lunedì 12 luglio 2010

oggi parliamo di...

....Sesso.

Purtroppo sappiamo che c'è chi si fa una bella astinenza di nove mesi e qualcosa di più tra gravidanza ed immediato post partum: magra consolazione meglio se motivata da motivi medici, che da seghe mentali di stampo moralistico.

Ma vogliamo parlare del dopo dopo? Del cosa accade dopo i quarananta giorni di sospensione post partum?

Intanto c'è la fame: se non è bilaterale è sicuramente monolaterale del neo padre, che non essendo stato ribaltato fisicamente e fisiologicamente come un calzino non ha relegato da qualche parte tipo "dentro uno scatolone nell'angolo più buio e remoto della cantina" la voglia di sesso.
Sorvolo sul quanto possa essere frustrante, quando è frustrante. Semplicemente non ci sono passata, anzi senza falsi moralismi o pudori le più belle scopate le ho fatte nei primi tre mesi di vita di mia figlia, le seconde in gestazione, tenendo però fuori dalla classifica quelle del periodo tardo adolescenziale quando si avevano le forze (e la fame) per le "maratone".

Ma ora E' diverso: siamo a nove mesi e mezzo, non siamo ancora nella fase " mamma, papà, cosa state facendo?" grazie al cielo, ma qui non si batte chiodo.
Mettici il caldo torrido (non abbiamo l'aria condizionata), mettici la stanchezza di fai-forca-disfa quotidiano, mettici magari anche un po' di nervoso che non ti fa venire poi tanta voglia di fare qualcosa di così bello, e le opportunità "per" calano drasticamente.
Quindi "quelle rare volte che..." diventano bramate, agoniate, e non te le puoi nemmeno godere come vorresti perchè in genere hanno i minuti contati per essere addirittura più brevi di una sveltina.
Ma non è finita.
Come si fa quando hai una bimba che nel mentre decide di svegliarsi urlando e reclamando attenzioni? Abbiamo provato anche con il " si è addormentata da poco: non funziona.

Se va avanti così, per favore quacuno poi mi fa un paio di disegnini per farmi ricordare come si fa?

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