lunedì 31 dicembre 2007

sono stanca..

ma non da un anno di impegni, da una settimana passata come se fossi una pedina autonoma di una scacchiera a 3 colori il cui scopo del gioco non è fare scacco matto, ma rimanere vivi e lasciar vivi gli altri, possiblimente senza uccidere nessun pezzo.
Questo è il vivere con la mamma di Luca.
Lo so che queste parole non gli farà piacere leggerle, ma io devo buttare fuori altrimenti sto male e sono arrivata troppo vicina ormai alla soglia delle psicosomatizzazioni.
Io e Luca stiamo insieme da 10 anni e per almeno 5 anni sono stata la persona indesiderata quella " non adatta a Luca". A volte lo penso seriamente di non essere adatta a Luca, sopratutto quando non riesco a mettere da parte i miei malumori o i miei mal di testa e si finisce a litigare, poi per cosa? per uno sguardo per una parola presa per il verso sbagliato, ed allora penso che una persona diversa più dolce e più comprensiva per Luca sarebbe molto meglio, l'avevo pure trovata, ma si è sposata a settembre.

Ma non sono qui per parlare di questo. Sono qui per svuotare un sacco pesante di nodi in gola di urla che comunque anche se arrivasero alle orecchie giuste non verrebbero capite solo per comodo.
Come dicevo io ero la persona sbagliata per Luca e questo per quanto? 5- 6 anni? va bene sono passati,ma le prime volte sono quelle che lasciano il segno, quelle che gettano le basi per i rapporti e se le basi le getti male non avrai mai un bel rapporto e pensare di riacquistarlo è dura e difficile soprattutto se credi di poter far finta del passato e non hai le palle per dire "scusa ho sbagliato a giudicarti". Nella mia fervida fantasia mi sono fatta l'idea che io stia pagando per i torti che le ha fatto qualcun'altro, e se così fosse me ne farei anche una ragione, e vedendola al massimo una o due settimane l'anno avrei anche le spalle per reggere il tutto  (meglio a Berlino che qui dove ogni giorno me lo passo in un museo diverso lontano da lei) perchè sinceramente non credo di essere io un torto imperdonabile perchè suo figlio ha scelto di vivere con me.

Oltre a questo, lei ha i suoi casini da cui si immagina non di uscire vincente, ma trionfante, senza rendersi conto che non accadrà, e sebbene possa avere pure ragione ne uscirà cornuta e mazziata, e a nulla è valso dire " guarda che stai credendo nelle favole" perchè ha ragione lei e il mondo girerà esattamente come dice lei.  Questa cosa, che è stata raccontata in capi generalizzati, è il motivo primario di tanta tensione che assale me e Luca ogniqualvolta la dobbiamo vedere. La questione è una lotta contro i mulini a vento che la suocera è convinta di vincere, e che a nulla è valso il parere di non so più quante persone tra cui gente competente nel campo e non pareri da sempliciotti come il mio o quello di suo figlio. E di questa lotta contro i mulini a vento è in grado di raccontartene le ultime sue invenzioni 24 ore su 24 per una setitmana filata. Risultato? Luca ne esce coi capelli in piedi ed io poi devo ciucciarmi il nervosismo di Luca. Quindi a priori entriamo in tensione temendo il peggio.

Questa settimana per fortuna i mulini sono stati lasciati in Germania, giranti o no, sono stati lasciati là.

Quello che ha reso scomoda questa settimana sono i piccoli fattori di sempre, cioè che capisce quello che vuole e quindi qualsiasi cosa tu le dica può prenderla come un offesa, e come un offesa può prendere anche il fatto che controlli la posta in internet, che fai una telefonata ad un amico/a, o che non usi 2 spugne una per i piatit ed una per le ciotole dei gatti per l'igiene ( ma fammi il piacere che ti fai leccare sulla bocca dal tuo cane!) o 2 asciugapiatti in cucina un per i piatti ed uno per le mani. Fortunatamente ha smesso di rompoere le palle per queste scemate, e vi assicuro che in passato che le ha fatte pesare talmente tanto che ora siamo condizionati tanto da tirare la casa uno specchio quando arriva, e comunque anche questa volta ha avuto da romere i coglioni sulla casa.
" Hai visto che hai la muffa sulle pareti?"
 "Si lo so che ce l'ho:sono miope, non cieca. Hai visto che siamo in pianura padana, è una settimana che c'è la nebbia e non so se hai notato ma questa casa è fresca di costruzione, ha a malapena un anno e i muri non sono ancora asciutti del tutto e trasudano acqua, e guarda caso SOLO nei punti dove ci sono gli attacci metallici e di cemento armato che sono più freddi sul lato nord dell'appartamento?"
Scusate ma se vai ospite a casa di qualcuno e vedi una cosa del genere ti giri dall'altra parte e fai finta di niente, non sono affari che ti riguardano. E se lo prendi come spunto di conversazione non hai proprio capito un cazzo di come si fa a far conversazione. Ma col fatto che la cosa l'ha detta sia a me che a Luca credo sia stato uno spunto per rompere i coglioni.
Così se vai ospite a casa di qualcuno che ha l'abitudine di tenere le porte ben aperte, ti impegni a fare altrettanto e non a lasciarle aperte a metà, se trovi il coperchio del water sempre su, lo lasci su e se le posate nel cassetto sono messe in un modo, non le giri come caxxo piacciono a te! Questa è la cosa che mi ha dato più fastidio: se posso arrivare a capire che il coperchio lo abbassi per abitudine e non ci pensi, che la porta scorrevole del bagno non la apri bene tutta perchè il tuo spirito di osservazione lo usi solo per quello che ti fa comodo, caxxo per le posate non solo hai aperto il cassetto, ma le hai pure girate quindi lì uno sforzo di pensiero a modo tuo per come la cosa ti piaceva di più lo hai fatto! E' su queste cose mi chiedo perchè quando vado a casa sua io mi sbatto per mettere le cose esattamente come le mette lei, perchè rispetto la sua casa se lei non rispetta la mia, solo perchè mi sentirei una merda con me stessa a non farlo?

