Beh questo è un post, come dire, obbligato, scontato, annunciato, doveroso....
Ma dove?
Però festeggiamolo, va.
Intanto mi sono ricordata della festa della mamma, la mia però. Si perchè anche se io questa gionata la festeggio già dall'anno scorso col pancione, non so non mi ci sento ancora coinvolta: forse per sentircisi coinvolta bisogna attendere il primo pensierino fatto a mano all'asilo.
Intanto colei che dovrebbe farmi al festa, mi ha salutato stamattina con qualcosa di nuovo: lingua tra le labbra e via a spernacchiare!
Questa è la novità del giorno, a cui si sommano i tetta-capricci: cioè può aver mangiato come un maiale ma se vede la tetta frigna e piange per averla, e i capricci per la nanna di frigno perchè si vuole la mamma ma poi quando sei lì sei spinta via coi piedi e tirata-strappata-grafifata con le mani. Al momento il metodo Estevill, pare funzionare: ti allontani, smette di piangere, e si mette a contarla su con gli "au-u" e gli " abrrr" alla Tess (gatto peluche da nanna).
Qui insomma si cresce, e la mamma anche se non la si festeggia la si inizia a riconosce e a desiderare.
Ma si che la si festeggia... la Mimi ha tanti modi per chiamarti mamma, e lo sai meglio di me. Non serve aspettare il primo regalino dell'asilo và Auguri mamma col marsupio!
RispondiEliminaAnch'io nessun regalo dall'asilo ma festeggio! Lo faccio a modo mioAuguroni!
RispondiElimina