Si dice "non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco" ma se il gatto in questione è il gatto dagli stivali e il sacco è quello che usa per la caccia essere nel suo sacco con il gatto esattamente che significa? Blog di una "mi-faccio-i-fatti-miei blogger": blog fatto di pensieri, aneddoti, fatti di vita quotidiana e scazzi vari.
sabato 29 luglio 2023
poi l'ho fatto
Ho creato il sacchetto delle attività. L'idea è semplice: un sacchetto e dei bigliettini di carta con scritto le idee per fare qualcosa che in genere mi piace. Creato e al momento lasciato lì. "Scrivi" è forse al momento l'attività che mi attira di più, perché mi lascia "parlare", senza che mi venga l'ansia di essere una lamentosa per niente ed annoiate chi mi ascolta. Scrivendo, lascio andare anche tanta frustrazione: sono giorni che, complice il clima piovoso ed umido, mi sento a disagio un po'con tutto,quel disagio che mi fa venire voglia di andare in vacanza o quando è davvero pesante mi fa venire voglia di scappare da tutto e da tutti. Ieri ho notato che oltre ai problemi concreti, ho la testa piena di messaggi poco motivanti, e questo deriva da fondamentalmente il bombardamento mediatico offerto da..... Istagram! Per quanto Istagram sia fonte di cose belle come gattini, lavori a maglia, cucina, ogni 2 o 3 messaggi che hai scelto tu di vedere arriva la "pubblicità". Una frequenza pari ai peggio momenti dei canali Mediaset, solo che queste pubblicità sono mirate alla persona e fanno male. Sì ho 50 anni e sono in sovrappeso ma: non ho problemi con il mio pavimento pelvico, non ho problemi con la mia vita sessuale, non voglio fare yoga seguendo una app e no non voglio dimagrire con la stessa modalità dello yoga. Inoltre: beneficienza la faccio a chi mi pare e piace quando mi pare e piace o per meglio dire "se avete i soldi per pagare la pubblicità su Instagram, potete smetterla di farvi pubblicità e usare quei soldi per la vostra beneficenza". È abbastanza snervante, perché se ti stai prendendo una pillola di gioia guardando gattini che sbadigliano, ti ritrovi subito dopo la pubblicità er comprare oggetti vari a prezzi ridicoli, pubblicizzati da donne che palesemente mangiano il meno possibile, o che mangiano senza farsi problemi ma la natura le ha dotate di quei 20 cm in altezza che a me mancano. La frustrazione complessiva, problemi concreti, clima, stanchezza, e messaggi subliminali deprimenti, mi portano più a nascondermi e a consolarmi con il cibo che a reagire. Ma non adesso. Il sacchetto delle attività può essere utile anche per questo, la noia a me è indotta spesso da questo insieme di cose, perciò si può combattere anziché soccombervi sul divano con un Kinder cereali guardando l'ennesima pubblicità.
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