venerdì 24 marzo 2006

Dolcezze…

Un’amico, mi ha detto che io sono sempre pronta a  ridere, scherzare, essere seria, ma che non sono molto dolce, e si è chiesto se fossi in grado di scrivere una mail dolce.

Poiché la sfida mi ha stuzzicato e la mail che ne è uscita mi ha divertito un sacco la riporto qui.

“Caro Mauro,
quando parli a un medico di Dolce quello ti inizia a parlare di glicemia, cioè il tasso di zuccheri che hai in circolo. Puoi essere iperglicemico o ipoglicemico: non importa. Il medico ti dirà che non va bene anche se sei normoglicemico.
Le vacche, così tanto per fare una nota molto veterinaria, hanno in valore normoglicemico bassissimo, molto più basso della normoglicemia degli altri mammiferi, uomo compreso.

Poi la glicemia va cercata anche nelle urine per scoprire che se c'è, soffri di diabete.

Quando parliamo di dolce parliamo di zucchero, banalmente interpretato come saccarosio: un disaccaride composto da glucosio e fruttosio un esoso e un pentoso convertibili l'uno nell'altro che prendono parte al processo della glicolisi cellulare per la produzione energetica, con processo aerobio (con produzione di acqua ed anidride carbonica) o anaerobio  con fermentazione Lattacida, utile nella frollatura delle carni o Etilica, che poi è alla base della produzione di vino e birra. Quindi il dolce può dare alla testa.

Ma volendo complicare le cose dal tasso di glicemia (cioè zuccheri nel sangue) possiamo venire a parlare di colesterolo, tanto demonizzato ma alla base di tutte le membrane cellulari. cosa c'entrano degli zuccheri con dei lipidi che sono molecole molto diverse?
Inanzitutto sono entrambe costituite da una catena carboniosa altrimenti non parleremmo di chimica organica. Poi considerato che il corpo è una macchina meravigliosa e bravissima a riciclare per non sprecare niente, è in grado di interconvertire zuccheri in lipidi ( però qua sto navigando in acque un po' disconosciute, mi sa che devo fare un ripassino) ergo gli zuccheri diventano colesterolo e i medici rompono.

Ma se vogliamo parlare sempre di zuccheri possiamo pensare agli alberi: la lignina è uno zucchero o per i più pignoli è un carboidrato strutturale con legami beta-glicosidici digeribili da alcuni batteri e funghi, ma non dagli organismi più complessi come i mammiferi, anche se i ruminanti sono in grado di utilizzare in buona parte grazie ad una complessa flora simbiontica che abita nei 3 pre-stomaci.
Sempre rimanendo sui bovini sono in grado di produrre il Lattosio che è un disaccaride a cui molti sono intolleranti (cioè non hanno gli enzimi per digerirlo) e gli fa venire gastrite o enterite a seconda della sede d'intolleranza.”

Credo che l’argomento “dolce” sia stato sviscerato nella sua molecolarità …

Però mi è stato detto che non era propriamente ciò che si intendeva per mail dolce: sarò stata troppo dispettosa a voler interpretare “dolce” in senso così biochimico?

6 commenti:

  1. Sì, decisamente.
    Io intendevo una ricetta di torta o meglio ancora di tiramisù
    Ritenta
    mauro

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  2. Sì, decisamente.
    Io intendevo una ricetta di torta o meglio ancora di tiramisù
    Ritenta
    mauro

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  3. decisamente non sai cosa vuol dire essere dolci...non sai cosa ti perdi.

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  4. @ utente anonimo (non quello che si è firmato come Mauro)

    scusami ma ci conosciamo? sai forse un amico potrebbe permettersi di esprimere un giudizio, qualcuno che mi conosca al di là di quello che decido di riportare sul mio blog scherzo o discorso serio che sia.

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  5. @ utente anonimo (non quello che si è firmato come Mauro)

    scusami ma ci conosciamo? sai forse un amico potrebbe permettersi di esprimere un giudizio, qualcuno che mi conosca al di là di quello che decido di riportare sul mio blog scherzo o discorso serio che sia.

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  6. Se davvero questo è tutto ciò che sai della dolcezza, ferma subito il blog.... voglio scendere! :)

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