo questo? dove trovo quell'altro? dove va questo? dove va quell'altro?" oppure sono dietro alle bimbe, tutte e due, una piange l'altra le parla sopra, ed io a prestare tutte le orecchie di sto mondo alla situazione, mentre corro per prendere i vestiti dell'una o dell'altra, magari facendo qualcosa d'altro contemporaneamente, e la cosa migliore che sa fare è farmi una domanda scema, che esige, come tutte le domande, una risposta, tipo: "Ti ho sentita urlare poco fa con chi ce l'avevi?"  E potevo avercela con me stessa, con una delle figlie, con tutte e due, o con in gatti, ma il punto è: uno, cazzi tuoi mai? Due, ma per la miseria non vedi che ho un diavolo per capello, che sto facendo 25 cose in contemporanea, e tu mi vieni a chiedere attenzione con ste vaccate?
E non capisce. E peggio ancora non fa tesoro. Così io sono la lunatica e lei la povera vittima.

Oggi volevo uscire per prendermi una cosa vista e provata ieri da Oviesse, ma che necessitava, per provarla di qualcosa di meglio di una felpa informe, jeans di Luca e scarpa da ginnastica sulla via dell'agonia. Così ho fatto la gentile invitandola al centro commerciale con me per il caffè, e ammetto di aver avuto i miei motivi per pentirmene.
Non so quante volte le ho detto che ho abbastanza vestiti per le ragazze, che per Valeria preferisco prendere sul momento quello che può servirmi perchè non si sa quanto cresca, e non so quante volte stamattina in  quel dannato negozio di abbigliamento per bambini gliele ho ripetute mentre tirava giù dagli espositori magliettine e pantaloni per entrambe. Alla terza volta ero pronta ad urlare, picchiarle la testa contro il muro sperando che capisse, ma niente. Ed ho realizzato che la sua mania, la sua dipendenza da me mi logora, mi snerva, molto più di quanto possa mettermi alla prova rimanere da sola con entrambe le ragazze.

Dovrò fare qualcosa per allontanarla in attesa di poter cambiare casa, possibilmente a parecchi km da qui.

6 commenti:

  1. Le mamme sono fatte anche per funzionare da parafulmini in momenti come questi ...
    Io credo che a modo suo lei volesse essere presente per te, solo per te e non per lei ... magari voleva parlare con sua figlia, farla sfogare, capire come aiutarla se urlava conto qualcuno .... poi all'oviesse magari si è fatta prendere dalla voglia di fare un regalo alle sue nipotine ma ... sempre perché sono figlie tue
    Insomma, le mamme sono fatte per scatenare le nostre più incomprensibili ire e per riceverle ...
    cavolo succederà anche a noi quando saranno più grandi le nostre femmine? beh la mia deve ancora nascere ed è di queste cose che mi preoccupo già da ora ....
    resisti e usala, come aiuto e come parafulmine ... è così che funziona da sempre e funzionerà sempre così

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  2. Ieri nel momento più nero se n'è andata offesa, per poi tornare temendo che le staccassi la mano con un morso.
    Tutto quello che hai scritto ha un senso ed un fondo di verità anche qui, ma non è assillando le persone, non ascoltando le poche richieste che fanno, che le aiuti.

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  3. figurati farà mille errori ... li fanno sempre ... è per quello che sono perfette per assorbire sfuriate che altrimenti toccherebbero a qualcun altro ... magari meno irremovibile ;)

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  4. Man mano che leggevo pensavo: dov'era Laura lo scorso fine settimana? A casa sua o a casa mia, nascosta nelle pentole lavate (male) da mia madre che sto ancora cercando? Perché non sono capaci di accettare un "no, grazie", sedersi sul divano e cambiare canale e basta? Perché non accettano soprattutto che siamo cresciute e ci siamo organizzate, magari diversamente da come vorrebbero loro perché la nostra vita non è la loro per tanti, innumerevoli motivi?
    La mia non accetterà mai di fare da parafulmine, come suggerisce serendipity. La mia mi toglie semplicemente il saluto, salvo poi riprovare a convertirmi ai suoi credo.
    Meno male che, rispetto a te, Laura, io ho messo 400 km di distanza.
    Roberta

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  5. Ahhhh, le mamme! Come si muovono, sbagliano... anch'io me la prendo con la mia perché dopo 13 anni non ha ancora imparato la strada per venire da me né dove tengo il caffè, e piuttosto che aprire sportelli ed esplorare non alza un dito...
    E quando mi chiede perché ce l'ho con lei mica posso dirglielo.
    Se tua madre ha voglia di spendere per le ragazze, prova a incanalarla verso prodotti più utili come pannolini, latte, pappine, scarpe ecc...
    Ora che è primavera potresti anche mandarla a scarrozzare la mimi in giro mentre sfaccendi. Coraggio :)

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  6. Sulle madri iper ivadenti che non capiscono quando e' il momento di stare zitte, che ripetono sempre e solo la medesima cosa, che viziano i nipoti fino a livelli inauditi,potrei scriverci un libro, e anche bello corposo... E spesso e volentieri mi sale l'esofagite a mille proprio come in questo periodo.
    Sonia

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