venerdì 10 marzo 2006

Chocolat…



Ho finito di leggere il libro, e…



Quanto sono delusa dal film!



Allora E un bel film, ma hanno stravolto un sacco di cose ed inventato un sacco di altre.



Non c’è, nel libro la coppia con dei problemi di “letto” che si risolvono con i tronchetti di fondente amaro; non  c’è il sindaco con la moglie in viaggio per l’Europa; non c’è la “ fidanzata” di Guillaume, il signore col cane; Vianne non se la intende con Roux, ma la coppia è Roux – Josephine; Caro Clairmont non è vedova e non regala la bicicletta del padre al figlio; le ceneri della mamma Vianne non se le porta dietro; non esiste nessuna storia sul fatto che la mamma di Vianne fosse di origini azteche; Vianne impara a fare il cioccolato a Nizza e non da sua madre; non c’è nessun piatto che gira; Paul Muscat non irrompe nella pralineria e Josephine se ne va dicendo che usciva a fare la spesa e non dopo aver legato il marito ubriaco nel letto; Paul Muscat se ne va dopo aver menato pubblicamente la moglie e non minacciato dal sindaco per l’incendio delle barche; il cattivo non è il sindaco ma il prete, che dopo esser stato scoperto la mattina di pasqua nella pralineria con la bocca piena di cioccolatini scappa dalla vergogna (tanto la coscienza sporca ce l’aveva anche per altro) e non celebra nemmeno la messa di pasqua;  Vianne alla fine del libro è incinta e non è sicura se rimarrà a Lansquenet.



Ho letto molti libri di moti film , ma non ho mai trovato così tante discrepanze.



Però sono contenta di aver letto il libro spinta ad acquistarlo dopo aver visto il film.

2 commenti:

  1. Non credo sia mai conveniente leggere un libro DOPO aver visto il film che ne è tratto.
    A parte le discrepanze, viene meno la magia della lettura, che è affascinante proprio perché ciascuno di noi immagina volti, luoghi, situazioni solo sulla base della descrizione dello scrittore, filtrata attaverso la propria fantasia. Trovo che sia inevitabile (salvo rare eccezioni) essere delusi quando si vede poi il film, perché la fantasia è sempre più intrigante della realtà...

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  2. Non credo sia mai conveniente leggere un libro DOPO aver visto il film che ne è tratto.
    A parte le discrepanze, viene meno la magia della lettura, che è affascinante proprio perché ciascuno di noi immagina volti, luoghi, situazioni solo sulla base della descrizione dello scrittore, filtrata attaverso la propria fantasia. Trovo che sia inevitabile (salvo rare eccezioni) essere delusi quando si vede poi il film, perché la fantasia è sempre più intrigante della realtà...

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