Mettetevi nei miei panni:
Iniziate ad 11 anni a "fare la babysitter" alla vostra cuginetta ( quella grande parac..a che se ne va alle Galapagos in viaggio premio) continuate a fare la tata saltuariamente fino ai 17, per poi farne un lavoretto di tutto rispetto fino ai 30, e in tutto questo periodo leggete, raccontate ed inventate fiabe a Sara, Francesca, Silvia, Andrea, Mattia, Simone, Maddy Giuseppe, Bea, Cami e Bernardo, vi viene una sorta di "callo" no?
Ecco ve lo dico io viene. Viene tanto che ti devi fare una sorta di doccia fredda mentre stai raccontando una fiaba "a caso" (non ditemi che non avete capito di che fiaba sto parlando) per intrattenere una bimba che fa versetti e non ha voglia di starsene nel lettino mentre sistemate la biancheria che vi hanno stirato, per renderti conto che quella non è "una fiaba raccontata come tante", ma è la prima fiaba che racconti a tua figlia che è lì nel lettino e che sta calma ad appisolarsi perchè sente che è la tua voce che le parla, la voce della mamma.
Questa è una cosa ordinaria che però è straordinaria: straordinaria perchè la fai con la naturalezza con cui lo hai fatto per i figli degli altri per tante volte, ma questa volta non è per il bambino di qualcun'altro, e per la tua piccola fagottina che sa di latte, bebygella e pupù. (Beh l'ultimo forse non a tutti può risultare come un profumo "romantico" ma ammetto che la pupù del tuo fagottino è diversa come odore da quella degli altri)
Per mamigà: si si la fiaba è quella, ma senza il "patapim e patapam" che piace a PRMF: insomma a quasi 3 settimane ci vuole una versione dai toni più soft.
Ci mancherebbe altro... almeno la tua fagottina odorante non è ancora in grado di interromperla per... una chiamata al cellulare :)))))))))
RispondiEliminaOddio me ne ero scordata del cellulare! E si che glielo presi di mano, risposi io e glielo spensi buttandolo poi sul letto!
RispondiEliminaQuella scena mi fece morire... :)))))
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