Ho parlato di Berlino e Germania. Va da se che mia suocera è tedesca e che Luca quindi parli il tedesco quanto l'italiano.
Ho passato la settimana sentendomi ospite in casa mia, o meglio ospite a dir poco indesiderata, perchè quando l'italiano vien usato solo per rivolgersi a me ti senti come la servetta idiota che vive da una marea di anni in un paese straniero e non ha ancora imparato la lingua del posto.
già.
Peccato che siamo in Italia
Peccato che io sono Italiana
Peccato pure che il tedesco lo parlo e lo capisco a sufficienza prendendo lodi da tutti i tedeschi che conosco, ma che il tedesco storpiato, velocissimo e con le parole mangiate sia più difficile da capire e che guarda caso si parla solo quello in mia presenza.
Vuoi parlare dei fatti tuoi  con tuo figlio senza che io capisca? mi sta bene, ma a tavola per cortesia  smetti di parlare dei fatti tuoi, visto che ci sono anch'io, e soprattutto smetti di parlare in tedesco a tutti i costi  anche se stai parlando di frivolezze. Sopratutto in presenza dei miei genitori o di altir parenti ed amici che il tedesco non lo parlano. E questo Luca gliel'ha fatto presente. Credete che l'abbia ascoltato?

Altra cosa, ma questa se si ripete la dirò senza mezzi termini.
Il papà di Luca non c'è più da circa un anno.
Le cose tra i suoi genitori non sono state rose e fiori e si sono guastate parecchio tempo fa.
Mia suocera ha avuto dei grossi dispiaceri da ciò, e da che l'ho conosciuta del suo ex marito non ne ha mai parlato un granchè bene.
Ora questa persona non c'è più e a me manca tanto, perchè stavo iniziando a conoscerlo e forse perchè a differenza della ex moglie lui ci ha messo circa 5 minuti ad accettarmi come la compagna di suo figlio, e sinceramente a me rode e non poco sentirne ancora parlar male! Lo trovo indelicato ed ineducato: i tuoi sentimenti verso di lui sono di odio? sono solo caxxi tuoi, e non sono i miei, e comunque trovo becero infangare il ricordo di una persona che comunque non è più qui a difendersi!
Non sarà stato un sant'uomo, avrà avuto i suoi difetti, ma quello che rimane ora di lui sono i buchi che ha lasciato alle persone che gli hanno voluto bene e se non ci arrivi a capirlo che forse così fai male alle persone che gli hanno voluto bene e non più a lui sei veramente stupida e meriti molto meno considerazione.

Ho passato questa settimana con un mantra:"sopporta che è solo per una settimana all'anno" ma ammetto che comunque la tensione si accumula lo stesso, e non è lavare i piatti che ti farà essere più ben'accetta dalle persone, soprattutto se l'ombra di un piatto del servizio buono lo torvo sbeccato e non ricordo di averlo messo in tavola in quelle condizioni.

3 commenti:

  1. Resistere!
    E sorridere.
    Non è facile ma si può, ti assicuro..
    Auguri!

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  2. Un abbraccio silenzioso e un bacione grosso.

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  3. Mmmmmmmmm...che palleeeeeee....va bè, meno male che vive lontano lontano e che Natale viene una volta all'anno.
    ma ti capisco: quando le feste ti si angustiano così ti rovini pure il "dopo". Ma Luca? Mammone o prende le tue difese?

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